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Autore: Pandi34    04/07/2014    3 recensioni
Maude è una 17enne alle prese con i soliti problemi da 17enne. A differenza delle sue coetanee, affronta questo periodo con un'arma invincibile: il sarcasmo. E' proprio lei a raccontare in prima persona le sue "avventure" quotidiane, con una buona dose di ironia pungente e un enorme odio per quel diario viola sul quale scrive.
*dal testo*
E poi ho un sarcasmo tutto mio, che amo alla follia.
Mi sposerei con me stessa se potessi.
E beh, ora non mi tira più il culo di scrivere, quindi ciao.
Vado a tagliarmi.
Una fetta di pandoro.
Eh, ci eri quasi cascato! Non sono un’autolesionista, odio quella gente. E per il futuro, prima di tagliarmi (o anche solo graffiarmi) con una delle tue stupide pagine, ricordati che ho un camino.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25 Dicembre
 
Ok, ok, so di aver detto che oggi non ti avrei scritto.
E infatti non ne avevo l’intenzione, però questa è stata una giornata ancora più sfigata di ieri, e mi sembrava giusto condividerla con te (è ironico).
Partiamo nuovamente dal principio, cioè da ieri sera. Anzi, da ieri notte.
Sì, perché la nonna mi ha praticamente costretta ad andare alla messa di mezzanotte insieme a lei, perché la religione è importante e bla bla bla.
Già, sono atea.
Non mi interessa un fico secco di andare a messa.
Non lo dico alla nonna solo perché potrebbe venirle un infarto, sapendo che la sua adorata nipotina non crede in dio. Sì, lo scrivo con la lettera minuscola. Perché io non ci credo e non mi va di scrivere “Dio”.
Già, l’ho appena fatto.
Ok, sono andata in chiesa. La solita rottura di coglioni, fino al momento clou: il vangelo.
Clou perché Lynn mi ha chiamato proprio mentre il prete era assorto nella lettura. E ovviamente il cellulare era acceso e col volume al massimo (e io che ieri credevo fosse spento e silenzioso).
E scusate, non potevo non rispondere a Lynn.
Così sono uscita dalla chiesa molto silenziosamente, sbraitando a Lynn la spiacevole situazione in cui mi trovavo.
Ah, dimenticavo di dire che poi non sono più rientrata.
Ho tirato dritto fino a casa, una bella camminata di quindici minuti.
D’altra parte, se avessi aspettato i miei con la macchina, sarei ritornata un’ora dopo.
Quando poi sono tornati tutti a casa, a un quarto alle due, ho finto di essere stata male e amici come prima.
Ma il vero problema c’è stato oggi. A mezzogiorno.
Oltre a Trudy, Tom, gli altri zii ritardatari e la nonna, sono arrivati gli zii pallosi con i cugini molesti. Che per la cronaca, sono un bambino di 7 anni e una bambina di 5.
E chi ha dovuto intrattenere i marmocchi per tutto il pranzo?
Io, bravo, ma non hai vinto niente.
“Mo, mi disegni un drago?”
“Moo, mi fai la treccia?”
“Mo, giochiamo a nascondino?”
“Moo, giochiamo con le Barbie?”
Già, mi chiamano Mo. Come storpiare orribilmente un nome figo.
Il problema dei miei cugini consiste nel fatto (anzi, nei fatti) che:
1. Non ho idea di come sia fatto un drago.
2. Fare la treccia sui capelli a caschetto è un’impresa.
3. NASCONDINO? Odio quel gioco. E poi va a finire che si nascondono nella mia camera e mi rompono qualcosa (oltre ai coglioni).
4. Non ho Barbie. L’ultima che ho avuto risale a 8 anni fa.
Era Barbie Esploratrice, e le ho fatto esplorare gli oscuri e popolosi meandri di Waterland, alias cesso del bagno di sopra.
Quel bagno lo detesto, perché è sempre freddo.
Costa troppo tenere acceso il riscaldamento anche lì, dice il papi, quindi dobbiamo usare quello giù da basso. Ok, peccato che quando mi viene un attacco di diarrea notturno debba correre giù col rischio di spaccarmi l’osso del collo o, se mi va bene, un femore.
Ma no eh, troppo mainstream usare il bagno di sopra.
E poi tutti abbiamo la camera da letto di sopra, quindi non lo so non so più dove voglio arrivare ma ok.
Torniamo a noi: i cugini.
Già, mi pare ovvio che io debba occuparmi di loro. Perché io sono quella grande.
Anche la scassa cazzo è grande, se è per questo. Ha 15 anni, mica 10.
Però lei era troppo occupata col suo insulso PC per darmi una mano, e nessuno ha protestato quando si è barricata in camera all’una del pomeriggio.
Non ha neanche assaggiato la torta alla panna. Peggio per lei.
Oh, ora mi viene in mente una cosa.
Altro motivo per cui odio i miei cugini?
Quei bambini insulsi volevano giocare con Sexy Cat.
E ovviamente non hanno cognizione: gli tirano la coda e, gli fanno i dispetti e, attenzione attenzione, gli accarezzano il pelo al contrario.
Palla di Pelo Rotolante ha graffiato cugino maschio, e da lì è partito il momento più entusiasmante di tutta la giornata: Gatto Sexy VS Bamboccio Palloso.
BP: *tira la coda a GS*
GS: *usa: graffio*
BP: “aaaahiaaa!”
GS: *usa: datti alla fuga il più velocemente possibile*
BP: “Mooo! Mi ha graffiaaatooo!”
E io ho dovuto portare cugino maschio in bagno per disinfettargli il graffio (e per la cronaca ho dovuto tenerlo in braccio per tutto il tempo, e ancora per la cronaca il graffio faceva ridere).
E intanto cugina femmina è sparita alla ricerca del gatto.
Così quando sono uscita dal bagno e ho finalmente mollato cugino maschio, ho dovuto inscenare una caccia alla persona per trovare cugina femmina.
Che se ne stava spaparanzata sul mio letto a leggere un diario viola con un pony sulla copertina.
Che eri tu, per intenderci.
E ho dovuto trattenermi dal picchiarla per aver frugato tra le mie cose.
O forse ti avevo semplicemente lasciato sul letto ed era ovvio che ti vedesse subito.
Ma quel che conta davvero è che lei ha 5 anni, e me ne sono ricordata un attimo prima di tirarle un calcio.
5 anni = non sa leggere
Non sa leggere = non potrà mai carpire i miei “segreti”
Non potrà bla bla bla = MUAHAHAH
Certo, se l’occhialuta denti di ferro mi avesse aiutata, non sarebbe successo tutto questo.
Quindi la colpa è tutta sua, e me la pagherà.
Oh, se me la pagherà.
Stasera, a cena, devo ricordarmi di non bere alcolici.
Perché potrebbe succedere qualcosa di spiacevole, specialmente se ho un coltello a portata di mano.
E a tavola è ovvio che ci sia un coltello a portata di mano.
No drink tonight.
E poi c’è ancora la giornata di domani per bere.
Altro pranzo, altri guai!
Sembra lo slogan delle giostrine dei cavalli: “Nuovo giro, nuova corsa!”
Oh, un messaggio da Kyle.
Come, davvero non ti ho ancora parlato di Kyle?
Eheheheh, oggi non ho intenzione di dirtelo.
Chissà, magari un altro giorno.
O magari mai.
Sono una persona malvagia, io.


E’ inutile che aspetti, ti ho detto che non te lo dirò.
Ciao.




____________________________________


*angolo dell'autrice*
E finalmente ecco una nuova puntata (?) di Maude's diary!
Su su, recensite! Anche negativamente, anche neutralmente. Però dai, recensite x'3
Baci,
Pandi34
  
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