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Autore: micaelaspeace    18/07/2014    2 recensioni
Aria, la stessa che ti restituisce la vita dopo una lunga permanenza sott'acqua e la stessa che, gelida, ti mozza il respiro. Il dodici febbraio di diciotto anni fa, mia madre non poteva immaginare che donandomi quel nome, avrebbe automaticamente definito la mia personalità.
Sono pagine strappate di diari pieni zeppi di pensieri,
sono note musicali che si infrangono sulle pareti,
sono alla ricerca di una mano che mi riporti sulla terra,
sono pezzi di vetro infranti sulla gelida superficie della strada.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La terza lezione della Terra di Mezzo mi venne a bussare alla porta proprio quella notte.
I morti non avevano bisogno di dormire.
Le interminabili ore che gli esseri dotati di un cuore pulsante impiegavano nel riposo, i morti le spendevano come ore extra per riflettere e rimuginare sulle passate avventure sulla Terra, quando le iridi splendevano ancora di luce vitale e la pelle si colorava di pelle d'oca, o come la definiva mia madre, di fiocchi di neve. 
L'immagine di mia madre in lacrime sul pianerottolo di casa mi lacera le meningi.
I morti provano emozioni e dolore fisico, quella fu la mia quarta lezione alla Terra di Mezzo.

Per la seconda volta in poche ore, il rumore stridente della porta morde il silenzio con prepotenza, per lasciare spazio ad un esile corpo avvolto in un camicione a quadri rigorosamente grigio e un paio di pantaloni della tonalità di nero più scura del pianeta Terra e della Terra di Mezzo messi insieme. 
Per la prima volta, riesco a scorgere una tonalità che si stacca completamente dallo scurore degli abiti. Quella tonalità regna nei suoi occhi. Assomiglia tanto ad una pennellata di cielo e nuvole.

'Senti, scusa per il tono di prima. Sono solo molto spaventata. Insomma, porta un atea dalla mentalità estremamente razionale e scientifica nella Terra Di Mezzo ed otterrai questo risultato.'
'Oh, non devi. L'unica cosa che devi fare è seguirmi. Quindi porta il tuo molliccio cuore fuori da questa porta. Seguimi verso la Possibilità.'

Un qualcosa di indefinito all'interno del mio corpo mi spinse a seguirla, con una naturalezza in grado di mozzarmi il respiro.
Uscimmo da quello che per indeterminate ore fu il mio rifugio post morte, avventurandoci nel luogo meno biblico di sempre.

Avevo la sensazione di camminare per le vie della mia Londra, mentre fiumi di persone mi sfioravano impercettibilmente, come impiegati ansiosi di non perdere la metropolitana.

La ragazza dalla frangia nera scambiava complici sguardi a tutti i passanti ed io non potevo fare altro che seguirla verso quella che amava definire la mia grande possibilità di riacquistare un cuore pulsante. 

"Vedi tutto quello che ti circonda non è reale. E' solo l'immagine di un quadro che vorresti fosse veritiero, ma non lo è. Ci sono abitanti della Terra di Mezzo che decidono di visualizzare enormi foreste, altri che credono di essere in uno spazio cosmico o qualcosa di simile. Tu, Aria, hai visualizzato casa tua, Londra, una città che senti come una seconda pelle."

Londra, così grande all'apparenza, così minuta ed intima ai miei occhi.

"E tu, come sei qui? Insomma, mi stai conducendo alla mia grande possibilità, e non so nemmeno il tuo nome." 
"Ci sono informazioni che ti è dovuto sapere per la realizzazione della tua missione, altre che simboleggiano insignificanti dettagli nel tuo percorso. Cose come il mio nome o la mia storia rientrano nella seconda categoria."


Sicuramente la ragazza col frangione nero non sarebbe arrivata nei primi posti in un concorso di simpatia e socializzazione con il resto dell'umanità, ma in un modo che ancora non conoscevo, si era guadagnata il mio rispetto. 
Londra scomparve d'un tratto in una nuvola nera, per lasciare spazio ad una stanza alquanto simile al mio rifugio post morte. 
La ragazza col frangione nero mi fece segno di accomodarmi su una poltrona sulle tonalità del viola, che si rivelò molto meno comoda rispetto all'ingannevole apparenza.  
Con lo sguardo fisso nel vuoto attendevo un qualcosa senza un volto, un qualcosa che mi avrebbe ricondotto alla mia vita di sempre.
Poi, d'un tratto, prese vita. 
Un uomo che doveva avere una centoventina d'anni, l'individuo dall'aspetto più biblico che avevo incontrato finora nella Terra di Mezzo.
Niente frange ingombranti, niente piercing e tatoo tipici dei ragazzi poco raccomandabili nella periferia di Londra. 
Il classico uomo che avrebbe potuto prestare il volto di Dio in un film sull'apocalisse. 
"Non sono il Signore Dio Onnipotente se è questo che ti passa per la testa."  disse abbozzando un tiepido sorriso. "Sono il fornitore di possibilità. E questo è il mio ufficio. E tu sei.."
Prontamente la ragazza con il frangione nero si catapultò ad esaudire la curiosità del fornitore di possibilità, con una devozione a tratti inquietante, sorreggendo un fascicolo tipicamente da ufficio tra le mani. 
"Aria Keyson, diciotto anni, una madre presente, un padre decisamente assente e amici di una classe sociale nella media. Violento incidente stradale, morta sul colpo. I funerali terreni sono stati celebrati...oggi."
"Cosa?! Mi hanno sepolto? Ma io sono viva, io sto bene, io colgo il respiro regolare in qualche remota zona del mio corpo, io percepisco la vita qui dentro." dissi battendo forte i palmi contro il petto, fino a sentire una vibrazione. 
"Capisco Aria Keyson, sei così giovane e avevi così tanto da scoprire. Ma c'è un ragazzo che deve scoprire molte più cose del mondo laggiù, Aria. E tu sarai la sua mano. E lui sarà la tua possibilità."
Il Fornitore di Possibilità si avvicinò al mio cospetto, porgendomi un cofanetto di velluto sulle tonalità del verde. Lo aprii con decisione, fino a scorgere il volto della mia Possibilità.
Occhi di un verde innaturale, ricci morbidi e spettinati. 
Sorriso immacolato che evidenzia due fossette altrettanto immacolate sui lati delle guance.
Sguardo puro, a tratti angelico.
Io sarei stata la sua mano e lui sarebbe stato la mia possibilità.

   
 
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