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Autore: Hermione92    04/09/2008    9 recensioni
Hermione ha un segreto che Draco vuole scoprire e fara' di tutto in suo potere per farlo. se il serpeverde trovasse una pozione in grado di farli incontrare nei sogni cosa succederebbe? Se poi questi sogni arrivassero ad essere meglio della realta'? Una storia d'amore oltre ogni immaginazione, in quei luoghi dove il subconscio regna sovrano e si e' se stessi. Spero che vi piaccia e che vogliate lasciarmi un commentino, anche negativo. Buona lettura, baci, Hermione92.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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23. UN VERO AMICO


Incontriamoci tra un'ora, al settimo piano. Di fronte alla Stanza delle Necessita'. Ho bisogno di parlarti.

Hermione.

***

-Forse ho sbagliato a dirle tutto...- Silente sospiro' -Forse non avrei nemmeno dovuto chiedere a Harry di escluderla dall'Ordine...-.

-Hai sempre saputo che e' una ragazza brillante, non si meritava tutto quello che ha passato...- l'uomo scosse la testa, rassegnato -E se penso che in parte e' stata anche colpa mia...-.

-Non incolparti. Tu sei suo padre, sei stato escluso dalla sua vita fin dall'inizio... poi l'hai scoperto, te l'ho rivelato...-.

-Ma, Albus... ho scelto di non agire... e ora... ha sofferto...- una lacrima gli scese lungo una guancia.

-La vita e' piena di sofferenze. Soffrira' ancora.- si sistemo' gli occhiali sul naso -Soffrire fa parte dell'essere umani...-.

***

Draco fissava il frammento di pergamena, quasi a volersi imprimere nella mente la scrittura di Hermione. Voleva vederlo, e parlargli.

Del suo matrimonio, presumeva.

-Allora, Draco... com'e' andata?- Blaise entro' nel dormitorio, sorridendo.

-Quando?- chiese, sbuffando infastidito.

-Prima, con Hermione...- lo guardo' negli occhi, studiando la tua espressione -Stai bene? Sembra che tu abbia appena visto un televisore...-.

-Un che?- domando', senza essere realmente interessato.

-Un televisore, Draco.- il moro sorrise, pensando a quando Harry aveva tentato di spiegargli le sue funzioni -Un aggeggio babbano che...- s'interruppe -Oh, lasciamo perdere e dimmi cos'hai...-.

-Niente. Mi sposo.-.

-Cosa?-.

-Mi sposo.- ripete', affranto.

-Hai chiesto ad Hermione di sposarti?- domando', sorpreso -E non dovresti esserne contento?-.

-No, Bla... non hai capito... non le ho chiesto di sposarmi...- scosse la testa, passandosi una mano tra i capelli.

-Allora te l'ha chiesto lei?- chiese, cercando di immaginare il momento in cui Hermione si era inginocchiata di fronte a Draco, con l'intenzione di fargli “la proposta”. Forse, pero'... cosi' era un tantino esagerato.

-Mi sposo con Pansy, cazzo!- sbotto', tirando un pugno al materasso -Cazzo...-.

***

-E ora che gli ho mandato quella lettera?- Hermione guardava Violet, in attesa.

-Ora non ti resta che imparare ad ammaliarlo. Sai, cara, una donna non ha solo abiti scollati e succinti, per colpire un ragazzo... puoi usare le parole, che, se dette con un tono di voce basso e sensuale... possono essere migliori di qualsiasi scollatura.-.

-Tu credi?- le chiese, cercando di sorridere.

-Sei una bellissima ragazza, Hermione. Ti basta credere in te stessa, per riuscire.-.

-Mi sento cosi' stupida!- sospiro', e si sedette sul suo letto -Io non sono tutta sorrisini, voce mielosa e sensuale. Io... io sono Hermione Granger... sono libri e interrogazioni...-.

-E come credi di piacergli?- le domando', sfiorandole dolcemente una guancia.

-Io...- la ragazza arrossi' -Non lo so, io...-.

-Hermione... si vede che gli piaci. E, essendo un Malfoy, e' una cosa piuttosto rara. Insomma: ha mai mostrato i suoi sentimenti prima d'ora?- la riccia scosse la testa, in segno di diniego -Nei suoi occhi si legge il suo amore, Hermione. E... ama te, la vera Hermione. Si e' innamorato del tuo modo di fare, anche perche'... tu sei sempre rimasta fedele a cio' che sei, dico bene?-.

-Si', ma...-.

-Niente ma, tesoro. Puoi essere te stessa, anche usando qualche piccolo e semplice trucco.-.

-Ma io...-.

-Cosa ti turba, cara?- le chiese, sedendosi accanto a lei.

***

-Con Pansy?- Blaise sgrano' gli occhi.

-Esattamente, la Parkinson.- si alzo' in piedi, ed inizio' a camminare avanti e indietro.

-Ma... perche'?-.

-Mio padre, Blaise... mio padre...- Draco si morse il labbro inferiore.

[Come faceva sempre Hermione, quando era nervosa.]

-Non puoi...?- il moro lascio' la frase in sospeso.

-No, lo sai.- si sfioro' le labbra.

[Quelle labbra che Hermione aveva baciato.]

-Tu ami Hermione.- gli disse, sospirando.

-Gia', ma tu pensi che io possa dirglielo?- scosse la testa -Oh, si', certo: padre, sai... non posso sposare Pansy Parkinson perche' sono innamorato... di Hermione Granger...-.

-Effettivamente... gia' il solo fatto che tu sia innamorato...- il ragazzo sospiro' -Comunque, Dra... non puoi negare a te stesso che sposarti con Pansy sarebbe un gravissimo errore.-.

-Non l'ho mai negato, Blaise. E non ho nessuna intenzione di farlo.-.

-Allora cosa farai?-.

***

-Hogwarts...- Augustus ghigno'. Era da tempo che non vedeva quel castello.

-Gia', esatto.-.

-Mi e' mancato, sai... vivere come un evaso...- sospiro' -Tutto per colpa del mio caro fratellino...-.

-Cos'hai intenzione di fare ora?- gli domando' Andromeda, osservando la sua figura debolmente illuminata dalla luce della luna.

-Vendicarmi.- rispose, con tono piatto e freddo -Dargli finalmente tutto quello che si merita.-.

-Quindi fai tutto questo per vendetta?- chiese, rabbrividendo. Quell'uomo era l'unico in grado di spaventarla.

-Giustiza.- il suo ghigno si allargo' -Mio fratello, il caro Lucius...- stese il braccio con la bacchetta -Oh, si'...- fece un rapido incantesimo, ed inizio' a camminare -Avra' cio' che si merita.-.

Un albero si accartoccio' su se stesso, come se fosse stato di carta. Brucio', in una sola fiammata.

Ne rimase solo un mucchio di cenere.

***

-Quello...- Hermione fece un respiro profondo -Quello che provo, penso.-.

-Cosa intendi?- chiese, anche se la capiva benissimo. Anche lei aveva paura dell'amore.

-Non mi era mai successo di sentirmi cosi'... non avevo mai sentito le ginocchia tremare e un groppo in gola ogni volta che lo vedo. Con lui... sento il cuore battere e... e sono confusa, non capisco... e' tutto cosi' irrazionale! Ma... ma lo amo... e... non ero preparata. Non pensavo che mi sarebbe successo, forse... non pensavo che mi sarebbe successo cosi', con lui. Aspettavo il principe azzurro, come tutte hanno fatto almeno una volta... e...-.

-E non pensavi che fosse lui, giusto?- Violet le sorrise.

-Esatto. Draco Malfoy... e'... e' incredibile...- arrossi', pensando alle sue labbra, al suo corpo. E a come desiderava stargli accanto.

-Se lo ami, allora devi andare a quell'incontro, dimostrargli chi sei, cosa provi...-.

-Ma... se non andasse bene? Se andasse diversamente da come spero?- domando', lasciando che una lacrima sfuggisse al suo controllo.

-L'amore trionfa sempre, deve trionfare...- cerco' di rassicurarla.

-Ma questa non e' una favola...-.

-Lo so, purtroppo la vita non sara' mai una favola.-.

***

-Sai Blaise...- Draco guardo' l'amico negli occhi -Non ne ho idea.-.

-Tu, Draco Malfoy, non hai idea di quello che devi fare...-.

-Esatto.- annui', quasi impercettibilmente -Hermione mi ha chiesto di incontrarla...-.

-E cosa ci fai ancora qui?- gli domando', andandogli vicino.

-Non so se andarci...- rispose, alzando le spalle.

-Certo, l'amore della tua vita ti aspetta e tu stai qua a fare il cretino, piangendo su te stesso e perdendo tempo con me...- alzo' gli occhi al cielo -Il comportamento migliore, senza dubbio.-.

-Primo, io non piango. Secondo, io non sono un cretino. Terzo... cazzo, Blaise... pensi che sia facile?-.

-Sinceramente?- Draco annui' -Si', Dra... lo penso. La ami, e non corri da lei... lasciatelo dire, questo e' un comportamento da vero cretino.-.

-E' proprio perche' la amo, che non vado...-.

-Ecco, e io che credevo che niente potesse farti sembrare piu' cretino...- sospiro'.

***

-Eccoci, Narcissa...- Lucius guardo' la moglie, piu' pallida del solito.

-Gia'.- la donna cerco' di sorridere -Buonasera, Silente.-.

-Buonasera Narcissa, Lucius...- il preside li guardo', cercando di capire il motivo che li aveva portati ad Hogwarts.

-Dobbiamo parlare a Draco.- sibilo' Lucius, con voce atona.

-Questioni di famiglia...- si affretto' ad aggiungere Narcissa.

-Certo, certo...- l'anziano mago sorrise -Vi accompagno...-.

-Sappiamo la strada...-.

-Lo so, Lucius... ma mi piacerebbe comunque accompagnarvi, se permettete.-.

***

-Ora, Hermione... penso che tu debba andare...-.

-Ma...- guardo' la madre, con una punta di paura negli occhi.

-Tranquilla, so che non ti ho spiegato praticamente niente, ma... devi solo ricordarti che in te si nasconde una donna molto seducente... devi solo trovare la forza di mostrarla...-.

-Se non andasse bene?-.

-Almeno avrai tentato, Hermione. Non lasciare che la felicita' ti sfugga dalle mani, non quando hai la possibilita' di afferrarla.-.

-Quindi... devo solo...- s'interruppe, titubante.

-Essere te stessa... ed andra' tutto bene...-.

-Posso tentare... e...- arrossi', ma continuo' a guardarla negli occhi -Grazie, davvero...-.

-Non ringraziare. Non sono stata una madre, lo sappiamo entrambe... e ora... non ho fatto niente se non tentare che tu non faccia gli stessi errori che ho commesso io...- sospiro' -Hermione... io ti volevo, volevo prendermi cura di te, amarti come sentivo meritavi... ma... Andromeda... me l'ha impedito... quando tento' di ucciderti...-.

-Di soffocarmi, con il cuscino della culla...- disse, ricordando le parole di Silente.

-Si'... riuscii a salvarti, ma per miracolo e... mi promisi che nessuno ti avrebbe piu' fatto male. L'unico modo che avevo per farlo, era abbandonarti, lasciare che qualcuno piu'... piu' degno... ti trovasse...-.

-Io...- la guardo', stava piangendo.

-Volevo solo che tu fossi amata...-.

***

-Cazzo!- sbotto' Draco, serrando le mani a pugno -Cazzo! Cazzo!-.

-Dra... calmati ora...- Blaise lo guardava, senza sapere come aiutarlo.

-Cazzo!- tiro' un altro pugno, questa volta contro il muro.

-Draco... romperti una mano non e' la soluzione, e lo sai...- il moro osservo' le nocche dell'amico.

-Cazzo! Pero', cazzo!-.

-Lo so, sei arrabbiato, affranto... ma non e' la soluzione...- si avvicino' a lui, e gli prese la mano, per controllare meglio.

-E' cosi' fottutamente ingiusto...- mormoro', lasciando che Blaise gli aprisse e chiudesse la mano.

-Non hai rotto niente, solo un'ammaccatura. Non perdi nemmeno sangue.- constato', cercando di ignorare le sue parole. Dopotutto, odiava vederlo soffrire. E, quando succedeva, sapeva benissimo che l'amico non avrebbe approvato nessuna delle sue parole di conforto.

-Blaise... io la amo veramente... io...- chiuse gli occhi, li serro'. Li sentiva bruciare.

-Lo so, Draco, lo so...-.

-No, non puoi capire...- tenne gli occhi chiusi -La sto perdendo... la sto perdendo per sempre...-.

-Allora cambia le cose, Dra... non permettere che succeda, non perderla...-.

-E' troppo tardi...- apri' lentamente gli occhi, e giro' la testa, fino ad incontrare lo sguardo dell'amico.

-Non e' mai troppo tardi, Draco... mai...- gli sussurro' -Sei ancora in tempo...-.

-No...- una lacrima salata gli scese lungo una guancia -L'ho persa... persa...-.

-Draco...- Blaise aveva la bocca semiaperta, e fissava quella piccola goccia sulla pelle del biondo -Draco...-. Il suo migliore amico stava piangendo. Una sola lacrima, ma era pur sempre un pianto.

-Persa...-.

-Draco...- Blaise lo guardo' negli occhi, con un'espressione dura dipinta sul volto -Dove cazzo hai messo il tuo cinismo? La tua freddezza? Draco... tu la ami, certo... ma il Draco che conosco io non si comporta cosi'... il Draco che conosco io...-.

-Cosa?- sbotto', tirando via la mano dalla presa del moro -Cosa? Il Draco che conosci? Quello che ascolta sempre il padre? Quello che, secondo te, non e' capace di esternare i suoi sentimenti? Lo preferisci, Bla? Eh? Cazzo! Tu... dispensi consigli quando non sei certo migliore di me: anche tu ascolti sempre tuo padre, finirai per sposare chi vorra' lui, cazzo! E... e vieni qui a... a dare consigli a me? A dirmi dove diavolo sono finito? Orgoglioso, certo, sono orgoglioso. Arrivista, egoista... e fottutamente stronzo. Blaise... cazzo! Alla fine, dietro alla maschera... com'e' che dici sempre? Ah, si': sono un ragazzo come tutti, semplice e umano.- aveva le guance rosee per la rabbia e gli occhi di ghiaccio erano tornati quelli di sempre. Rancore, rabbia.... provava solo questo. Almeno, in superficie. -E... il Draco che conosci tu... non ama...-.

-Si', invece... tu ami, Draco.-.

-No, cazzo! Io non posso amare! Sono un Malfoy!-.

-Calmati...- lo guardo', preoccupato.

-No, Blaise. Non dirmi di calmarmi.-.

-Draco... allora mostrami che sei calmo. Dimostrami che puoi andare avanti... e, sopratutto... dimostra a te stesso che puoi fare a meno di lei, avanti...- lo sfido' -Dimostralo.-.

-Posso farlo, Blaise... e lo sai. Io posso tutto.-.

-Allora va' da lei.- gli disse -Allora lotta per quello in cui credi, per la persona che ami. E, se proprio non vuoi lottare, se proprio non vuoi “dimostrarti debole”- sbuffo', come per sottolineare che amare e' tutt'altro che una debolezza -Allora... vai da lei, e dille che non t'importa. Comportati da Draco Malfoy, su... se ne sei fiero.-.

-Io...- aveva il fiatone e stava tremando -Io...-.

-Draco... se non credi di poter amare, allora non illuderla, sarebbe sbagliato. Ma entrambi sappiamo cosa provi...-.

-Non posso stare con lei.- disse, sedendosi -E poi... l'ho persa.-.

-La perdi se resti qui, Draco...- Blaise scosse la testa, ormai rassegnato -Ma se vuoi perdere l'unica persona in grado di renderti felice, fai pure. Tu hai la fortuna di avere trovato qualcuno pronto a lottare per te, pronto a starti accanto. Hai la fortuna di avere una persona che ti ama, e nemmeno te ne accorgi, tu... sei pronto a sprecare tutto questo, senza indugi, anche. Ma sai cosa ti dico? Forse se non sei pronto a lottare non e' vero amore... non e' nemmeno l'ombra di quel sentimento. La cosa buffa e' che dovrei essere arrabbiato con te, perche' non capisci la tua fortuna, non la sai vivere pienamente... ma non lo sono... sono solo... be'...- sospiro' -La verita' e' che mi fai solo pena...-.

***

Hermione camminava avanti e indietro, nervosamente. Forse quell'incontro non era stata una buona idea. Oltretutto, Draco non era ancora arrivato, era in ritardo.

E se non fosse andato?

Si morse il labbro inferiore, nervosamente. Non sopportava l'attesa. Violet le aveva detto che doveva solo restare calma e sarebbe andato tutto bene. L'unico problema era che non riusciva proprio a calmarsi.

Lei lo amava, e l'ultima cosa che voleva era perderlo.

***

-Non va bene...- Violet sospiro' -Non e' calma...-.

-Scusa?- un uomo le si affianco'.

-Non e' calma, ma dovrebbe esserlo.- spiego', cercando di non arrossire.

-La stai spiando.- constato' lui -E sai che non e' corretto...-.

-Ma e' mia figlia...-.

-E' anche mia figlia, Violet. E lo sai benissimo..-.

***

Doveva stare calma, si'. Peccato che la calma non fosse una delle sue doti migliori. Era una Grifondoro, ma in quel momento aveva dannatamente paura. Dove diavolo era finito il suo coraggio? Iniziava persino a credere che tutte le sue doti, ma prioprio tutte, quella sera avessero deciso di farsi una vacanza.

Draco era in ritardo. Un ritardo sempre maggiore.

Non sarebbe piu' arrivato, lo sapeva.

Allora perche' aspettava?

Forse, voleva ancora aggrapparsi ad una speranza sempre piu' fievole... forse, sperava ancora di poter vivere la sua favola.

Ma la vita non e' una favola. E non lo sara' mai, giusto?

-Granger.-.



Note dell'autrice: so che non ho scuse per il mio assurdo ritardo, ma ho avuto il blocco dello scrittore. Spero di essere riuscita a farmi perdonare con questo capitolo. Ringrazio chi ha letto fino a qui, che ha aggiunto la mia fic ai preferiti e: Dark_angel, potterina_88_, Shavanna, hermione94, mimmaus, anjelina e TINAX86, che hanno commentato lo scorso capitolo.

Non ho ancora deciso per il finale (percio' potete dirmi se preferite o no un happy end) e, sinceramente, non so nemmeno tra quanti capitoli sara' (infatti ho aggiunto parti che nella mia idea inziale non erano presenti). Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che vogliate farmi sapere cosa ne pensate. Accetto critiche costruttive e suggerimenti.

Alla prossima, commentate, bacioni, Hermione92.

  
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