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Autore: TeamInspired    29/07/2014    1 recensioni
"Shawn...cosa abbiamo fatto? -disse lei mantenendo lo sguardo fisso verso la luna- tu sei mio fratello..."
a quelle parole, lui scosse la testa e realizzò il tutto.
"ma..."
"ma niente, Shawn! non avremmo dovuto farlo!"
"non lo diremo a nessuno! e poi..."
"e poi cosa?!"
"a me è piaciuto.."
"anche a me... -rispose lei, voltandosi verso di lui, il quale le si avvicinò un pochino- ma non è giusto...che diranno i tuoi? e tua sorella?"
"non lo sapranno!"
"io...scusa... -disse alzandosi, ma Shawn la seguì subito e la fermò prendendola per il braccio e tirandola a se- mi fai male"
ma al ragazzo importava poco, la avvicinò del tutto a se e la baciò di nuovo. anche questa volta, nessuno dei due si tirò indietro perché ad entrambi piaceva.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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quando arrivarono a casa dell'amico, Shawn venne accolto con molta felicità, come se non aspettassero altro, mentre, appena entrò lei, un velo di bisbigli si alzò. 'chi è quella?' 'ma l'hai mai vista qui in giro?' 'che ci fa con lui?' 'Shawn ad una festa con una ragazza? pensavo non fosse tipo da cose così'
le persone saranno state 20, al massimo 25, ma le sembrò di essere al centro di uno stadio tipo il Wembley di Londra o San Siro a Milano.
"Non dargli retta...vieni con me che ti presento agli altri -disse lui prendendole la mano e trascinandola dietro di se fino ad entrare nel salotto pieno di foschia e puzza di canne. Lei indietreggiò un pochino spaventata dall'idea di droghe e fumo. Aveva bevuto, anche molte volte, ma il fumo non le andava proprio giù. Era stato il motivo per cui sua madre si era dovuta far operare al cuore..
"non ti preoccupare, io non fumo e nessuno ti obbliga a fare niente. Se non lo vuoi fare dillo e se ti danno fastidio, avvisami" le sussurrò all'orecchio, prima di darle un bacio sulla guancia. In quel momento dei brividi le percorsero la schiena e lo stomaco le se attorcigliò nuovamente.
"Mendes!!" gridò un ragazzo castano, abbastanza alto, con gli occhi di un azzurro ghiaccio quasi pietrificante.
"Nash!!" rispose lui a tono, mentre anche gli altri ragazzi si avvicinavano a loro.
"fratello, non ci presenti la tua amica?" chiese un ragazzo non molto alto, castano, con gli occhi scuri.
"Ehm..lei è..."
"Hayley, piacere" disse lei vedendo il ragazzo in panico perché non sapeva come presentarla.
"Piacere tutto nostro, tesoro, tutto nostro" ribatté un altro ragazzo molto alto, capelli e occhi scuri, un sorriso meraviglioso, ma una voce da fattone assurda.
"E voi siete?"
"Te li presento io -disse shawn- sono Nash, Cameron, Taylor, Jack, Aaron, Sam, Matt, Jack, Carter, Hayes, Dillon e Jacob"
"Ehm ehm...io chi sono? La figlia di nessuno?! -disse con tono scherzoso una ragazza molto carina con i capelli ricci alquanto voluminosi- piacere Mahogany, per gli amici Lox, ma tu chiamami come più ti piace"
Infondo, quei ragazzi non erano poi così male, almeno, non lo sembravano. Hayley si ambientò subito e senza problemi. Arrivate le 10:30, iniziarono a girare per la casa bottiglie di alcolici e super alcolici senza fine. c'era davvero di tutto: vodka a tutti i gusti, jack daniels, malibu', rum e chi più ne ha più ne metta.
"Io propongo di giocare al 'giro della bottiglia', ci state? -disse Taylor, rivolgendo subito il suo sguardo verso Hayley, che, anche se un po' tentennante, accettò. Lo stesso fecero Mahogany, Nash, Shawn, Jack G (chiamato così per il cognome, Gilinsky) e Cameron- vado a chiamare altre 3 ragazze, nel frattempo, sistematevi e prendete la vodka. Liscia, grazie!!"
Tutti presero alla lettera le sue parole e si posizionarono in cerchio. Hayley era tra Jack e Shawn, accanto a lui c'era Mahogany, poi erano stati lasciati i posti per Taylor e le altre ragazze. Appena questi arrivarono, si posizionarono nel cerchio, ai loro posti. La bottiglia venne messa al centro e, a turno, la girarono. Il gioco si faceva più interessante più si andava avanti, tra obblighi alcolici o altamente porchi e verità scioccanti.
"Tocca a me! -disse Nash prendendo la bottiglia tra le mani. Il primo giro si fermò in direzione di Shawn, mentre il secondo verso Hayley- uuuh!! Siete già abbastanza brilli entrambi quindi direi che...boh...non so...si accettano consigli"
"Fatevi!" gridò Matt da dietro tutti. Appena lo disse, Hayley capì che non dovevano farlo in realtà, ma, appena si girò verso di Shawn per ricordargli il fatto che ora erano fratelli, lui si chinò subito verso lei e poggiò le sue labbra su quelle della ragazza per dargli piccoli baci a stampo che, con il crescere delle urla degli amici sbalorditi da quell'azione dell amico, si trasformò in un bacio sempre più appassionato. Nessuno capiva più niente, l'unica cosa che sapevano era che si conoscevano da nemmeno 5 ore e già si volevano da morire. Mentre Shawn si chinava sempre più verso di lei, fino a farla sdraiare, lei gli mise le braccia attorno al collo, come per non farlo scappare.
"Ok, credo che così possa bastare -disse Jack G, che li aveva lì accanto a lui- o li fermate o gli date una stanza"
Ma i due continuavano a baciarsi sempre più appassionatamente. Pochi istanti dopo, qualcuno si avvicinò ai due e li stacco per paura che quel "bacio" si trasformasse in qualcosa di più.
Appena tornarono composti, Hayley si girò verso Shawn e, pochi momenti dopo, realizzò ciò che era appena successo. Si alzò di corsa e si diresse verso l'uscita.
"Hayley, dove vai?" gridò Shawn, ancora abbastanza ubriaco, dal salotto.
"Dobbiamo parlare" fu tutto ciò che lei gli disse, prima di chiudere la porta dietro di se. pochi istanti dopo il ragazzo la raggiunse sul porticato. si sedette accanto a lei sul dondolo, mettendosi a guardare ogni suo singolo dettaglio: i suoi capelli disordinati, le sue gance rosate per l'alcol e l'ansia, il rossetto rosa sbavato che l'aveva costretta a mettere per far risaltare le sue labbra piene, i suoi occhi lucidi.
"Shawn...cosa abbiamo fatto? -disse lei mantenendo lo sguardo fisso verso la luna- tu sei mio fratello..."
a quelle parole, lui scosse la testa e realizzò il tutto.
"ma..."
"ma niente, Shawn! non avremmo dovuto farlo!"
"non lo diremo a nessuno! e poi..."
"e poi cosa?!"
"a me è piaciuto.."
"anche a me... -rispose lei, voltandosi verso di lui, il quale le si avvicinò un pochino- ma non è giusto...che diranno i tuoi? e tua sorella?"
"non lo sapranno!"
"io...scusa... -disse alzandosi, ma Shawn la seguì subito e la fermò prendendola per il braccio e tirandola a se- mi fai male"
ma al ragazzo importava poco, la avvicinò del tutto a se e la baciò di nuovo. anche questa volta, nessuno dei due si tirò indietro perché ad entrambi piaceva.
"Shawn..." disse qualcuno entrando nel porticato. subito i due si allontanarono e si girarono verso la porta, per vedere chi fosse.
"Gilinsky" rispose Shawn.
"vi ho disturbati?"
"nono -rispose lei, pensando in realtà in contrario- stavamo parl..."
"non importa cosa stavate facendo, tranquilli. gli altri si stavano chiedendo dove foste finiti. noi andiamo a fare un giro"
"ci aggreghiamo volentieri" disse Shawn
"io preferirei andare a casa..sono molto stanca..." ribatté lei.
"ma no, dai! vieni pure tu!" disse l'altro Jack uscendo anche lui, seguito da tutti gli altri.
"ma si Hayley! almeno non sono l'unica ragazza!" le disse Mahogany prendendo sotto braccio Jacob.
"almeno c'è qualche ragazza davvero carina hahahah" rise Aaron, dando un pizzicotto a Mahogany, che rispose con una spinta.
"ti prego...vieni con me...per me..." le sussurró Shawn, prendendola per mano.
quelle parole dette da lui le fecero uno strano effetto, le fecero attorcigliare lo stomaco e battere il cuore a mille. non poteva dirgli di no. non ci riusciva proprio. era come se, quando provava a rifiutare quel suo invito, le si formasse un nodo in gola.
"ok, vengo anche io.. -si arrese alla fine la ragazza, girandosi verso il 'fratello' per digli a bassa voce- sappi che è solo colpa tua però"
e così dicendo, fece comparire un sorriso meraviglioso sul viso del ragazzo.
la combriccola si mise in cammino per le strade di Toronto, rinfrescate un pochino da quel venticello fresco di fine estate. lei lasciò Shawn in fondo al gruppo con Sam e i due Jack e si mise subito accanto a Mahogany per conoscerla meglio. infondo, ora erano solo loro due le ragazze della compagnia. ma anche a 10 metri da lui, sentiva i suoi occhi puntati addosso a lei, intenti a studiare ogni suo singolo particolare, il suo modo di camminare, il suo tic nervoso, tutto.
"allora Hayley, quanti anni hai?" le chiese Jacob.
"sedici...in verità ancora quindici, ne compio sedici il due di settembre..."
"settimana prossima? oddio! farai la festa? in fondo i sedici sono un bel traguardo! -inizio a dire Mahogany, fantasticando di già sui possibili vestiti che avrebbe potuto indossare- hanno aperto un nuovo negozio di vestiti sulla sedicesima. è a nemmeno due isolati da qui. in questi giorni ci possiamo andare!"
"ehm...mi dispiace distruggere i tuoi sogni, Mahogany, ma in me non troverai una vera compagna di shopping...nel senso, ti accompagno volentieri, ma sarà difficile farmi comprare vestiti tipo il tuo che poi indosserò...sarebbe già un traguardo se comprassi dei jeans o una felpa...hahahah scusa..." disse lei un po' dispiaciuta.
"ma...come?! sei una ragazza?! non ti piace fare compere?!" le chiese Mahogany sbalordita.
"a dir la verità, preferisco andare nelle librerie o negozi di dischi e vedere i nuovi arrivi...sai..."
"allora conosco io il negozio che fa al caso tuo! -disse qualcuno dal fondo. la ragazza si girò e vide Sam avvicinarsi a lei e metterle il braccio attorno alle spalle- è il negozio di mio zio. ha davvero un sacco di musica buona e libri di scrittori fantastici. se ti interessa, un giorno ti porto a fare un giro"
sbalordita dalle parole del ragazzo, accettò senza problemi. quando avrebbe potuto trovare un altro ragazzo che parlava così di musica e libri?
nel frattempo, pochi metri dietro, Shawn continuava ad osservare attentamente ogni singolo movimento del amico accanto alla ragazza, con anche un po' di gelosia. era sua. voleva essere lui a portarla a comprare cd e libri. voleva accompagnarla lui a prendere i vestiti e dire che stava bene con qualsiasi cosa. voleva essere lui quello che la portava a noleggiare i film, per poi guardarli la sera sdraiati accoccolati sul divano. ma...che gli prendeva? perché voleva tutto ciò? era sua sorella in un certo senso.
"ehm...Hayley, vieni un secondo? ti devo chiedere una cosa" disse alquanto ingelosito il ragazzo.
"certo - disse lei avvicinandosi a lui, lasciando Sam con Mahogany e Jacob- dimmi tutto"
"ti piace Sam?" chiese lui sfrontatamente.
"perché me lo chiedi?" ribatté lei.
"rispondimi e poi ti dico" le disse prendendola per il polso e facendo fermare, tirandola a se.
"è un bel ragazzo e sembra avere dei buoni gusti musicali, ma non lo conosco bene.. -gli disse- preferisco un altro..."
"chi? Gilinsky? lo sapevo. lui piace sempre a tutte. ci devo fare due chiacchiere"
"hey! hey! no. tranquillo, non è lui. poi lo capirai più avanti. -gli disse accarezzandogli il viso- ora dimmi perché"
"perché..."
"minchia, gente! sono le due meno dieci, domani abbiamo l'esame di matematica!" gridò Aaron tutto d'un tratto.
"merda...andiamo -disse Shawn iniziando a trascinare la ragazza per la strada- ciao ragazzi! a domani a scuola!"
non lasciò nemmeno il tempo alla ragazza di salutare tutti quanti. la tirò fino alla loro via, dove rallentarono e rincominciarono a parlare.
"allora...non mi hai detto il perché" gli disse la ragazza dandogli una piccola spinta.
"so che ti potrà sembrare stupido, ma c'è qualcosa in te che mi attrae tantissimo. come un lato misterioso. e lo so che non va bene, però..."
"anche io" disse lei non facendogli finire la frase.
"anche tu cosa?"
"provo qualcosa per te. ma non...non possiamo stare assieme. tu sei mio fratello ora. dobbiamo pensare ad altro...dovremo uscire con qualcuno"
"tu non esci con nessuno. Sam sarà dolce quanto volete, ma ti farebbe soffrire"
"che ne sai tu? e poi sono io che scelgo con chi uscire."
"io ti sto solo dicendo che"
"no. non mi dici nulla tu. non pensare di poter decidere te per me. lo hanno già fatto in passato e ci ho sofferto"
"non volevo fare quello"
"basta."
fu l'ultima cosa che disse lei fino al momento in cui andarono a letto. fu la cosa peggiore del mondo sia per l'uno che per l'altra. entrambi odiavano andare a letto arrabbiati, li portava a fare brutti sogni o passare notti insonni. ma dovettero provarci entrambi. Hayley si mise sotto le coperte con il suo pigiama indosso, ripensando alle parole del ragazzo: pensava davvero quello? c'era davvero qualcuno che provava qualcosa per lei? faticava addirittura a crederci.
passò la notte a rigirarsi nel letto, fissare la sveglia, pensare a qualcosa di bello o provare a dormire, ma ogni volta che chiudeva gli occhio, tutto ciò che vedeva erano gli occhi di Shawn. finché, verso le 4:15, qualcuno bussò alla porta della sua camera.





scusate l'attesa, ma ho riavuto il pc solo ieri sera e quindi il capitolo l'ho potuto caricare solo ora :) spero che comunque vi piaccia.
  
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