15 PAURA DI AMARE
Enny camminava a piccoli passi sorretta da Goku.
Le gambe la reggevano a malapena.
Goku- Su…… ancora un piccolo sforzo… Hakuryù non è lontano.
Enny- Tsk. Guarda che ce la faccio benissimo- disse cercando di divincolarsi
dal suo appoggio.
Goku- Cerca di non chiedere troppo alle tue forze!
Enny- Io non sto affatto chiedendo troppo.
Gojio- Certo che ti sei scelto proprio una bella tipetta, scimmia.
Enny- Chi è che si sarebbe scelto???
Goku- …….
Enny- E tu?… Non dici niente?- irruppe lievemente imbarazzata.
Goku- Zitta e cammina.
Enny- Co… COSA?????? >____<
Hakkai- Ma come picchia forte il sole oggi- disse portandosi una mano al viso.
Gojio- Possibile che tu non sappia fare altro che fare apprezzamenti sul tempo
circostante?
Hakkai- ……- sorrise dolcemente alzando gli occhi verso il limpido cielo- …
dovreste imparare anche voi a godere dello spettacolo che la natura vi offre….
Enny- E sarebbe?- chiese incuriosita da quello strano discorso.
Hakkai- Libertà.
Nel frattempo Sanzo camminava avanti a tutti con passo svelto e non prestando
quasi ascolto ai loro discorsi.
Lo stesso faceva Floy, che però camminava per ultima.
Da quando erano usciti dal castello di Xerox nessuno dei due aveva più aperto
bocca. Ognuno era avvolto nei suoi pensieri.
“E adesso?….. che succederà adesso?…. Goku è ritornato con noi e tutto potrebbe
tornare alla normalità….. ma è realmente ciò che voglio?”. Per la prima volta
nella sua vita il bonzo si chiese quello che voleva. Ma purtroppo la risposta
era così evidente da rendere il tutto ancora più difficile.
“E adesso?……. che cosa farò adesso?…… Goku è ritornato coi suoi compagni…… mia
sorella ha riacquistato la sua completa libertà……. E io?….. io cosa devo fare
adesso?………”. Floy alzò lentamente lo sguardo in direzione della folta chioma
bionda che camminava a qualche metro di distanza. La risposta era semplice…..
così semplice ma nello stesso tempo…… impossibile.
Vedendoli arrivare da lontano il loro fedele draghetto, che li aveva aspettati
nella foresta circostante, gli corse incontro.
Hakkai- Hakuryù!!! Sono contento di vedere che stai bene!
Hakuryù- KIU!!!- sembrava felice mentre il suo sguardo si posava su tutte
quelle persone.
Enny lo guardò incuriosita. Allungò una mano ma la ritrasse subito.
Goku- Non avrai paura di Hakuryù, spero!
Enny- Ha…. Hakuryù?
Hakkai- Si… è il mio draghetto. Può anche trasformarsi in jeep…. È grazie a lui
che possiamo compiere lunghi viaggi….. puoi anche toccarlo… non morde mica!
Enny provò ad allungare nuovamente la mano. Ad un tratto la bocca di Hakuryù si
schiuse e il draghetto cominciò a leccare la mano della ragazza.
Enny- OHHHHH!!!! Ma che carino!!!!!! *____*
Goku- Ma se prima di cinque secondi fa volevi scappare dalla paura!!! …… sei
proprio una mocciosa!
Enny- E non chiamarmi mocciosa! Guarda che ho solo un anno meno di te!
Gojio- Un… un solo anno???? Io ti avrei dato si e no 14 anni!
Enny- E invece ne ho 18!- disse un po’ offesa.
Sanzo- Vogliamo metterci in marcia- disse ad un tratto spazientito.
Hakkai sorrise e fece trasformare il piccolo draghetto.
Tutti salirono sulla jeep che partì quasi a razzo.
Li aveva incitati a partire….. ma dov’erano diretti?
Gojio- Beh….. visto che hai 18 anni potrei anche fare un pensierino su di te!
Goku&Enny- NON CI PROVARE KAPPA MANIACO!
Gojio- Mmmmmmm….. scimmia, sei geloso????
Goku- N…. Non è vero!!!! >/////<
Hakkai- Guarda che non c’è nulla di male a essere gelosi!
Goku- A no?….- riflettè per qualche istante-… allora si…. Sono geloso!
Enny- Ma che dici Goku???? @/////@
Goku- Mi da fastidio se Gojio ti sta addosso come un maniaco!!!
Enny- Ma…. Ma……. Floy… digli qualcosa tu!
Floy- Io non voglio entrare nelle vostre questioni di cuore!
Enny- Questioni di CUORE??????????
Goku abbracciò Floy- Perché non mi sono innamorato di una ragazza brava e
gentile come te.
Floy rispose all’abbraccio- Purtroppo è la vita…..Le brave persone si
innamorano sempre delle più scorbutiche!
Enny- Mi stai dando della scorbutica?!!!
Gojio- No… aspettate… calma….. hai detto… INNAMORATO?????
Goku- Beh…. Che ci trovi di strano????- disse non curante della faccia allibita
che aveva assunto il kappa.
Enny- Smettila di dire certe cose che non pensi assolutamente.
Goku la guardò serio- Guarda….. che io non sto affatto scherzando…. Ero sincero
l’altra volta….
Gojio- O Santo Cielo! C’è stata pure ‘un’altra volta’!
Goku- Smettila di pensare chissà quale assurdità, kappa pervertito!
Enny abbassò lo sguardo diventando rossa come un peperone.
Floy- Che strano….. vederti imbarazzata è davvero uno spettacolo comico- disse
dandole un buffetto sulla testa.
Enny- Smettila Floy!
Floy- Gojio… ti va di sederti vicino a me?
Gojio- Volentieri! Scimmia, spostati!
Goku non rispose alla provocazione e si limitò a sedersi accanto alla ragazza
di cui in quel lungo mese aveva conosciuto pregi e difetti………. Con cui aveva
condiviso attimi di dolore e panico…. Ma che gli aveva saputo regalare anche un
sorriso…….. la ragazza che gli aveva fatto per la prima volta dimenticare il
cibo…. Enny.
Gojio- Bene Floy. Goku è sistemato. Che ne dici di far sistemare anche me?-
le mise un braccio intorno alla spalla.
Ad un tratto però sentì una canna di pistola spingergli sulla schiena.
Ritrasse immediatamente il braccio- Come non detto- si accese una sigaretta.
Per un breve tempo cadde il silenzio.
Fu Goku a interromperlo proponendo la domanda che non riusciva a essere
pronunciata- E adesso?….. che faremo adesso?
Nessuno rispose.
Floy e Enny alzarono la testa di scatto guardando i quattro ragazzi come in
attesa di risposte.
Hakkai guardò in direzione di Sanzo come per capire cosa passava nella sua
testa. Lo sguardo del bonzo era abbassato e sembrava come in attesa di un
qualche verdetto.
Hakkai- Ormai abbiamo portato a termine tutte le operazioni che i Sambuzzushin
ci avevano assegnato. Stiamo continuando a viaggiare per nostro piacimento…..
quindi Enny e Floy potrebbero anche stare con noi! Sempre che loro siano
d’accordo.
Goku e Enny sgranarono gli occhi in un espressione entusiasta.
Goku- E tu Sanzo…. Che ne pensi?- chiese. In fondo…. Teneva moltissimo a un suo
parere.
Sanzo- Tsk. Per me potete fare quello che volete. Basta che non mi diate
fastidio- la sua risposta fu secca e gelida…… ma dentro di lui era sollevato
dalla proposta di Hakkai.
Enny- Davvero non vi d’ho disturbo signor bonzo- chiese alzandosi sulla jeep e
sgattaiolando verso Sanzo appoggiandosi a una sua spalla.
Sanzo- ORA mi stai dando fastidio!
Enny- Prometto che sarò buona buonina! E soprattutto muta come un pesce- si
risedette di scatto al suo posto.
Goku- Anch’io starò zitto e non mi lamenterò più!
Gojio- Oh…. La coppietta innamorata!
Goku&Enny- Taci, kappa pervertito.
Gojio- Ma non avevate detto che sareste stati zitti? -___-
Hakkai- Bene… allora è deciso…. Da oggi in poi sarem…..
Floy- Mi spiace……- interruppe il discorso- …. Ma io non proseguirò il viaggio
con voi.
Sanzo alzò lo sguardo e guardò nello specchietto retrovisore per scrutare se la
frase della ragazza fosse vera o meno.
Enny- Ma Floy?…. Cosa
stai dicendo?
Floy- Tu….. tu sei diversa da me…… il tuo sogno è sempre stato quello di andare
in giro per il mondo a caccia di nuove sfide e combattimenti che potessero
accrescere la tua forza…… io invece sono una persona più indipendente. Ho
deciso di seguire un corso accelerato di vita e di combattimento. Ma lo voglio
fare da sola.
Enny- Non capisco il tuo discorso…. Tutto questo puoi farlo benissimo stando
con noi, no?
Floy- No. Il mio posto non è qui. Non lo è mai stato…… Ti prego Enny… rispetta
la mia decisione…… le nostre strade si sarebbero dovute comunque dividere prima
o poi.
Enny- Floy……- gli occhi della giovane demone cominciarono a luccicare appena.
Sanzo strinse i pugni.
Una sensazione si stava facendo largo dentro di lui.
Una sensazione come di vuoto.
Era ormai sera quando quella combriccola così movimentata si fermò nella
locanda di un piccolo paesino.
La cena si consumò velocemente. Tutti erano molto stanchi. Quella giornata era
stata stressante.
Decisero di andare tutti nelle loro camere.
Floy- Io vado a fare un giro….. devo ancora digerire.
Gojio- Hei…. Non è che scompari?
Floy- No… almeno non stasera. Partirò domani mattina.
Gojio- Sei sicura della tua decisione?
Floy posò per qualche istante il suo sguardo su Sanzo- Sicurissima.
Hakkai- Sappi che se volessi cambiare idea non devi farti problemi nel dircelo.
Floy- Ti ringrazio Hakkai. Lo terrò presente- si voltò e uscì dalla locanda.
Sanzo rimase per un attimo attaccato al suolo.
Si sentiva pesante.
La stava lasciando andare via senza dirle niente….. eppure……..
… eppure…….
La notte scese inesorabile.
Piccole goccioline iniziarono a bagnare la città prima di diventare sempre più
numerose.
Floy arrivò appena in tempo alla locanda.
Salì le ripide scale.
Stava già per entrare nella sua stanza quando un bisbigliò la fermò.
Gojio- Emm….. missà che non puoi dormire in quella camera stasera.
Floy- E perché scusa?- disse avvicinandosi a lui, sempre parlando sottovoce.
Gojio- Vedi… momentaneamente Goku ci si è infilato….. e visto che la camera ha
solamente due letti… in tre ci stareste un tantino scomodi!
Floy- Goku?…. in camera con Enny?…. mi sembra strano.
Gojio- Se non ci credi entra pure…. Magari stanno dormendo…. O magari….- un
pugno dritto in testa bloccò la sua frase.
Hakkai- Smettila di dire cose poco pure.
Gojio- Uffa Hakkai… mi hai fatto male. Io stavo solo scherzando.
Hakkai- Comunque Gojio dice il vero. Goku si è appropriato della tua camera.
Floy- E io dove dormo?… le tre che abbiamo preso erano le ultime rimaste nella
locanda.
Hakkai- Puoi sempre dormire con Sanzo- disse con fare non curante.
Floy- Stai scherzando spero?
Hakkai- Niente affatto.
Gojio- Io non voglio dormire in camera col bonzo…. E sono sicuro che tu non
vorresti dormire in camera con me…. quindi la soluzione è solo una- indicò la
camera di Sanzo.
Floy- Piuttosto dormo in corridoio.
Gojio- Hei….. di cosa hai paura?…. Sanzo non credo ti sfiorerebbe neanche con
un dito…. Credo.
TOC TOC
Floy- Hakkai!!! Che stai facendo?- chiese spaventata vedendolo bussare nella
camera del monaco.
Sanzo aprì con faccia truce- Hakkai? Che cosa c’è da svegliarmi a quest’ora?
Gojio- Quest’ora? Non è neanche l’una di notte!
Hakkai- E poi sono sicuro che non stavi affatto dormendo. Quando piove ti fai
sempre la notte in bianco!
Sanzo-….. Tsk…… si può sapere che volete?-
Solo in quel momento il suo sguardo cadde su Floy che si era praticamente
attaccata al muro.
Gojio- Vedi…. La tua scimmia ha fregato il letto a questa signorina…. Che
adesso si è trovata senza casa….
Sanzo- E io che centro?
Hakkai- Potresti farla dormire nel letto di Goku. Non credo ti darebbe
eccessivo fastidio.
Sanzo- Non ci pensate nemmeno.
Gojio- Ma Sanzo…. Questa è l’unica soluzione!
Floy- Non insistete- si sedette sul gelido pavimento- sono abituata a ben
altro…. Dormirò qui per terra.
Hakkai- Floy!
Floy- Notte- senza aggiungere parola si rannicchiò su se stessa e chiuse gli
occhi.
Gojio- Che ragazza testarda.
Hakkai- Floy ascolta….-
Ma la ragazza sembrava non prestargli retta.
Alla fine Gojio e Hakkai decisero di lasciarla fare quello che voleva.
Anche Sanzo richiuse la porta.
Floy aprì lentamente gli occhi.
Si alzò e appoggiò la schiena al muro.
Cercò di scrutare il lungo corridoio ormai diventato buio.
In fondo ad esso c’era una vetrata da cui si potevano scorgere le gocce di
pioggia che continuava incessante a scendere.
Sospirò lievemente.
Ad un tratto però la porta della camera di Sanzo si aprì furiosamente.
Il bonzo ne uscì quasi adirato- Hei tu?…. Entra forza. Stando li ti prenderai
un raffreddore.
Floy- Da quando ti preoccupi per me?
Sanzo- Non mi preoccupo per te. E’ solo che non vorrei avere una febbricciante
in macchina.
Floy si alzò e fece qualche passo verso di lui- Non so se hai capito…. Ma io
non verrò con voi. Domani le nostre strade si divideranno.
Sanzo- Non fare la stupida.
Floy- Io non sto affatto facendo la stupida. Questa è la decisione più sensata
che io potessi prendere.
Per un attimo tutto quello che sentiva dentro di lui…… i suoi ideali….. il suo
essere…… i suoi ‘principi’ sembravano come essere scomparsi.
“Ma che vada al diavolo quello che penso”. Si disse Sanzo mentre con movimento
fulmineo corse verso Floy e la tirò verso se.
Floy- Sa… Sanzo????
Sanzo- Chiudi quella bocca- disse freddamente.
Catturò le sue labbra selvaggiamente stringendola ancora più forte.
Poi afferrò le sue spalle e la fece camminare fino alla sua stanza.
Chiuse la porta quasi sbattendola.
Ma il rumore che aveva potuto provocare era l’ultimo dei suoi pensieri.
Stese Floy sul letto mantenendo sempre quel caldo contatto che le sue labbra
gli donavano.
Accarezzo i suoi capelli ricciolini che le incorniciavano il viso.
Per un attimo si staccò da lei ma subito dopo riprese a baciarla.
Aveva desiderato quel momento dalla prima volta che l’aveva vista.
Da quando i suoi occhi sempre freddi e impassibili avevano incrociato quello
sguardo da gatta così enigmatico.
Lei l’aveva aiutato….. sorretto anche quando non se lo meritava……. Lo aveva, in
un certo senso, tradito non dicendogli la verità su Goku………. Lei gli aveva
rubato il cuore…..
“Com’è possibile che una sola ragazza possa aver fatto tutto questo?” si
chiedeva mentre il suo corpo cercava un contatto più intimo con la giovane.
Floy- Sanzo- continuava a dire mentre piccole lacrime cominciarono a scenderle
lungo il viso.
Il bonzo si bloccò di colpo avendo paura di un suo errore…. Non sarebbe stata
la prima volta che ne avesse commesso uno.
Sanzo- Perché piangi?- chiese avendo quasi paura di una sua risposta.
Floy- Perché mi fai questo?…. prima mi butti addosso solo odio mentre dopo mi
fai entrare nella tua stanza come se niente fosse….
Sanzo- ……..
Floy- Io vorrei tanto sapere cosa pensi, Sanzo…… vorrei sapere cosa pensi
veramente di tutto questo- . Avrebbe voluto chiedergli cosa provava per lei ma
la paura di una sua risposta superflua la blocco sul nascere.
Sanzo restò per qualche momento immobile. Avrebbe voluto dirle quella risposta
che ormai era diventata così evidente anche per lui. Ma qualcosa lo trattenne.
Sanzo- Io non penso assolutamente niente….. l’unica cosa che so è che ti
voglio- fu questo l’unica cosa che riuscì a dire prima di catturare nuovamente
le sue morbide labbra.
Floy prese il viso di Sanzo e lo staccò dal suo- Visto che la metti su questo
piano………..- fece un attimo di pausa- … anch’io posso volerti, allora?
Sanzo- Mi stai chiedendo il permesso?
Floy- Una sorta.
Sanzo- Stupida.
Floy- Lo prendo come un si.
Sorrise dolcemente. Cominciò ad accarezzare i capelli di Sanzo con movimenti
lenti e circolari.
Poi passò al viso. Esplorò con le dita ogni sua piccola parte.
Quando gli toccò le labbra Sanzo non resistette un secondo di più.
Riprese a baciarla.
Floy afferrò la tunica del bonzo, come a volergliela togliere.
Floy- Come diavolo si toglie?- esclamò in un impeto di rabbia.
Sanzo- Aspetta.
Sanzo si tolse la tutina nera.
Floy passò le mani sul suo petto nudo poi le poggiò sulle spalle- Niente male,
Genjo Sanzo Oshi- disse sarcasticamente.
Sanzo- Mi prendi in giro?- ringhiò il bonzo facendola ricadere sul letto.
Floy- Tu…. Sai che domani me ne andrò comunque, vero?
Sanzo- Tsk. Zitta.
Fece rincontrare le loro labbra.
L’aveva zittita…… anche perché lo sapeva che l’indomani non sarebbe riuscito a
trattenerla.
Forse era per quel motivo che la voleva come non mai. Come non aveva mai voluto
niente in vita sua.
Ma forse……….... forse se lui le avesse detto quello che sentiva nel più
profondo della sua anima……….… lei sarebbe rimasta………... si …sarebbe sicuramente
rimasta.
Ma quelle parole…… quelle pochissime parole non vennero mai allo scoperto.
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Sanzo camminava per quel villaggio in cerca di un posto in cui ristorarsi e
passare la notte.
Aveva dovuto tenere una specie di lezione ad alcuni bonzi di un monastero li
vicino che lo avevano trattenuto più del previsto.
Tutto questo lo irritava terribilmente.
Non era mai riuscito ad abituarsi a tutto quel branco di monaci che lo
riempivano di domande inutili e lo veneravano come fosse un Dio sceso in terra.
Gli facevano venire la nausea.
Ma per arrivare fino li aveva dovuto camminare parecchio e quindi la stanchezza
e la fame si stavano facendo irrimediabilmente sentire.
Di passare la notte nel monastero non se ne parlava nemmeno.
Il bonzo si accese una sigaretta. “Piuttosto dormo all’aperto”, pensò mentre si
sistemava lo zaino che ormai era diventato il suo inseparabile compagno di
viaggio.
Girò lo sguardo stanco verso ogni locanda…… nessuna gli ispirava fiducia…..
O erano chiuse o frequentate da gente che non gradivano la compagnia di un
bonzo.
Ad un tratto si sentì toccare una spalla.
-Hei tu bonzo… ce l’avresti un po’ di grana da prestarci?- chiese un energumeno
che non accennava a togliere la mano dal suo braccio.
Sanzo- Togli immediatamente quella tua feccia dalla mia spalla- rispose senza
neanche girarsi.
-Ma che modi sono? Un bonzo non dovrebbe parlare così….. forza….- tirò fuori n
coltello- molla la grana che hai e vattene.
Sanzo si girò lentamente- Ma allora non ci siamo capiti.
L’uomo di fronte a lui non potè muovere neanche un dito che vide una pistola
puntata dritta sul suo naso.
Sanzo- Ti conviene sparire se ci tieni alla vita.
-Ma… ma chi sei tu?- chiese spaventato.
Sanzo- Già…. Chi sono….. me lo chiedono in tanti…… e ora….. VATTENE!!!!!- urlò
furioso facendo scappare il malfattore a gambe levate.
Sanzo- Tsk. – sorrise sarcasticamente guardando la sua inseparabile shureiju- …
sembra che tu incuta ancora il tuo terrore…..
Ricominciò a camminare.
Ad un tratto il suo sguardo fu attirato da una locanda di medie dimensioni che
sembrava ancora aperta.
Arrivato all’entrata tentennò nell’entrare ma alla fine si arrese alla
stanchezza.
Una ragazza lo accolse gentilmente- Buona sera signore. Posso esserle utile?
Sanzo- Si. Vorrei cenare e anche prendere una camera per la notte.
- Non c’è problema. Anche se per la cena sono spiacente ma non c’è rimasto un
gran che.
Sanzo- Non ha importanza. Quello che c’è andrà benissimo.
- Perfetto…….- segnò qualcosa sul suo registro- Questa è il numero della sua
stanza. Gentilmente potrebbe fare una firma qui?
Appena il bonzo firmò la ragazza sgranò gli occhi- Ma lei…. Lei è….
Sanzo- E’ pregata di tenersi questo tutto per lei.
-Cer…. Certo…- rispose un po’ imbarazzata- le faccio subito preparare la cena….
Attenda in sala da pranzo… è da quella parte.
Sanzo- Grazie- Borbottò indifferentemente.
Si diresse verso il luogo che la ragazza aveva indicato.
Era una sala piuttosto estesa.
Il bonzo si sedette nel tavolo al centro e si accese una sigaretta.
Il pranzo non tardò ad arrivare. Era tutto piuttosto abbondante.
Mangiò di gusto. Il suo stomaco non avrebbe retto un secondo di più.
Quando ebbe finito la breve cena si tardò ancora un po’ in quella stanza.
Appena l’orologio della città rintoccò mezzanotte le luci della locanda si
spensero.
Sanzo socchiuse appena gli occhi per abituarsi al buio e si accese una
sigaretta. Non aveva voglia di andare subito a dormire.
Rimase li per chissà quanto tempo.
Ad un tratto sentì alcuni passi dietro di lui. Qualcuno era entrato nel salone
del ristorante.
Sanzo credendo che fosse la locandiera che veniva a mandarlo via iniziò a
borbottare- ….Tsk…. il servizio non è stato dei migliori….. e adesso non volete
neanche lasciarmi in santa pace?!
Sospirò…. Anzi… sbuffò.
- Mi spiace che non abbiate trovato il servizio di vostro gradimento, Genjo
Sanzo Oshi.
Sanzo sgranò gli occhi.
Lasciò cadere la sigaretta sul pavimento mentre alcune piccole gocce di sudore
cominciarono a scendergli lungo il viso.
Aveva riconosciuto quella voce……. Quella voce soffusa e gentile… ma contornata
da un tocco di ironia…….. la voce che aveva cercato per anni.
Si alzò di scattò facendo cadere la sedia.
Sanzo- Floy.
Floy- Vedo che si ricorda ancora il mio nome- sorrise sarcasticamente.
Non era cambiata per niente…. O forse si…… i suoi capelli erano più lunghi, ora
le cadevano lungo i fianchi……. Il suo corpo si era fatto più adulto…. I suoi
lineamenti sembravano scolpiti con estrema cura…….
Sanzo- ……
Floy- Beh…… non mi dici niente?..... eppure è già quattro anni che non
ci vediamo….. anzi… devo dire che sono stupita che ti ricordi ancora di me-
parlava con naturalezza.
Sembrava che qualcosa in lei fosse cambiato.
Sanzo- Che ci fai qui?- Fu l’unica cosa che riuscì a balbettare.
Floy- Quando me ne sono andata ho iniziato a girare per il Toghenkiò alla
ricerca di un qualcosa… sono diventata molto brava nel combattimento…. Ma alla
fine non ho potuto reprimere la mia natura sedentaria… così sono ritornata nel
mio villaggio di origine, dove abitavo coi miei veri genitori….. ed eccomi
qua!…… il padrone di questa locanda è un loro vecchio amico.…. mi ha preso a
lavorare qui…. Altre domande?
Sanzo- Credo tu abbia risposto a tutto.
Floy gli si avvicinò quasi salterellando. Iniziò a girargli intorno scrutando
ogni suo piccolo centimetro- Mmmmmm…. Anche tu sei cambiato Sanzo….. sembri più
adulto- disse trattenendo a stento una risata.
Sanzo- Che vorresti dire?
Floy- Niente….. ora hai 27 anni, giusto? Caspita…. Gli anni passano davvero per
tutti! ^^
Sanzo- Tsk.
Floy- Guarda! Hai perfino una ruga!- disse sfiorandogli una guancia.
Sanzo- COSA AVREI IO????????
Floy- Eccolo….
Sanzo- ???
Floy- Eccolo il Sanzo che conosco…. Freddo e irascibile- sorrise dolcemente-
dimmi…. Ma come mai hai continuato a viaggiare da solo? Enny mi ha detto che
avevate deciso di cominciare a vivere normalmente.
Sanzo- Questo per me è vivere normalmente. Oggi sono stato in un monastero qui
vicino a tenere una noiosissima lezioni con degli idioti.
Floy- Sanzo… non dovresti parlare così degli altri bonzi.
Sanzo- Tsk………. Hei… aspetta un attimo… hai detto ‘Enny mi ha detto’?… cosa vuol
dire? Sei in contatto con tua sorella?
Floy- Si. Più o meno…..
Sanzo strinse i pugni- Io Goku l’ammazzo.
Floy- E perché scusa?…- fece finta di non capire. Non voleva illudersi più di
quello che aveva già fatto- …Mi ha solo detto che circa due anni fa vi siete
divisi…. Hakkai e Gojio sono ritornati a vivere a casa di quest’ultimo….. Enny
e Goku sono andati a vivere insieme come una vera coppietta…. Mentre tu eri
ritornato alla vita del monastero….. quando me l’ha raccontato devo ammettere
che ci sono un po’ rimasta…. Non mi sembrava possibile che vi foste fermati in
un posto fisso….. sembravate persone così attive che odiavano la monotonia.
Sanzo- Tsk…. Infatti io odio stare fermo.
Floy- Capisco.
Cadde il silenzio.
I due stettero a guardarsi per parecchi minuti senza proferire parola.
“Accidenti…… perché appena l’ho rivista mi è venuta questa strana
sensazione?….. che sia quella che chiamano nostalgia?….. già… ma nostalgia di
cosa?…. lei è sempre bellissima…. Forse più bella di quello che mi ricordavo…..
sembra che il tempo non abbia intaccato il suo carattere così argentino……….
chissà lei che penserà………. Chissà se ogni tanto il suo pensiero sarà fluttuato
su di me?….. Potrei chiederglielo.. ma sono sicuro che mi riderebbe in
faccia….. sono uno stupido…. Questi quattro anni non sono serviti a niente….
Eppure mi ero ripromesso che se l’avessi rincontrata avrei provato a spiegargli
quello che sento…. Ma allora perché…… perché……..”
“Sento il mio cuore battere a mille……. Sanzo non è cambiato per niente…. Stesso
temperamento ribelle… stesso portamento fiero….. stessa bellezza… o forse no….
È più bello….. più adulto…. I suoi 27 anni se li porta divinamente……..Ma perché
devo essere sempre così idiota?…… come vorrei dirgli che in questi quattro anni
non ho fatto altro che pensare a lui….. che speravo un giorno o l’altro di
poterlo rivedere…… ma so già che lui mi rifiuterebbe…… perché io sono stata
solamente un passatempo per lui…… mentre per me lui è stato tutto…. Anzi….. è
tutto!……. non posso…. Io non posso dirgli quanto lo a…..”
Il suo pensiero venne bloccato nel momento in cui la sua mano si mosse verso
Sanzo.
Era stato un movimento inconscio dettato dal cuore che era stanco di soffrire
così tanto.
Ora era il tempo di mettersi in gioco. Quello che sarebbe stato dopo non aveva
alcuna importanza.
Lo abbracciò e lo strinse a se.
Non notando nessuna reazione del bonzo alzò lentamente lo sguardo verso di lui.
I suoi occhi non era arrabbiati ne tanto meno gelidi…. Anzi…. Sembravano come
sollevati…… ma in quel momento Floy non sapeva quello che aveva pensato Sanzo
quindi non poté comprendere a pieno il significato che quegli occhi volevano
mostrarle.
Anche Sanzo la strinse a se.
L’abbracciò così forte quasi volesse stritolarla.
Poi, quando si staccò da lei, la baciò. Con una tale intensità da togliere
quasi ogni forma di respiro.
Lei rispose a quel gesto con tutte le emozioni che il suo piccolo cuore poteva
regalarle.
Sanzo- Ti va di salire nella mia camera?- chiese quasi sussurrando.
Floy non rispose… si limitò a baciarlo.
La mattina successiva il sole entrava prepotente dalla finestra della stanza.
Floy aprì un occhio di malavoglia.
Il suo sguardo incrociò il viso di Sanzo ancora profondamente addormentato.
Il suo cuore ebbe un sussulto.
Quella sera avevano fatto l’amore.
Sembrava che entrambi avessero cercato quell’unione da sempre….. o almeno per
lei era stato così.
Si alzò stando attenta a non svegliarlo.
Raccolse i suoi vestiti e li infilò velocemente.
Guardò un ultima volta il viso di Sanzo e gli accarezzò i capelli.
Floy- Mio Dio quanto ti amo, bonzo corrotto- gli sussurrò.
Ma Sanzo non sentì mai quelle parole.
Floy sgattaiolò fuori dalla stanza e richiuse dietro di se la porta.
Quando Sanzo si svegliò cercò con la mano il corpo di Floy.
Non trovandolo si svegliò bruscamente guardando con fare agitato per tutta la
stanza. Guardò persino sotto il letto…. Non si era ancora svegliato del tutto!
Sfregò gli occhi con indolenza.
Ora era tempo di ritornare alla dura realtà.
Floy l’aveva lasciato di nuovo.
Proprio come quattro anni prima quando al suo risveglio non aveva trovato altro
che un biglietto con il segno di un rossetto.
Il bonzo guardò il tavolino vicino. Non c’era niente questa volta.
Poi ad un tratto si ricordò che la ragazza lavorava in quella stessa locanda.
Si vestì di corsa e scese con affanno verso la sala dove alcuni clienti stavano
consumando la colazione.
Si sedette con fare indifferente al primo tavolo che trovò libero.
Mentre mangiava spostava lo sguardo per tutta la stanza sperando di vederla
apparire da qualsiasi parte….. voleva rivederla.
Ormai aveva gettato la maschera e non poteva più tornare indietro.
Chiese alla locandiera dove potesse essere e lei rispose che quella mattina era
andata fuori città per delle commissioni.
“Perfetto….. “, pensò amaramente.
Tornato in camera prese il suo zaino e si diresse verso l’uscita.
Quando imboccò le scale per andare al piano di sotto spuntò Floy davanti a lui.
Per poco Sanzo non cadde dalle scale.
Floy- Volevi andartene senza neanche salutarmi?- chiese ancora col fiatone- ….
Sono dovuta andare a sbrigare alcune commissioni per la locanda….. ho fatto
tutto il possibile per tornare in tempo.
Sanzo- Potevi svegliarmi- rispose col solito fare freddo.
Floy- Perché scusa? Dormivi così bene- sorrise dolcemente - …… e così te ne
vai?
Sanzo- Si. Il mio posto non è qui.
Floy- Già…- disse mordendosi un labbro- .. ti accompagno dalla porta.
Scesero le scale in silenzio.
Nell’atrio non c’era nessuno così Floy si poté concedere l’ultimo sfogo del suo
amore.
Abbracciò Sanzo respirando il profumo che emanava come fosse una droga raffinata.
Poi si scostò rapidamente.
Floy- E’ stato un piacere conoscerti, Genjo Sanzo.
Sanzo- Non so se posso dire altrettanto.
Era freddo…… le sue frasi era terribilmente fredde ma in realtà quello che
sentiva era tutt’altro.
Floy- Beh… una frase degna di te- accennò un sorriso.
Per fortuna la ragazza non sembrava dare molto peso al suo tono.
Sanzo- Ora vado.
Floy- Si. Ora vai.
Per un attimo Sanzo non accenno a muoversi.
Se avesse varcato la porta dietro di lui l’avrebbe ripersa…… persa per sempre……
ormai non c’erano altre vie d’uscita…… una sola decisione……. Una decisione che
sarebbe durata una vita…….
E…. ancora una volta tutto sarebbe cambiato se lui avesse pronunciato quelle
stramaledettisime parole…… quelle parole che non riuscì a pronunciare quattro
anni prima……
Sanzo- Tsk.
Si girò e cominciò a camminare.
Non voleva più girarsi.
Non voleva più rivedere quel volto che lo faceva star male ogni volta.
Che gli uccideva il cuore con mille aghi.
Che gli procurava un senso di angoscia ogni volta che distoglieva lo sguardo.
Passò la porta e la socchiuse.
Si…. Ora si sentiva già meglio…..
Ora che era stato lui a chiudere col passato stava nettamente meglio.
Aveva solo un grande senso di vuoto…. Ma prima o poi anche quella sensazione
l’avrebbe abbandonato.
Abbandonato……
…. Lui era sempre stato abbandonato…..
… anche quella ragazza lo aveva fatto…….
…….lo aveva ingannato con la sua gentilezza per poi lasciarlo così…senza una
spiegazione decente…..
…e ora….. ora poteva essere lui ad abbandonare qualcuno…..
Ma…. Forse questa è quella che si chiama ripicca?
Forse stava facendo tutto quello solo per un senso di insoddisfazione…..
Cavoli…. Lui aveva cercato Floy per anni……. Per quattro lunghi interi anni….. e
ora il destino gliela aveva fatto nuovamente incontrare…… e lui……
…..lui non le aveva neanche detto che…….
Si fermò di colpo.
Mollò a terra il suo zainetto.
Si voltò verso la locanda.
Floy stava sbirciando dalla porta.
Ma quando lo vide tornare indietro con passo sicuro le sue ginocchia
cominciarono a tremare.
Non capiva….. Non capiva più niente…….
Si sentì afferrare.
Sanzo la stava sorreggendo.
Le stava parlando.
Le stava dicendo qualcosa.
Qualcosa di importante……..
…..Ti amo……….
Non poteva essere quello che Sanzo le stava quasi urlando…..
Lei stava sicuramente capendo male.
Ma quelle due parole si continuavano a ripetere così assiduamente che Floy fu
costretta a crederci.
Afferrò il viso di Sanzo.
Floy- Ripeti quello che stai dicendo?- chiese volendo una risposta alle sue
domande.
Sanzo- Ti amo.
Mille lacrime cominciarono a rigare il viso di Floy che si attaccò al collo del
bonzo.
Floy- Sanzo…. Sanzo….. anch’io ti amo…… ti amo tantissimo……- ripeteva fra i
singhiozzi.
Sanzo la baciò per farle capire che tutto quella era reale.
Floy- Non ci posso credere….. non ci credo…..
Sanzo- Cos’è che non credi?
Floy- Che un ghiacciolo come te possa dire ti amo….. non è da te.
Sanzo- Bada. Non lo ripeterò più.
Floy- Non importa- sorrise appoggiando la sua fronte contro il naso del bonzo-
….. ma ti prego….. resta con me.
Sanzo- Ma guarda che caso….. te lo stavo per dire anch’io.
Floy- Per me hai la febbre.
Sanzo- Lo credo anch’io. E la colpa è solo tua!
La prese in braccio sollevandola da terra.
Floy- Sanzo…. Mettimi giù!!!
Sanzo- Voglio che pronunci ancora quel nome…. Così... all’infinito.
Floy- Lo pronuncerò quante volte vuoi… ma adesso mettimi giù- disse un po’
spaventata.
Sanzo- Non ti fidi di me? ok… allora ti lascio cadere a terra.
Floy- NO NO NO!!! Ci ho ripensato!!! Tienimi ancora qui…. Fra le tue braccia.
Sanzo- Certo… dove altro credevi che ti mettessi scusa? ….. forse non mi sono
ancora spiegato….. tu sei mia!
Floy- Si… lo sono sempre stata…….. Ora potrei anche dirti una cosa….
Sanzo- Una confessione?
Floy- Più o meno……
Sanzo- Parla.
Floy- Vedi….. io ho rischiato di mandare all’aria il piano fra me e Goku perché
non avrei dovuto essere con voi….. è per questo che molte volte ho cercato di
andarmene…….
Sanzo- E perché non lo hai mai fatto?
Floy- Perché mi ero innamorata di te. Goku mi aveva avvertito di non
conoscervi… e soprattutto di non conoscerti.
Sanzo- Goku?
Floy- Si….. aveva già capito che tu mi saresti piaciuto….. quel ragazzo ti
conosce come il palmo della sua mano!
Sanzo- E così Goku non voleva farci incontrare…. Dovrò usarlo come tiro al
bersaglio per questo.
Floy- Poverino ^^
Sanzo la riposò delicatamente a terra- Posso farti una domanda?
Floy- ???
Sanzo- Ma cosa succede adesso?
Floy- Adesso?…………………….Adesso comincia la vita.
THE END
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GRAZIE a tutte le persone che mi hanno sorretto e che si sono dimostrate con me
amiche!…. Grazie anche a chi ha commentato solo una volta….. per me ogni
messaggio era prezioso!
Mille grazie a:
HOPE87
TEMARI
NEMERYAL
VALERY_IVANOV
DAMNEDMOON
FIGHTCLUB
LANLADYELRIC92
E a tutti coloro hanno posato gli occhi su questa fan almeno una volta!
Ringrazio inconsciamente anche gli Evanescence che hanno guidato la storia
sulle note di ‘Bring me to life’ (Inchin)
GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!! ^.^
8/10/2003 - 14/12-2003