Quando Asuka si svegliò, scoprì di trovarsi nel bosco, poco lontano dal rifugio. Le doleva la testa in maniera allucinante, e quando provò a massaggiarsi il punto doloroso all’altezza della nuca scoprì di essere legata. Qualcosa di caldo, denso e dal sapore metallico (Sangue! pensò, terrorizzata) le colava da naso, imbrattando le labbra e il mento pallido. Anche se non provava un forte dolore, le salì l’ansia e si guardò intorno, cercando di capire, tra i singulti soffocati, la situazione. Per quanto si sforzasse, non riusciva a capire come si fosse ritrovata lì, giacché si ricordava perfettamente di essere andata a dormire, come ogni sera, al caldo nella branda del vecchio bar diroccato. Un lampo azzurro ruppe la sua visuale distratta, e due occhi sanguigni e disperati catturarono il suo sguardo.
- Rei! – esclamò. Un torrente di pensieri le si riversò in testa ed in una frazione di secondo tutto le fu chiaro. Allora lo stupore della scoperta lasciò il posto alla rabbia.
- Tu! È tutta colpa tua! – sputò addosso alla ragazza che l’aveva legata.
Rei sogghignò. E la colpì sulla guancia sporca con un destro ben assestato.
- Volevo dartelo quando ti saresti svegliata… da addormentata non avrebbe dato soddisfazione!
E le assestò un sinistro sull’altra guancia. Asuka mugolò, non tanto per il dolore, che era comunque tanto, quanto per la situazione in generale. Un pensiero corse a Shinji. Dov’era in quel momento? Perché non la cercava? Pensò di gridare aiuto, ma non sarebbe servito a nulla, tranne a far ulteriormente arrabbiare Rei. Poi, tra un pugno e l’altro, udì uno scalpiccio di passi in lontananza catturò l’attenzione di tutte e due le ragazze. Allora Rei si voltò, curiosa e indispettita. La sorpresa fu grande quando dal bosco uscì Shinji, arrabbiato come non mai, che con passo risoluto si avvicinò alle due ragazze. In una frazione di secondo accadde l’impensabile: il ragazzo alzò la mano e diede un sonoro schiaffo a Rei, i cui occhi si riempirono di lacrime.
- E così… - balbettò, la furia di poco prima scemata in poco tempo, - …hai scelto lei…
- Mi pare ovvio! – urlò rabbioso il ragazzo, i pugni stretti in una morsa.
Senza proferir parola, ma con un atteggiamento che lasciava intendere il suo stato d’animo, si avvicinò ad Asuka e, sotto gli occhi tormentati di Rei la baciò, a dispetto del sangue che colava, slegandola dolcemente.
Piangendo, Rei fuggì lontano, il cuore a pezzi per la scelta di Shinji, ma ancor più per il fatto di sentrsi molto molto stupida.
Eccoci al penultimo capitolo! Ho seguito il vostro volere (che in fondo era anche il mio!) e ho fatto prevalere Asuka. Ora la questione è un’altra: destinare Rei all’infelicità, alla morte o faccio arrivare qualche Angelo strafigo di cui si innamora?
Rispondete, recensite e… al prossimo e ultimo capitolo! ^^