Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: Watashiwa    06/08/2014    3 recensioni
Ho pensato molto prima di pubblicare questa raccolta.
Abbastanza autobiografica in forma vagamente (ed ambiziosamente) poetica e riassuntiva per parlare della condizione di un'anima vacillante, notturna anche quando il sole spacca ogni pietra.
La mia.
Genere: Angst, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ho gridato "Hallelujah!"

Ho gridato "Hallelujah!"
senza badare alla confusione intorno a me,
mantenendo e
proteggendo ciò che è rimasto di più puro
nella lancinante solitudine che s'ingigantisce
nello spazio, 
nel tempo sfuggente,
nel luogo presente
Speranza,
sii il mio cibo,
il mio specchio,
tutto ciò che mi può servire
per trovare il mio più grande sogno
ed aver sempre bisogno
di cantare il mio credo,
l'Hallelujah delle rovine esili,
del lottatore servizievole,
il quale si risveglierà con il sole.
Trovando il giusto contatto tra terra e cielo
per non farmi abbattere dal telo
delle vergogne e delle disgrazie altrui,
donerò il mio "Hallelujah!" ai perdenti,
agli esenti,
a chiunque non possa fare altrimenti
se non lottare per la propria persona
e per i propri cambiamenti.

 
Watashiwa
[4 agosto 2014]

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Watashiwa