14 luglio 2015
Ciao Harry.
È passato un anno da quando sei venuto a mancare, un anno esatto.
L’anno scorso a quest’ora i medici cercavano di rianimarti invano, mentre io,
che pensavo di aver finito tutte le lacrime ormai, piangevo disperata. Perderti
è stata la cosa più dolorosa che io abbia mai provato.
Ho letto tutte le tue lettere. Quella mattina, poco prima che l’inferno
arrivasse, dopo averti baciato come facevo tutte le mattine, mi hai sussurrato
<< C’è un diario nel cassetto del comodino, quando non ci sarò più
prendilo >> è stata la prima cosa che ho preso quando ti hanno portato
via.
Le ho lette un miliardo di volte, ormai quello è diventato il mio libro
preferito, le conosco a memoria.
Ho versato più lacrime in questo anno che in tutti i miei 24 anni di vita.
Credevi che le lettere e i ricordi sarebbero stata l’unica cosa che mi rimaneva
di te, ti sbagliavi di grosso. Non so quando sia successo né come sia successo,
presumo il giorno del mio compleanno visto che è stata l’ultima volta, sono rimasta
incinta; sono rimasta incinta di un bellissimo bambino nato il 14 febbraio di
quest’anno. Non trovi che la data sia significativa? È nato a febbraio, come
te, ed è nata il giorno di San Valentino, il giorno dell’amore. L’ho chiamato
Charlie, proprio come avresti voluto chiamarlo tu, ha i tuoi capelli ricci
castani e i miei occhi azzurri; non so ancora dirti se ha lentiggini e
fossette, ma spero che abbia entrambe.
Poco dopo aver scoperto di essere incinta, ho deciso di trasferirmi a casa tua,
quando il notaio ha letto il testamento e ha specificato che quella casa
sarebbe stata mia, quasi non ci volevo credere. Hai fatto tanti sacrifici per
potertela permettere, ho deciso che voglio crescere lì nostro figlio.
La casa profuma ancora di te, ho dovuto fare qualche modifica, per farci vivere
anche Charlie, ho dovuto fare una stanza per lui, comprare tutte le cose che
servono per far stare bene il nostro bambino, ma ora è quasi pronta e dentro ci
sono tutti i nostri ricordi, mi trasferirò tra pochi giorni.
Vorrei che fossi qui, per vederlo crescere, per farlo ridere e dargli consigli
sulle ragazze.
Ti preoccupavi che io non mi ricordassi le nostre uscite, i nostri viaggi, i
nostri momenti; mi ricordo tutto Harry, non potrei dimenticarli nemmeno se
volessi, li sogno ogni notte, sogno tutte le volte in cui ci siamo chiusi nella
tua stanza mentre tu suonavi e io
disegnavo.
Mi hai chiesto di andare avanti, mi hai chiesto di non dimenticarti, sai meglio
di me che sono due richieste impossibili; non posso andare avanti e non posso dimenticarti, specialmente ora che c’è Charlie
nella mia vita.
Ogni notte chiedo a Dio perché ti ha portato via da me, perché ha preso te e
non qualcun altro, sono un’egoista, quante volte l’hai scritto anche tu nelle
tue lettere? Beh, Harry, sono egoista tanto quanto te.
Niente è più la stessa cosa da un anno a questa parte: le tende bianche della
mia stanza sono sempre chiuse, portare Caroline al parco non è più divertente,
i miei gelati non li mangia più nessuno e andare in spiaggia è noioso.
Vorrei poter essere felice Harry, lo vorrei tanto, ma una parte di me se n’è
andata via con te e non potrò mai più averla indietro. Mi manchi da impazzire,
mi manchi così tanto che certe volte mi sembra di sentirti accanto a me nel
letto, mi sembra di sentire la tua risata. Vorrei averti qui, poterti
abbracciare ancora una volta, vorrei che tu possa tenere in braccio Charlie
almeno una volta, vorrei fare l’amore con te e sussurrarti che ti amo, perdermi
nei tuoi occhi verdi e baciarti le fossette.
Eri così bello Harry, bello da morire, quando ti ho visto in quel parco per la
prima volta, pensavo fossi finto, non mi capacitavo come una persona potesse
essere così bella. Non sono venuta con Caroline in quel parco nei giorni
successivi perché aveva la febbre, ma volevo rivederti, eri stato così gentile
a curarle il ginocchio e a offrirle un gelato e io ero rimasta completamente
affascinata da te.
Ti ho amato da quell’istante Harry, dall’istante in cui i tuoi meravigliosi
occhi sono entrati in contatto con i miei.
Ricordo il primo appuntamento, Dio ero così agitata, pensavo che non ti saresti
presentato, invece sei venuto sotto la mia finestra in tutto il tuo splendore
con i tuoi jeans neri e la tua camicia a quadri.
Quando mi hai baciata per la prima volta il mondo si è fermato, c’eri solo tu
con le tue labbra rosse sulle mie e io stavo così bene, non avrei voluto
staccarmi mai più da te.
Ricordo la nostra prima volta, sei stato così delicato, se ancora ci penso
sento le tue mani su di me; nessuno mi ha mai sfiorato come facevi tu.
Certe notti piangevo sai? Piangevo perché ti amavo talmente tanto che ero
sopraffatta, avrei voluto averti con me in qualsiasi istante della giornata.
Eri la persona migliore che io avessi mai conosciuto, così amorevole e generoso,
tanto bello fuori quanto dentro, avevi una marea di insicurezze e io avrei
voluto aiutarti a vincere tutte le tue paure. Perché eri così insicuro amore
mio? Non avevi niente per cui esserlo, avevi un cuore così grande, un
bellissimo contrasto con il tuo aspetto da duro.
A mio padre non è mai piaciuto il tuo aspetto, i tuoi tatuaggi, ma io li ho
sempre amati, proprio perché creavano questo meraviglioso contrasto con il tuo
carattere dolce e sensibile. Non sei una persona che si fida facilmente, ti
nascondi dietro la tua facciata, ma sono così felice che tu abbia concesso a me
di scoprirti, stare con te è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata.
Nelle lettere hai scritto che ti ho cambiato, ma la verità Harry è che tu hai
cambiato me, in maniera lenta e graduale, ma mi hai cambiata.
Non ho mai creduto particolarmente in Dio, ma ora devo farlo, pensare che tu
sei lassù ad osservarmi è l’unico modo per non crollare.
Ho fatto un tatuaggio sul polso, so cosa diresti adesso << Non avresti
dovuto farlo, la tua pelle è troppo bella per essere rovinata >> ma a me
non importa, ho fatto tatuare le nostre iniziali, lo stesso tatuaggio che ti
sei fatto tu sul cuore. Sai perché l’ho fatto all’interno del polso? Perché
dopo aver fatto l’amore mi prendevi la
mano e mi baciavi sempre il polso, non so perché lo facessi, perché avessi
questa abitudine, ma ogni tanto mi sembra ancora di sentire le tue labbra.
Mi sento così stupida a scriverti questa lettera, non la leggerai mai, ma te lo
dovevo, ho bisogno di scrivere tutto quello che provo e di dirti addio come si
deve perché quella mattina non l’ho fatto.
Ho bisogno che tu sappia che ti amo Harry, ti amo come mi hai amata tu e anche
io ho avuto le tue incertezze all’inizio, pensavo di essere una come tante per
te, ma poi tutto è cambiato e io non potevo più fare a meno di te, non posso
fare a meno di te, sei un pensiero fisso nella mia testa. Spero che Charlie
possa diventare bello, solare, gentile e premuroso come te.
Voglio che tu sappia che non mi hai mai delusa, mai, e quando sono sparita dopo
che mi hai detto del tuo tumore, l’ho fatto perché il dolore era
insopportabile, accettare di lasciarti andare via era davvero insopportabile.
Dicono che le persone fatte per stare insieme trovano sempre un modo per
ricongiungersi, un giorno ci incontreremo di nuovo amore mio e staremo insieme
per sempre.
Ti amo Harry.
Tua per sempre Claire.
Ok, adesso posso dire che questa storia è ufficialmente finita.
La lettera di Claire credo che sia stata la più dura da scrivere perché ho
dovuto racchiudere tutti i sentimenti che Harry ha descritto in trenta lettere
in un'unica e sola lettera.
Charlie è tornato, ok non è il Charlie originale, ma il nome è il suo (ve l’avevo
detto che era importante). Qui ritornano un po’ tutte le cose scritte da Harry
nelle sue lettere, come ho già detto è una sorta di epilogo. Spero tanto che vi
sia piaciuta!
Grazie ancora per tutte le recensioni e per aver seguito la storia, un
ringraziamento speciale specialissimo a _killer_angel_ che ha segnalato la
storia per le scelte, non so davvero più in che lingua ringraziarti!
Ho pronte 5 shot antecedenti a 30 Days
e pianifico di scriverne altre, ma devo ancora decidere se pubblicarle;
comunque vi terrò aggiornati!
Per qualunque cosa mi trovate su
Twitter: ImSil__
Facebook: Sil Efp
Ask: Rupert__
Piccolo
momento pubblicità per la mia nuova long “The Neighbor” che è completamente
diversa da 30 Days, ma mi farebbe piacere se passaste
e mi diceste che ne pensate!
Un bacio
Sil