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Autore: mydreamisyou3    13/08/2014    21 recensioni
Per Darcy Williams la sua sorellina è tutto, e sarà sempre al primo posto. Sempre. Non importa cosa, non importa chi. I suoi desideri e le sue aspirazioni sono al secondo posto, anche se significa dire no a Liam Payne perché romperebbe il cuore della sua sorellina.
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"Non ti ferirò mai"
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Quella promessa non è mai stata così difficile da mantenere finché una pop star appare nella sua vita e la fa iniziare a pensare a se stessa per un cambiamento. Forse lei metterà se stessa al primo posto questa volta, forse lei permetterà a se stessa di innamorarsi... forse.
ATTENZIONE
LA STORIA NON E' MIA. E' UNA TRADUZIONE.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO ~ LIAM



Sto lì in piedi, guardando tutti i presenti nella chiesa aspettando che entri qualcuno. Sono lungo la navata, in uno smoking e c’è un sacerdote davanti a me. I miei migliori amici sono al mio fianco e quando li guardo, loro sorridono incoraggianti. Non sono sicuro del perché sono qui o del perché sto aspettando.

Aspettate… mi sto sposando? Ma non è troppo presto? Ho solo diciannove anni, non posso sposarmi così presto.

Il mio cuore inizia a battere sempre più velocemente, le mie mani tremano e mi sento come se andrò in iperventilazione in qualsiasi momento. Non posso ancora sposarmi. Non posso. Non m’importa quanto la amo. Ma aspettate… con chi mi sto sposando? E’ Danielle? Deve essere lei… chi altro? Tutti si aspettano che noi ci sposeremo, comunque. E so, che lei si vuole sposare. I suoi amici si sposano e lei l’ha commentato molto volte prima. So che quelli sono suggerimenti, ma sono troppo giovane. Troppo giovane per farlo.

Non voglio essere qui, aspettando che lei cammini lungo la navata e giurare davanti a tutti che staremo insieme per sempre. E’ troppo tempo.

Solo diciannove.

I miei compagni di scuola stanno appena iniziando le loro vite. Sono all’università, cercando e perseguendo i loro sogni, e io mi sto sposando. Ho già vissuto tutto? Non può essere giusto. Com’è possibile che io abbia vissuto tutto in diciannove anni? Nessuno può farlo. Nessuno!

Inizio ad andare in panico proprio lì e guardo le mie mani. Non stanno solo tremando. Non sono le mie mani. Queste non possono essere le mie mani. Queste mani appartengono ad un bambino, un piccolo bambino, e le maniche sono troppo grandi, escono fuori come se indossasse gli abiti di suo padre.

Sono questo io? Cosa sta succedendo?

Mi guardo intorno sentendo tutto il panico e la paura nel petto. Trovo una superfice riflettente e voglio urlare quando vedo cosa c’è. Sono io, ma non sono più un diciannovenne. Sono un bambino di cinque anni, Liam Payne e posso vedere quel piccolo uomo spaventato a morte. Sta indossando uno smoking e tutti lì stanno aspettando che si sposi con una donna.

Voglio urlare e correre via, ma quando mi giro intorno le porte della chiesa si aprono mentre la musica inizia a suonare. Tutti si alzano in piedi e il mio cuore batte sempre più velocemente.

No, no, no, no, no. Sono un bambino. Non posso sposarmi. Non ho ancora vissuto tutto. Sposarsi non è ancora per me, ho bisogno di fare altre cose prima di iniziare una famiglia. Non sono ancora pronto.

Ho cinque anni! Ho cinque anni! Non posso sposarmi!

Come la vedo camminare lungo la navata, splendida e radiosa, con tutte le persone a guardarla con grandi sorrisi, inizio a piangere come il bambino che sono. Inizio a chiamare mia mamma per salvarmi. Non voglio questo, non posso ancora farlo.

Tutti mi fissano e piango più forte. Piangere come ho fatto quando sono caduto dall’albero e mi sono rotto la gamba. Sono disperato e spaventato. Non posso farlo ora. Devo fare prima molte altre cose. Solo perché ho realizzato il mio sogno non significa che sono pronto a farlo.

Danielle mi sta guardando con sguardo di disapprovazione, ma non posso farci niente. Continuo a piangere come se stesse finendo il mondo, e in un certo senso è così. Mi sento come se il mio mondo stesse finendo in qualche modo, la mia libertà, la mia giovinezza. Se mi sposo, sarò ufficialmente un adulto, un uomo cresciuto con una famiglia che sta iniziando. Danielle vorrà un bambino, ma anche io sono un bambino!

“Liam, per favore!” lei mi sibila e vedo che è in imbarazzo, ma non posso fermarmi. Sono un bambino di cinque anni, voglio che mia mamma mi salvi. Non posso farlo ora. Non ora. “ti stai comportando come un bambino!”
“Sono un bambino! Non lo vedi?” gridai, guardandola. Come può sposare un bambino? Non mi vede?

“Bene, ti comporti come uno. Basta piangere! Non puoi farlo ora, Liam!” lei afferma e io piango di più.
“voglio la mia mamma!”
“Oh per l’amore di Dio, Liam!” lei grida e io vedo ognuno intorno che mi guarda con disgusto. Perché non riescono a capire?
“Mamma!” urlo con tutti i miei polmoni come un bambino che fa i capricci.

E’ lì dove mi sono svegliato col sudore freddo su tutto il mio corpo, il mio petto sale e scende velocemente, il mio cuore batte ad un’incredibile velocità e le coperte sono sul pavimento.

Incubo. E’ stato un incubo.

Chiudo gli occhi e appena dopo realizzo di avere le lacrime sulle guancie. Ho pianto mentre dormivo.

Inspiro piano, cercando di calmare il mio battito cardiaco accelerato. Sento ancora il panico che ho sentito mentre ero sull’altare, sento ancora quella paura paralizzante che ha congelato ogni mio singolo muscolo. Posso ancora vedere me stesso come un bambino con uno smoking troppo grande.

Può essere un segno? Chiaramente, non sono pronto per quel tipo di impegno ma amo Danielle. Giusto? Io amo lei e non mi dovrebbe spaventare così tanto il pensiero di sposarmi con lei. Dovrei essere emozionato di promettere che staremo insieme finché morte non ci separi. Ma non posso. La vedo nel suo abito da sposa e tutto quello che voglio fare è scappare il più lontano possibile. Me la immagino così e mi sento disperato. Ho diciannove anni, devo fare ancora tanto prima di sposarmi. Non ho vissuto una vita da uomo single. Sono stato con lei da quando ho iniziato a lavorare. Da quando ho iniziato una vita da adulto quando avevo diciassette anni.

Oh mio dio…

Non sono stato un giovane adulto. Sono saltato da teenager ad adulto in un momento. Ho iniziato una vita che non doveva ancora accadere. Non sono andato all’università, sono entrato immediatamente in una relazione seria, e ho solo lavorato. La mia vita è diventata questo. Lavorare, lavorare, lavorare. Solo lavorare.

Non può essere tutto quello che sono adesso. Sono ancora giovane. Non importa di come prendo seriamente le cose, sono ancora giovane. Non ho ancora compiuto vent’anni!

Cerco di vedere me con Dani fino alla fine e realizzo qualcosa a cui non ho maii voluto pensare prima.

Lei è un’adulta. Lei ha avuto la vita che io ho saltato. Lei è pronta a fare qualcosa di cui io non sono ancora pronto, e lei sarà sempre più avanti di me perché lei ha quello che io ho perso. Non saremo mai sullo stesso piano.

Per la prima volta, pensando al futuro e a quello che significa per me, realizzo la nostra differenza di età e cosa implica. Non potrò mai essere tutto quello di cui lei ha bisogno perché c’è qualcosa che manca nella mia vita e non la otterrò mai se sto con lei… o con chiunque.
Non ancora.

Ho bisogno di vivere la mia vita prima di pensare di condividere il resto di essa con qualcun altro.

Non sono pronto per il matrimonio o per iniziare quel tipo di vita. E quando penso che ci sono così tanti anni avanti a me, divento disperato. Cos’altro devo raggiungere? Ho realizzato il mio sogno, lo sto vivendo… ma sono ancora così giovane. Questo non mi ha preso che due anni. Cosa farò per il resto dei cinquant’anni della mia vita? Non posso fare questo per sempre. Cosa succederà dopo?

Ho fatto già tutto e allo stesso tempo mi sento come se non avessi fatto nulla.

Inizio a respirare velocemente di nuovo quando realizzo tutte queste cose. Perché non me ne sono accorto prima? Perché nessuno mi ha detto quanto stavo affrettando le cose? Sono andato troppo in fretta e ora non so come fermarmi, quindi mi schianterò.

Ho bisogno di fermarmi.

Non posso più farlo.

Non voglio schiantarmi!

Sto tremando siccome sono inciampato fuori dal letto per la fretta di prendere il mio cellulare. Quattro parole si ripetono nella mia testa più e più volte: ho bisogno di fermarmi. Mantengo la presa sul mio telefono e cerco il suo numero nella lista delle chiamate. Eccola. Tutto il mio corpo sta tremando e io sono in ginocchio sul pavimento. E’ difficile respirare, e non sono sicuro di poterlo fare. Ma devo. Non posso continuare con una vita come questa, sto sbagliando tutto. Mi rovino se non mi fermo.

Ho bisogno di fermarmi.

Lei risponde e sembra così felice. La amo ancora, ma so che non posso stare con lei. Non posso proprio. Non sono il ragazzo giusto per lei e non lo sarò mai. Non potrò mai raggiungerla. Sarà sempre avanti.
“Dani… dobbiamo parlare. Puoi venire qui, per favore?” le dico e la mia voce rabbrividisce insieme a tutto il mio corpo.
“E’ tutto okay? Sembri strano, piccolo?” mi chiede e mi fa male sapere che quello che sto per fare la ferirà, ma è il meglio. Per lei e per me. Lei ha bisogno di qualcuno che può darle quello di cui ha bisogno, qualcuno che ha vissuto propriamente. Non qualcuno che ha saltato parti importanti della sua vita.

La amo veramente, voglio il meglio per lei e so che ci sono cose che non posso offrirle. Con il tour mondiale che arriva e tutte le altre cose che abbiamo in programma, come posso stare con lei? Lei avrà bisogno di me ma non ci sarò. Che tipo di relazione è?
“Si. Per favore, solo vieni” la prego.
“Sarò lì in cinque minuti” lei risponde e io annuisco, anche se non può vedermi.
Dopo riattacco.

Sarà doloroso, sarà difficile. Ma è la cosa giusta da fare. Non posso stare con lei se penso a tutte le cose che ho perso e a tutte le cose che non ho potuto vivere. La ferirò anche di più se non la finisco ora.

Ho bisogno di fermarmi.

Sono ancora sul pavimento quando suona il campanello e mi ci vogliono un paio di secondi per alzarmi e andare ad aprire la porta. Non sono sicuro se sono o no passati cinque minuti, ma lei è lì e vedo la sua espressione preoccupata.

“Piccolo, cosa c’è che non va? Sei pallido come un fantasma” dice lei entrando dentro. Il mio cuore batte più forte, colpendo le costole senza pietà.

Cammino dietro di lei, chiudendo la porta.
Ad ogni passo che faccio, la determinazione sale.
Questa è la cosa giusta da fare, per lei e per me. Lei ha bisogno di meglio, lei ha bisogno di qualcuno che le può correre dietro, alla sua stessa velocità, non qualcuno che sta lottando per recuperare il ritardo con lei, sacrificando la sua vita per farlo.

Prendo un profondo respiro prima di farlo.

È la cosa giusta da fare.

Devo fermarmi.

Devo rompere con Danielle.

Ed è quello che faccio.

 

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OOOOOH YEAAAH.


Allora ragazze questa storia non è mia. È la traduzione della storia “Let Yourself Fall” di BelWatson su wattpad. Ho ricevuto il suo permesso per tradurla quindi eccomi qui!
Fatemi sapere se vi piace con una recensione e mi scuso per qualche errore di traduzione!
Al prossimo capitolo,
un bacio xx

   
 
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