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Autore: Rowena Ollivander    21/09/2008    3 recensioni
Chiuso nella stanza di Ginny, Harry legge qualcosa che sembra cambiargli la vita per l’ennesima volta; Ron ed Hermione intanto sono in attesa dell’effetto di un’ultima bomba per il loro migliore amico. Non tiene conto della relazione tra Harry e Ginny nel sesto libro.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Seduti sui gradini fuori dalla camera, Ron ed Hermione aspettavano in silenzio che il loro amico uscisse dalla stanza di Ginny. Non sapevano come avrebbe potuto reagire ed il fatto che si sentissero pochissimi rumori provenire dalla camera li preoccupava ancora di più.
L’attesa era decisamene snervante, in special modo per Hermione, che non stava ferma un attimo e continuava a sfregarsi le mani, gettando occhiate furtive alla porta dietro di sé. Ron cercò di tranquillizzarla prendendole la mano
- ‘Mione calmati. Andrà tutto bene, ci siamo qui noi per lui. -
Hermione lo guardò con i suoi occhi grandi, colmi di preoccupazione. Come poteva calmarsi? Come poteva pretendere che la loro presenza, lì fuori, potesse essere d’aiuto in qualche modo al loro migliore amico, che stava scoprendo di aver perso, forse per sempre, il suo più grande amore? Sapeva che sarebbe stato impossibile, perché continuava a pensare a qualche settimana prima. Quando aveva scoperto di non essere sola al mondo, quando Ron le aveva detto che l’amava. Continuava a immaginare come sarebbe stato, dopo quel momento, scoprire di averlo perso, forse per sempre, a causa di qualcosa più grande di sé stessa. Non poteva stare tranquilla.
Ron intrecciò le proprie dita con le sue; Hermione gli accarezzò dolcemente una guancia
- Vado a vedere come sta. - Lui annuì piano.
Si alzarono entrambi ed Hermione stava quasi per aprire la porta quando Ron la tirò per un braccio, costringendola a voltarsi. Le fece segno di restare in silenzio ed ascoltare. Lei smise quasi di respirare per cercare di capire cosa Ron voleva che sentisse, ma non c’era proprio niente da sentire!
Dopo qualche istante si illuminò e lo guardò spaventata; Ron aveva la sua stessa espressione
- E se… - ma non gli diede nemmeno il tempo di finire la frase che Hermione aprì di scatto la porta
- Harry! -
Ebbe soltanto il tempo di osservare per un istante l’espressione distrutta e sofferente del suo migliore amico che, con ancora la lettera in mano, la (Hermione n.d.A.) osservava piangendo in silenzio, prima che questi sparisse con un sonoro CRACK.
Ron riuscì solo ad udire il suono e quando guardò la stanza era già vuota
- Ah! Lo sapevo, lo sapevo che avrebbe fatto qualche cazzata! - disse con rabbia - E adesso? - chiese con le mani sui fianchi. Hermione intanto aveva preso a camminare nervosamente avanti e indietro davanti a lui
- Oh ma è assurdo! Non può essersi smaterializzato fino là!* - esclamò fermandosi
- A meno che… - Hermione fece appena in tempo a sollevare la testa ed  a capire cosa intendeva Ron, che lui la stava già trascinando giù per le scale.
No, non fino là, soltanto in salotto, per poi usare la Metropolvere fino a Diagon Alley.
“Per lo meno sai dove andrai a finire senza smaterializzarti.”
Ron ci aveva visto giusto e corsero giù più veloce che poterono, visto che avevano lasciato le bacchette in cucina
- Harry! - Ma a nulla valse il grido del ragazzo; quando arrivarono in salotto le fiamme verdi si stavano già dissolvendo.
Ron era semplicemente incredulo e fissava, aspettando di riprendere fiato, il camino vuoto; Hermione dal canto suo era più sconvolta di lui, ma cercò di mantenere un briciolo di lucidità
- D’accordo, niente panico. Ragioniamo… -
- ‘Mione, c’è poco da ragionare. Ce lo siamo lasciato sfuggire sotto gli occhi ed ora Merlino solo sa cosa accidenti succederà adesso. Dannazione! - esclamò tirando un calcio al divano.
Hermione si lasciò cadere su di una sedia; la voce rotta dai primi singhiozzi, segno che ormai le sue difese stavano cedendo
- E adesso? Adesso… cosa facciamo adesso…? -  
Ron si voltò a guardarla mentre le prime lacrime facevano la loro comparsa sul suo dolce viso; in un istante le si inginocchiò di fronte e le prese le mani
- ‘Mione, amore non piangere. Vedrai che… vedrai che Fred e George riusciranno a fermarlo. -
- Ma tutti gli sforzi di Ginny… Lei non se lo merita. Ci starà solo più male quando dovrà rimandarlo indietro. E noi… e noi non siamo con lei… -
- Shh… Stai tranquilla, non succederà niente di tutto questo. E noi raggiungeremo Harry prima che faccia altre stupidate, te lo prometto. - le sussurrò accarezzandole il viso ed i capelli
- Solo che Harry ha usato l’ultima manciata di Metropolvere e dovremo aspettare che torni mia… -
In quel momento la porta si aprì sbattendo fragorosamente e la Signora Weasley fece la sua comparsa sulla soglia
- Ragazzi, è  forse successo qualcosa? -


* Lo so, di fatto avrebbe potuto, però ho dato per scontato che non avrebbe rischiato una smaterializzazione così lunga se non solo in caso di pericolo come nel libro, dato che non ha ancora svolto l’esame.

To be continued…


Scusate se questo capitolo è così corto, ma è diciamo, un capitolo di transizione. In poco tempo vi proporrò il terzo ed ultimo capitolo. Spero tanto di non avervi deluso… Volevo comunque ringraziare chi ha recensito (erikappa, ninny e soprattutto lily_94!!!) e tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite (acdcman, ginny_potter, lily_94, mustardgirl, ninfea_82 e ninny). Grazie di cuore ^_^

Lily, sì, non è molto chiaro, comunque Harry e Ginny, per questa fan fiction non sono stati insieme nel sesto libro. Questo effettivamente rappresenta l’estate tra sesto e settimo.

A prestissimo!
  
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