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Autore: John Spangler    14/09/2014    5 recensioni
Subito dopo aver trovato Nami e Nojiko, Bellemere prese una barca e, affrontando il mare in tempesta, riuscì ad arrivare alla sua isola natìa. Cosa sarebbe successo, però, se la tempesta l'avesse spinta fuori rotta, facendola arrivare fino ad una nave della Marina comandata da un certo Vice-Ammiraglio noto per i suoi pugni?
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Thousand Pieces'
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Non sai dove andare per le prossime vacanze estive? Sei stufo dei soliti banalissimi villaggi? Hai voglia di fare attività fisica e di conoscere nuovi amici?

 

Vieni a Impel Down! La famosa prigione a sei livelli è pronta ad accoglierti con tutto il suo calore. Al tuo arrivo, verrai salutato dal volto sorridente del Vice-Direttore Magellan e dalla bellezza del Direttore Hannyabal! Dopo il bagno di benvenuto nell'acqua a 100° gradi, l'affascinante Capo-Carceriere Domino ti guiderà in un tour dei vari livelli, in cui ti ritroverai a correre per la tua vita! Prova la pet therapy delle bestie demoniache! Goditi le "attenzioni" degli abitanti del livello 5.5! E se sei alla ricerca di qualcosa di particolare, Sady-chan e la sua frusta saranno felici di occuparsi di te!

 

Che cosa aspetti? Vieni a Impel Down! Per una vacanza indimenticabile!

 

 

 

Capitolo 12: Scontro finale

 

Qualche tempo fa

 

Kuina atterrò con un calcio l'ex Capitano Morgan Mano d'Ascia. Prima che questi potesse reagire, gli piantò Luna Oscura nel cuore e gli appoggiò un piede sullo stomaco. Ascoltò impassibile i rantoli di Morgan e, non appena morì, estrasse la lama e la pulì sul cadavere. La rinfoderò e si girò verso Nami, Ace e Sabo.

 

- Ecco fatto, ora devo solo portarlo dai marines. Mi pagheranno di meno, visto che è morto, ma ci sarà abbastanza per tutti e quattro. A proposito, grazie dell'aiuto.-

 

Nami sorrise e annuì, leggermente sconvolta. In tutta la sua vita, non aveva mai visto qualcuno così feroce come la spadaccina. Meglio averla dalla nostra, pensò.- Allora, ci...ci hai pensato? Ti va di entrare nella nostra ciurma?-

 

La spadaccina assunse un'espressione tetra.- Prima voglio raccontarvi una storia.- Si incamminò verso i tre pirati, la mano destra poggiata sulle spade.- Tanto tempo fa, quando ero piccola, mi allenavo tutti i giorni con un ragazzino di nome Zoro. Usava due spade. Era cocciuto e fastidioso come una zanzara, ma in fondo gli volevo bene. Ogni tanto mi sfidava a duello, ma non riusciva mai a battermi. Un giorno, dopo l'ennesimo scontro, ci facemmo una promessa: uno di noi due sarebbe diventato lo spadaccino più forte del mondo.- Abbassò lo sguardo.- Poco tempo dopo, Zoro morì.- Fece una pausa e sospirò.

 

- Da allora, per onorare la sua memoria, ho imparato a usare due spade e mi sono allenata in tutti i modi possibili, in attesa del giorno in cui avrei realizzato il mio sogno. In attesa del giorno in cui avrei sfidato Drakul Mihawk.- Con una mossa fulminea, estrasse Wado Ichimonji e la puntò verso i tre pirati, lo sguardo carico di determinazione.

 

- Se, in qualche modo, interferirete con il mio sogno, sappiate che vi ucciderò tutti. Ci siamo capiti?-

 

I tre pirati annuirono, leggermente spaventati. Kuina rinfoderò Wado Ichimonji, guardò Sabo negli occhi e sorrise.

 

- E ora andiamo a riscuotere quella taglia!-

 

***

 

Oggi

 

L'arrivo di Crocodile aveva fatto precipitare la sala sotterranea in un silenzio tombale, oltre a immobilizzare tutti i presenti. Mr. 2 e Robin rimasero a fissarlo per qualche secondo, il primo con la bocca aperta per lo stupore, la seconda con il volto contratto in un'espressione di odio puro. I marines e i pirati, sentendo odore di guai, si stavano già preparando psicologicamente a combattere.

 

Le labbra di Crocodile si allargarono in un sorriso beffardo.- Chi non muore si rivede, eh, Miss Domenica? Avrei dovuto immaginarmelo che una come te non sarebbe stata tanto facile da eliminare.-

 

L'archeologa non rispose, limitandosi a digrignare i denti.

 

Il signore di Alabasta spostò lo sguardo su Bentham.- Mr. 2, devo dedurne che non intendi più far parte della mia organizzazione?-

 

- Esatto, capo, mi dimetto!- gridò Bentham.- Ti ho tradito, ho aiutato i ribelli, ma non m'importa!- Posò una mano sulla spalla di Robin.- Gli amici vengono prima di tutto!-

 

- Come preferisci.- Si rivolse al suo sottoposto più fedele.- Mr. 1, saresti così gentile da dare al tuo ex collega la sua liquidazione?-

 

- Con piacere, capo.- Das Bornes si incamminò verso Mr. 2. Prima che chiunque altro potesse fare alcunchè, Kuina si fece avanti e bloccò i suoi compagni con un gesto.- Lasciatelo a me!- disse, gli occhi che le brillavano di una luce sinistra. Fece qualche passo e si trovò davanti a Mr. 1.

 

- Kuina...è un piacere rivederti. Dimmi, hai forse riconsiderato la proposta che ti abbiamo fatto tempo fa?-

 

- No. Te lo ripeto: io non lavoro per nessuno!-

 

- Allora sei qui per me? Provi nostalgia per la nostra storia?-

 

- Ma quale storia, siamo stati insieme per appena quattro settimane!-

 

- Quattro settimane memorabili, però.-

 

- Ma per favore! L'unica cosa memorabile è il calcio nelle palle che ti ho dato!-

 

- Un attimo, che...- fece per dire Sabo, ma venne subito interrotto dal ruggito della sua donna.

 

- NON ORA, SABO!-

 

Bornes diede un'occhiata al biondo e ridacchiò.- Lui chi è, il tuo nuovo giocattolo?-

 

- Non ti riguarda, stronzo!- Sguainò le due spade e si mise in posizione da combattimento.- Sbaglio, o avevi intenzione di combattere? Beh, affrontami, se hai ancora le palle, dopo quel calcio!

 

Mr. 1 sorrise.- Prima le signore.-

 

Kuina digrignò i denti e spiccò un salto in avanti. Iniziò a far roteare le spade e gridò,- DUEMILA MONDI!-

 

Contemporaneamente, Mr. 1 unì i pugni e mormorò qualcosa che lei non riuscì a comprendere. Le lame delle sue spade lo colpirono al braccio sinistro, senza però fare alcun danno. Indietreggiò, confusa.

 

- Ma che...-

 

- Ho fatto qualche upgrade dall'ultima volta che ci siamo visti.- Sollevò gli avambracci.- Ho mangiato il Frutto Lama Lama, e posso trasformare qualunque parte del mio corpo in una lama affilata. E non solo: se voglio, posso anche rendere il mio corpo duro come l'acciaio.-

 

La spadaccina sgranò gli occhi. Merda!, pensò. Questa non ci voleva. Io non so tagliare l'acciaio. Strinse l'elsa delle spade. Beh, devo comunque combatterlo. Se non ci provo nemmeno, allora non merito di considerarmi una spadaccina! Dovrò usare tutta la mia forza!

 

Fece un passo all'indietro e si sollevò sulla punta di un piede.- TORNADO DELLE DUE SPADE!- Prese a roteare vorticosamente, trasformandosi in una massa indistinta che avanzò minacciosamente verso Mr. 1.

 

- Spiral Hollow.- Mr. 1 fece si spuntare delle piccole lame circolari sugli avambracci, facendole subito girare a grande velocità. Spostò in avanti l'avambraccio sinistro e parò il colpo di Kuina. Il contatto tra le lame produsse delle scintille e uno stridore fastidiosissimo, che costrinse alcuni dei presenti a coprirsi le orecchie.

 

Se Crocodile osservava la scena con un'aria vagamente divertita, tutti gli altri avevano lo sguardo carico di preoccupazione, soprattutto Sabo. In una situazione normale, Kuina sarebbe stata più che capace di cavarsela da sola, ma quella non era una situazione normale. Sarebbe corso volentieri ad aiutarla, ma avrebbe ottenuto solo di farsi ammazzare. E poi, lei non avrebbe gradito un'intromissione nel suo scontro. Pur non essendo un credente, in quel momento si ritrovò a pregare qualunque divinità potesse essere all'ascolto perchè la sua donna vincesse.

 

Intanto, i due avversari si erano allontanati di nuovo, e si stavano guardando in cagnesco. Stavolta, fu Das Bornes a partire all'attacco.

 

- Atomic Spurt!- Le braccia e le dita gli si trasformarono in lame. Contemporaneamente, sui piedi gli spuntarono altre lame, che utilizzò come dei pattini per partire alla carica verso Kuina.

 

- Guscio del Granchio!- La spadaccina incrociò le spade, riuscendo a parare appena in tempo l'attacco del suo avversario. Tuttavia, quest'ultimo utilizzò ancora più forza di prima, arrivando a scalfire la lama di Luna Oscura. Accorgendosene, Kuina imprecò e piroettò all'indietro, evitando per un soffio le lame di Mr. 1. Appena atterrata, cominciò a pensare a un modo per rompere quella situazione di stallo. Potrei provare ad attaccarlo ai fianchi, pensò. I suoi pensieri vennero interrotti da una nuova carica del suo avversario. Stavolta, riuscì ad evitare le spade e a ferirla ad un braccio, provocandole un grido di dolore.

 

- KUINA!- urlò Sabo. Fece per andare in suo aiuto, ma venne bloccato da Ace.

 

- Sei impazzito? Ti farai ammazzare così!-

 

- Ace, io...- La frase del biondo fu interrotta dal ruggito di Kuina.

 

- Non muoverti, Sabo! Ci penso io a lui!-

 

Nel frattempo, Mr. 1 si era piegato leggermente in avanti, le lame sul suo corpo pronte ad attaccare.- Illusa. Sai di non potermi battere. Perchè non ti arrendi? Renderesti tutto più molto semplice.-

 

- COL CAZZO!- Si preparò ad attaccare di nuovo. Allargò le braccia e rivolse le spade verso Mr. 1.- Zanne dell'Orco!- Saltò in alto e discese con una rapidità impressionante. Il suo avversario parò il colpo con entrambi gli avambracci. Stavolta, l'impatto fu tale da spezzare la lama di Luna Oscura e spedire a terra la spadaccina.

 

Kuina guardò la sua spada rotta e sgranò gli occhi.- Tu...FIGLIO DI PUTTANA!- Si rialzò e gettò a terra i resti di Luna Oscura. Impugnò Wado Ichimonji con entrambe le mani e fece per lanciare un nuovo attacco. Purtroppo per lei, Mr. 1 fu più rapido.

 

- Atomic Spar!- Congiunse le braccia e poi le aprì di scatto, generando un vortice che travolse Kuina, procurandole nuovi tagli e mandandola a sbattere contro il muro. La spadaccina ebbe appena il tempo di urlare per il dolore che scivolò a terra, perdendo conoscenza in un attimo.

 

Si risvegliò in una sinfonia di dolori. Aprì lentamente gli occhi e scoprì di essere in un ambiente diverso da quello in cui si trovava prima. C'era qualcosa di familiare, in quell'ambiente. Sembrava quasi...

 

- No...non può essere.-

 

Era nel dojo di suo padre. Si guardò attorno, incredula. Era tutto come lo ricordava. C'era perfino l'immagine di Zoro con attorno delle candele accese. Com'è possibile che mi trovi qui?, si chiese. Un attimo fa ero in quel sotterraneo ad Alabasta, a combattere quello stronzo, e ora...

 

I suoi pensieri vennero interrotti da alcune voci provenienti dall'esterno. Si incamminò verso la porta e fece per aprirla, ma la mano passò attraverso il legno.

 

- Ma che...- Si guardò la mano, incredula. Ho attraversato il legno? Non può essere. Come...un attimo. Forse...forse è tutta un'allucinazione. Oppure...no, non è possibile. Non posso essere morta!

 

Sentì di nuovo le voci di prima. Decisa a risolvere il mistero, attraversò la porta e si trovò davanti...

 

- Padre!-

 

Davanti a lei c'era Koshiro, con una spada in mano e in una posizione di difesa. Di fronte a lui, invece, c'era Kuina. Una Kuina molto più giovane, per essere precisi.

 

La spadaccina si passò una mano tra i capelli. Ho capito, in qualche modo sto rivivendo un episodio della mia infanzia. Ma perchè?

 

Intanto, Koshiro si era messo in una posizione più rilassata, la spada che gli pendeva al fianco.- Ben fatto, figlia mia. Stai andando oltre le mie aspettative. Se continui così, diventerai forte quanto un uomo.-

 

- No, padre!- disse la piccola Kuina.- Io diventerò molto più forte. Diventerò la spadaccina più forte del mondo!-

 

Koshiro sorrise.- Sei davvero determinata. Tua madre sarebbe fiera di te, se ti vedesse ora. E anche Zoro.-

 

La Kuina adulta si intristì. Ricordo, si disse. Questo è successo dopo la morte di Zoro.

 

La piccola Kuina rinfoderò le sue due spade e guardò suo padre.- Volevo chiederti una cosa, padre. Esistono lame in grado di tagliare ogni cosa?-

 

- Perchè me lo chiedi?-

 

- Perchè per essere la più forte devo anche essere in grado di tagliare ogni cosa. E non so se le mie due spade possono riuscirci.-

 

- Ma certo che possono. Dipende tutto dalla tua volontà.-

 

- Cosa vuoi dire?-

 

- Ti faccio vedere.- Prese un foglio dalla tasca e lo lanciò in aria, colpendolo subito dopo con la spada. Quando cadde a terra, era ancora intatto.

 

- Non sei riuscito a tagliarlo.-

 

- Lo so.- Rinfoderò la spada e si avvicinò a sua figlia.- Vedi, al mondo esistono spade che non tagliano nulla. Tuttavia, le stesse spade possono tagliare anche l'acciaio.-

 

La piccola Kuina alzò un sopracciglio.- Non capisco.-

 

Koshiro si chinò e mise una mano sulla spalla della bambina.- Lo spadaccino più forte è quello che protegge ciò che vuole proteggere, e che taglia ciò che vuole tagliare. La vera forza non sta nella lama, ma in chi la governa. Come ho detto prima, dipende tutto dalla volontà. Capisci, adesso?-

 

- No, padre.-

 

- Vorrà dire che capirai quando sarà il momento.-

 

La Kuina adulta aggrottò le sopracciglia e si grattò il mento, pensierosa. Cosa vuoi dire, padre? In che senso è tutta una questione di volontà?

 

Si guardò attorno in cerca di un'ispirazione. Posò gli occhi prima sul terreno, poi sugli alberi. In quel momento, ebbe un'illuminazione.

 

- Ma certo, dev'essere per forza così. Finalmente ho capito!- Le labbra le si allargarono in un sorriso trionfale e buttò la testa all'indietro, gli occhi rivolti al cielo.- HO CAPITO!-

 

All'improvviso la spadaccina vide tutto attorno a lei iniziare a dissolversi. In un attimo, si ritrovò nel sotterraneo, con Mr. 1 davanti a lei, pronto a darle il colpo di grazia. Riuscì ad alzare Wado Ichimonji appena in tempo per parare il colpo. Fortunatamente, stavolta la spada resistette. Spinse con tutte le sue forze e riuscì ad allontanare il suo avversario, rialzandosi subito dopo, ansimante e con qualche ferita che sanguinava.

 

- Sei più cocciuta di quanto mi ricordassi.-

 

- Oh, stà zitto!- Piegò leggermente le ginocchia e si preparò a colpire. Doveva farla finita al più presto!- Artiglio della Fenice Nera!- Menò un fendente che produsse un'onda a forma di mezzaluna. Mr. 1 alzò l'avambraccio sinistro, sicuro che l'acciaio del suo corpo lo avrebbe protetto. Sfortunatamente per lui, il colpo gli tranciò di netto l'avambraccio. Non fece nemmeno in tempo a gridare per la sorpresa che Kuina gli diede un calcio nello stomaco che lo spedì a terra. Si portò la mano destra alla ferita e fece per rialzarsi, ma la spadaccina lo bloccò appena in tempo.

 

- Come...come hai fatto?-

 

- E' tutta una questione di volontà. L'ho capito solo adesso.-

 

Com'è possibile?, pensò Bornes. Prima non riusciva a scalfirmi, e adesso mi ha mutilato? Devo...

 

Prima che potesse fare alcunchè, la spadaccina sollevò la sua arma e gli tagliò l'altro avambraccio. Altro sangue andò ad aggiungersi a quello già a terra. Provò ad alzare le gambe, ma non ci riuscì. Si rese conto con terrore che ormai non c'era più nulla da fare. Volse gli occhi verso la spadaccina.

 

- La prossima volta...proverai...a tagliare il diamante?-

 

- Non lo so. Per ora mi accontenterò di tagliare te.- Puntò la spada verso l'inguine di Mr. 1 e la affondò con rabbia. Le urla dell'uomo riempirono immediatamente il sotterraneo. Kuina non se ne curò, spostando lentamente la lama in avanti e squartando il suo ex. Quando superò il cuore, le urla cessarono. Mr. 1 era morto, ridotto a un ammasso di carne insanguinata.

 

Kuina alzò Wado Ichimonji al cielo in segno di trionfo, sorridendo in un modo che fece gelare il sangue ai suoi compagni. Abbassò la spada e iniziò ad ansimare. Sabo le corse affianco.

 

- Stai bene? Ce la fai a stare in piedi?-

 

- Mai stata meglio. Mi...mi dispiace solo per Luna Oscura.-

 

Crocodile guardava la scena visibilmente imbestialito. Sebbene fosse un bastardo senza cuore, vedere Mr. 1 morire in quel modo lo aveva fatto uscire dai gangheri. Era il suo collaboratore più fedele!

 

- Voi...me la pagherete cara!-

 

- No, Crocodile, sarai tu a pagare!- disse Robin.

 

- E come speri di riuscirci, illusa?-

 

- Sfruttando il tuo punto debole.- Sorrise e iniziò a camminare verso Crocodile.- Puoi trasformarti in sabbia ed evitare qualunque attacco. Però c'è un particolare: la sabbia può bagnarsi.- Fece spuntare un paio di mani sulle spalle di Crocodile, ciascuna impugnante una fiaschetta piena d'acqua.- E una volta bagnata, diventa solida.- Le mani supplementari versarono l'acqua sul petto di Crocodile. Quest'ultimo si limitò ad alzare un sopracciglio.

 

- E adesso, il tocco finale.- Mise una mano in tasca e ne tirò fuori un pugnale.

 

Crocodile guardò la sua ex assistente.- E cosa speri di fare con quello?-

 

- Ucciderti. La lama è fatta di agalmatolite!- Si lanciò verso Crocodile, il pugnale puntato al cuore. Purtroppo per lei, il suo avversario fu più rapido: le afferrò il braccio destro e glielo torse. Si sentì un suono di ossa rotte, accompagnato da un urlo di dolore.

 

- ROBIN!- gridò Nami.

 

Crocodile gettò a terra l'archeologa e la guardò con disprezzo, il petto di nuovo asciutto grazie ai suoi poteri.- Idiota. Avresti fatto meglio a non tornare.- Sollevò l'uncino e si preparò a colpire.- Addio, Nico Robin.-

 

- SWAN BOMBARDIER ARABESQUE!-

 

Mr. 2 si lanciò in aria puntando le scarpe verso Crocodile. Prima che potesse arrivargli vicino, il suo avversario si trasformò in una nuvola di sabbia e lo avvolse. Mentre tutto questo accadeva, Nami e Sanji avevano preso Robin e l'avevano portata vicino al resto del gruppo.

 

L'archeologa guardò la scena e si mise la mano sinistra sul braccio destro.- Bentham...ARGH, il braccio!-

 

- Non muoverti, Robin. Peggiorerai le cose.- le disse Nami.

 

- Come ho fatto...a...a essere così stupida? Ora moriremo tutti.-

 

- Non dirlo neanche per scherzo!-

 

Intanto, Crocodile era tornato in forma umana. Era riuscito ad infilzare Mr. 2 con l'uncino e gli aveva afferrato il collo con la mano destra. Gli si avvicinò all'orecchio e disse,- Vuoi dire qualcosa, prima di morire?-

 

Bentham sputò del sangue in faccia al suo ex capo.- Non...non rimpiango niente!-

 

Crocodile spinse l'uncino ancora più a fondo, fino a tagliare il cuore di Mr. 2, uccidendolo all'istante. Dalla ferita sgorgò del sangue che gli finì in parte sull'uncino, e che asciugò all'istante grazie ai suoi poteri. Ritirò l'uncino e buttò il corpo a terra.

 

- E adesso, tocca a voi mocciosi.-

 

- Non così in fretta, uomo-sabbia!- Rufy si rivolse ai suoi compagni.- Sabo, Kuina. Voi due rimanete qui con Nami e Robin. Ace, Nojiko, Sanji. Voi venite con me.- Digrignò i denti e serrò i pugni, rivolgendosi a Crocodile.- Dovrai vedertela prima con noi!- Fece apparire una fiamma su ciascuna mano.

 

- Ah, interessante. Vorrà dire che mi divertirò un pò, prima di farvi fuori.- disse Crocodile. Alzò la mano destra.- Sables: Pesado!- Nel palmo si formò un piccolo tornado che si concentrò rapidamente fino a diventare una vera e propria granata di sabbia, che venne subito scagliata contro il giovane marine.

 

- Hellfire!- Rufy unì le mani e generò una fiammata che distrusse all'istante la granata di sabbia e arrivò quasi a sfiorare Crocodile. All'ultimo istante, questi si librò in aria, metà del suo corpo trasformato in sabbia. Guardò Rufy e sorrise.

 

- Niente male, ragazzo. Ma non abbastanza.-

 

Sanji decise di approfittare della distrazione di Crocodile per colpirlo.

 

- Diable Jambe!-

 

La gamba infuocata colpì l'avversario al fianco destro, riuscendo però soltanto ad infastidirlo.

 

- Voi della Marina...sempre a ficcare il naso dove non dovreste. Desert La Spada!- Trasformò le dita della mano destra in lame di sabbia compatta e fece per attaccare il Ciclope.

 

- Soru!- Il biondo si spostò alla velocità della luce, evitando l'attacco di Crocodile.

 

- Ah, le tecniche Rokushiki. Ho già incontrato alcuni che le utilizzavano.- Si guardò attorno in cerca di Sanji e sorrise.- Ho avuto il piacere di toglierli di mezzo.-

 

- Beh, chiunque fossero, con noi non sarà altrettanto facile! Rankyaku!- Nojiko, che nel frattempo aveva assunto la sua forma ibrida, fece scattare la gamba in avanti, riuscendo a colpire Crocodile in pieno petto.

 

- Tu...razza di cagna...-

 

- Shigan!- Sanji lo colpì alle spalle così velocemente da non dargli neanche il tempo di reagire. Allo stesso tempo, Rufy si preparò ad attaccare di nuovo.

 

- Spada dell'Arcangelo!- Nella mano destra gli spuntò una spada di fuoco, con cui colpì Crocodile sul fianco sinistro, riuscendo a ferirlo, anche se non in modo grave.

 

- Desert Grande Spada!- L'ex pirata si trasformò in una gigantesca lama di sabbia. Riuscì a ferire i tre marines alle braccia e ad atterrarli. Fece per dargli il colpo di grazia, ma venne bloccato da Ace.

 

- Mega Tornado!- Con questa mossa, il Tifone Umanoide svelò l'origine del suo soprannome: si trasformò infatti in un enorme tornado, che si scontrò con la sabbia di Crocodile. Per un attimo, sembrò quasi che i due si fossero fusi in un enorme vortice. Purtroppo, alla fine Crocodile ebbe la meglio, riuscendo a respingere Ace e a mandarlo al tappeto. Riprese il suo aspetto normale e guardò i suoi avversari.

 

- Va bene, basta giocare.- Appoggiò la mano destra a terra.- Ground Secco!- Immediatamente, il pavimento del sotterraneo si essiccò, riducendosi in sabbia.- Girasole del Deserto!- La zona sotto i suoi quattro avversari collassò all'istante, facendoli sprofondare nella sabbia. Cercarono di uscirne, ma fu inutile.

 

- Di voi mi occuperò più tardi. Prima...- Si girò e guardò prima Robin, poi, vedendo Nami, sorrise.- Ma certo, avrei dovuto pensarci prima. Per spezzare una catena, bisogna sempre partire dall'anello più debole.-

 

- Non provarci nemmeno!- Sabo gli si parò davanti, affiancato da Kuina.

 

- Ma per favore...- Con un'ondata di sabbia, li scagliò dall'altra parte della sala. Si lanciò su Nami e la afferrò per la gola, librandosi in aria, la parte inferiore del suo corpo mutata in un vortice sabbioso.

 

- NAMI!- gridarono contemporaneamente tutti i suoi compagni, Robin inclusa.

 

Crocodile cominciò a serrare la presa attorno al collo della rossa.- Sappi che ci metterò un pò. Voglio che i tuoi amichetti si godano lo spettacolo.-

 

La Gatta Rossa cercò di divincolarsi. No, si disse. Non posso morire così! Fece uno sforzo sovrumano per far mollare la presa al suo avversario.

 

- Non...non voglio morire!- Gli diede un pugno sulla spalla sinistra, non ottenendo nessun risultato. Gli si aggrappò alla pelliccia...e a quel punto accadde qualcosa di strano. Il resto del corpo di Crocodile tornò normale, e questi cadde a terra, mollando la presa sul collo di Nami. Lei, invece, per la paura era rimasta aggrappata a un lembo della pelliccia di Crocodile. Al momento dell'impatto, entrambi gridarono per il dolore.

 

Crocodile si sollevò su un fianco e guardò la rossa, cercando di capire cosa fosse successo. Era ancora aggrappata alla sua pelliccia. Inoltre, c'era una strana nebbiolina nera che li aveva avvolti entrambi.

 

- E questa cos'è?-

 

Robin osservò la scena, lo sguardo carico di paura e curiosità. Da dove è spuntata quella nebbia?, si chiese. In quel momento, le venne in mente la conversazione avuta con Nami qualche tempo prima.

 

- Ma certo, adesso capisco. Deve essere per forza...NAMI! QUELLO CHE AVEVI MANGIATO ERA IL FRUTTO DARK DARK! ORA PUOI ANNULLARE I POTERI DEGLI ALTRI FRUTTI!-

 

La Gatta Rossa sgranò gli occhi.- Cosa...ma come...-

 

- NON IMPORTA! RESTA AGGRAPPATA ALLA SUA PELLICCIA!-

 

Per la prima volta nella sua vita, Crocodile si fece prendere dal panico.- MOLLAMI, MOCCIOSA!- Fece per alzare l'uncino e colpire Nami, ma all'improvviso...

 

- OCHO FLEUR!-

 

...si ritrovò il corpo immobilizzato dalle braccia supplementari di Robin. Con la coda dell'occhio, vide l'ex Miss Domenica con un ghigno malefico stampato in faccia.

 

- Addio, Mr. 0. CLUTCH!-

 

Crocodile lanciò un urlo disumano mentre le sue ossa venivano spezzate. Robin si occupò prima del resto del corpo, in modo che soffrisse, e alla fine gli ruppe l'osso del collo, uccidendolo.

 

Nel sotterraneo calò il silenzio. Tutti i presenti rimasero a fissare il cadavere di Crocodile, quasi come se non riuscissero a credere che fosse davvero morto. Robin gli si avvicinò e gli sputò addosso, in segno di disprezzo.

 

- Finalmente...è morto!- Guardò Nami e le sorrise, venendo subito ricambiata. La rossa si alzò e accarezzò la guancia della mora.

 

- Sei stata grande!-

 

- No, tu lo sei stata. Senza il tuo potere non ce l'avrei mai fatta.-

 

- Ehi, che ne direste di aiutarci a uscire da qui?- ruggì Ace, mezzo sepolto nella sabbia.

 

Con l'aiuto di Sabo e Kuina, le due donne tirarono fuori Ace e i tre marines dalla sabbia.

 

- Ora...- Si ricordò in quel momento del cadavere di Mr. 2.- Qualcuno raccolga Bentham. Voglio dargli una degna sepoltura, appena usciremo da qui.-

 

- Ci penso io.- disse Rufy. Andò vicino al cadavere, lo sollevò e se lo mise in spalla.- E adesso?- chiese.

 

- Adesso disattiverò Pluton, poi usciremo di qui.-

 

Nel frattempo, Sabo aveva concentrato la sua attenzione su Kuina.- Stai bene?-

 

- Sì, ma mi fa male tutto il corpo. Dovrò dormire per una settimana!-

 

Il biondo ridacchiò, poi la sua espressione tornò seria. Indicò il cadavere di Mr. 1.- Così...l'uomo-lama era un tuo ex?-

 

- Esatto. E a proposito di quello che ha detto, ti devo delle spiegazioni.-

 

- In che senso?-

 

- Ti ho detto che ho avuto altri uomini prima di te, no?-

 

- Sì, e allora?-

 

- Beh, si è trattato di storie senza importanza. Niente sentimenti, solo sesso. Era un periodo della mia vita in cui ero incazzata a morte con il mondo. Vedi, essendo una donna, all'inizio quasi nessuno mi prendeva sul serio. Perciò, io reagivo con rabbia a tutto, anche quando non ero minacciata. E quando incontravo qualcuno che mi piaceva, me lo scopavo per un pò e poi lo buttavo via.- Guardò il biondo negli occhi.- Con te, invece, non si tratta solo di quello. E'...- Si passò una mano tra i capelli.- Merda, perchè certe cose mi imbarazzano così tanto?- Mise una mano sulla guancia del suo uomo.- Sabo, io...io ti amo! Ti amo con tutta me stessa!- Lo tirò a sè a cominciò a baciarlo con foga. Ma non appena Sabo cominciò a ricambiare...

 

- A-HEM!-

 

La coppia si girò, ricordandosi solo in quel momento di non essere da sola. Sabo si irrigidì, mentre Kuina guardò gli altri con occhi sgranati e divenne rossa come un peperone.

 

- Voi due piccioncini potrete sbaciucchiarvi con calma più tardi. Ora abbiamo una missione da completare!- disse Nami.

 

In quel preciso istante, si sentì un rumore strano proveniente dal cadavere di Crocodile. Tutti i presenti si girarono e videro che accanto al corpo c'era una sfera dorata.

 

- E quella da dove salta fuori?- disse Sabo.

 

Robin osservò la sfera, pensierosa.- Forse...potrebbe...sì, dev'essere per forza Uranus!-

 

- Quell'altra arma antica di cui ci avevi parlato?- le chiese Nami.

 

- Esatto. Non c'erano molti dettagli sui Poignee Griffe che ho trovato, ma so che una volta ingerita conferisce al suo possessore la capacità di annullare l'Ambizione di chi gli sta attorno. Un pò come il frutto che hai mangiato tu, Nami.-

 

- L'Ambizione...sì, ricordo che il nonno me ne aveva parlato.- Guardò Uranus.- Cosa ne facciamo?-

 

- Dovremmo distruggerla. Non possiamo permettere che cada di nuovo nelle mani sbagliate.-

 

- E come?-

 

- Aspetta, è vulnerabile al fuoco?- chiese Rufy.

 

- Penso di sì.- rispose Robin.

 

- Bene.- Il marine puntò l'indice verso Uranus.- Spitfire, Massima Potenza!-

 

Dal dito di Rufy partì una fiammata che illuminò a giorno il sotterraneo. Quando si spense, di Uranus non rimaneva altro che un mucchietto di cenere.

 

- Ottimo lavoro. E adesso, occupiamoci di Pluton.- disse l'archeologa. Si avvicinò all'enorme porta antica, osservandola pensierosa.- Hmm...vediamo se ci riesco con i miei poteri.- Fece spuntare una serie di braccia che iniziarono a spingere la porta.- Avanti, apriti.- Finalmente, dopo quella che parve un'eternità, la porta si aprì, liberando nell'aria un odore di chiuso abbastanza sgradevole.

 

- EWWW...ma da quant'è che non cambiano l'aria?- chiese Nami, tappandosi il naso.

 

- Da un pò, direi. Puzza più dei miei calzini usati.- disse Rufy, provocando una risata generale.

 

Entrarono nella stanza e rimasero a bocca aperta: davanti a loro, più grande di qualsiasi cosa avessero mai visto, c'era Pluton. Somigliava vagamente a una nave da guerra della Marina, ma con un'aria molto più minacciosa. Era di un colore nerastro, e aveva numerosi cannoni sulla fiancata.

 

- E'...è immensa!- disse Nojiko.

 

- Brr...fa paura solo a guardarla.- disse Rufy.

 

- Una paura giustificata. Pluton è così potente da poter spazzare via un'isola in un colpo solo.- disse l'archeologa.

 

- Un attimo, e quelli?- Ace indicò una serie di capsule di fianco a Pluton, collegate all'antica nave da un lungo tubo rosso.

 

- Aspetta, sembrano...- Rufy strinse le palpebre per vedere meglio.- Ehi, ci sono delle persone lì dentro!-

 

- Che cosa ci fanno, lì?- chiese Sabo.

 

- Stanno ricaricando Pluton.-

 

Gli occhi di tutti si girarono verso Robin.

 

- In che senso, la stanno ricaricando?-

 

- Vedete, Pluton è stata costruita con una tecnologia molto particolare. Non conosco molto bene i dettagli, ma so che per funzionare deve assorbire l'energia vitale di un certo numero di esseri umani. Chi ha mangiato un frutto del diavolo dà più energia.- Aggrottò le sopracciglia.- Forse è per questo che Crocodile aveva sfoltito i ranghi della Baroque Works. Gli serviva energia.-

 

- Possiamo fare qualcosa per loro? Voglio dire, possiamo liberarli?- chiese Sanji.

 

Robin scosse il capo.- Purtroppo no. Una volta inserito nella capsula, il corpo non può più essere rimosso. E anche se fosse possibile, ormai sono praticamente morti. Possiamo solo disattivare Pluton.-

 

- Ma...ma è orribile.- disse Kuina.

 

- Già. A volte, gli umani riescono a essere dei veri mostri.- E io ne so qualcosa, pensò. Nella mia vita ho provato alcune delle cose peggiori che l'umanità ha da offrire.- Comunque, ora non ha più importanza.- Guardò verso Pluton.- Ma dov'è...ah, eccola!- Si avvicinò all'enorme nave, seguita dagli altri. Si fermò davanti a una specie di piccola colonna di pietra, da cui sporgevano uno schermo e una tastiera. Come tutto il resto in quella sala, avevano un'aria antica e sinistra.

 

- E questa cos'è?- chiese Nami.

 

- E' una postazione per il controllo di Pluton.- Premette un tasto e lo schermo si riempì degli stessi simboli che aveva visto sul Poignee Griffe.- Da qui posso disattivarla.- Premette altri tasti.- L'iscrizione non era molto chiara, ma c'era scritto che questa procedura avrebbe reso Pluton inutilizzabile.- Continuò a premere tasti a un ritmo forsennato. Alla fine, premette un ultimo tasto e lo schermo si spense con un ronzio.- Fatto. Ora non avremo più problemi.- Si girò verso Nami e sorrise.

 

La Gatta Rossa abbracciò l'archeologa.- Finalmente! Ora usciremo da qui!- La strinse con forza e la baciò. Robin ricambiò il bacio, accarezzando i capelli della rossa. All'improvviso, sentirono un tonfo, seguito da un ruggito: si girarono e videro Sanji a terra, con Nojiko affianco che lo stava schiaffeggiando.

 

- SANJI, SMETTILA DI SORRIDERE COME UN IDIOTA! E PERCHE' TI SANGUINA IL NASO?-

 

Ci fu uno scoppio di ilarità generale, durante il quale il povero Ciclope si rialzò massaggiandosi la guancia dolorante e guardando Nami e Robin, il tutto continuando a sorridere. Nojiko gli tirò un'orecchio e gli urlò di darsi un contegno. Poi, all'improvviso...

 

ATTENZIONE, L'UNITA' PLUTON HA AVVIATO LA PROCEDURA DI AUTODISTRUZIONE. SI PREGA DI SGOMBERARE L'AREA CIRCOSTANTE IL PRIMA POSSIBILE.

 

Tutti si guardarono attorno stupiti, cercando in un primo momento di capire da dove venisse quella voce. Poi si resero conto di cosa aveva detto.

 

- VIA DI QUI!- urlò Nami, prendendo Robin per il braccio sano e iniziando a correre verso l'uscita, seguita a ruota da tutti gli altri. In men che non si dica, arrivarono agli scalini che li avevano condotti nel sotterraneo.

 

Trenta secondi dopo, Pluton esplose.

 

 

 

NOTA DELL'AUTORE: Qualche precisazione su questo capitolo:

 

1- Non sono tanto sicuro che i combattimenti mi siano venuti bene, soprattutto quello contro Croc. Non sapevo che effetto avrebbero avuto su di lui certi attacchi tipo le tecniche Rokushiki o gli attacchi di fuoco di Rufy (a proposito, vi chiedo scusa se i nomi dei suoi attacchi sembrano un pò idioti, ma non mi veniva in mente altro), quindi ho dovuto un pò improvvisare. Spero di non aver fatto una cazzata.

 

2- Nelle mie intenzioni originali, Kuina capiva come tagliare l'acciaio grazie a una rivelazione del fantasma del piccolo Zoro. Tuttavia, mentre scrivevo mi sono reso conto che la cosa non aveva molto senso, perciò mi sono rivisto l'episodio dello scontro tra Zoro e Mr. 1 e ho cambiato la scena.

 

3- Quanto svelato a proposito di Pluton e Uranus è una mia idea, valida pertanto solo in questo AU. Consideratelo un espediente narrativo volto a dare una possibile spiegazione ad alcuni dei misteri di One Piece (anche se per me il vero mistero è questo: come ha fatto quello scricciolo di Otohime a partorire quel bestione di Shirahoshi?). E se per caso ve lo state chiedendo, le tecniche di Kuina sono ispirate a quelle di Zoro.

 

4- Riguardo a Nami, mi rendo conto che è una cosa un pochino bizzarra (per non dire molto Ad Minchiam), ma non mi veniva in mente altro per risolvere la situazione. E comunque, se ci possono essere delle storie con un Rufy femmina e un Sanji gay, allora c'è spazio anche per una storia dove Nami ha mangiato il Dark Dark (Se poi la cosa proprio non vi va giù, posso darvi il mio indirizzo così verrete a suonarmele di persona).

 

E adesso due parole sulle storie future: per il momento, metterò da parte "Nove orrori". Per quanto riguarda i tre oneshot ho deciso di pubblicarne uno ogni due settimane: comincerò mercoledì con "Scherzo e controscherzo", il 5 Ottobre sarà la volta di "Sangue, sudore e lacrime" mentre il 19 Ottobre toccherà a "Three Pieces" (inizialmente l'avevo chiamato Four Pieces perchè ci dovevano essere quattro scene, ma siccome ne ho eliminata una ho cambiato il titolo). Una volta finita questa storia mi dedicherò a "One piece of an angel", il crossover con Neon Genesis Evangelion. Vi anticipo che sarà una roba un tantino complessa per i miei standard e richiederà un bel pò di lavoro, quindi il primo capitolo probabilmente vedrà la luce verso Dicembre. Ovviamente, continuerò a dedicarmi alla traduzione di Marie D Suesse.

 

Ci rivediamo tra due settimane col penultimo capitolo di questa storia, ovverosia la terza ed ultima parte di Effetto Farfalla. Volete un anticipo? Va bene. Tra le altre cose, scoprirete cos'è successo a Helmeppo. E credo proprio che gradirete la cosa...eheheheh!

  
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