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Autore: angel15    05/10/2008    7 recensioni
Un cavaliere, un orfanello, un predicatore, un locandiere. Una piccola storia ambientata nei secoli bui. Piacevole, senza troppe pretese ^^
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1 x Maki-chan: Creata la nuova AU, ma è Shounen ai, non ho idea se come genere ti piaccia... O.o Spero di sì, altrimenti ho perso una mia cara lettrice! ç__ç
Solo che, sai, avevo il desiderio di provare a scrivere anche questo tipo di fanfic, è una sorta di sfida... Comunque se ti interessa, per la nuova storia ho già pubblicato il primo capitolo.. ^^
Per il resto sì, Homura è +_+ definitivamente! E, finalmente, il dolce epilogo! xD
x Temari: Visto? Ho inserito il Seiten, anche se per poco... xD Per quanto riguarda un'altra fic, stesso discorso di prima. Già scritta e pubblicata, ma avverto che è Shounen ai... Non so se ti possa piacere come genere... Comunque, nel caso di una risposta affermativa, allora spero ci rincontremo! ^^
x Mara: Ciau Mara, grazie del commento! E, non preoccuparti, puoi utilizzare ancora la mia password per ora. No problem! Comunque grazie mille del commento! Alessia scrive Fiction? Non lo sapevo... Ma ne ha mai pubblicata qualcuna? O.o
x Francesca Akira89: Ma ciauu! Sono felice sia tornata! ^^ Fa sempre piacere! Ricordo ancora il tuo commento! Grazie mille di aver ri-commentato! xD Troppo carina!
Visto che aspettavi, eccoti la conclusione!
x rika 87: Questo è l'ultimo capitolo, purtroppo... I'm sorry, ma non amo le fanfiction troppo lunghe, e questa è già uscita piuttosto ampia... Insomma, 15 capitoli! xD
Hai ragione, però! Homura se l'è proprio meritato! xD Cmq, come ho già accennato, ho già scritto un'altra fic, per cui credo che ora mi dedicherò a quella... Sarebbe assurdo portarne avanti due, quando è già difficile aggiornarne regolarmente una... ^^
x krikka 86: Ora vedrai la reazione di entrambi! xD Sono felice ti sia piaciuta la descrizione della grotta! xD Grazie mille, sento che i miei sforzi vengono apprezzati! :3
x azrael: Tranquilla, i tuoi commenti lunghi mi piacciono un sacco! xD Ma sopratutto apprezzo la tua sincerità. Grazie davvero. Ho tenuto nascosta la morte di Homura, così ogni lettore può divertirsi a immaginare quale parte del corpo Sanzo abbia colpito o fatto a pezzettini! *__* Libero arbitrio! xD


Questo è l'ultimo capitolo... Devo dire di essere abbastanza soddisfatta di me stessa! Insomma, credo che la storia sia piaciuta, per quanto possa aver avuto qualche imprecisione o difettuccio...Almeno io la penso così... Non è da tutti arrivare a più di 80 recensioni! Per essere la mia prima fic è un traguardo! Cmq, affermo che la mia intenzione era quella di intrattenere i lettori e di fargli provare quella soddisfazione che provo io quando, dopo la lunga attesa di un altro capitolo, finalmente posso leggerlo, col cuore che batte, e decidere se mi soddisfa o meno.
I ringraziamenti li rimando a dopo. Ora vi lascio al capitolo!




Capitolo 15
Una casa, una famiglia, un lieto fine

Sanzo osservò indifferente la pozza di sangue che si allargava sotto il cadavere. Le pareti erano state macciate da schizzi di quel liquido rosso e ferroso.
Il cavaliere si allontanò, non rivolgendo più lo sguardo verso Homura, e si avvicinò al corpicino del ragazzino, steso in terra.
Il viso del piccolo era sereno e rilassato, tipico di un bambino.
Le palpebre chiuse dolcemente, la bocca leggermente aperta, la fronte distesa, coperta da qualche ciocca ribelle. L'effetto immacolato, però, era spezzato da un particolare.
Una sfumatura di sangue sulla guancia destra, una macchia indistinta e sbavata, leggera, che, però, comunicava l'innocenza e la spensieratezza perduta.
Goku non avrebbe mai dimenticato quella brutta avventura, Sanzo lo sapeva bene. Ma, si disse, il tempo avrebbe aiutato a curare le ferite e, col passare degli anni, Goku si sarebbe reso conto che è necessario continuare a guardare avanti e vivere.
Il biondo principe, o meglio re, si chinò sul bambino. Allungò le braccia per sollevarlo, ma esitò quando vide il piccolo aprire gli occhi, sbattendo le palpebre, per poi richiuderle e abbandonarsi al sonno con un sorriso sul viso, dopo essersi tranquillizzato con la visione di Sanzo. Il ramingo prese in braccio il bambino, sentendo il calore e il battito del cuore familiare contro il suo petto.
Discese senza fretta i gradini, cullando il ragazzino tra un dislivello e l'altro.
Infine Goku, disturbato e al tempo stesso rassicurato dalla camminata del suo salvatore, riuscì a riscuotersi dal torpore e dalla stanchezza che la trasformazione aveva provocato.
Puntò i suoi occhioni dorati sul volto cupo del biondo che, accortosi dello sguardo del cucciolo, lo strinse leggermente a sè, non riuscendo a dimostrare con un altro modo il suo affetto e quanto quel ragazzino petulante gli fosse mancato.
- Sanzo...- biascicò il piccolo, ancora mezzo addormentato.
Sanzo sbuffò e le labbra si distesero di qualche centimetro in un sorriso. - Cosa c'è, Goku?-
Non era ancora il momento di riutilizzare l'appellativo scimmia, sapeva che avrebbe colpito la sensibilità del bambino, sopratutto in un momento così fragile.
- Dove...- Goku impiegò qualche istante a formulare la domanda. - Dove stiamo andando?- chiese dopo un pò.
Sanzo reclinò il capo in avanti e i capelli biondi nascosero i suoi occhi.
- Sei il solito curioso...- disse, poi riflettè su cosa rispondere al bambino.
Nel frattempo Goku sollevò il visino, alla ricerca delle ametiste dell'altro. Ma non fece in tempo ad aggiungere qualcosa, che giunse la risposta.
- A casa.-
Il bambino rimase interdetto e sorpreso. - Con... Con te?-
- Ovvio, sciocco!- Sanzo gli rivolse uno sguardo indifferente. Probabilmente aveva recuperato il suo autocontrollo.
Ma Goku non si fece intimidire. Sorrise dolcemente e strinse tra le dita il mantello del ramingo, come per assicurarsi che non svanisse da un momento all'altro. Era troppo bello per essere vero. Un sogno.
Lui, finalmente, avrebbe avuto una famiglia, costituita da membri che provano affetto reciproco, anche se poco visibile in alcuni casi, come Sanzo.
Avuta la certezza che il cavaliere fosse reale, mormorò un grazie e, infine, si abbandonò al sonno profondo e, per la prima volta dopo molti giorni, privo di incubi, ma ornato con paesaggi primaverili e soleggiati.

I giorni seguenti furono tranquilli e densi. Il gruppo riprese il viaggio di ritorno, solo Hiroshi rimase al villaggio, incaricato da Sanzo di controllare il tesoro custodito sotto gli affreschi della grotta fino all'arrivo di un corpo di uomini scelti, che avrebbero dovuto estrarre e trasportare gran parte dell'oro nella capitale.
Sanzo aveva già progettato di impiegarlo per il bene del popolo e della nazione e, con grande gioia di Goku, per riedificare Chiarella, che era stata letteralmente bruciata e distrutta.
Ovviamente gran parte dell'oro sarebbe rimasto nella spelonca, anche perchè gli abitanti avevano ritenuto l'estrazione del tesoro come un affronto agli dei ed avevano permesso amaramente al principe di portarne via un pò, ma non più del dovuto o una maledizione si sarebbe scagliata sul villaggio.
Sanzo non seppe se ritenere la motivazione come una scusa affinchè il villaggio poi usufruisse per conto suo dell'oro, o se, veramente, si trattava di pura devozione religiosa.
Ma non stette ad interrogarsi più di tanto. Ora il loro unico obiettivo era tornare al castello e stabilirsi per un pò, sopratutto perchè Sanzo avrebbe dovuto sistemare non pochi affari burocratici e politici.
A questi piccoli affari avrebbe pensato in seguito.
Goku socializzò con Simon in una velocità sorprendente. Si trovava così bene col giovane che, ogni tanto, cavalcava con lui durante il giorno.
Il giovane soldato, dal canto suo, non rifiutava la compagnia del bambino. Entrambi erano i più allegri e spensierati del gruppo e schiamazzavano tutto il viaggio, con grande irritazione di Sanzo e di Hugh, che spesso zittiva il fratellino con un'occhiataccia.
Sanzo cominciò a provare un filo di simpatia per l'uomo dagl'occhi grigi. Era silenzioso, ubbidiente, lavorativo ma, sopratutto, non ficcava il naso negli affari altrui.
Eppure, si rese conto il cavaliere, quando stava accanto al fratello, sembrava trasformarsi.
Un giorno, per dirne una, Simon si era allontanato per recuperare dell'acqua e non aveva più fatto ritorno. Il cavaliere aveva visto gli occhi di Hugh lampeggiare, alla notizia, e, per un'istante, l'uomo sembrò perdere il suo autocontrollo. Ma si riprese più che in fretta. Posò la legna che aveva in mano e si allontanò di gran passo. Mentre Sanzo spostava lo sguardo, indifferente, sentì Goku mormorare:
- Non gli piace quando una persona a lui cara gli si allontana...-
L'avventura comunque si concluse per il meglio. I due rientrarono al " campo" poco dopo, il giovane si era solo attardato perchè, essendosi rovesciato il secchio contenente l'acqua, aveva dovuto tornare indietro e riempire il contenitore. Hugh gli diede dell'imbranato, ma presto lo perdonò.
La sera,davanti al braciere, spesso giocherellava distrattamente con una ciocca bionda ribelle di Simon, mentre questi si adoperava a preparare il fuoco e, quando tutti si ritiravano, i due fratelli si appartavano in un angolo a parlare per un tempo, apparentemente, infinito.
Aveva sentito Gojyo chiedere a Simon come mai i due non fossero rimasti a Enlil, ma il ragazzino aveva risposto, senza esitazione, che il loro posto, ormai, era al servizio del re.
Nei giorni seguenti, Gojyo cominciò a farsi stranamente scontroso e triste. Non proferiva parola e non stuzzicava più Goku, il che era alquanto strano.
Non che Sanzo si lamentasse, ma Hakkai nutriva una certa preoccupazione per il comportamento del compagno. Così una sera lo prese da parte, nonostante il rosso lo avesse mandato più volte a quel paese e apprese il motivo del nervosismo di Gojyo.
Proprio in quel periodo, Gojyo era stato sbattuto fuori casa dalla madre e, pochi mesi dopo, il padre, che si occupava di lui, era morto perchè malato e lui era stato costretto a rubacchaire qua e là per sopravvivere.
Fortunatamente, dopo la conversazione col predicatore, Gojyo riprese il suo carattere di sempre, questo lo confermava il fatto che, il giorno dopo, aveva spinto, durante un battibecco, il piccolo Goku nel fiume. Ma ora, con grande irritazione di Sanzo, il bambino tremava di freddo, dato che, proprio in quel momento, un leggero venticello aveva deciso di alzarsi.
- Sei un imbecille!- sbottava ripetutamente il principe all'oste, ma il rosso era talmente di buon umore che non se la prese.
Ma che diavolo s'erano detti quei due? La curiosità lo vinse e chiese ad Hakkai come avesse fatto a farlo cambiare così nel giro di una sera.
- Oh, - rispose Hakkai. - Gli ho solo detto che un uomo irritante non piace e...-
- E..?-
- Beh, gli ho promesso che tra due notti, quando saremo a casa, lo accompagnerò in un bordello...- Il predicatore sembrava abbastanza preoccupato.
Sanzo sogghignò.- E scommetto che non sei mai stato in un bordello...-
- Certo che no!- s'indignò Hakkai. - Non è il posto più adatto per una professione di fede.-
- No, direi di no. - ammise il cavaliere.
Hakkai si limitò a scuotere il capo, sconsolato, quando venne preso per un braccio da Gojyo e trascinato in avanti, verso il centro del campo.
Sanzo, rimasto solo, chiuse gli occhi, rilassandosi, appoggiando la schiena contro il fusto di un albero.
Ma la sua sosta durò pochi attimi, visto che fu scosso per un spalla. Aprì le iridi, irritato, e fulminò con lo sguardo Goku, che lo fissava contrito ma, al tempo stesso, eccitato.
- Sanzo, Sanzo! Accompagnami, per favore! Accompagnami!-
Sanzo sollevò un sopracciglio, stizzito: - Dove?-
Ma il bambino non perse tempo. Cominciò a tirarlo per un braccio, costringendolo ad alzarsi, e lo trascinò verso l'interno della boscaglia.
- Sbrigati, sbrigati!- continuava a ripetere.
- Insomma!- Sanzo si bloccò e tirò a se il ragazzino. - Dove mi stai portando, scimmia?!-
- Di qua, di qua!- strillò Goku, sfuggendo alla presa. Sanzo dovette corrergli dietro, ma lo perse comunque di vista.
Un morso lievissimo di preoccupazione cominciava ad affiorare. Possibile che quel bambino non riuscisse a stare fermo un attimo?
Poi sentì chiamare il suo nome. Seguì quella vocina infantile, petulante ma vellutata, che lo guidò presso il suo proprietario.
Goku rideva, zigzagando tra un mare di girasoli che si offrivano alla luce del sole e costituivano un'immensa distesa gialla.
- Hai visto, Sanzo? Visto che bello?-
Sanzo raggiunse il ragazzino, osservando la purezza personifoicata. Goku non stonava affatto in quel paesaggio, anzi si adattava benissimo. I suoi colori e tratti caldi si sposavano con quelli allegri del campo di girasoli.
Gli occhi dorati erano stati rapiti dallo splendore di quel paesaggio, tanto che Goku rimase immobile qualche istante a fissarlo. Sanzo lo raggiunse, affiancandoglisi, silenzioso e rapido.
Il bambino allungò le dita fino a sfiorare un petalo del fiore più vicino.
- Come si chiamano?-
Sanzo impiegò qualche istante a capire che il piccolo si riferiva a quei fiori.
- Girasoli. Sono fiori particolari. Vivono amando il sole, seguendolo in ogni suo spostamento e riposano quando calano le tenebre. E' una sorta di devozione.-
- Anche a me piace il sole!- esclamò il bambino contento. -I tuoi capelli sembrano raggi di sole, Sanzo! Sono così luminosi...!
Sanzo rimase interdetto per un pò. Fu Goku a rompere il silenzio.
- Ho avuto paura all'inizio... Pensavo che non mi saresti venuto a prendere...- gli occhi del bambino era lucidi.- Credevo che sarei rimasto solo per sempre..-
Il ramingo scompigliò i capelli del piccolo. - Questo non accadrà mai. - disse asciutto.
Goku non replicò, ma sorrise, godendo del calore che il sole sul viso e quella mano gli regalava.

Giunsero a Zagral, la capitale, due giorni dopo. La città accolse, con sorpresa del gruppo e una smorfia stizzita di Sanzo, il nuovo re.
La voce dell'equivoco sull'assassino del re Komyo si era sparsa a velocità stratosferica. Sanzo sospettava fosse opera di Hiroshi.
Fatto sta che i cittadini prepararono una festa in suo onore, allestendo nella piazza un altare, destinato all'accoglienza del nuovo erede al trono.
Sanzo riconobbe, con sua grande irritazione e rabbia, tutti i nobili della coorte che, anni prima, lo avevano condannato senza pensarci due volte. Li fulminò a uno a uno con occhiate velenose, e quelli si ritrassero, all'istante.
Il biondo si affiancò a Hakkai, Gojyo e Hugh e annunciò: - Da oggi, siete tutti eletti miei consiglieri. Devo fare un pò piazza pulita di idioti ricconi.-
I due giovani lo fissarono stupiti, Hugh si limitò ad un cenno del capo, restando impassibile.
Restarono bloccati tra la folla per ore, dato che Sanzo doveva anche mostrarsi al popolo.
Le fanciulle rimasero impressionate dalla sua bellezza e dal suo splendore. I giovani lo fissavano chi invidioso, chi socievole, chi con odio.
Il carattere di Sanzo non tardò a mostrarsi e la folla cambiò atteggiamento. Le ragazze, che prima lo ammiravano, qualcuna lo trovava ancora più affascinante, ma la maggior parte erano intimorite.
Quando giunsero a palazzo, Gojyo si lamentò della salita vistosa che avrebbero dovuto fare e affermò che non sarebbe mai più uscito da quel luogo... Se non in compagnia di una bella donzella.
Sanzo salì per ultimo, rispondendo gelido a qualunque guardia gli si avvicinava per difenderlo da chissà quali pericoli.
Così l'unico che gli si affiancò fu Goku, che saltellava qua e là, intorno a lui.
Un nervo cominciò a pulsare sulla fronte del re, ma egli cercò di trattenersi da tirare un pugno in testa a quella scimmietta così pimpante.
Si rassegnò al fatto che avrebbe dovuto sopportarlo per un bel pò.
Il portone era già spalancato e alcune donne si affacendavano per dare il benvenuto a sua maestà.
Sanzo si voltò a guardare indietro, cominciando a rimpiangere la sua vita da ramingo, da libero da ogni impegno. Sbuffò, arrabbiato.
Poi avvertì una manina vellutata prendere la sua.
- Sanzo, non vieni?- chiese candido Goku. Il sole accompagnava la sua figura, illuminandolo.
Il biondo non rispose. Si incamminò verso il portone e, vedendo il bambino sorridere e superarlo con una breve corsa, si rese conto che, tutto sommato, non si sarebbe lamentato.
La libertà gli mancava, certo, ma ormai era legato indissolubilmente a quel ragazzino e riteneva che sarebbe rimasto suo prigioniero per sempre, volente o nolente.

 - THE END-



Finita! ^^ Un pò mi dispiace, ma ogni storia ha un inizio e una fine.

Sanzo sarà un re in gamba, anche se molto, ma molto, scorbutico. Goku diverrà il begnamino del castello e, in seguito, legittimo erede al trono.
Hakkai gestirà il monastero poco fuori dalla città, ma entrerà a far parte della coorte del re.
Gojyo aprirà una catena di locande e spesso gli capiterà, ubriaco, di recarsi da Hakkai per confessarsi.
Simon e Hugh resteranno fedeli a Sanzo per un lungo periodo, dopodichè torneranno a Enlil, dove, oltre a sposarsi e mettere su famiglia, custodiranno per il re il tesoro rimasto nella grotta, come promesso ai cittadini.
Hiroshi si ritirò con la moglie e nominò suo figlio come generale al suo posto.
Kogaiji, Lirin, Yaone e Dokugaiji ebbero in dono una fattoria più ampia e pulita e divennero i fornitori ufficiali di legna per il castello, dato la qualità pregiata della zona.
Il corpo di Shien fu richiesto dal padre, il corpo di Homura non ebbe sepoltura, ma le sue ossa rimasero in eterno nella grotta, affianco all'oro ( in fondo era quello che voleva xD)
Per ogni chiarimento contattatemi! ^^

Ora i ringraziamenti:
innanzitutto alla sensei Minekura, che ha dato vita ai personaggi!
poi a:

- azrael: grazie di avermi seguito fino in fondo e di avermi fornito il tuo giudizio sincero, attraverso commenti lunghi chilometri! ^^ Ed è un complimento!
- Temari: grazie mille di avermi fatto notare alcune imprecisioni all'inizio, che mi hanno permesso di migliorare la fic ^^ Grazie per i tuoi commenti spiritosi!
- Maki-chan: grazie perchè hai apprezzato la mia fic in particolare e mi hai dato al spinta per continuarla!
- Ali-chan: grazie mille di aver commentato!
- Bonza Corrotta '92: Amore, grazie di tutto! E' grazie a te che ho pubblicato la fic! Ma, sopratutto, grazie ai tuoi consigli e alle tue minacce sono riuscita a concluderla! Il disegno che hai fatto per la fic è stupendo! Appena ho lo scanner, lo inserisco nel mio profilo! xD
- rika87: grazie per aver commentato sempre e di aver sempre approvato i miei capitoli ^^ La tua gentilezza è stata molto apprezzata! xD
- krikka86: grazie mille di avermi seguito fino alla fine!! E di aver partecipato, con i tuoi commenti, alla produzione dei vari capitoli! Grazie mille! :3
- Valy 90: Grazie amore di aver commentato! Ricordati di iscriverti su EFP! Ci si sente via msn! Grazie millissime!
- Francesca Akira89: Sono felice che anche tu abbia commentato, alla fine! Vuol dire che la fic, tuttosommato, ti è piaciuta! Grazie ancora! xD
- Mara: Appena vengo da te, ti faccio iscrivere a questo maledetto sito, così la finisci di usare la mia password per commentare! xD Grazie del pensiero! ^^

grazie a chi ha inserito questa fanfic nei preferiti:
- deedlit83
- drfafy
- HPalessandra
- krikka86
- leuconoe
- Maki-chan
- rika87
- Shiva Fuyu
- Temari

Non dovrei aver dimenticato nessuno ^^!
Spero che la fic vi sia piaciuta, nonostante le imprecisioni e gli errori grammaticali. Scusate anche per i vari ritardi negli aggiornamenti! ^^


kiss, claudietta



   
 
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