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Autore: _petrichor_    30/09/2014    8 recensioni
Harry e Louis si incontrano in un bagno, precisamente il bagno dello Zoo dove lavorano Harry e Niall.
Niall è un amico di Zayn, cugino di Louis, e forse amici non è un termine così adatto dopotutto.
Liam è un ricercatore bizzarro che dovrà purtroppo convivere con quattro elementi un po' fuori di testa.
Ovviamente Larry e una piacevolissima Ziall.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ogni volta che un irlandese cavalca uno struzzo, una fata muore.

Collisione 1 2 3 stella
di Louwasmyrealfirstcrush


 
E' passata una settimana, tre giorni e quindici minuti dalla dichiarazione di Harry e il loro secondo primo bacio, 
Harry e Niall sono stravaccati sul letto di Louis, mentre questi è seduto sulla scrivania in attesa che Zayn e Liam tornino dal supermercato quando Niall, interrompendo il tranquillo silenzio che aleggiava nella stanza, «Allora Louis, che ne pensi della decisione di Harry?» chiede.
Il ragazzo, allora, riprendendosi dalla sorta di trance in cui era entrato fissando Harry con lo sguardo rivolto verso il soffitto «Quale decisione?» domanda.
Louis vede Niall pungolare con il gomito il fianco di Harry e chiedergli sottovoce perché non gliene avesse ancora parlato. «Guardate che sono ancora qui.» dice non prima di aver tossito per attirare un po' d'attenzione.
«Se non glielo dici tu, glielo dico io.» afferma il biondo mentre Harry sbuffa roteando gli occhi al cielo. Louis, è inutile dire che non ci stesse capendo un cazzo.
«Allora?» Harry sospira e si siede sul letto, facendo aderire la schiena alla testiera, Louis lo guarda in attesa e Niall osserva una caccola che ha appena trovato in una delle sue cavità nasali.
«Lascio il lavoro allo zoo.»
Louis boccheggia a corto di parole, incapace di trovare una risposta sensata all'affermazione del suo ragazzo. «Come mai?» riesce a balbettare solo qualche minuto dopo.
Harry ha sempre odiato lavorare allo zoo, Louis è a conoscenza della sua avversione verso quel luogo eppure aveva sempre pensato che, nonostante tutto, non lo avrebbe mai lasciato, in fondo Harry vi apparteneva, apparteneva a Romeo e Giulietta, all'acqua putrida dello stagno, ai cammelli carnivori e al culo dei macachi. No okay, effettivamente era meglio che Harry lasciasse quel posto orrendo.
«Non è ancora sicuro, prima ho intenzione di ascoltare cos'ha da dirci Nick stasera, poi prenderò una decisione.» Louis annuisce, Harry era lì proprio perchè Nick aveva organizzato una runione speciale per parlare loro di qualcosa riguardo la rubrica. «Tu che mi dici del tuo lavoro da modello? Continuerai finchè a furia di mangiare pizza con me il sabato sera non ti uscirà la cellulite sulle cosce e sarai licenziato perchè troppo grasso per la copertina?»
Beh uau, se avete bisogno di un incoraggiamento NON andate da Harry Styles, distrugge i sogni meglio di Gordon Ramsay a Hell's Kitchen.
«Prima di tutto, una pizza alla settimana non mi renderà grasso, seconda cosa, mi sono già licenziato tre giorni fa quando mi hanno chiesto di posare nudo.» spiega il ragazzo scendendo dalla scrivania e spostando malamente Niall dal letto, facendolo così cadere con la faccia sul pavimento. «Ma sei pazzo?!» 
«Capita.» dice con un'alzata di spalle prima di accoccolarsi sul petto di Harry ancora immobile dopo quella notizia.
«Posare.. nudo?» Louis annuisce, strofinando la guancia sulla maglietta sottile-nonostante sia già Dicembre-del riccio e iniziando a baciargli la pelle scoperta dalla scollatura profonda. «E hai rifiutato?»
«Ovviamente, ora ho un ragazzo, solo lui può guardarmi come mamma mi ha fatto.»
Niall scuote la testa mentre borbotta qualcosa su quanto siano disgustosi i suoi amici.
«Stai zitto che da quando stai con Zayn ti vesti con gli abiti antistupro di tuo nonno.» lo riprende Harry non prima di avergli mostrato il dito medio.
«Non sono antistupro. Semplicemente sono più eleganti.» chiarisce il biondo sedendosi sul pavimento a gambe incrociate. «Poi senti chi parla.. quello che si veste come un hippie.»
«Hipster.» lo corregge Harry con uno sbuffo. «Ed hipster fa figo, gli abiti di tuo nonno fanno sfigato.»
Prima che Niall possa rispondere, il rumore di chiavi e di una porta che si spalanca interrompe il bisticcio mostrando due secondi dopo Zayn sull'uscio di camera di Louis che apre le braccia per prendere al volo il biondo. «Zaaaaaaay!»
«Niall! Andiamo in camera mia, sei stato fin troppo con questo tizio e il suo fidanzato strano.» detto ciò i due piccioncini lasciano la stanza rinchiudendosi in camera di Zayn.
Harry avvolge un braccio attorno le spalle di Louis per portarselo più vicino e «Ciao fidanzato strano.» lo saluta prima di baciargli le labbra sottili. Louis ridacchia ricambiando il bacio e portando una mano sulla guancia di Harry per guidarlo nel movimento. «Con fidanzato strano intendeva te, honey.» dice tra uno schiocco e l'altro.
«Ah si?» Harry si stende sulla schiena tirandosi Louis sul petto circondandogli i fianchi con le braccia. Louis annuisce ad occhi chiusi iniziando a baciare una porzione di pelle dietro l'orecchio di Harry.
Sono otto giorni che si scambiano messaggini romantici e ogni qual volta si vedano trascorrono il loro tempo divorandosi la faccia a vicenda. Liam sta seriamente pensando di scrivere un sequel, ma Niall e i suoi feromoni lo impegnano troppo. Rimanda tutto a dopo le feste di Natale che per l'inciso sono tra due settimane, come il compleanno di Louis d'altronde. Harry, Niall, Zayn e Liam stanno organizzando una festa a sorpresa per il ragazzo, ci saranno anche le sue sorelle e sua madre, i colleghi della radio ed Eleanor. Liam sorride posando l'ultimo pacco di tovaglioli nella credenza.

Nick quella sera è vestito completamente di giallo, colore insolito e che provoca non un solo conato di vomito a Louis che detesta il giallo, qualsiasi sfumatura di giallo.
«Vi starete chiedendo perché vi abbia chiamato oggi, vero?» inizia il centauro salendo sul grande tavolo della sala riunioni. Un mormorio di fondo si espande nella stanza, Harry e Louis si guardano straniti. «Ci sono arrivate molte lettere per voi questa settimana, ma una in particolare ci ha colpito particolarmente. Love?»
Nicco, vestito anch'egli della stessa tonalità di giallo, raggiunge il suo collega sul tavolo porgendogli una busta bianca che afferra con un occhiolino. Harry non può evitare di provare un brivido di disgusto, se si concentra, riesce ancora a sentire le pelli di quei due collidere nel bagno accanto al suo.
«Grazie Honey. Comunque, dicevo, questa lettera ha attirato la nostra attenzione più delle altre, se Nicco cortesemente mi portasse un microfono?»
Nicco, il povero schiavo --Harry inizia a dubitare della relazione tra quei due. Probabilmente Nick è uno scienziato pazzo che muta il dna dei cani in quello umano lasciando però la loro fedeltà canina. Cavolo, Liam e i suoi fottutissimi film da nerd gli stanno mandando il cervello in pappa. Più di prima.-- sale nuovamente sul grande tavolo porgendo stavolta un microfono al suo ragazzo che lo ringrazia con una pacca sul sedere. 
«Perfetto.. Se ora il mio ragazzo mi portasse un proiett..»
«E basta, che cazzo! Non farla così lunga, Nick! Qui c'ho il battito che va a 2000 all'ora.»
Louis in una situazione normale non avrebbe mai reagito in quel modo, ma quel fottuto centauro ci stava mettendo dieci anni solo per leggere una lettera, Dio!
«Harry, oggi non gliel'hai dato? Un po' irascibile il tuo ragazzo stasera.»
Louis sbuffa un fanculo e Nick scuote la testa rassegnato.
«Poiché la nostra Sassy queen mestruata è in ansia, farò a meno del proiettore e leggerò la lettera, va bene?» 
Harry sente un «Sia lodato il cielo.» provenire dal posto accanto al suo e voltandosi vede Louis con lo sguardo in alto ringraziare il Signore della sua misericordia.
Uno schiarirsi di voce e il suono fastidioso di un microfono precedono la voce di Nick leggere la lettera.
«Egregi signor Nick e Nicco Grimshaw, siamo lieti di informarvi che, grazie ad alcune segnalazioni da parte dei fan della vostra rubrica, abbiamo avuto il piacere di ascoltare una delle puntate. I vostri speaker sono freschi, genuini, reali e anche simpatici, vi proponiamo un affare. Vendete la rubrica alla nostra radio, Harry e Louis, si trasferiranno nella sede a Londra e voi della G-Radio235 intascherete duecentomila sterline.
Aspettiamo con ansia una vostra risposta.
Cordiali saluti
BBC RADIO.»
Uno scroscio di applausi esplode a fine discorso, Nicco si asciuga una lacrima, Harry ha la mascella fino a terra e Louis sta chiamando il 911 per se stesso.
«Allora?» chiede il centauro scendendo dal tavolo per versarsi una tazza di caffè dal carrellino in fondo alla sala.
«Allora così ce lo dici?» domanda Louis con la voce più acuta di due ottave.
«Avevo detto io che serviva il proiettore.»
Oh dio. Louis è così felice da essere sul punto di spogliarsi e fare bunjee jumping nudo dalla finestra della sala riunioni. Sta per farlo, ha già tolto tre bottoni dalle asole della sua camicia quando la mano di Harry lo blocca. «Non ti conviene, Lou.» lo ammonisce il riccio. «Ho bisogno di te. Vivo»
Louis ridacchia e «Già, già. Non avresti più un cazzo su cui saltare poi.» lo prende in giro.
Harry mima una smorfia fintamente offesa per poi lasciare un bacio sulla guancia del suo ragazzo e dedicarsi ai bottoni. Una volta richiuso la camicia, Harry fotografa il proprio lavoro e lo posta su Twitter.
Ultimante Harry e Louis hanno guadagnato diecimila followers sul social solo grazie alla rubrica, il più grande non perde mai occasione di prenderlo in giro perché «Io ne ho duemila in più, Haz.» e il riccio rotea gli occhi al cielo ribattendo che «Lou, tu eri un modello. Di intimo per giunta! Quella gente segue il tuo culo, non la tua faccia.»
La riunione si conclude due ore dopo durante le quali Nick chiede ad Harry e Louis di riflettere sull'eventualità di trasferirsi definitivamente a Londra e lavorare alla BBC radio. Louis lo sa, Nick seppur vestito sempre di abiti firmati, ha debiti da saldare e conti ancora da pagare. La radio con loro due ha decisamente guadagnato più audience e di conseguenza anche le tasche di Nick e Nicco si sono appesantite, ma non abbastanza da permettere ad una radio locale di andare avanti. Louis ne aveva parlato con Nick quella volta alla festa, il centauro gli aveva rivelato di aver paura di andare in fallimento e rimanere senza un soldo bucato.

Nel viaggio di ritorno Louis ed Harry avevano preferito l'autobus alla confusione e alle vecchine impiccione della metropolitana, avevano preso posto sui sedili davanti e Louis aveva poggiato la testa sulla spalla di Harry mentre questi passava un dito tra i suoi capelli lisci.
«Sai Lou, Niall e Zayn stanno pensando di prendere una casa per loro due a Londra.» dice il riccio qualche minuto dopo.
Louis lo sapeva nonostante Zayn non gliene avesse ancora parlato, aveva trovato alcuni annunci immobiliari nella cronologia di Google da un po' e si era detto che prima o poi sarebbe comunque successo. Gli mancherà non trovare più suo cugino mezzo nudo davanti lo specchio mentre bacia o elogia il suo riflesso, gli mancherà l'odore di lacca che infesta sempre il bagno di Zayn la domenica mattina e gli mancheranno tutte le richieste di verniciare una parete del salotto con le bombolette spray.
«Mi mancherà.» dice quindi dando voce ai suoi pensieri.
Harry annuisce spostando un ciuffo di capelli dalla fronte di Louis e «Rimarrò senza un coinquilino.» spiega trattenendo il fiato.
Louis che fino a quel momento aveva riposato sulla spalla del suo ragazzo alza la testa per guardare Harry dritto negli occhi. «Harry..»
Il riccio tira un lungo sospiro prima di «Vuoivenireaviveredame?» chiedere mangiando le parole e facendo sì che un sorriso si apra sul volto di Louis.
«Non ho capito bene.»
Harry ridacchia imbarazzato mentre le guance si colorano di rosso. «Vuoi venire a vivere da me, Louis? Se accettassimo il lavoro alla BBC dovresti trasferirti a Londra e ultimamente l'affitto è abbastanza alto, non credo ti conv..» Harry viene interrotto dalla mano di Louis sulla propria bocca. 
«Verrò a vivere da te, Harry.» 
Il cuore di Harry non può sopportare un'emozione così forte, sente il battito accelerato ovunque, nelle tempie, nelle dita delle mani, persino i suoi peli si muovono a ritmo. «Potrei piangere lo sai?»
Louis sorride e abbraccia il suo ragazzo più forte che può. «Anche io Haz. Ma le lacrime risparmiamocele per l'addio a Romeo e Giulietta.»

Manco a dirlo, Niall e Zayn, che quel pomeriggio lo avevano trascorso davanti allo schermo del computer di Liam, avevano appena trovato un appartamento in affitto ad un prezzo non troppo eccessivo. Un appartamento leggermente lontano dal centro, ma comunque raggiungibile grazie ai mezzi pubblici. 
Liam, invece, quelle ore le aveva trascorse ai fornelli preparando una cena coi fiocchi agli altri quattro.
«Dio, è ottimo questo pollo Lì!» esclama Niall leccando il piatto. Liam, con una punta d'orgoglio sorride al biondo versandosi un bicchiere di Cola.
«Beh è la ricetta di mia nonna, irish.» interviene Louis masticando una patata al forno. «Un giorno te la preparerò io, Haz.»
Harry annuisce e mostra un pollice in aria. «Attento a non bruciarmi casa però.» gli dice facendo ridere tutti i commensali.
Louis rotea gli occhi al cielo mentre Zayn batte il cinque al riccio.
Ad un punto della cena, tra la frutta e un bicchierino di rum, Liam richiama l'attenzione degli altri facendoli accomodare in salotto.
«Tra te e Nick Grimshaw non so chi mi metta più ansia.» si lamenta Louis rannicchiandosi contro il fianco di Harry.
«Beh, vedila così, almeno lui non è vestito da pulcino pio.» gli sussurra questi all'orecchio.
«Poiché Niall e Zayn hanno trovato un appartamento e Louis si trasferirà da Harry, io non ho intenzione di restare qui come un fesso. Dopo la laurea partirò per uno stage negli USA e starò lì per tre anni.» spiega Liam tutto d'un fiato. Le reazioni sono diverse, Niall ed Harry si congratulano con il ragazzo, Louis e Zayn, invece, si guardano come a chiedersi se tutto quello stia succedendo davvero. Ci sono delle lacrime negli occhi di entrambi, Liam partirà per tre anni. L'unico punto davvero fermo della loro vita li abbandonerà per proseguire la propria di vita. 
«Liam..» dicono all'unisono, ma non appena si rendono conto che anche il loro migliore amico è sul punto di scoppiare in lacrime, semplicemente si lasciano cadere in un pianto disperato. Louis e Zayn si alzano contemporaneamente dal divano per abbracciare Liam e piangere sulla sua spalla. Harry e Niall si guardano sorridendo commuovendosi un po' per quella scena tanto dolce.

Il mattino seguente è tutto un correre avanti e indietro, Niall e Zayn sono in ritardo per il loro appuntamento con l'agente immobiliare, Harry e Louis, bisognosi del passaggio della macchina di Zayn, sono ancora più in ritardo dei primi due, Liam cercando di aiutare peggiora solo la situazione mettendo ancora più ansia a Louis che finisce per vomitare nel bagno di suo cugino per lo stress.
Dopo tre quarti d'ora di confusione, i cinque sono finalmente in auto diretti a Londra.
In realtà dovrebbero essere in quattro, Liam è finito in macchina per sbaglio rendendosene conto solo a metà strada.
Dopo aver parcheggiato l'auto occupando rigorosamente due posti perché «La mia Perla -già, Zayn dà nomi alle auto- ha bisogno di spazio per essere notata tra il grigiore di questa città.» 
«È un suv turchese e magenta, Zayn. Passerebbe inosservato anche in un parcheggio affollato.» dice Louis con un leggero isterismo nella voce.

Una volta alla stazione, Zayn, Niall e Liam, che all'ultimo minuto ha deciso di accompagnare la coppia all'appuntamento, prendono la linea diretta verso la periferia ovest, Harry e Louis prendono quella che ormai, dopo il numero infinito di volte che l'hanno presa, conoscono a memoria dirigendosi verso lo zoo.
Simon li accoglie nell'ufficio con un sorriso sulle labbra, scusandosi con Louis per l'ultima volta che si sono visti. «Non sapevo fossi tu la cotta di Harry, ti ho fatto scappare via per nulla, mi dispiace.»
Louis sorride e «Non si preoccupi, signore.» dice stringendo la mano all'uomo che «Chiamami Simon.» lo prega.
«Allora Styles, come mai qui? Oggi è Il tuo giorno libero.»
Harry si schiarisce la voce e si sistema meglio sulla sedia nell'ufficio del suo capo. «Ehm ecco, Simon, voglio parlarti di una cosa.» l'uomo annuisce invitando il riccio a continuare «Tu sai che io e Louis siamo degli speaker radiofonici, te ne ho parlato.»
«Si certo, e allora?»
Harry inspira profondamente e chiude gli occhi concentrandosi sulle parole da dire giusto un secondo. 
Forse troppi secondi dato che la sua faccia è blu e Louis è a telefono con il 911.
«Che è successo?» domanda il riccio ritrovandosi, dopo aver riaperto gli occhi, con la faccia rivolta al soffitto. 
Simon gli porge una mano aiutandolo ad alzarsi. «Sei solo svenuto per qualche minuto. Tutto okay?»
Louis, notando il suo ragazzo nuovamente in piedi, conclude la chiamata ignorando la voce preoccupata dell'assistente dall'altro capo della conversazione.
«Louis mi ha spiegato tutto mentre eri sul pavimento nel mondo dei sogni. Non preoccuparti Harry, ce la faremo anche senza di te. Certo perderemo l'impiegato comico del team, ma potremo sempre ascoltarti in radio no? Sarà come averti qui con noi.» e sta volta è Harry che piange sulla spalla del proprio capo abbracciandolo e ringraziandolo di tutto quello che ha fatto in quegli anni per lui.

Louis ed Harry si trattengono allo zoo anche nel pomeriggio venendo poi raggiunti da Zayn, Niall e Liam che avevano appena firmato le carte per l'affitto dell'appartamento. Avevano brindato con una lattina di birra seduti davanti il recinto degli struzzi.
«Allora Ziall, continuerete a chiamarvi scopamici o adesso possiamo definirvi una coppia?» domanda Louis ad un punto con la testa sulle gambe di Harry che giocherella con i suoi capelli.
Niall e Zayn si guardano imbarazzati per poi scoppiare a ridere, consapevoli che ormai è arrivato il momento di ammettere ciò che va ammesso. «Siamo una coppia.» dunque dicono e Louis propone un altro brindisi perché «Bisogna festeggiare!»
Verso le quattro del pomeriggio tutto tace, Harry e Louis sonnecchiano contro lo steccato del recinto, Zayn fuma una sigaretta sotto le fronde di un albero e Liam e Niall sono a fare esperimenti per la tesi di Laurea. Il silenzio regna attorno ai tre ragazzi, la tranquillità e la pace dominano quel luogo incantat-
«ODDIO LIAM TI PREGO AIUTAMI» una folata di vento scompiglia i capelli di Harry e Louis spegnendo anche la sigaretta di Zayn.
«NIALL REGGITI AL COLLO! AL COLLO!» un'altra folata di vento riporta in ordine le chiome dei due ragazzi ormai svegli e riaccende la sigaretta.
«DOVE CAZZO SONO I FRENI?»
«GLI STRUZZI NON HANNO I FRENI»
«MORIRO' SU QUESTO STRUZZO»
«Niall e Liam stanno bene?» chiede Louis guardando il suo migliore amico rincorrere il biondo a cavallo di uno struzzo.
«Non lo so.» risponde Harry scrollando le spalle «Ma Peter Pan non sarà molto felice della loro azione.»
Zayn è il ritratto della confusione. «Peter Pan?»
Louis scuote la testa, non doveva chiederlo. Non doveva assolutamente chiederlo.
«Certo! Non sai che ogni volta che un irlandese cavalca uno struzzo una fata muore?» 
Zayn fissa Harry con gli occhi sgranati e dopo essersi avvicinato al cugino gli sussurra qualcosa all'orecchio. 

«Sei ancora in tempo per scappare, Lou. Io lo distraggo, tu corri.»





Allora ecco qui questo capitolo.
Molti di voi lo aspettavano per la sorpresa e beh.. perché aspettare oltre?
Vi informo che non sarà nulla di "wow" né di "oddio sclero".
So..
La sorpresa è..
UNA NUOVA LONG COMICA.
Poiché questa è ormai giunta al termine e mancano ahimè solo due capitoli alla fine, ho deciso di iniziarne un'altra.
Questo è il link spero vi piaccia. 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2851207
Sarà completamente diversa da questa, io dico di darci un'occhiata poi ovviamente fate voi.
Come al solito ditemi che ne pensate del capitolo qui oppure su twitter. 
Vi amo.

 
  
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