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Autore: Morgan Snape    20/10/2008    1 recensioni
Quante cose possiamo fare con una macchina fotografica? Con una foto possiamo bloccare il tempo, immortalare un istante di felicità, un paesaggio, un evento importante. Significa cogliere l'attimo e trattenerlo per sempre. ... E se con essa si potesse fermare una vita? --------- Da qualche anno Severus e Morgan sono una famiglia, e come tutte le famiglie devono far fronte ai problemi di ogni giorno. Ma la loro esistenza normale, con i suoi alti e bassi sta per essere stravolta da un flash. Buona lettura!
Genere: Azione, Thriller, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Svoltato l’angolo, il sangue mi si gelò nelle vene nel momento in cui mi sentii afferrare da dietro e una mano coprirmi la boc

Svoltato l’angolo, il sangue mi si gelò nelle vene nel momento in cui mi sentii afferrare da dietro e una mano coprirmi la bocca.

 […]

Fui spinta in un angolo e cadendo a terra mi provocai un taglio alla tempia destra.

Appena riuscii a mettermi seduta, invece di incrociare lo sguardo con l’ex Mangiamorte, ancora ridacchiante, fui abbagliata da un flash.

 

 

 

 

 

Capitolo 2

 

 

 

 

Severus si alzò per l’ennesima volta dalla poltrona e si diresse in cucina, dove la finestra dava sul vialetto d’entrata.

“Perché diavolo non arriva? Questa volta ha superato il limite! Sono quaranta minuti che aspetto e la cena è fredda!” pensò innervosito.

 

- Papà?-

 

- Sì, Damian? -

 

-La mamma sta ancora lavorando?- Chiese il piccolo.

 

- Vedrai che adesso arriva -

 

Ma non fece in tempo a finire la frase che sentì il crepitio tipico del fuoco quando arrivava qualcuno con la metropolvere. Invece di una persona, dalle fiamme verdi era sbucata una busta.

 

-Papà cos’è?-

 

Non riusciva a rispondergli, era come pietrificato: dentro quella busta malandata c’era la foto di Morgan legata e tenuta prigioniera da qualche parte; sul retro una scritta agghiacciante:

 

Voglio vedere come muore la moglie di un traditore!

 

Impallidì e per un istante non riuscì a muoversi, poco dopo si riscosse improvvisamente, prese in braccio suo figlio; come se tenendolo stretto potesse placare il bisogno di tenersi aggrappato alla realtà, e presa la polvere magica entrò nel camino ed esclamò:

 

- Hogwarts !-

 

Non perse tempo a ripulirsi dalla cenere e salì di corsa le scale di pietra che portavano dalla preside McGranitt.

Damian era spaventato dal comportamento del padre e calde lacrime scendevano dai suoi occhi grigi mentre chiamava sommessamente la mamma.

Severus non bussò nemmeno e spalancò la porta dell’ufficio.

 

- Severus, che bella sorpresa…Che succede? Sei pallido, stai male? -

 

Scosse la testa e appoggiato a terra il bambino disse:

 

- Minerva…ho bisogno che tu tenga qui Damian, non conosco un altro posto più sicuro per lui…Puoi tenerlo? Io…Io devo andare ora - Stava farfugliando e la donna notò come il suo sguardo vagava febbrile per la stanza, come in cerca di qualcosa. La McGranitt a quel punto si spaventò, non aveva mai visto Severus così.

 

- Cosa è successo?-

 

Severus prese un respiro, e lanciò un’occhiata al bambino che, finalmente calmo, stava chiacchierando con il cappello parlante. Minerva capì che non voleva parlare in presenza di Damian e uscirono dalla stanza.

 

- Ora raccontami! -

 

- Hanno preso Morgan! -

 

- Chi?-

 

- Non ne sono sicuro! Credo sia Walker, un Mangiamorte con la fissa delle fotografie! Pensavo fosse ad Azkaban ma a quanto pare mi sbagliavo! Era tardi ma pensavo che lei stesse ancora lavorando, lo fa spesso, invece sarei dovuto andare là e…-

 

- Severus non dire sciocchezze, sei sconvolto! Adesso calmati e andiamo insieme all’ospedale a controllare che non sia solo uno scherzo di cattivo gusto! -

 

Severus acconsentì. Giunti all’ospedale salirono rapidamente al piano in cui era addetta Morgan e accompagnati da un collega giunsero al suo ufficio e poi nella stanza del paziente; entrambi i luoghi erano vuoti e le paure di Severus furono confermate.

 

Si passò nervosamente una mano tra i capelli e si sedette su una sedia dell’atrio per cercare di raggruppare uno stralcio di razionalità.

Passò di lì Paul l’inserviente che stava per tornare a casa.

 

-Ah signor Snape! Quanto è cara sua moglie! Ci siamo salutati poco fa, ma le porga nuovamente i miei saluti se non le dispiace! -

 

Severus scattò in piedi.

 

- Lei l’ ha vista? Dov’è andata?-

 

- Certo! Stava andando a casa, voleva farle una sorpresa ma non mi ha voluto dire di cosa si trattasse! -

 

Detto questo l’anziano salutò i presenti e si avviò all’uscita lasciando dietro di sé un perplesso Severus. Era davvero solo uno scherzo?

 

- Severus, non disperare, vedrai che entro domattina l’avremo trovata sana e salva! -

 

- Ma Minerva! Potrebbe essere ovunque! -


- E’ vero ma la nostra Morgan è una ragazza in gamba e poi credo di sapere cosa fare per ritrovarla al più presto -

 

All’espressione interrogativa di Severus, la maga lo fissò negli occhi con sguardo risoluto e aggiunse:

 

- Convocherò l’Ordine della Fenice -

 

 

 

Note:

 

Ecco il secondo capitolo! Come vi sembra che stia procedendo? Ringrazio fra_snape che mi lascia sempre qualche parola di incoraggiamento che fa sempre bene a chi prova a scrivere qualcosa nella speranza che sia decente, perciò datemi un contentino ogni tanto anche voi altri lettori e ditemi cosa ne pensate! :P

Un abbraccio,

 

Morgan

   
 
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