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Autore: hiyoki_chan    04/11/2014    0 recensioni
Sono sempre stata quella diversa o fuori posto, la ragazza o invisibile o da prendere di mira.
Adesso sai la verità... perchè non hai paura di me prprio come tutti gli altri?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sembrava un altro normale giorno autunnale di scuola al liceo Ayame, dalle finestre si percepiva quel vento leggero che trasportava le foglie ingiallite nel loro viaggio, le divise autunnali lilla coloravano i grigi corridoi della scuola, e Hiakaru era nel suo posto nell’angolo in fondo a sinistra accanto a una sedia vuota, con la testa  fra le nuvole.
Si era fermata spesso a osservare quelle foglie librarsi in aria chiedendosi se sarebbe mai riuscita a scappare verso luoghi inesplorati come loro.
Ma quel giorno era diverso.
 
-ragazzi, da oggi avremo una nuova compagna.
Si è trasferita da poco, quindi siate gentili e disponibili.
Per qualsiasi cosa avrai bisogno puoi rivolgerti anche a me, mi chiamo Misaka e insegno lingue in questa classe-
-molto piacere-disse la sagazza in tono decisamente euforico- mi chiamo Ritsuka Sayaka, piacere di conoscervi!
È la prima volta che devo presentarmi a una classe….. vediamo…. Cosa dovrei dire?!
Ah sì- battendosi un pugno sulla mano-  mi piacciono i dilci, i videogiochi, lo sport e poi…. Vediamo….-
 
-tranquilla Ritsuka-san, penso che basti! Ora siediti pure dove vuoi, come puoi notare ci sono molti posti liberi-
 
La nuova ragazza dai capelli rosso fuoco e gli occhi verdi, si diresse senza pensarci  nel banco vuoto vicino alla solitaria ragazza color latte.
Questo gesto che pensava fosse normale fece scoppiare il caos nella sua nuova classe:
 
-non devi andare lì, quella è una strega! È meglio che non ti avvicini a quel mostro! Vieni qua che c’è un altro posto vuoto…-
 
-Ragazzi! Silenzio! Può sedersi dove vuole!-disse sbattendo ripetutamente il registro sulla cattedra
 
Appena le fu abbastanza vicina da sentire la sua flebile voce, Hi-chan disse:
-stai tranquilla, siediti pure da un'altra parte o inizieranno a parlare male anche di te, intanto ormai ci ho fatto l’abitudine-
 
Hi-chan pensò quasi di aver capito male quando udì la risposta della ragazza:
-chi se ne frega di cosa dicono gli altri, io voglio sedermi qua, se non gli va bene il problema è loro, non mio-
Dopo di che, posando la cartella sul banco, le regalò uno dei sorrisi più grandi e sinceri che aveva.
 
 Era la prima volta da quando aveva conosciuto Makita che qualcuno si interessava a lei in modo gentile.
Il resto della mattinata passò in fretta e arrivò la pausa pranzo.
-ti chiami Shiroshi Hikaru, vero?-
-sì-
-potresti farmi vedere un po’ la scuola? Conosco solo la posizione della segreteria-
-ok-
 
Hikaru si sentiva per qualche strana ragione molto imbarazzata, inoltre Sayaka era molto più estroversa di lei e anche più alta e più… spontanea.
-Grazie mille!-
Nemmeno il tempo di rispondere che le aveva già afferrato un polso per portarla in corridoio.
-dov’è la mensa? E il campo da atletica? E la palestra? E la mensa? Ah no, l’ho già detta… scusa ho ma ho fame… anzi, come si va in cortile? Visto che saremo compagne di banco dovremo conoscerci un po’, vero?-
 
Arrivate in cortile si sentì il forte odore delle foglie bagnate, e la leggera brezza autunnale creava in aria dei turbinii di foglie.
-ok, ti va bene se ci sediamo lì?- disse Sayaka indicando una piccola zona ombrosa e riparata sotto il tronco di un albero.
Hikaru annui, leggermente arrossata dal freddo.
 
-allora… so come ti chiami… ma non cosa ti piace-
-i libri- rispose quasi sussurrando
-non devi vergognarti, ci vedremo tutti  giorni d’ora in poi- disse Sayaka tirandole una pacca sulla spalla
-a proposito… ma hai preparato tu quel bento? Sembra delizioso…-
-ne vuoi un po’?-
-Grazie!
Comunque, mi stavi dicendo che ti piacciono i libri… quindi leggi tanto? E che genere?-
-sì, leggo molto, infatti ho scelto questa scuola per la biblioteca, è molto fornita e-
-allora devo ringraziare la biblioteca!-disse improvvisamente Sayaka sorridendo
-comunque, dicevi-
-e mi piacciono molto i fantasy e i gialli-
-leggi solo libri o anche manga?-
-anche manga…-
-che bello! Un’altra otaku oltre a me, dovremmo-
Ma venne interrotta dalla campanella che spezzo quella conversazione così  strana.
La giornata finì abbastanza in fretta e tra inglese e matematica terminò anche l’ultima ora.
-a domani!-
-a domani Ritsuka-
-Ritsuka? Che è tutta questa formalità?-disse tirandole un’altra pacca sulla spalla- chiamami Sayaka… o Saya-chan… basta che non mi chiami Saya-rin o per cognome-
-va bene… allora a domani Saya-chan-
-a domani… comunque avevo ragione, detto da te sembra un nome tenerissimo-
   
 
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