Noi siamo diversi.
Alcuni ci definiscono speciali.
Altri, pericolosi.
Molti ci danno la caccia, ma non tutti sanno della nostra esistenza.
Bambini, adolescenti, adulti e anziani con la stessa condanna.
Siamo mutanti.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Rimango immobile qualche secondo, con il cuore straziato dal dolore e paralizzata dalla paura. La scossa di terremoto, o qualunque cosa sia stata, è finita. Un pensiero mi riscuote: Troy. E se la scuola fosse crollata? Mi alzo di scatto cercando di non guardare il corpo di mamma e corro fuori di casa. Alcuni vicini sono usciti e guardano verso casa mia, sembrano piuttosto spaventati, ma non ci faccio caso è vado dritta. Corro, corro e corro, la scuola dista circa due chilometri, appena arrivo sono distrutta, ma mi sento sollevata appena vedo che è intatta. La gente qui è tranquilla, come se non fosse successo niente. Dopo l'attimo di sollievo però arriva nuovamente il dolore, ed ho la forza di tirare fuori il cellulare dalla tasca e chiamare la polizia, dopodiché mi accascio sul pavimento e piango fino allo sfinimento. Alcune persone passano, ma mi ignorano completamente, che mondo di merda. Non so per quanto tempo rimango lì a terra, ma all'improvviso arrivano degli agenti di polizia che entrano nella scuola e ne escono poco dopo con Troy. "Troy!" - urlo. Troy si gira di scatto, mi guarda ma il suo sguardo passa subito oltre, nessuna risposta, nessun cenno. Mi alzo faticosamente e urlo di nuovo il suo nome. Si gira ancora, e stavolta si gira anche un poliziotto, ma nessuno sembra vedermi. Entrano in macchina e partono. Non capisco. Sto impazzendo? "Lily! Tesoro ho saputo tutto, è terribile! Cosa ci fai qui?" - Danielle scende le scale di corsa e mi abbraccia stretta. Mi ero scordata che anche lei frequenta i corsi pomeridiani. "Dani.. ma tu mi vedi?" - mi rendo conto della domanda assurda che le ho posto solo dopo averla detta ad alta voce. "Cosa? Lily ora vieni a casa mia, sicuramente tuo padre arriverà tra poco, stai tranquilla." "No perfavore" - è l'unica cosa che riesco a borbottare, non me la sento di andare a casa di Dani. Sono in condizioni pietose. "Tranquilla, vado a prendere la borsa e torno, andrà tutto bene." - dice guardandomi pietosamente. Si gira e correndo entra a scuola. Io rimango lì, non riesco ad alzarmi sono troppo debole. Danielle ritorna subito. Appena varca la porta si blocca guarda spaventata nella mia direzione, dopo il suo sguardo corre freneticamente a destra e sinistra. "Lily! Dove sei? Lily!" - urla. Corre verso di me ma mi sorpassa e entra in macchina partendo subito. Cosa sta succedendo? Cosa mi sta succedendo?