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Autore: Cocol_Sasso_97    02/01/2015    4 recensioni
L'Aka ha deciso di fare delle sedute dallo psicologo!(Diciamo pure che tu ci hai costretto ad andare dallo psicologo -.-''NdAka)(dettagli U_U NdMe)
Questa fic non è in stile copione per il semplice fatto che non molti lo digeriscono...(mi manca quello stile ç_ç NdMe)
Volevo anche avvertirvi che questa non è una fic che verrà aggiornata regolarmente... è una raccolta perciò l'aggiornerò quando capita...
Spero che vi piaccia anche se a me non convince molto...A mio parere questo modo di scrivere fa concentrare le persone più sul modo di scritttura che sulle battute dei personaggi...
Vabbè, ai posteri l'ardua sentenza!^_^
Baci!!!
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'L'Akatsuki:l'organizzazione meno organizzata che ci sia!'
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Epilogo


Akira fece accomodare Konan sulla poltroncina davanti a quella dello psicologo - Grazie mille - sorrise.
La segretaria sorrise cordiale a sua volta e, dopo avergli offerto un caffé, un té o un bicchiere d'acqua, che Konan rifiutò, se ne andò, lasciando la paziente al suo capo.
Eijiro salutò la donna - Buongiorno Konan, come si sente oggi? -
Lei sospirò e scrollò le spalle - Stanca, come accade spesso ultimamente... I miei ragazzi hanno litigato tutta la notte - confidò, passandosi una mano sotto un occhio, massaggiando quelle che erano borse mascherate dal trucco.
- Tutta la notte? -
- Già - sbuffò appena - Non credo che le sedute stiano facendo molto effetto su di loro, continuano ad essere dei completi idioti, con problemi di autocontrollo e che non sanno darsi dei limiti. Sarà la terza volta in una settimana che riparo la parete del soggiorno. Certo, non sarò brava come dei muratori, ma la mia carta è dura se decido di farla dura!Ma nulla. -
Eijiro annuì. Konan era probabilmente l'unica persona sana nell'Akatsuki con la quale si poteva parlare tranquillamente - Mi dispiace molto, ma la terapia richiede tempo - spiegò, aprendo il taccuino - Come dicevano i miei genitori, se vuoi coltivare la più grande patata hai bisogno di tempo! Lo stesso vale per dei risultati in campo psicologico! -
Konan lo guardò momentaneamente confusa, ma non ribatté, anzi, annuì.
- Dunque Konan, mi parli del suo più grande problema -
Konan non dovette nemmeno pensarci troppo - L'Akatsuki. Davvero, non mi lascia un momento di tregua. Sono snervanti. Estenuanti. -
- Si spieghi meglio - sorrise lo psicologo.
Konan alzò un sopracciglio e si alzò a sua volta, andando dalla porta - Si tenga forte - e aprì.
Subito i dieci dell'Akatsuki si fiondarono nella stanza, accerchiando Konan.
- Konan, amore mio, dì loro che tra noi due comando io! - esclamò Pain, mentre si stringeva la ragazza al petto che, per liberarsi, scontrò un puzzle incorniciato che cadde. Il vetro si distrusse e pezzi di puzzle volarono ovunque.
- Il mio puzzle! - esclamò Eijiro.
- Konan, dì  quell'idiota di Sasori che la vera arte è esplosione! - esclamò Deidara.
Sasori subito gli rispose - Non mi interessa cosa pensi, l'arte è eterna! -
- No, guarda! -
Deidara unì le mani e urlò - KATSU! - dopo aver lanciato un paio di statuette di argilla esplosiva sotto il divanetto che esplose.
- Il mio divanetto! -
- Konan, ho fame! - urlò Zetsu, scrollando la ragazza per un braccio. Poi, vedendo che non serviva, sbuffò e si servì da solo. Una parte di scrivania.
- La mia scrivania! -
- Kisame, vado bene per di qua? - chiese Itachi, vagando nel suo personale buio da cieco.
Kisame non lo degnava di uno sguardo, troppo impegnato a far correre Tobi per la stanza per riprendere la pallina che gli lanciava - Sì, sì, bene! -
Itachi andò contro una mensola che cadde per il colpo, con tutti i libri e le cornici che c'erano sopra.
- Le mie cose! -
Tobi che correva da una parte all'altra della stanza fece cadere tutto ciò che era rimasto sulla scrivania.
- I miei appunti! -
Hidan e Kakuzu pensarono bene di finire il disastro, cercando di uccidersi a vicenda (dimenticandosi di essere entrambi praticamente immortali) e distruggendo ciò che era rimasto di integro.
- Il mio studio! ORA BASTA! -
I membri dell'Akatsuki si zittirono - MI SONO STUFATO DI VOI, DOVEVO SEGUIRE IL MESTIERE DEI MIEI GENITORI E ANDARE A COLTIVARE PATATE! ANZI! PAGATEMI QUELLO CHE MI DOVETE E ANDATEVENE, TORNO A CASA DEI MIEI! - urlò Eijiro, perdendo la pazienza. Un caso come loro poteva sopportarlo, ma dieci?!
Kakuzu guardò Pain confuso - Che gli dobbiamo pagare? -
- Boh, io non ho mai detto che avremmo pagato - spiegò Pain.
Eijiro sbatté gli occhi incredulo, poi scrollò il capo - Sapete cosa? NON IMPORTA, SPARITE SOLTANTO DALLA MIA VISTA. - urlò spingendoli tutti fuori.

* * *

Eijiro si passo una mano sulla fronte, asciugandosi il sudore sulla fronte. 
La campagna gli faceva bene! Aveva eliminato lo stress di quei pazzi dell'Akatsuki e coltivare patate in fondo gli piaceva!
Era così rilassato in quel momento che...
- EIJIRO!!! NOI DELL'AKATSUKI SIAMO VENUTI A TROVARTI!!! -
- NOOOO!!! -

 


Ed ecco la fine @.@
Anni (letteralmente) per arrivarci.
Non ho molto da dire, se non ringraziare chi mi seguiva e chi ancora mi segue. Grazie.
Non so come chiedere scusa per le lunghe attese ma sono molto poco professionale.
Vabbé, ormai è finita.
Spero che vi possa aver divertito nei suoi 20 capitoli! 
Un bacione <3
§Cocol
   
 
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