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Autore: anfimissi    30/11/2008    5 recensioni
“Carissima Dani – posso chiamarti Dani, vero? Ormai conosci la mia vita fin nei minimi dettagli, anche quelli su cui sarebbe meglio soprassedere – Dicevo...Carissima Dani, questa è la lettera numero...a dire il vero non lo so, ho perso il conto molte settimane fa. Hai visto che bello questo francobollo? Una pecca del Mondo Magico è che i gufi sono più o meno tutti uguali, e non hanno i disegnini colorati. E poi non si appiccicano, nemmeno con la saliva, ma quello è un tutto un altro discorso. Questa è una lettera davvero molto lunga, ti avviso, ma sapessi quello che mi è capitato...Bene, forse è meglio che ti lasci alla lettura. Ti scriverò presto. Tua, Ortica Dermody”.
Genere: Commedia, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì 26 Settembre, h.10:39 - Lettera Numero 1

(Ho scritto il numero non perchè voglio tenere il conto...ma Varner dice che se ti scrivo più di dieci lettere al mese ho qualche squilibrio mentale...sono costretta a vedere se è vero, capisci? Se tu avessi una rotella fuori posto non vorresti saperlo?)
 
Carissima Daniela,
la nostra corrispondenza ormai si infittisce, e questa è davvero una gran bella cosa.
Daccordo, infittisce è forse una parola forte...ma io ho sempre pensato che fosse un termine di larga interpretazione.
Io ti ho scritto quella prima lettera e tu non hai risposto. Però sono certa che l’hai letta. E sono altrettanto certa che mi avresti risposto, se tu non fossi stata una babbana.
Sta però di fatto che lo sei, quindi non posso fare a meno di dirmi che ciò che conta è il pensiero.
Non mi hai scritto, ma avresti tanto voluto farlo. Ma proprio tanto.
Sono passati solo due giorni, ma poniamo per esempio che tu abbia desiderato di potermi rispondere almeno una volta ogni ora. Se escludiamo quelle in cui dormivi (ma sono certa che comunque sognavi di potermi rispondere), allora fanno all’incirca...trentadue?
Trentadue lettere non scritte e mai ricevute. Però restano di fatto trentadue.
Per cui sì, la nostra corrispondenza è spiritualmente fitta. Ergo, si infittisce. Tutto torna, vedi?
 
[12.01]
Decidere di iniziare questa lettera durante la lezione della Sprite è stata indubbiamente una pessima idea. In primis, la mandragola che stavo invasando si agitava come un’ossessa, schizzando grumi di terra umidiccia un po’ dappertutto, e siccome il “dappertutto” comprende anche questo foglio, ti prego di non far caso a quell’antiestetica macchia scura che campeggia sull’angolo in alto a destra.
Come se poi non bastasse la Sprite si è posizionata proprio alle mie spalle, e io ho avuto giusto il tempo di infilare la lettera tra le pagine del libro di erbologia prima che mi beccasse in pieno e mi facesse una ramanzina con le controfoglie.
E’ assurdo...
Ma lo sanno quanto è complicato scrivere una lettera con una mano mentre con l’altra si tiene una pianta bisbetica per i capelli? (per capelli intendo la chioma, ma tu senz’altro avrai compreso la mia rivisitazione della terminologia applicata al regno vegetale).
 
[12.05]
Stupida, stupida Ortica!
Ma quanto sono stupida!
Che ne sai tu di cosa è una Mandragola? E io lì a parlarti di chioma e capelli...
Nessun problema, ora te lo spiego.
Dunque, la Mandragola è...si, insomma, è quella cosa...non è una cosa a dire il vero, bensì una pianta, però...
Però se dico “pianta” tu subito penserai a quelle tipiche del mondo babbano: splendide piante squisitamente immobili e altrettanto squisatamente silenziose...
Ecco, la Mandragola non è niente di tutto ciò. Neanche lontanamente.
Perfetto, direi che è una descrizione che non fa una grinza.
Ora sai di preciso cosa è una Mandargola.
...
Lo sai, vero? (Perdona i miei stupidi dubbi, ho sempre paura di spiegarmi con poca chiarezza...chissà poi come mi è venuta in mente un’eventualità simile...davvero, non me lo so spiegare..)
Ad ogni modo, ora mi trovo in Sala Grande. Ti scrivo tra un boccone e l’altro, ma ti prometto che questo foglio già così provato non vedrà nemmeno l’ombra di una briciola di pane...chiazza dovuta al terriccio a parte, ti giungerà praticamente intonso...
[12.06]
La marmellata non è una briciola.
(Tienilo bene a mente perchè questa sarà un’ottima argomentazione a mia discolpa)
A dirla tutta nemmeno la si vede, è una macchiolina così piccola e insignificante – soprattutto se la paragoniamo all’altra - che sono certa non te ne saresti nemmeno accorta, se non te l’avessi fatto notare io ora.
In fondo, è stato un incidente di cui per altro non ho colpa. Ho afferrato il vasetto della marmellata nello stesso momento in cui Draco ci ha piazzato sopra la sua manaccia.
Una mano smorta, fredda, e secondo me anche un po’ sudata.
Lui lo negherebbe fino alla morte. I Malfoy non sudano. Mai.
Loro soffocano con eleganza.
Peccato che le buone maniere manchino in tutto il resto. Nel mondo babbano esiste ancora la cavalleria?
Te lo chiedo perchè l’imbecille in questione mi ha letteralmentre strappato di mano il vasetto. Io ho cercato di trattenerlo per il tappo, ma quello era allentato e si è svitato all’improvviso, sfuggendomi di mano per poi precipitare dritto sulla tua lettera.
Ovviamente rivolto verso il basso, proprio dove campeggiava una grossa e densa goccia di marmellata.
Ah, ma non ti preoccupare. Gliene ho dette di tutti i colori!
“Sei proprio un gran maleducato, lo sai?”
Visto?
Era il minimo, no?
 
 
[12.12]
Vorrei poterti dire che si è profuso in una sequenza infinita di scuse incredibilmente sentite, ma non posso.
Sul serio, non è che non voglio...è che non posso proprio.
Il perchè? Beh, il Ghirigoro è in ferie per dieci giorni, semplice.
Ah, già, dimenticavo...Il Ghirigoro è il negozio di libri di Diagon Alley, e si da il caso che – tra le varie cose – venda anche la mia carta da lettere preferita.
L’ultimo foglio che mi era rimasto l’ho usato per scriverti la volta scorsa, e dato che al momento è il negozio è chiuso, sono stata costretta ad utilizzare una delle pergamene che Varner mi ha regalato per Natale.
Chissenefrega, penserai. (lo penserei anche io...vedi quante cose ci accomunano? Vedi?)
Il fatto è che questa pergamena non è come tutte le altre. Dico, me l’ha regalata Varner...quando mai mio cugino mi regala qualcosa anche solo lontanamente normale?
Tutto nasce dal fatto che, secondo lui, ho una vaga tendenza a dire cose non strettamente correlate alla realtà dei fatti.
Bugie, se le vuoi chiamare con un termine che lui usa spesso e che a me non piace per niente.
Mi sa di qualcosa di tremendamente sbagliato. Mezze verità a mio dire suona meglio.
O un quarto, tre ottavi...la proporzione può variare in base al grado di corrispondenza con i fatti nudi e crudi (quelli che ti incastrano sempre e comunque, per intenderci).
Tralasciando queste questioni matematiche....in poche parole questo foglio è stregato, incantato in modo tale che laddove scrivo una cosa non propriamente vera....la pergamena si brucia.
Prima si scurisce un po’, assumendo il classico colore bruciacchiato, e poi infine si frantuma in cenere.
Ora capisci perchè non posso scriverti che Draco si è scusato? E che magari è un Serpeverde meraviglioso, buono , educato, gentile, per niente petulante...capisci?
Ti arriverebbe una lettera praticamente identica a una fetta di groviera.
 
[21.26]
Voglio morire.
Questo stupido pavimento potrebbe anche farmi il favore di aprirsi sotto i miei piedi e inghiottirmi per sempre, no? E’ chiedere troppo?
Oh, Daniela...è stato orribile. E’ stato un disastro, mi è successo di tutto, non hai idea, un vero cataclisma, mi è successo...
Mi è successo Draco Malfoy, ecco la verità.
Merlino, quanto lo odio!
Ha rovinato tutto, capisci? Tutto!
Stupido moccioso viziato.
 
 
[21.28]
Vuoi sapere dove sono?
Qui, sul mio letto, a soffocare quello che rimane della mia insulsa vita tra le pieghe del cuscino.
E’ anti-allergico, anti-acaro, anti-incantesimi...sembra quasi una presa in giro, in un momento così drammatico.
La mia vita è finita. Te l’ho detto?
Fi-ni-ta.
 
 
[21.30]
Non posso nemmeno uscire da questa stanza. Piton mi ha confinata qui fino a domattina, col divieto tassativo di mettere piede fuori dalla porta, fosse anche solo per andare in bagno a fare pipì.
Mi sento più sigillata di un sottovuoto...non hai idea del nervoso che mi altera la pressione sanguigna.
Perchè l’unica cosa che vorrei in questo momento è poter fiondarmi in Sala Comune e dare a quel deficiente un altro pugno, proprio lì, su quella sua brutta faccia smunta.
 
 
[21.35]
No, non ho sbagliato a scrivere. La mia grammatica è impeccabile, ricordi? Anche in un momento tragico come questo.
Un altro pugno.
Ciò implica che gliene ho già tirato uno. Che poi, a dire il vero, sarebbero stati almeno due, se Nott non si fosse impicciato come suo solito.
Mi ha agguantata da dietro, trascinandomi lontano da Draco e intimandomi di mollare la presa sui suoi capelli. Gli ho obbedito solo quando una ciocca albina di quel microcefalo è venuta via insieme a me.
Inutile dire che Draco è scappato via frignando come una femminuccia.
E’solo un codardo viziato e terribilmente patetico. Io l’ho sempre detto.
 
 
[21.39]
Merlino, sono arrivata in fondo alla pergamena.
Basterebbe un colpo di bacchetta, per farla allungare di un poco, giusto quel tanto che basta per spiegarti quanto è successo. Davvero, si tratta di un  incantesimo idiota, da primini.
Basterebbe un colpo di bacchetta se avessi la bacchetta.
Cosa che al momento non ho: Piton me l’ha confiscata.
Una strega senza bacchetta magica. Ti sembra sensato?!?
E devo resistere tre giorni. Tre lunghissimi giorni.
Io l’avrei confiscata a Draco. E’ lui il colpevole.
Ma più che togliergli la bacchetta, nel suo caso bisognerebbe semplicemente tagliargli quella lingua lunga che si ritrova.
Lunga, biforcuta e velenosa.
Sarò anche una Serpeverde, ma ti assicuro che il mio non era un complimento.
Draco è una Serpe. Ma non un rettile maestoso, scaltro e intoccabile.
Direi piuttosto qualcosa di patetico (anche la classe dei rettili ha le sue eccezioni). Non so...lo paragonerei piuttosto a una lucertola.
Sì, una lucertola.
Sgradevole, insignificante...terribilmnete inutile. E’ l’esatta descrizione di Draco Lucius Malfoy.
Per di più hanno anche lo stesso spessore, praticamente nullo.
(Che spessore può avere una lucertola? Secondo me nemmeno arriva ai due centimetri..)
 
[21.59]
Mi sono ridotta a scriverti i saluti sul bordo, con un carattere così microscopico che ti servirà di sicuro una lenta d’ingrandimento per capire cosa c’è scritto.
Oh, Daniela, avrei così tante cose da dirti.
Paradossalmente, se di solito mi manca il tempo...ora  mi manca la carta.
Ma è una lezione che ho imparato, stai tranquilla.
Non si deve mai rimanere senza qualcosa su cui poter scrivere. Mai.
Per questo motivo, appena il Ghirigoro riaprirà, ordinerò tanta di quella carta da lettere da bastare per tutta una vita.
 
[22.03]
Mi è rimasta una sola riga....sto stringendo le parole, praticamente sono una appiccicata all’altra, ma devo assolutamente farci stare i saluti.
Spero leggerai presto questa lettera (Germoglio, il mio gufo, soffre di disorientamento cronico...)
Come sempre non mi risponderai, ma saperti vicina mi sarà indubbiamente di aiuto.
Alla prossima lettera, cara.
 
Tua,
Ortica Dermody



Spazio Autrice:
-pai80:  Tesoro, come vedi ti toccherà sorbirmi (e sorbire questa squinternata ficcina) ancora per parecchio tempo. Non siamo che all'inizio...Ortica è un mezzo disastro di strega, ma è un personaggio a cui mi sto affezionando molto...fortuna però che di lettere simili non ne ricevi, altrimenti mi  chiederesti i danni morali (soprattutto se consideriamo che io stresso già via msn, via mail e attraverso qualsiasi altro canale disponibile^^) Un bacione tesoro, a presto!
-Ebrill: Ci ho messo un po' a ricollegare il nick, sono stordita come sempre del resto..^^  Credo di averti vista di sfuggita online, al che ho dedotto che sei tornata dalla Svezia...come è andata? Spero tutto bene, dev'essere un posto  meraviglioso.  Quanto alla fic...non so se mi riuscirà, ma per una volta ho voluto sfatare il mito di  un Draco Malfoy super-affascinante, con uno stuolo di streghe ai suoi piedi, freddo e viziato solo in apparenza, coraggioso e quant'altro. Non andrà molto a genio alle sue fan, ma nella vita bisogna provare di tutto, no? :)
-Hypnotic:  Sono contenta che ti sia piaciuta, in effetti far ruotare una fic attorno a un nuovo personaggio è una scelta un poco azzardata. Ma  erano mesi che fantasticavo su Ortica...non potevo non provare a metterla per iscritto!^^
-Axyna: Concordo, Ortica è un personaggio singolare nel suo genere. E Draco per una volta è esattamente come appare nei libri della Row: estremamente superficiale e fastidioso. E' tutta una questione di aggettivi, alla fin fine...che la sua carnagione sia chiara è un dato di fatto...ma la si può definira "albina/nivea/algida/eterea" o piuttosto "smunta/pallida/scolorita". L'effetto che si ottiene, è tremendamente diverso^^ Grazie mille e alla prossima! :)
Sly_monica:  Saltare la tua recensione? Ma sei impazzita? Mi lasci di quelle recensioni così belle che vien voglia di rileggerle due volte, altro che saltarle!  Sto cercando di risalire al tuo messaggio, ma ammetto che non ho idea di dove conduca il link della pagina autore...credo di non averlo mai utilizzato, sino ad ora...poi va beh, sono già imbranata di mio...ma per qualsiasi cosa, mi trovi a questo indirizzo: anfimissi@hotmail.com ^_^
  
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