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Autore: Kowalski    03/12/2008    3 recensioni
Raccolta di one-shot sull'infanzia dei gemelli Weasley alla Tana, dalle prime parole alle prime imprese malandrine, tutte incentrate sul forte legame che lega i personaggi, a mio parere, più interessanti di tutta la saga.
01. Our first words
02. Coming home
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se sei cresciuto in una famiglia con altri sei fratelli, presto la novità di un nuovo fagotto in giro

per casa perde gran parte della sua attrattiva principale. Però se la tua mamma andava in

ospedale per far nascere un nuovo fratellino e poi tornava con due fagotti invece che uno…beh

le cose cambiavano un po’.


Charlie, Bill e Percy erano chiusi nella camera del maggiore ad aspettare che la mamma

tornasse dal San Mungo e più che altro per nascondersi dalla zia Tess che puzzava di gatto e li

costringeva a stare chiusi in casa a massaggiarle i piedi e le spalle. Sfortunatamente erano stati

affidati a lei mentre mamma e papà erano via a prendere il fratellino nuovo.


- A me piacerebbe una sorellina – disse Bill seduto a gambe incrociate sul suo letto – la

proteggerei dai ragazzi – e agitò un pugno in aria con espressione minacciosa.

- Anche a me, avrebbe tre fratelli maggiori – disse con aria saggia Charlie.

Percy se ne stava alla finestra, le manine premute sul vetro, in attesa del ritorno dei genitori.

Decisamente era il più mammone della famiglia.

- Perce, farai manate su tutto il vetro, vieni via da lì – lo rimproverò il maggiore. Lui lo ignorò e

continuò a fissare il sentiero illuminato dal sole primaverile. Bill sospirò e decise di lasciarlo

stare, basta che la mamma poi non se la prendeva con lui.

Stava per andare a sbirciare in corridoio a controllare se c’erano tracce della zia Tess (aveva

voglia di un pezzo del tortino di carne che era avanzato dalla cena precedente) quando Percy si

voltò, gli occhi sgranati:

- Sono tornati! Mà e pà sono tornati! – gli altri due fratelli si appiccicarono alla finestra per

guardare di sotto, senza curarsi delle impronte sul vetro.

- Dov’è, dov’è? Allora è un maschio o una femmina? – saltellò Charlie premendo la testa del minore

sul vetro.

- Non essere scemo Charles, come pretendi che capisca da qui?

- Ma…Bill quelle sono due teste!



- Per tutte le barbe dei maghi del Wizengamot, che cos’è?

- Oh Merlino, il nostro nuovo fratellino ha due teste! – Percy spalancò la bocca e rimase a fissare i

fratelli, incredulo.

Si accostarono velocemente alla porta e sporsero uno dopo l’altro le testoline rosse, sentirono la

porta aprirsi e la zia urlare dal piano di sotto:

- Molly cara! Oh finalmente, come… - si interruppe e poi lanciò un grido – oh Molly, Molly! –

strillò istericamente – che cosa…oh! Fammeli tenere, fammeli tenere!

- Oddio, sta prendendo in braccio quella…quella cosa! – sussurrò Bill terrorizzato.

- Ecco Tess, fai attenzione, così – la voce della mamma, sembrava normale. Come faceva ad

essere tranquilla dopo aver portato un essere a due teste in casa?

- E’ stata una sorpresa, una vera sorpresa – la voce orgogliosa di papà – voglio dire, ci

sembrava che il pancione di Molly fosse più voluminoso del solito ma pensavamo ad un

pargolo particolarmente cicciotto – e rise gioviale.

- Come possono essere così indifferenti? – Charlie sembrava sconvolto e Percy era rimasto a

bocca aperta, lo sguardo terrorizzato.

- Ma guarda queste testoline, così piccole…che ciuffi rossi, il marchio Weasley! Molly sono uno

spettacolo, cara…ma sarai stanca, siediti sul divano tesoro.

- Grazie Tess, in effetti stavolta è stato più stressante del solito. Ma…non c’è un po’ troppa

tranquillità? Dove sono i miei bambini?

- Oh credo che siano chiusi in camera, ho il sospetto che vogliano evitarmi – rispose

distrattamente zia Tess, evidentemente era ancora impegnata nell’esame dell’essere a due teste.

Un rumore di passi per le scale, qualcuno stava salendo. I tre fratelli si precipitarono in camera e

si sedettero tutti e tre sul letto, vicini e in ansia, un attimo dopo papà Weasley aprì la porta

raggiante.

- Eccoli i miei campioni! Ma che ci fate qui? Non siete curiosi di venire a vedere cosa c’è di

sotto? – esaminò perplesso i faccini preoccupati e un po’ pallidi dei figli che però, ubbidienti, si

alzarono e seguirono il padre di sotto, Bill in testa e Charlie e Percy nascosti dietro di lui.

La mamma era seduta sul divano e teneva in braccio il fagotto bianco, due volte più grande di

tutti e tre i fagotti entrati in casa Weasley! Si voltò e sorrise ai figli che la fissavano, preoccupati:

- Cosa c’è? Avete paura? – disse ridendo. Con sua grande sorpresa i tre bambini annuirono in

silenzio.

- Oh cielo, e perché mai? – era assolutamente confusa, come mai quello strano comportamento?

Percy improvvisamente scoppiò a piangere e il signor Weasley lo prese in braccio, preoccupato.

- Tesoro, cos’hai? Perché piangi?

- Q-quella cosa p-papi – singhiozzò disperato, le parole soffocate dal petto del padre contro il

quale si era rannicchiato – è…è…due teste! – e pianse ancora più forte.

Ci fu un attimo di silenzio nel quale i coniugi Weasley e la zia Tess si guardarono, totalmente

spiazzati. Poi scoppiarono a ridere, cosa che fece irritare non poco i figli maggiori.

- Cosa c’è da ridere? Voi portate un mostro in casa e ridete? – sbottò Charlie, anche leggermente

offeso.

- Io non ci voglio dormire in camera con quel coso – piagnucolò Bill.

- Venite qui – disse dolcemente Molly – su, avanti – il primo ad avvicinarsi fu Bill, seguito da

Charlie che teneva stretto un lembo della felpa del fratello. Arthur si avvicinò con Percy in

braccio.

- Vi faccio vedere una cosa – la signora Weasley scostò un lembo del lenzuolo che copriva il

fagotto.

- Oooh – dissero in coro Charlie e Bill – Ma mamma, sono due! Due bambini! Come ci è entrato

l’altro nella tua pancia? – l’espressione tesa era scomparsa in un battibaleno dal volto dei

bambini che ora guardavano curiosi i due neonati che dormivano placidamente.

- Ma stavano tutti e due dentro di te? Davvero? Ma non stavano stretti mà?

- Guarda Perce, sono due, due fratellini! Tutti staccati però eh! – Bill tirò il fratellino per una

gamba convincendolo a scendere a guardare i gemelli.

- Perché te ne hanno dati due mà? Noi tre non siamo già tanti? – Percy sembrava sollevato

all’idea di non dover avere un essere a due teste come fratello ma un velo di preoccupazione era

rimasto sul suo faccino.

- Non si sceglie che figli avere, tesoro, né tanto meno quanti, succede e…e basta. Ma non devi

preoccuparti, io e papà continueremo a volervi bene, sempre e comunque. Ora però sei un

fratello maggiore! Dovrai occuparti di loro quando io e papà avremo da fare, dovrai controllare

che non si facciano la bua e soprattutto dovrai vegliare su di loro perché tu sei più grande.

La signora Weasley aveva pronunciato le parole magiche, a sentirsi caricato di una così grande

responsabilità Percy si gonfiò, orgoglioso, e disse teatralmente: - Non preoccuparti mamma, ci

penserò io a badare a… - e si interruppe pensieroso – come si chiamano?

- Beh ecco – rispose il signor Weasley – abbiamo pensato che siete abbastanza grandi

per…decidere i nomi dei vostri nuovi fratelli.

I bambini trattennero il respiro – Forte! – disse Charlie.

- Fortissimo! – puntualizzò Bill.

- Fred – disse Percy indicando il gemello a sinistra – e George – disse indicando quello sulla

destra.

Bill stava per replicare, evidentemente scocciato dall’uscita del fratellino ma fu preceduto da

Charlie – Mi piacciono! Sul serio Perce, mi piacciono tantissimo! Io ci sto mamma! A te

piacciono?

- Sì, mi piacciono Charles…Bill? – il maggiore sbuffò un po’ contrariato ma rispose:

- Va bene, ci sto anch’io.

- Che ne dici Arthur?

- Li trovo perfetti

In quel momento, il neo proclamato George Weasley aprì gli occhi con lentezza, agitò un

minuscolo pugnetto in aria e si profuse in uno sbadiglio da manuale per poi tornare di nuovo a

dormire.

- Oh, Perce, secondo me gli piace! – esclamò Charlie.

- Sì è vero! Ma…quello chi era? Fred o George? – chiese Bill grattandosi la testa perplesso.

Gli altri Weasley si guardarono un po’ confusi e poi scoppiarono a ridere.

- Va bene bambini, Fred e George sono molto stanchi, hanno affrontato un viaggio difficile oggi,

che ne dite se li mettiamo a nanna? – i bambini trotterellarono dietro al padre che trasportava i

due neonati e durante il breve tragitto non fecero che bombardarlo di domande:

- Ma davvero stavano tutti e due nella pancia della mamma?

- Se uno si fa la bua anche l’altro la sente?

- E se piange uno? Piange anche l’altro?



I coniugi Weasley passarono il resto della serata a spiegare ai loro figli il fantastico mondo dei

gemelli che ascoltavano, rapiti e affascinati. Finalmente fu il momento di andare a letto, non

prima di aver dato un’ultima occhiata ai due nuovi membri della famiglia che dormivano

placidi nella loro culla.

Quando tutti e tre furono sotto le coperte e la zia Tess fece ritorno dai suoi gatti, i neo genitori

sospirarono pregustando un lungo e meritato riposo. Peccato che in quel momento si udì un

vagito provenire dalla culla:

- Non posso crederci, hanno dormito fino ad ora! – disse la signora Weasley con tono stanco –

sono stanca morta, io non…

- Sst, Molly, vieni a vedere – il signor Weasley era chino sulla culla e sorrideva.

- Cosa c’è?

- Guarda…- anche Molly si sporse e sorrise anche lei. Uno dei due gemelli si lamentava nel

sonno, agitandosi nella culla e l’altro, apparentemente addormentato, muoveva una minuscola

manina alla cieca, come se cercasse qualcosa, quando toccò la guancia paffuta del fratello questo

si calmò con un ultimo, piccolo singulto e poi prese a succhiare il pollice del gemello.

Molly scoppiò a piangere e abbracciò il marito senza staccare gli occhi dai figli.

- Via, via Molly, non occorre che tu pianga – ma l’emozione traspariva chiaramente dalla sua

voce e si incrinò leggermente sull’ultima sillaba. Restarono abbracciati ancora a lungo, ad

osservare i loro figli che dormivano placidi e indisturbati. Si svegliarono solo tre ore più tardi

per la poppata notturna e quando Molly fece per sollevare il primo si accorse che teneva ben

stretto nella manina un lembo della tutina del gemello, quello a cui, solo poche ore prima, aveva

prestato il suo dito per farlo addormentare.






Ok, decisamente questa volta ci sono andata più pesante con le sdolcinatezze xD Spero che mi perdonerete, ultimamente uso la dolcezza come arma di difesa. Lo so che non ha senso ma chi mi conosce sa che anche io non ho senso ._.
Dunque, parlando del capitolo, questo è decisamente più incentrato sugli altri fratelli Weasley e all’arrivo del fantomatico mostro a due teste nella Tana xD Non ho idea di come mi sia venuta fuori, decisamente ho mangiato pesante ieri sera ._.
L’idea del dito invece mi gironzolava per la testa già da un po’ ed avevo deciso di metterla giù in una one shot anche se la struttura era diversa da questa, dovevano esserci solamente Fred e George infatti.
Per quanto riguarda la sorpresa generale di fronte alla nascita dei gemelli ho semplicemente trovato più maghesca l’idea che nel mondo magico non esistano incantesimi che fungano da apparecchi ecografici, mi piace pensare che preferiscano avere la sorpresa alla fine, spero mi perdonerete questa piccola licenza.
Per ultimo voglio parlare del ruolo di Percy in questo capitolo, il fatto è che non mi è mai stato particolarmente simpatico ma dopo Il-libro-che-non-deve-essere-nominato (vedere capitolo precedente) l’ho decisamente trattato male ._. Non credo di aver mai mandato tante maledizioni ad un personaggio di fantasia in vita mia, neanche alla Umbridge o.o La qual cosa la dice lunga, mi sa. Per farla breve mi sentivo in colpa ed ho deciso di riscattarlo (almeno un po’) in questo capitolo. Sia ben chiaro che mi resta sul groppone comunque.
Ah, lo so che nel Voi-sapete-quale-libro compare la zia Muriel ma a me sta antipatica e quindi ho deciso di mettercene un’altra. Avranno avuto altre zie no? Lo spero per loro u_u

Piccola nota: nel capitolo scorso, alla fine, scrivo che i gemelli si addormentano nella loro solita posizione, per chi se lo stesse chiedendo (tutti immagino xD) la posizione è quella descritta in questo capitolo.

Ed ora le recensioni! ** Inizio a credere di aver cominciato a scrivere one shot solo per il gusto di poter rispondere alle recensioni poi xD

Ravecrow: Reddah ma te l’ho detto che sei stata la mia prima recensitrice ufficiale? *sigh* Non lettrice perché quell’onore l’ho lasciato ad IlaViah xD Se tu ti sei commossa con la mia fic io mi sono commossa col tuo commento, non mi aspettavo assolutamente che ti sarebbe piaciuta tanto *sigh* Spero che questo ti faccia altrettanto piacere. Sempre se deciderai di leggerlo. Ma lo leggerai per forza perché altrimenti ti perseguiterò per tutta la vita sul forum e ti manderò anche Daniel in perizoma leopardato che ti balla la lambada sulla scrivania :addit: Ti vi bi :ghee:

Rose07: sono contenta che ti sia piaciuta! Spero che leggerai anche questo capitolo. Fed e Giog a mio parere, devono essere state delle creature terribilmente adorabili nell’infanzia.

Star Petal: innanzitutto ti ringrazio per i complimenti (che non merito tra l’altro, ho sempre considerato la mia scrittura troppo pesante ma non posso fare a meno di aggiungere particolari su particolari), sono felice di vedere che anche tu come me ami la famiglia Weasley (come si fa a non amarli?). Volevo anche dirti che giorni fa mentre cercavo fanfiction sui gemelli mi sono imbattuta nella tua ed ho cominciato a leggerla ma…ti prego perdonami, non ce l’ho fatta a finirla ç_ç E’ più forte di me, non riesco proprio ad immaginare quella-cosa-che-non-deve-ASSOLUTAMENTE-essere-nominata, chissà, magari un giorno mi passerà e ci riuscirò, in tal caso ti prometto la mia più sincera recensione. Fino a quel momento ti chiedo di nuovo di perdonarmi.

lunatica91: una recensione dell'ultimo minuto, fantastico! xD Sono contenta di vedere che tanti altri come me non condividono alcune cose del settimo libro (alcune...alcune...), mi sento rassicurata ç_ç Ho dato il massimo della pucciosità, lo so, spero che troverai questo altrettanto gradevole, fammi sapere cosa ne pensi, mi raccomando!



Ringrazio tutti coloro che hanno letto e che leggeranno, vi ricordo che un commento è sempre cosa molto gradita.

Un bacio
La vostra Kowalski.

  
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