One Wild Party
Capitolo 2.
"No... no, no... non puoi fare così, no... o
forse sì? No, non si può! Però... oh, che seccatura..." pensava Shikamaru,
mentre stringeva fra le sue braccia quella Ino terribilmente brilla che
canticchiava con voce angelica parole sbiascicate ed incomprensibili.
Il peggio arrivò quando il giovane percepì le
labbra di Ino scivolare lungo il suo collo, riempiendolo di piccoli bacini
stampo e morsetti, risalendo sulla pelle fin sul mento, per poi giungere alle
labbra.
Appena avvertì il contatto tra le sue labbra e
quelle calde e morbide della compagna, una scarica lo percorse in ogni cellula
del corpo, facendolo trasalire con un sospiro; ma non riuscì a muoversi, non
riusciva ad allontanarsi da quella tenera unione, sebbene capisse molto bene
che era dettata più dall'alcol che non da un sentimento sincero. Beh, forse
c'era anche quello, ma in quel momento non era possibile capirlo, se non
dall'estrema tenerezza con cui Ino strofinava le loro labbra e con cui gli
accarezzava dolcemente la nuca.
-"Shika..."- mormorò flebilmente la
biondina, fra un bacio stampo e l'altro.
Shikamaru sentì un groppo in gola, mentre si
perdeva negli occhi lucidi della compagna. E sentire il suo nome pronunciato in
quel modo... stava letteralmente per impazzire, per perdere il controllo delle
sue azioni e della sua freddezza.
Ma insomma, era una festa, no? Perché non poteva
divertirsi anche lui? E in fondo Ino era ubriaca persa, non si sarebbe
ricordata nulla il giorno dopo...
Il Nara unì di sua iniziativa le proprie labbra
con quelle della Yamanaka, deciso ad approfondire maggiormente il bacio,
approfittando della preziosa occasione che gli era stata offerta. Ma in quel
momento la porta venne sfondata con un potente calcio.
-"Vecchio volpone, non è il momento di farsi
la Yamanaka!!!"- gridò Kiba, scoppiando in una fragorosa risata.
-"Ciao Kiba-kun!"-
cinguettò Ino spensierata, ancora abbracciata a Shikamaru.
-"Ehi Ino-chan,
vieni a bere con me che nessuno mi dà retta?!"- propose l'Inuzuka, sconsolato.
-"Certo che sì, Kiba-kun!"-
accettò la biondina, abbandonando il compagno e saltellando verso l'amico,
canticchiando.
Kiba si avvicinò a Shikamaru, che lo guardava
alquanto contrariato, e gli si appoggiò alla spalla, fissandolo seriamente.
-"Amico mio, ti devo dire che..."-
cominciò Kiba, sbronzamente impegnato -"...che
per me la gente può fare quello che vuole... cioè, può sputare in giro, rompere
quel cazzo che gli pare, chiavare in mezzo alla strada... ma guarda, la gente
che cammina, quella proprio non la sopporto!"- sbottò l'Inuzuka, incazzato.
Shikamaru guardò l'amico con espressione
indecifrabile, che stava tra lo schifato e il compassionevole. Insomma... non
l'aveva mai visto così sbronzo in vita sua.
-"Eh già, Kiba, hai proprio ragione, sai?
Tutta quella gente che per qualche ragione si diverte a muovere un passo dietro
l'altro pur di raggiungere un luogo... che delirio."- ironizzò Shikamaru,
dandogli corda.
-"Esatto!"- annuì l'Inuzuka,
convintissimo.
-"Eh già."- assentì il Nara,
rassegnato.
-"L'ho sempre detto che sei un grande,
Nara!"- si esaltò l'amico, raggiungendo Ino che lo attendeva alla porta.
-"Ehi Inuzuka, non
camminare troppo mi raccomando!"- si raccomandò Shikamaru, trattenendo a
stento una folle risata.
-"E chi cammina?! Io voloooo!"-
spiegò Kiba, scendendo le scale di corsa insieme alla Yamanaka, che rideva come
una pazza.
-"No, mi sa che tu ti droghi, che è
diverso!"- scoppiò a ridere il Nara, tremendamente divertito nonostante la
fuga della ragazza.
₪
-"Qui è il delirio,
ragazzi..."- commentò Shikamaru, raggiungendo gli impassibili Neji, Gaara e Temari che, a braccia
conserte, fissavano con disappunto il caos generale.
-"Già."-
commentarono all'unisono lo Hyuga e il Kazekage, per poi voltarsi ancora una volta dalla parte
opposta con un "mpf" all'unisono.
-"Dove sei stato,
Nara?"- gli domandò Temari, inarcando un
sopracciglio sospettosa.
-"Mmh... in giro con
Ino..."- rispose lui fingendosi freddo, ma arrossendo lievemente
ricordando quanto avvenuto in camera.
-"Spero ti sia
divertito."- commentò acida la bionda, notando la gioia scritta a grandi
lettere sul volto dell'amico.
-"Tsé,
donne..."- commentò lui, poco prima di vedersi trotterellare incontro la
sempre più ubriaca Ino.
La ragazza sorrise ad
entrambi, porgendo a Shikamaru un bicchiere vuoto.
-"Guarda!"- glielo
mostrò Ino, entusiasta.
-"Eh..."- commentò
il Nara, scrutando con attenzione il bicchiere.
-"E' un bicchiere
vuoto!"- commentò la Yamanaka, sempre più sorridente e convinta.
Shikamaru piegò la bocca in
un ghigno incredulo, mentre Temari si morse il labbro
inferiore con forza, trattenendosi a stento dallo scoppiare a ridere.
-"Dai, dammelo che lo
uso come portacenere..."- ridacchiò Shikamaru, afferrando il bicchiere e
facendo contenta la Yamanaka.
La biondina trotterellò via
allegra, ritornando da Kiba che intanto aveva iniziato a scolarsi una bottiglia
di rum insieme a Kankuro, seduti per terra.
-"Ciao signori!"-
li salutò Ino, con occhi brillanti -"Che ci fate seduti a terra?"-
chiese, corrugando le sopracciglia, dubbiosa.
-"Beviamo il
rum!"- si esaltò Kankuro, sollevando la
bottiglia dal liquido marroncino.
-"Quindici uomini sulla
cassa del morto, oh-yo! E una bottiglia di rum per
conforto!"- canticchiò Kiba, ridacchiando.
-"Come i pirati!"-
si esaltò la biondina, battendo le mani divertita.
-"Sissignora, noi a
dire il vero siamo pirati!"- le spiegò l'Inuzuka,
avvicinandola con aria seria.
-"Davvero?!"-
sospirò la Yamanaka, affascinata.
-"E vuoi sapere perché
beviamo il rum, gentile donzella?"- domandò il chunin.
-"No, dimmi dimmi, pirata!"- lo ascoltò con attenzione la bella kunoichi.
-"...perché così
vediamo ondeggiare tutto come se fossimo sulla nostra nave in mezzo al
mare!"- le spiegò Kiba, annuendo.
-"Wow... che bello...
vado a chiamare le mie amiche..."- sospirò Ino, ammaliata dalla storia di
Kiba (senza contare che credeva davvero nella storia dei pirati).
₪
-"Ma siete pirati pirati?"- chiese Tenten, sorseggiando il rum seduta
vicino a Kiba.
-"Certo che sì
madamigella, siamo pirati piratissimi, abbiamo
addirittura frequentato l'accademia di pirateria per diventare pirati piratissimamente piratissimi."-
spiegò l'Inuzuka, annuendo convinto di ciò che
diceva.
-"Che figata... anche io voglio fare l'accademia di
pirateria!"- assentì Matsuri, affascinata.
-"Guardate, quello deve essere un vostro collega!"- sospirò dopo la
chunin della Sabbia, indicando Kakashi che passava di
lì in quel momento.
-"Ma sì, guardate,
l'occhio bendato, il viso coperto, quell'aria così tenebrosa... è proprio un
pirata, anzi, deve essere il capitano del vascello!"- asserì Tenten,
indicando il maestro.
-"Salve
capitano!!!"- lo salutò Ino, agitando la mano.
-"Ma chi, io?"-
domandò Kakashi, guardandoli attonito.
-"Ma che capitano e
capitano... la nostra è una nave anarchica! Comandano tutti e nessuno!"-
urlò l'Inuzuka, convinto.
-"Che teoria
affascinante..."- sospirò Tenten, animata da desideri anarchici.
-"Che bello... anche a
me piacerebbe viaggiare su un veliero!"- sospirò invece Ino, fissando il
soffitto.
-"Beh, se vuoi ti porto
io a vedere il veliero... è parcheggiato in giardino, sai?"- le propose
Kiba, avvicinandosi con ghigno malizioso.
-"Oh sì, magari signor
pirata!"- assentì la biondina, con occhi brillanti.
-"Cos'è questa storia
dei pirati?"- domandò perplesso Kakashi.
-"Ma come, lei non è un
audace corsaro in cerca di tesori? Che salva le belle donzelle dalle
balene?!"- domandò Ino, esaltata.
Kakashi si chinò su di lei e le sussurrò di rimando, portando
l'indice davanti alla bocca in segno di silenzio.
-"Sì, ma è un segreto,
non dirlo a nessuno!"- le strizzò l'occhiolino e se ne andò, spensierato.
Ino per poco non svenne
dall'emozione nel ritrovarsi l'affascinante maestro così vicino a lei.
-"Caro pirata, posso
diventare la navigatrice?"- domandò Tenten a Kiba, con occhi sberluccicosi.
-"Certo, è un onore
avere nella ciurma una pupa bon... ehm, volevo dire, una bella dama... se vuoi
puoi diventare anche la mia compagna!"- rispose l'Inuzuka,
malizioso.
A quell'affermazione,
un'ombra oscura si parò alle sue spalle e lo costrinse a voltarsi. Un brivido
gli percorse la schiena.
-"Tenten."- sibilò
Neji, con sguardo minaccioso rivolto al migliore amico dei cani.
-"Sì?"- cinguettò
lei, dedicandogli uno sguardo languido.
Lui tossì per darsi un
contegno e per coprire le guance arrossate nel vederla così scollata e
provocante.
-"Ti riporto a
casa."- sentenziò lo Hyuga, cercando di
mantenere l'innata freddezza.
Silenzioso si portò alle
spalle della ragazza e con un movimento fluido la prese fra le braccia, sollevandola
senza il minimo sforzo.
-"Uhhhhhhh
è arrivato il mio principe azzurro!!!"- urlò lei, gettandogli le braccia
al collo con enfasi.
Lui non si sbilanciò di un
millimetro, anzi, si pietrificò sul posto. Tutti gli lanciarono occhiate
complici e maliziose e lui, rosso di vergogna, si diresse in giardino con
movimenti robotici.
-"Kiba-kun,
voglio fare la cuoca di bordo!"- esclamò Matsuri,
una volta che i due si furono allontanati.
-"Ovvio, piccolina, per
te questo ed altro... anzi, ti va di vedere la cucina, io e te da soli?"-
le chiese l'Inuzuka con un sorriso furbesco.
-"Sììììììììììì!!!!!!!!!!"-
urlò lei, ingenua ed entusiasta.
La scena di pochi minuti
prima si ripeté ma, questa volta, l'ombra dietro Kiba era leggermente più
minacciosa.
-"Chi altro è?!"- fece
l’Inuzuka seccato, mentre si girava.
Quando si trovò davanti il Kazekage che lo scrutava con aria omicida, il chunin
ridacchiò nervoso e si alzò in piedi di scatto.
-"Mio compare di guai,
andiamo a cercare altre pollastrelle... che qui l'atmosfera si fa
pesante!"- disse Kiba, prendendo Kankuro sotto
braccio e allontanandosi con lui, saltellando allegramente.
-"Gaara-sensei,
anche tu sei un pirata?!"- domandò con aria speranzosa la piccola Matsuri.
Lui rimase in silenzio e
sospirò. Si chinò e le mise una mano sui capelli, carezzandoli lievemente. Con
rapidità imitò quello che lo Hyuga aveva fatto con la
sua compagna: la prese in braccio e la portò verso i divanetti.
₪
Non si sa come, non si sa
quando, non si sa perché, ad un certo punto della serata Ino, Shikamaru e Kiba
si ritrovarono sul tetto della casa a guardare le stelle. Shikamaru aveva
inchiodato l'ombra di Ino alle tegole, per evitare che cadesse, mentre l'Inuzuka si era accucciato sul camino e aveva preso ad
ululare alla luna.
-"Neanche fosse un lupo
mannaro..."- sbuffò il Nara, seccato da quel fastidioso rumore.
-"Nara, facciamo un bel
giochino..."- sussurrò malizioso Kiba, saltando giù dal camino e parandosi
di fronte a lui.
-"Spiacente, sono
etero."- rispose Shikamaru con una smorfia schifata.
-"Ahahah,
che simpatico mattacchione! Dai, giochiamo... io sono il lupo, tu il vampiro e
Ino la principessa... dobbiamo conquistarla!!!"- propose l’Inuzuka, alzando un braccio a pugno chiuso verso il cielo,
tipo supereroe. Shikamaru sbuffò e scosse il capo. L'alcool a lui faceva venire
un gran mal di testa, mentre su di Kiba aveva un effetto altamente scocciante.
-"Che bello, che bello,
giochiamoooooooooo!!!!!!!!!!!"- urlò all'improvviso
Ino, facendoli sobbalzare.
Il Nara perse la presa sull’ombra
della ragazza e sbuffò sonoramente. Poi vide Kiba allungare i tentacoli sulla
compagna e inarcò un sopracciglio, infastidito.
-"Ok, allora facciamo
così... il buon vampiro vegetariano porta a casa la principessa sana e salva,
in modo che possa riposare e domani decidere lei chi sarà degno della sua
mano."- propose Shikamaru con sguardo assonnato.
-"Vaaaa
bene! Però mi porti in braccio!"- cinguettò la biondina, saltandogli
addosso.
Lui per poco non perse
l'equilibrio. L'afferrò appena in tempo e la strinse al proprio petto.
-"Non vale!!! Bastardo
di un vampiro..."- mugugnò Kiba, che vedeva tre Shikamaru e tre Ino
davanti a sé, ormai nella fase peggiore della sbronza.
Con un movimento goffo ma
veloce, gliela strappò dalle braccia, indovinando miracolosamente la sagoma
giusta. Si buttò nel vuoto, con lei. La Yamanaka urlò come un'aquila e Kiba si
stordì all'istante, lasciandola andare.
-"CHE CAZZO..."-
imprecò Shikamaru, affacciandosi di sotto.
Sospirò di sollievo appena i
due emisero un tonfo sonoro nel laghetto della casa. Sbuffò per l'ennesima
volta e si apprestò a seguirli.
-"Cattivone...
mi hai bagnato i capelli principeschi..."- brontolò Ino, strisciando fuori
dall'acqua per sdraiarsi sulla riva, supina.
Lui la seguì e sogghignò
sornione. Si portò a gattoni su di lei e si chinò, baciandola. Lei inizialmente
provò a respingerlo, ma lui era troppo forte e lei debole a causa del troppo
alcool. Si lasciò andare alle sue mani esperte e alle labbra morbide e
passionali.
Quando Shikamaru si trovò
davanti quella scena, sbiancò. Con passo rapido si scagliò contro l'Inuzuka, lo tirò in piedi con veemenza e lo sollevò da
terra, afferrandolo per il bavero della maglia.
-"COSA PENSAVI DI FARE, STRONZO???!!!"- ringhiò Shikamaru, fuori di sé.
-"Che cazzo vuoi Nara?!
Torna dal tuo scopettone ambulante!"- ringhiò Kiba, con un sorriso
sghembo.
Ino diede loro le spalle,
rimanendo sdraiata e fradicia sul terreno. La sbronza felice mutò in pochi
secondi in una triste. Le lacrime presero a sgorgarle sulle guance, senza che
lei potesse far niente per frenarle. Quella era la conseguenza nell'immaginare
il suo migliore amico in compagnia dello "scopettone".
Shikamaru scagliò Kiba nel
laghetto. Poi, come se niente fosse, si chinò sulla compagna e la prese in
braccio.
-"Che palle... tutti
principi azzurri... e il pirata all'asciuttoooooooooo!!!!!!!!!!!!!"-
urlò l'Inuzuka, riemergendo dall'acqua.
-"Rinfrescati le idee e
calma i bollenti spiriti. E non provare a riavvicinarti a Ino o il vampiro ti
taglia la testa."- rispose il Nara, con tono minaccioso. Dopodiché la
prese facilmente in braccio e se ne andò.
Kiba si trascinò fuori e si
addormentò, mezzo in acqua e mezzo fuori.
₪₪₪
MWAHAHAHAHAHAH!
*Paccy entra ridendo
sadicamente seguita da una Luly in lacrime*
-“Il mio… Kiba-kun… perché deve
fare la figura del maniaco?!”- *Luly batte a terra i
piedi piangendo furiosa.*
-“Perché è un
maniaco, cara baka.”- *Paccy
annuisce, convinta di ciò che ha scritto*
-“Speriamo che nel prossimo capitolo vada megl… ehi, aspetta. E il prossimo capitolo?!”- *Luly lancia uno sguardo furioso verso Paccy
che, però, è già scappata via. –“NON ABBIAMO SCRITTO UN PROSSIMO CAPITOLO?!”- *Luly sviene pensando che dovrà aggiornare pure questa fan fiction*.