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Autore: crazyfrog95    16/03/2015    15 recensioni
Naruto è partito con Jiraiya per il suo viaggio di apprendimento, e i due si dirigono alle rovine del Villaggio del Vortice, dove potranno scoprire il segreto dello sterminio del clan Uzumaki. Nel frattempo, Hinata e Sakura hanno continuato ad allenarsi per conto loro: mentre Tsunade addestra Sakura ad essere un ninja medico, Kakashi allena Hinata e la trasforma in una guerriera di prim'ordine. Cosa accadrà alle ragazze durante questo lungo addestramento? Quale straordinaria abilità svilupperà Hinata? E cosa sta succedendo, nel frattempo, a Sasuke, che ha seguito Orochimaru?
Scopritelo con me, nel sequel di "Rikudou Legacy - Fratelli Non di Sangue". Buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Gaara/Matsuri, Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Sasuke/Sakura
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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- Questa storia fa parte della serie 'Rikudou Legacy - Gli Eredi delle Sei Vie'
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L'Ultima Speranza




“Devo sbrigarmi, manca poco!”
Naruto correva a perdifiato, un orrendo presentimento lo attanagliava da ore.
Grazie alla modalità eremita percepiva chiaramente la battaglia che si stava svolgendo a meno di un chilometro da lui: c'erano due chakra umani, uno dei quali era quello di Hinata, in compagnia di un altro chakra, ma completamente diverso da qualsiasi altro avesse mai percepito.
Un corpo composto da pezzi di cadaveri attaccati tra loro, questa era l'impressione che Naruto aveva nel percepire quell'energia così strana, e questo lo metteva incredibilmente a disagio. Sapere Hinata in compagnia di un essere con un chakra del genere lo faceva star male, correva a tutta velocità verso di loro, deciso a proteggerla.
L'aver percepito così chiaramente il suo chakra era stata un'emozione indescrivibile, la voglia di rivederla era al culmine, così affrettò ulteriormente il passo.
“Resisti Hinata, sto arrivando!”



Hinata rivolse lo sguardo alla vecchia accanto a sé, con quella grossa pergamena che fluttuava nell'aria di fronte a lei. Ormai era troppo stanca per continuare, aveva bisogno di qualche minuto per recuperare, ma il suo Byakugan funzionava ancora benissimo, e percepiva un potere straordinario in quel rotolo...
Anche Sasori mostrò sorpresa nel vedere quella pergamena, il suo volto si deformò in un'espressione di stupore, per quanto le fattezze di una marionetta lo permettessero.
«Ma quello è...»
Chiyo ghignò.
«Esatto Sasori, ora vedrai la mia vera forza...»
Con un sigillo Chiyo attivò il rotolo, e davanti a lei comparvero dieci marionette tutte diverse tra loro, ma accomunate dagli stessi vestiti, tutti di colore bianco, e dallo stile, come fossero state costruite tutte dalla stessa persona. Azzardando un termine, Hinata avrebbe detto che quelle marionette sembravano essere tutte sorelle tra loro.
«Questa è la mia Tecnica Bianca Segreta!»
Sasori assunse un'aria seria, come se quella mossa avesse cambiato le carte in tavola. Non sembrava spaventato, ma di certo non era più spavaldo come prima.
«Ammetto di averti sottovalutato, nonna. Non pensavo che fossi tu a possedere le leggendarie Dieci Marionette di Chikamatsu, con quelle potresti conquistare un'intera fortezza da sola. Sono considerate le migliori marionette mai create, e forse è vero, anch'io dubito di averne mai costruite di così perfette.»
Fece una pausa, per poi piegare nuovamente le labbra in un mezzo sorriso, che alle due non piacque per nulla.
«Ma non credere di essere superiore a me. L'abilità di un marionettista si misura dal numero di marionette che riesce a controllare contemporaneamente, e se riesci davvero a usarle tutte e dieci insieme non posso che darti ragione nel considerarti il miglior marionettista del Villaggio della Sabbia. Ma non sei comunque al mio livello. Ora vedremo se la tua Tecnica Bianca supera la mia Tecnica Rossa...
Anche se normalmente combatto usando una sola marionetta, ho costruito questo corpo in modo da facilitarmi l'utilizzo di un gran numero di marionette nello stesso momento, e sono in grado di usarne fino a cento insieme. Abbastanza da annientare una nazione.»


Quell'ultima frase mandò nel panico le due.
Cento marionette tutte insieme... significava avere un intero esercito dalla propria parte.
L'espressione di Chiyo evidenziava la sua paura di una simile eventualità, ma non aveva intenzione di tirarsi indietro. Se Sasori era davvero in grado di un'opera del genere, dovevano fermarlo prima che potesse agire. Perciò diresse subito all'attacco tutte le sue marionette, e Sasori iniziò a muoversi freneticamente per evitare i colpi.
Le marionette bianche avevano diverse abilità ed equipaggiamenti, in modo da poter affrontare qualsiasi tipo di avversario. Ma anche Sasori conosceva le loro abilità, quindi agiva in modo da costringerle a ostacolarsi tra loro.
Le marionette più vicine a lui erano tre, grosse ed equipaggiate con spade e armi contundenti, che lui teneva a bada con il suo cavo metallico, liberatosi da quella morsa di ghiaccio, e con le eliche d'acciaio sulla sua schiena. Proprio con queste era riuscito a tranciarne a metà una, e le altre due avevano intensificato i loro attacchi.
Nel frattempo Chiyo aveva indirizzato altre tre marionette ad attaccarlo da lontano: due si erano combinate in un'unica arma, e lo bersagliavano con un enorme shuriken controllato a distanza, del quale potevano modificare la traiettoria a loro piacimento, mentre la terza sfruttava dei cavi simili al suo, per limitarne i movimenti.
Sasori nel frattempo era riuscito a stritolare con il suo cavo un'altra delle marionette guerriere vicine a lui, e ora si era sollevato in aria per poter fronteggiare meglio quelle che lo attaccavano a distanza.
Innanzi tutto afferrò al volo lo shuriken con il suo cavo e lo usò per disintegrare l'ultima marionetta guerriera, mandando in pezzi anche lo shuriken stesso.
Quindi ne afferrò le armi, cadute a terra, e le lanciò dritte in testa a una marionetta che Chiyo stava per spedire all'attacco, anticipandola.
Le altre due marionette che lo attaccavano a distanza continuarono, e quella che usava i cavi si agganciò al lui, permettendo all'altra di salire sulla corda e usarla per avvicinarsi.

Hinata nel frattempo era rimasta a guardare, con la tecnica di prima aveva consumato un'enorme quantità di chakra, e adesso faticava a rialzarsi. Non poter essere utile in quella fase dello scontro era frustrante, ma non aveva abbastanza chakra per le sue arti elementali, e il suo Juken era totalmente inutile contro il corpo artificiale del nukenin. 
In altre circostanze non avrebbe fatto un uso così indiscriminato delle tecniche elementali, ma l'impossibilità di combattere usando il suo stile principale l'aveva obbligata a ricorrere a tali mezzi, quindi aveva finito per sprecare molto più chakra del previsto, e adesso ne stava pagando le conseguenze. 
Sasori stava distruggendo le marionette di Chiyo troppo rapidamente, nel giro di un minuto ne aveva già neutralizzate cinque, e lei non si era ancora ripresa a tal punto da poter essere d'aiuto.
Intanto il marionettista aveva contrattaccato, dirigendo verso quella marionetta che si avvicinava sul cavo un'immensa fiammata che l'aveva completamente carbonizzata e che aveva avuto l'effetto di fondere il cavo sul quale si muoveva.
Così la settima marionetta non aveva più un'arma, e fu facile preda delle sue eliche che la mandarono in mille pezzi.
Mentre suo nipote annientava le sue armi viventi, Chiyo si era ingegnata e aveva preparato un attacco massiccio: le ultime tre marionette si erano assemblate in una struttura piramidale, con due affiancate e una in piedi sulle spalle delle altre, e lei vi aveva concentrato una grande quantità di chakra per usare la sua tecnica più potente.
Ora era pronta, e avrebbe dato il tutto per tutto.
«Tecnica Bianca Segreta: Schianto dei Tre Tesori!»
Nello spazio centrale lasciato da quella formazione di marionette, venne a crearsi una forte corrente d'aria che aspirava tutto ciò che aveva di fronte.
Al centro di quella corrente, le armi della tre marionette che componevano la struttura si erano assemblate, per comporre un vortice capace di disintegrare qualsiasi cosa vi fosse passata in mezzo.

Sasori aveva appena distrutto la settima marionetta, e si trovava pericolosamente vicino alla struttura al momento dell'attivazione della tecnica, quindi non aveva molte possibilità di fuga.
Cercò con tutte le sue forze di allontanarsi dal vortice, che lo attraeva con una forza straordinaria, ma i rottami della marionette che aveva distrutto prima, attirati anch'essi, lo colpivano sulla schiena spingendolo sempre di più verso la fonte di quell'attrazione.
Guardò le armi che riducevano in briciole tutto ciò che vi passava in mezzo, e per la prima volta la paura di morire lo colse. Avrebbe fatto di tutto per evitare quella fine!
Si aggrappò con il cavo al terreno, ma presto anche quello avrebbe ceduto, non sapeva più cosa fare per uscire da quella situazione. D'un tratto, gli venne in mente l'unica idea possibile: per salvarsi avrebbe dovuto sfruttare le sue qualità da ninja, anziché da marionettista.
Afferrò al volo una delle armi delle marionette distrutte, un piccolo coltello da lancio, e lo tirò con tutta la sua forza verso sua nonna. Lo aveva caricato di chakra prima di lanciarlo, quindi fu abbastanza veloce da non essere influenzato da quella forza attrattiva.
Senza che potesse fare nulla per schivarlo o difendersi, Chiyo fu colpita alla spalla da quel coltello e perse il controllo sulla tecnica, che si interruppe. Senza perdere tempo, Sasori diresse un'altra fiammata verso quelle tre marionette, e le distrusse in modo che non potessero replicare quella combinazione così pericolosa.
Chiyo tirò fuori quel coltello dalla spalla, rialzandosi a fatica, mentre suo nipote si alzava nuovamente da terra fluttuando a mezz'aria. Avevano perso la loro ultima arma.
Sasori la guardò con aria irritata.
«I miei complimenti, nonna. Sei riuscita a mettermi in pericolo di vita, è passato così tanto tempo dall'ultima volta che qualcuno mi ha portato a un tale limite...»
La sua espressione era neutra, priva di qualsiasi emozione, ora era deciso a ucciderla senza perdere altro tempo. Senza aggiungere altro, la colpì ferocemente con il cavo mandandola a sbattere contro la parete rocciosa.
Stava per finirla trafiggendola con la punta del cavo, quando uno scudo di ghiaccio si materializzò davanti a lei, bloccando il suo affondo.
Voltò lo sguardo: la ragazza dagli occhi chiari si era rialzata e aveva evocato quella difesa. Ma era chiaro come il sole che non era più in grado di affrontarlo, riusciva quasi a sentire lui stesso la sua fatica. La sua Arte del Ghiaccio era pericolosa, certo, non ricordava di aver mai incontrato qualcuno che fosse capace di utilizzarla, ne aveva solo sentito parlare. Ma non aveva più le forze neanche per reggersi in piedi, e bastò una ventata scatenata dalla eliche sulla sua schiena per farla letteralmente volare via, mandando anche lei a schiantarsi contro le mura di quella caverna a cielo aperto.
Si avvicinò a passi lenti e misurati, avrebbe finito prima lei, e poi si sarebbe occupato di sua nonna.


Hinata lo guardava spaventata, con la schiena poggiata contro il muro, ancora stordita e col fiato mozzato per l'urto subito. Era questa la sua fine?
Quel nukenin le si stava avvicinando con il cavo d'acciaio puntato verso di lei, la cui punta acuminata gocciolava di veleno, ne riusciva quasi a sentire l'odore da lontano. Ormai l'effetto dell'antidoto di Sakura doveva essere svanito, una ferita del genere l'avrebbe uccisa di certo.
Non aveva la forza di muoversi, non poté far altro che chiudere gli occhi, mentre il cavo partiva a tutta velocità, diretto verso il suo petto.
“Naruto... Mi dispiace... Avrei tanto voluto vederti, un'ultima volta...” 
Fu il suo volto, i suoi occhi azzurri e il suoi capelli color del sole, che vide nella sua mente mentre Sasori stava per finirla.
Sentì il sibilo del cavo fendere l'aria, e strinse gli occhi, non avendo il coraggio di vedere la morte in faccia.
Uno, due, tre secondi, ma il dolore che si aspettava non arrivò.
Era già morta? Era stato tutto così rapido? No, respirava ancora, sentiva la dura roccia dietro la schiena, e le ferite che si era procurata in battaglia bruciavano, dandole la certezza di essere ancora viva. 
Allora cos'era successo? Perché Sasori si era fermato?

«Ti sei arresa?»

Quella voce.
Forse era davvero già morta, forse era in paradiso, e sentiva quel suono a lei così dolcemente familiare. Non ci credeva, lo stupore fu tale da costringerla ad aprire gli occhi.
Tuta arancione e nera, capelli biondi, in piedi davanti a lei, il suo salvatore aveva bloccato con una mano il cavo che stava per ucciderla a meno di un metro da lei, e lo teneva fermo con un solo braccio. Si voltò a guardarla dritta negli occhi, con il suo mezzo sorriso che tanto amava, e quell'azzurro cielo si immerse nel suo bianco perla. 
Restò a bocca aperta, gli occhi sgranati, sconvolta dalla felicità di rivederlo.
Riuscì a pronunciare una sola parola, senza fiato.
«N-Naruto...»

 
Fine Seconda Parte





Spazio autore:
E così siamo arrivati alla fine anche di questa seconda storia. So che molti di voi brameranno la mia morte per il modo (osceno) in cui l'ho terminata, ma abbiate fede, il prossimo capitolo della serie non tarderà ad arrivare, e la battaglia giungerà alla fine...

Come sempre, i ringraziamenti sono d'obbligo per:
-i 41 che hanno inserito questa storia tra le preferite;
-i 78 che l'hanno messa tra le seguite;
-gli 8 che l'hanno segnata tra le ricordate.

Ma ovviamente non nego i miei più sentiti ringraziamenti anche ai lettori silenziosi, che anche nell'anonimato apprezzano il mio impegno. Purtroppo però ho notato che nella seconda metà della storia le recensioni sono molto diminuite, mi dite perché?. 
La storia non la scrivo solo io, ma tutti voi che lasciate la vostra opinione e quindi parte di voi, siete tutti protagonisti. Qualsiasi apprezzamento o critica ricevo mi fa sempre piacere, è il miglior modo che avete per dimostrarmi se apprezzate o no il mio impegno. Quindi non siate timidi: ogni commento, anche se breve, è sempre ben accetto :)

Il terzo capitolo della saga, quello attorno al quale ruoterà l'intera serie, sta per iniziare. Seguitemi nel seguito della saga di “Rikudou Legacy”: Un Legame Oltre il Tempo!
A presto ;)
-crazyfrog95
   
 
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