“Sono due anni che non riprendo in mano il diario, e pensavo che non avrei più ripreso questa abitudine infantile. Ma non è una ragazzata, è dialogare con se stessi, con la parte vera, divina, che vive in ogni uomo.”
Un ragazzo divorato dalla società che lo circonda si confonde ad un ombra, perde colore e vita.
Scrive sui fogli immacolati ciò che lo tormenta, le tenebre del suo animo.
Ignora che forse il diario non è il solo in grado di consolarlo, ignora che qualcuno potrebbe presto venire a salvarlo.