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Autore: SoffioDiDolcezza    22/03/2015    1 recensioni
“Sono due anni che non riprendo in mano il diario, e pensavo che non avrei più ripreso questa abitudine infantile. Ma non è una ragazzata, è dialogare con se stessi, con la parte vera, divina, che vive in ogni uomo.”
Un ragazzo divorato dalla società che lo circonda si confonde ad un ombra, perde colore e vita.
Scrive sui fogli immacolati ciò che lo tormenta, le tenebre del suo animo.
Ignora che forse il diario non è il solo in grado di consolarlo, ignora che qualcuno potrebbe presto venire a salvarlo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Perché sei nel mio letto?


"Nulla può impedirti di staccare la penna dal foglio.
D'altronde, a chi potresti mai raccontare ciò che provi?
Chi nel mondo, potrebbe portare con sè anche solo una minima parte del  fardello che piega le tue spalle, nel silenzio?
Chi, se non le pagine candide e mute, che t'ascoltano senza giudicare o tradire?
Lascia che pian piano i pensieri, anche se assopiti, fuoriescano da quella tua mente così piena di vita e problemi, permettendoti una serenità priva di dubbi.
"


Draco alza lo sguardo, e vede un cielo di velluto nero , gombro di nubi e lacerato da lampi intermittenti sopra di sè.
Rapidamente abbassa gli occhi, cupo.  Sente che la visione del soffitto della Sala Grande è per lui soffocante, quasi dolorosa.
Nott gli dà una vigorosa pacca sulla spalla, e lui sobbalza, colto di sorpresa.
<< Draco , Draco, tu pensi troppo! Lascia stare quel vecchio soffitto polveroso, ci si diverte molto di più qua giù con noi! >>
Si abbandona ad una grassa risata soddisfatta ed incoraggia  ancora una volta l'amico a riempirsi il piatto. Il biondo non si fa pregare, e si unisce alle conversazioni degli amici addentando una coscia di pollo e tentando di dimenticare il tetro teatro in cui si è trasformata la Sala che conosce da ormai così tanto tempo.
<< Questa sì che è una Hogwarts nuova ragazzi! Salazar ne sarebbe felice>> 
Afferma Goyle, sputacchiando incurante qua e là.
<< Non dire cazzate Goyle. >>
Dice sprezzante Draco.
<< La feccia ahimè è ancora tra queste mura. Ma siamo sulla buona strada per liberarcene infretta.>>
Conclude, levando un calice al cielo incantato.
Pansy gli accarezza un gomito, e lui la avvicina per schioccarle un rapido bacio sulle labbra. La ragazza sorride deliziata, e riprende il discorso.
<< Certo ci siamo liberati di un enorme rottura di palle. Lo sfregiato ed i suoi amichetti non si sono presentati!>>
I ragazzi accompagnano le parole dell'amica con chiassose risate, e tutti bevono soddisfatti.
<< Bhé, il trio del cazzo avrà capito che è meglio non rischiare di 'sti tempi! Si staranno nascondendo nella catapecchia di lenticchia, non credi? >>  Domanda Draco a Pansy, accoccolata tra le sue braccia.
<< Lenticchia sì, dicono si sia preso una non so quale malattia contagiosa che l'ha costretto all'isolamento... Per quanto riguarda gli altri due, mia madre m'ha scritto che son giorni che li cercano ma non sanno dove si siano andati a cacciare. Dice che hanno creato problemi, credono che stiano escogitando un "piano". Come se potessero qualcosa contro il Siglione Oscuro! >>
<< Questo non me l'avevi detto.>> Sibilla Draco, allontanandola da sè.
<< Non pensavo lo volessi sapere.>> Si difende la ragazza, per poi girarsi e continuare a chiacchierare con una sua amica.
Il biondo ricorre un'altra volta alla sua imperturbabile facciata di ghiaccio e prende a fissare il tavolo dei Grifoni, alla ricerca di volti noti, quasi non credesse a ciò che gli è appena stato raccontato.
Il suo sguardo incontra quelli di Ginny Weasley e Neville Paciock, che gli rivolgono un'espressione carica d'astio.
Draco non abbassa gli occhi, ma li mantiene incatenati a quelli dei due Griffondoro, quasi in segno di sfida.
A distanza di qualche attimo scoppia a ridere ed esibisce il dito medio, chiaramente rivolto ai due, per poi riprendere a conversare con la tavolata.

La cena si consuma infretta, e dopo un laconico discorso introduttivo di Piton, gli studenti sono invitati ad alzarsi e a dirigersi nei rispettivi dormitori.
La Sala Grande si svuota ordinatamente, ma Draco si attarda, suggerendo ai suoi compagni di andare avanti senza di lui. 
Senza dare nell'occhio individua i suoi obbiettivi e li segue, facendo in modo di incrociare la loro strada, quasi per caso, in un corridoio deserto vicino alla torre Griffondoro.
<< Ed io che pensavo che i dormitori dei Serpeverde fossero giù tra le fogne. Non sei un po' troppo in alto Malfoy? >>
Domanda Ginny, con le mani appoggiate ai fianchi.
<< Non ho tempo per le tue  stronzate rossa. Piuttosto, come sta il fratellino?>>
La Weasley per un attimo vacilla, ma subito si riprende e risponde a tono.
<< Non è affar tuo furetto! >>
<< Ginny voleva dire.. >> Interviene Neville << Che Ron è a casa perché ha contratto una malattia contagiosa, sarebbe stato pericoloso farlo avvicinare a noi altri studenti.>> 
Paciock è stato fermo, breve e conciso. Trattiene con un braccio l'amica, mentre l'altro l'ha levato in direzione di Draco, muovendolo per accompagnare le sue parole di spiegazione.
Il ragazzo è cambiato anche nell'aspetto. E' più slanciato, più muscoloso, ed il viso ha perso la sua tipica rotondità, ed ha ormai dato spazio a dei tratti più netti e virili.
Draco lo guarda disorientato. Dov'è finito il ragazzino paffuto e smarrito ch'era così facile prendere in giro? Neville Paciock è cresciuto in un'estate, tutto ad un tratto. In una società governata da paure ed incertezze non ci si può concedere il lusso d'esser bambini, una società che ha aperto le porte al male necessita la presenza di uomini che sappiano sostenere gli indifesi, ed il Griffondoro ha chiaramente risposto alla richiesta d'aiuto dell'intero mondo dei maghi.
<< Non mi sembra d'averti interpellato Paciock.>> 
<< Non l'hai fatto infatti. Non vorrei solo che turbassi Ginny. E' molto preoccupata per Ron. Non ho alcuna intenzione di litigare con te, non siamo più ragazzini.>>
Neville misura bene le parole, ma lo sguardo è cautamente ostile.
<< Nessuno vuole litigare qui, Paciock. Vorrei solo suggerire alla rossa di far sapere ai tre impavidi fuggiaschi, se ne ha modo, che qualsiasi cosa vogliano fare, dovrebbero stare attenti. Questa volta è pericoloso davvero. >>
Il giovane uomo ha appena il tempo di accorgersi delle loro espressioni ingenuamente meravigliate  prima di voltarsi e dirigersi verso la stanza delle necessità.
<< Ma cosa pensano di fare questi stupidi Griffondoro? >> è la domanda che gli rimbomba nella mente, mentre s'affretta per evitare d'imbattersi nella ronda serale.
Raggiunto il settimo piano si posiziona  di fronte al ridicolo arazzo raffigurante un mago che tenta di insegnare la danza classica a dei Troll, e cammina lungo quel tratto di corridoio per tre volte, avanti ed indietro, mentre la voce nella sua mente ripete ossessivamente " Voglio un luogo in cui possa trovare serenità e conforto. " 
La preziosa porta lavorata in ebano ed oro non tarda ad arrivare, e si spalanca invitante davanti al Serpeverde, che attende impaziente d'esser solo in compagnia dei suoi pensieri, senza nessuno a disturbarlo.
La stanza nella quale si ritrova è piccola ed accogliente. La tappezzeria è d'un azzurro cielo, e l'elegante letto a baldacchino che s'erge davanti alla finestra è avvolto da invitanti coperte blu.
In un angolo una scrivania di mogano, piccola ed ordinata, affiancata da una poltrona ricoperta da una stoffa vellutata. 
Draco studia curioso il locale.
Non è abituato a quei colori, ma si sorprende ad apprezzarli col sorrido sulle labbra.
Con infinita lentezza si dirige verso il letto, sul quale si siede pensieroso.
Si spoglia e finalmente s'abbandona alle morbide coperte, ch'emanano un piacevole profumo di vaniglia.
Sta quasi per addormentarsi, quando il suono d'una voce meravigliata lo fa sobbalzare.
<< Perché sei nel mio letto? >>


Nota dell'autrice
Ciao a tutti!
Vi porgo le mie più sentite scuse!
Mi dispiace di non aver aggiornato la storia per addirittura due settimane, ma ho avuto problemi di connessione, dunque non avevo come caricare il capitolo.
Spero possiate perdonare le mie negligenze.
Con questo capitolo finalmente iniziamo ad entrare nella storia. So d'averlo lasciato un po' in sospeso, ma non preoccupatevi, farò in modo di non farvi aspettare molto per scoprire ciò che accadrà. Voi avete qualche ipotesi a riguardo?

Ringrazio inoltre tutte le persone che hanno messo le mie storie tra preferite, ricordate e seguite, non mi aspettavo sareste stati in tanti.
Ringrazio di cuore anche chi ha recensito... Mi fa sempre tanto piacere conoscere il vostro parere sul capitolo e le vostre varie congetture.
Dunque, il prossimo aggiornamento va a giovedì sera.
Dunque alla prossima!
Un bacio,

Soffio




  
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