I loro sguardi si posarono l’uno su quello dell’altro; la guerriera risplendeva nella sua armatura di pura silverite, nonostante avesse il fiato corto e macchie di sangue ovunque. Il mago era teso, era la seconda volta in vita sua che vedeva un prole oscura, e non era proprio un incontro piacevole, eppure non faceva altro che guardarsi intorno, cercava con lo sguardo di avere sempre a portata di mano una via d’uscita.