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Autore: ChibyLilla    08/01/2009    9 recensioni
prima fanfic su Death note, made by Liby_chan e Akatsukina fur immer. // Le vicende di Matt (nuovo studente), Mello e Near in una specie di college, insieme ai professori L, Light ed altri non ben identificati e con un preside...//Abbiamo messo OOc tra gli avvertimenti per sicurezza, ma non siamo sicure che lo sia xd!!!// Pairings (si scriverà così???): MelloxMatt; MelloxNear; MattxNear; LxLight; Varie ed eventuali. Con "ruoli" non ancora definiti.
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Near
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

POV MELLO

 
BUONGIORNO!  Io sono Mihael Keehl, per gli amici Mello, ma visto che voi non siete miei amici, per voi sono solo Mihael; ho sedici anni e mezzo e frequento la “DN Accademy”.

Oggi è il primo giorno di scuola, ormai sono al terzo anno - L’età si fa sentire!!! – dicevo, sono al terzo anno e oggi è il primo giorno; sono già in classe e la lezione è appena cominciata.

L: Da oggi, carissimi ragazzi, avrete un nuovo compagno.

Il professor L è sempre stato un tipo strano: è uno solitario, allegro ma al tempo stesso inespressivo. Come fa? Questo è uno dei tanti misteri della sua persona, così come lo è il fatto che sia magrissimo nonostante mangi come un bufalo impazzito.

Nessuno osa mettere in dubbio le sue qualità di attore, anzi alcuni dicono che recita tanto bene da poter far parte dell’FBI.

È anche un insegnante di matematica molto competente, non c’è studente che non presti la massima attenzione ad ogni sua parola, è capace di rendere interessanti anche le cose più noiose, forse anche per i suoi bizzarri modi.

Appena inizia a parlare, ovviamente, ci voltiamo tutti dalla sua parte, interrompendo ogni attività e fissando con attenzione il ragazzino accanto a lui: si tratta di un rossino che non dimostra più di diciassette anni, indossa dei jeans a vita molto, ma molto bassa e una maglietta a righe bianca e nera; la cosa che mi colpisce di più sono gli occhiali in mezzo ai capelli. Decisamente un soggetto interessante!

Matt: Mi chiamo Matt, ho quasi sedici anni e vengo da Tokio.

Mello: Professore, posso fare una domanda al ragazzo?

Matt: Ho un nome sai? E certo che lo sai, ho appena finito di dirlo! -_-“.

Sogghigno. Però, che bel caratterino!

L: Fa pure.

Ormai i professori sono abituati a sentirmi fare richieste assurde. Qui me la comando io!

Mello: Cosa ti piace fare?

Matt: Giocare ai videogames.

Sorride timido mostrando la PSP.

Solo? Sembra proprio che non gli vada di far sapere i fatti suoi.

L: Se nessun altro vuole disturbare, vatti a sedere.

Mello: Qui, prof!

Indico il banco vuoto tra me e…Near, il ragazzo più odioso, più “brutto”, più antipatico e più dannatamente in gamba che io conosca.

Il rosso, di cui per altro ho già dimenticato il nome, intanto si è venuto a sedere sorridendo cortesemente a me e all’omino bianco, con la piccola differenza che, mentre io ho ricambiato, lui ha continuato a seguire le lezioni. Certo, altrimenti come fa ad essere il primo della classe? Ma possibile che non si distragga mai??? Qua ci vuole l’intervanto di Mello. No ma che dico?

Mello: Allora, come mai qui?

Matt: Vengo a scuola.

Mello: Ma va! io invece vengo a fare il caffé -_-“.

Near: Chiudete il becco.

Lo odio, lo detesto, lo schifo, lo…lo…lo…insomma, ha sempre quell’aria di superiorità del cazzo solo perché è sempre il numero 1. Uffaaa.

Mello: Non ascoltarlo, è solo un idiota.

Near: Come hai detto?

Mello: Che sei un idiota. Mi sono per caso sbagliato?

L: chiudete il becco, tutti e tre!

Matt: Tre? E io che ho fatto?

Il prof evita di rispondergli perché chiamato dal vicepreside, Light Yagami.

 

POV MATT

Appena il docente esce, tutta la classe si raduna intorno a me per “fare conoscenza”. Ma che diavolo vogliono? Uffa.

Ray: Allora, hai detto che ti interessi ai videogames?

Ide: Ti piace il calcio?

Ukita: Sai cantare?

Tota: Qual è la tua materia preferita?

Oddio…

Mello: Sei fidanzato?

Ok, credo che adesso la mia faccia non si distingua più dai capelli; Mello sogghigna, alzandomi il mento con la mano e avvicinandosi pericolosamente al mio viso.

Mi gira la faccia a destra e a sinistra per osservarmi meglio.

Tota: Mettilo alla prova, Mel.

Che intende dire?

Mello: Mh, vediamo che sai fare.

Fare in che senso? Lo guardo enigmatico mentre mi prende per le spalle e mi spinge contro il muro.

Si avvicina ancora un po’, un po’ troppo per i miei gusti! Decisamente troppo! Mi bacia.

Mi sta baciando…cazzo perché non mi muovo? Perché non lo sto mandando via a calci?

Kanzo: A quanto pare si stanno divertendo!!!

Near: Già ad infastidirlo il primo giorno, Mello?

Finalmente il biondo si stacca da me. Devo proprio ringraziarlo questo tizio…anche se devo ammettere che è un po’ inquietante.

Mello: Near, come sempre mi fai perdere tutto il divertimento! Ma insomma, mai una volta che ti faccia i cazzi tuoi! Mi stavo proprio divertendo.

Near: Si, si certo.

Tota: Come è stato?

°//////////////////////////////////° Che razza di domanda è?

Mello: È stato davvero interessante, non credi rossino?

Matt: No, per niente.

Mello: Allora perché non mi hai allontanato?

Matt: Beh, ecco io, perché…oh insomma ma che cazzo vuoi?

L: Scusate se vi ho fatto aspettare. Avevo delle faccende da sbrigare.

Mello (a bassa voce): Sese, immagino quali faccende!

Matt: Che intendi dire?

Mello: Tu non eri arrabbiato con me? Comunque non posso dirtelo.

Sbuffo. E che cazzo, ora mi ha incuriosito.

Mello: Vabbè, giusto perché prima sei stato bravo!

°///°

Mello: Il prof ha una relazione segreta col vicepreside.

Il vicepreside??????? *_* Oh mio Dio.

Ma sono tutti gay in questa scuola? Come se mi leggesse nel pensiero, ricomincia a parlare.

Mello: D’altra parte qui ci sono solo maschi, ci adeguiamo.

Che schifo!

 

POV NEAR

Appena finiscono le lezioni mi avvio in camera, o meglio nell’atrio per vedere in che camera sono e chi sarà il mio compagno.

Venti secondi dopo che ho varcato la soglia, una furia bionda mi piomba addosso.

Mello: IO IN CAMERA CON TE NON CI STO!

Near: Meno male.

Mello: Ma che hai capito? Intendevo dire che ho appena visto in che camera stiamo: nella stessa.

Mi fissa depresso.

Oh no, perché divido la camera con quel pazzo schizofrenico ciocco-dipendente di Mello? Non potevo capitare peggio!

Near: Ah. Quindi sarei in camera con un tizio come te?

Mello: Che intendi dire?

Near: Già che ci sei, fammi il favore di dirmi in camera siamo.

Mello: 483.

Le camere sono nell’ala opposta rispetto alle aule, quindi ora stiamo passando per il giardino; ovviamente tutta la classe è ancora vicina, la maggior parte attornia Mello, mentre io preferisco di gran lunga stare per fatti miei.

D’altra parte non potrebbe essere diversamente: Mello ed io ci contendiamo il primato in tutto, con la sola differenza che io preferisco il quieto vivere e lui il caos, quindi è lui a tenere a bada questa banda di scalmanati, che gli fanno da cane.

Invece a me la confusione innervosisce.

Mello: Ehi, tu dobbiamo finire quello che avevamo iniziato in classe.

Uff…pure?

Matt: Non ci penso nemmeno, io non ho nulla da finire con te.

Mello: Ne sei sicuro?

Ma è possibile che deve sempre rompere i coglioni?

Matt: Si, a meno che tu non voglia che ti spacchi la faccia.

Mello: E ne saresti capace?
Matt: Ne dubiti?

Mello: Beh, se picchi nello stesso modo in cui prima hai impedito che ti baciassi…

Matt non gli da neppure il tempo di finire di parlare, che subito si scaraventa su di lui; intanto tutta la classe si è radunata a guardarli incitandoli; vabbè più che altro fanno il tifo per il biondo.

Mi siedo sulla panchina di fronte a loro: ci vorrà un bel po’ di tempo!

Matt si getta a capofitto contro Mello, iniziando a tempestarlo di pugni. Sfortuna (per il rosso) vuole che Mello abbia alle spalle cinque anni e qualche cosa di karate…Non incontra alcuna difficoltà nel pararli tutti.

Mello: Tutto qui quello che sai fare, bel rossino?

Matt: Mi stai prendendo in giro?

Mello carica il destro e colpisce in pieno il viso del rosso che geme dal dolore e si piega in avanti.

Mello: Tze!

Che palle! Sempre la stessa storia: Mello ora farà lo sbruffone, lo picchierà, finiranno in punizione e il nuovo capirà che gli conviene stare calmo, altrimenti Mello gliele suonerà ancora.

Resto un po’ sorpreso alla scena di Matt che si rialza e si avvicina beffardo a Mello.

È veloce al punto di riuscire a mettere in difficoltà il biondo, che spiazzato si fa colpire allo zigomo destro. Gira la testa a 90 gradi con occhi spalancati mentre Matt sogghigna.

Matt: Hai sbagliato a sottovalutarmi, lo sai?

Si allontana leggermente dal suo viso.

Cazzo…è il primo che in questo istituto ha messo in difficoltà Mello, tranne me ovviamente.

Mi alzo da terra osservando il biondo che si massaggia lo zigomo dolorante. Matt si prepara per colpire nuovamente, ma io sono più veloce di lui: mi metto in mezzo a loro mentre la classe trattiene il respiro e paro il colpo che però mi fa indietreggiare di parecchio. Anche io posso vantare qualche anno di arti marziali, però devo ammettere che mi ha messo in difficoltà!

Near: Smettetela!

Mello: Tu levati di mezzo, candeggina.

Matt: Che c’è? Hai addirittura bisogno della guardia del corpo, Mello?

Mello: Pesa bene le parole bel rossino!

Stanno per colpirsi ancora, ma prima che possano farlo, tra loro mi impunto io. Mello naturalmente blocca il colpo: Non gli conviene creare questioni con me! Il rosso invece non mi ha proprio visto, ma riesco a fermarlo per la seconda volta, prendendogli entrambi i polsi.

Near: Adesso basta. Vattene in camera. Quanto a voi, sparite.

L’ultima frase è rivolta al resto della classe che ci fissa allibita. Più che altro forse fissano me, non mi sono mai messo in mezzo a questioni del genere, non ho mai difeso quel pervertito di Mello né simili.

NOTE DELLE AUTRICI:

Ciao! beh, è la nostra prima fanfic su Death Note, quindi...siate clementi!!! Fateci sapere se vi piace come idea e se avete qualche consiglio da darci.

Dunque, parlando di cose pratiche: Se la fic interesserà (almeno un po') teoricamente dovremmo postare un capitolo a settimana, regolarmente.

C'è altro da dire? Crediamo proprio di no!!!

baci baci,

Libby e Akatsukina

 

  
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