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Autore: roxrox    09/01/2009    12 recensioni
- La fa facile, lui – borbottava mentre girava nuovamente la cartina per capire che via le stesse davanti – “ Sì sì, giri di qua, poi vai di là, e segui la direzione del Partenone fino a qui, poi non seguirla più e vai a destra, sali e scendi, poi prendi la seconda, mi raccomando non la prima, a sinistra…” Io mica ci vivo, ad Atene! Lui ci abita ormai da anni, ma io non ho idea di come arrivare a quello stupido bar! Non poteva venirmi a prendere all’aeroporto? Ma no, lui aveva da fare con quella multimilionaria a cui fa da maggiordomo, mica ha tempo di venire a prendere la nipote… Bah… - sollevò gli occhi al cielo quando una goccia cadde sulla cartina, sfumando i contorni – Ma bene! Comincia anche a piovere…! Ed io ovviamente sono senza ombrello! – Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su Saint Seiya, quindi vi prego, siate buoni! Buona lettura!
Genere: Romantico, Azione, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 23


La menta si avvicinava velocemente. Rossella aveva sempre più freddo, ed aveva l’impressione che  quell’odore pungente le si stesse infiltrando nelle ossa.
Li aveva sentiti, qualche tempo prima. Non li aveva riconosciuti tutti, ancora non era così brava, ma era certa di percepire chiaramente Micene e Ioria, ed anche Mur. E Shun. Quelli erano cosmi che conosceva molto bene.
Aveva paura. Stava lottando perché Pandora non l’avesse vinta, per se stessa ma anche per Shun. Non sapeva quale fosse la verità tra la versione di Pandora e quella di Ikki, ma non voleva scoprirlo, non voleva che si ripresentasse la possibilità che Shun patisse di nuovo quell’orrore.
- Shun, ti prego vattene – implorava con un filo di voce, ormai incapace di urlare – Ti prego, ti prego… Vattene… -


- Sei un’idiota! – esplose Camus, furioso – E io scemo che ti do ascolto! Ci siamo persi! –
- No! – rispose Milo, puntando il dito – Ecco il castello! –

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- Oltre che idiota sei pure cieco! Ma ti sei accorto che siamo sulla collina sbagliata? –
- Abbiamo seguito la strada giusta! –
- Certo! Infatti siamo all’ingresso del castello! Che cretino, possibile che non me ne sia accorto? –
- Cosa vuoi che ne sappia io, con tutta questa neve quasi non si distingue la strada dall’erba del bosco! Sei tu il Signore delle Energie Fredde, potresti anche darmi una mano! –
- Ah, adesso sarebbe anche colpa mia? Chi è quello che ha deciso dove andare, che ha detto che conosce il tedesco e che quindi è in grado di destreggiarsi tra tutti i cartelli dei sentieri? -
Vennero interrotti da una risata cristallina:
- Ma che bello, ho anche lo spettacolino! Due soldatini che litigano! –
Una ragazza spuntò fuori dietro un albero, un’aria ironica e divertita dipinta sul volto.
- E tu chi saresti? – chiese Camus, preparandosi a difendersi.
- Il mio nome è Leucippe dell’Edera, Cavaliere di Persefone, e sono qui per impedirvi di proseguire –
- Visto? – esclamò Milo, trionfante – Se lei è qui non abbiamo certo sbagliato strada! –
- Oh, beh, devo ammettere che non è esattamente così… - Leucippe aveva uno sguardo birichino – Ero di guardia ad un accesso, ma vi ho visti prendere un’altra strada, e dato che non conosco troppo bene queste zone ho temuto sapeste un altro modo per avvicinarvi, così vi ho seguiti fino ad ora –
- Se lei è qui non abbiamo sbagliato strada, vero? – ringhiò Camus all’indirizzo di Milo – Se non fosse che dobbiamo raggiungere Rossella, ti eliminerei immediatamente… -
- Beh – riprese Leucippe – se vuoi, ti aiuto io… E’ ovvio che poi eliminerei anche te… -
- Ehi, frena dolcezza! Fino a che mi minaccia Camus non me la prendo, ma… - fu costretto ad interrompersi per lanciarsi a terra, evitando un globo di luce che il Cavaliere di Persefone aveva scagliato contro di lui –
- Non chiamarmi dolcezza – sibilò Leucippe, scandendo ogni parola – Non ti permettere mai più di mancarmi di rispetto! Piega la testa davanti a colei che decreterà la tua fine! –
- Tsè! Illusa… - sorrise Milo, rialzandosi – Credi davvero che mi lascerò intimorire da te? Ho sconfitto nemici peggiori di un semplice Cavaliere di una divinità minore… - il globo di luce stavolta lo colpì in pieno, mandandolo a sbattere violentemente contro il tronco di un pino poco distante. La neve che si era depositata sui rami gli cadde tutta sulla testa. Camus represse un sorriso, davanti a quella sorta di pupazzo di neve che era il suo amico.
- Mai… insultare… la dea… Persefone… davanti… a me! – l’affanno di Leucippe era dovuto solo alla rabbia, era più che evidente – Pagherai per la tua arroganza!!! Rami di luce! –
Questa volta però non fu così semplice. Camus si mise in mezzo, fermandola con una Polvere di Diamanti che le imprigionò i piedi in un blocco di ghiaccio. Il Cavaliere di Persefone li guardò, e sorrise ironicamente:
- Pensate che questo basti a fermarmi? – giunse le mani davanti a sé - Forze della Terra, sostenetemi nella mia lotta – recitò, come una litania - Forze della Terra, sostenetemi nella mia lotta, forze della Terra, sostenetemi nella mia lotta, forze della Terra, sostenetemi nella… - solo in quel momento Milo si accorse che le sue gambe erano strette in una morsa d’acciaio. Rami di edera erano spuntati dalla terra e li stavano avvolgendo, stringendo sempre di più. Arrivarono velocemente alla vita dei Cavalieri, che si dimenavano nel vano tentativo di liberarsi.
- E’ inutile agitarsi così – rise Leucippe – L’Edera ti si avvinghia addosso, perché è l’unico modo per lei di sopravvivere, e più vi muoverete più si stringerà a voi, in una semplicissima lotta per la sopravvivenza! Non avete scampo! –
- Camus… - rantolò Milo. I rami avevano già raggiunto il suo torace, gli impedivano di respirare e gli stringevano il diaframma, togliendogli quasi completamente la parola – Stai… pronto… -
- Milo… fai attenzione… -
Milo sorrise, e puntò l’indice verso le proprie gambe:
- Restrinction… - le Onde di Scorpio colpirono i rami che si stavano avvinghiando ad entrambi. L’edera si immobilizzò e si afflosciò al suolo. Camus si ritrovò improvvisamente libero, e non si fece sfuggire l’occasione, approfittando dello stupore di Leucippe:
- Aurora Execution! – la tempesta di ghiaccio si abbatté sulla ragazza, che venne sollevata in aria e ricadde pesantemente al suolo, completamente ricoperta di una gelida brina, immobile.
Camus si rivolse allora al compagno, che si era lasciato cadere in terra:
- Milo… - lo sollevò, sostenendogli le spalle con un braccio – Che brutta idea che hai avuto… Rivolgere contro te stesso le Onde di Scorpio… -
- Beh… Ci siamo liberati, no? –
- Già… Ed ora le tue gambe sono praticamente paralizzate… -
- E’ solo un effetto temporaneo… Vai avanti, ti raggiungerò più tardi, appena mi sarò ripreso… -
- Certo… E pensi davvero che ti lascerei qui da solo? Forza – lo aiutò ad alzarsi, e si passò il suo braccio dietro il collo, sostenendolo – andremo avanti insieme –


Death correva spavaldo nel bosco, i piedi che affondavano morbidamente nella neve soffice. La penombra e l’incredibile quiete non lo impensierivano minimamente, come neppure la possibilità di trovare nemici sul proprio cammino. Anzi, aspettava che qualcuno si facesse vedere, per poter menare le mani un po’.
Improvvisamente i suoi sensi allenatissimi percepirono qualcosa, e spiccò un balzo, evitando una sfera di energia lanciata a grande velocità verso di lui.
- Tutto qui? – rise quando ritoccò terra – Chiunque tu sia, dovrai fare di meglio! Altrimenti, sai che palle un combattimento tra noi due? Ti eliminerei subito, e non ci sarebbe soddisfazione! –
- Fossi in te, Cavaliere, abbasserei la cresta! – esclamò una voce femminile, mentre una figura si mostrava a lui.
- Ma guarda! Una leggiadra fanciulla che cerca di sbarrarmi la strada! –
- Non “cerco” di sbarrarti la strada, intendo fermarti qui, e ucciderti, se sarà necessario! –
- Pensi davvero di riuscirci? Credi davvero di poter sconfiggere un Cavaliere d’Oro di Atena? -
- Tsè! Mi avevano raccontato dell’imperante maschilismo dei Cavalieri di Atena, ma non ci avevo creduto fino in fondo… -
- Eh no, cocca! Mi si può dire di tutto, ma non che sono maschilista! –
- Eh già, tu uccidi uomini e donne indistintamente! Basta far fuori qualcuno, vero, nobile Cavaliere del Cancro? –
- Prima di tutto quei giorni sono passati, e poi, dato che a quanto pare sai perfettamente chi sono, potresti presentarti? Sai, mi piace sapere i nomi di quelli che elimino, così li posso scrivere sul libro nero che ho a casa… -
- Libro nero? Enciclopedia, vorrai dire! Comunque, dato che lo vuoi sapere, il mio nome è Leuce dell’Oceano, amante del sire Hades e Cavaliere di Persefone –
- Cavaliere di Persefone? –
- Già. Noi Cavalieri di Persefone siamo tutte donne. La nostra signora si fida delle altre donne, a differenza di Atena e della sua altezzosa reincarnazione, che preferisce essere l’unica gallina circondata da galletti! –
- Sai una cosa? Mi stai simpatica, sei sicuramente molto più intelligente di tanti che girano nel Santuario di Atene, mi dispiace doverti eliminare… Non è che puoi farti da parte e lasciarmi passare? Sono sicuro che troverò qualcun altro con cui menare le mani… -
- Non ti facevo così ingenuo. Pensi davvero che con un paio di complimenti mi scioglierò come una qualunque donnetta svenevole e ti lascerò passare? –
- Mai stato più sincero di adesso. E non ci avevo nemmeno pensato. Le donne con cui ho a che fare certamente non si lasciano intortare da due moine – scoppiò a ridere, pensando all’espressione di Shaina se qualcuno avesse cercato di fregarla così; probabilmente la cosa l’avrebbe resa solo furiosa - Bene. Se abbiamo finito di dire idiozie io avrei un po’ fretta, quindi decidi quello che vuoi fare –
- Ho già deciso! Vortice cristallino! – una spirale d’acqua si abbatté su Death Mask, scagliandolo a terra.
- Ehi – esclamò il Cavaliere d’Oro, rialzandosi - Sei meglio di quanto credessi! –
- Avete la bruttissima tendenza a sottovalutare qualunque donna vediate… -
- Ah sì? Vediamo! Strati di Spirito! – ma Leuce parve sciogliersi in una piccola pozzanghera, fino a che gli Strati di Spirito si affievolirono e sparirono, e lei riprese forma in un attimo:
- Quando si parlava di sottovalutare… Una sola cosa può sconfiggermi, Cavaliere: un mio colpo, solo un vortice d’acqua mi può colpire, e mi scioglierei in esso. Ma non sarò mai così stupida… - uno strano ghigno si dipinse sul volto di Death Mask – Ed ora… Vortice Cristallino! –
- Per il Sacro Cancer! – con orrore, Leuce vide il proprio colpo scontrarsi con il Sacro Cancer, e tornare indietro, verso di lei, più potente di quando l’aveva lanciato. Con un urlo, disparve nella spirale d’acqua che lei stessa aveva creato. Cancer rimase solo:
- Ti avevo mal giudicato, Leuce – mormorò, più a se stesso che alla scomparsa ragazza – Mai e poi mai bisogna rivelare la propria debolezza ad un avversario, anche se ritieni di averlo in pugno. E’ una delle prime cose che insegnano quando diventi Cavaliere… Evidentemente, non eri così intelligente come sembravi… -
Si riscosse, e ricominciò a correre.


Anche Ioria e Shaka si erano ritrovati su un’ampia strada asfaltata. La candida neve continuava a cadere, e produceva un suono ovattato sotto i loro piedi. Si muovevano con cautela, per evitare di scivolare sul sottile strato di ghiaccio che si stava formando sulla salita. Dietro una curva si fermarono improvvisamente, sorpresi. Davanti a loro si trovava uno stretto ponte, che collegava la china con il colle accanto. Quello era inequivocabilmente un turistico punto panoramico, da quella posizione il castello era più visibile e bello che mai.

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- Accidenti – mormorò Ioria – se non avessimo tutta questa fretta potrei restare qui tutto il giorno ad ammirarlo… -
- Attento Ioria – disse Shaka, guardingo – C’è qualcuno dall’altra parte del ponte… -
- Complimenti Cavaliere – trillò una voce argentina – Non immaginavo che riusciste ad accorgervi di me… -
- Fatti vedere! – esclamò Ioria, pronto a difendersi.
- Agli ordini! – dall’ombra uscì una bellissima donna, con splendidi capelli rossi, che si confondevano con l’armatura, del colore del fuoco. Il suo sorriso era splendido, ma ironico – Soddisfatto di ciò che vedi? –
- Chi sei? –
- Il mio nome è Kabeiraia del Papavero, Cavaliere di Persefone –
- Cavaliere di Persefone? Una ragazza? –
- Certo. Siamo tutte donne, non lo sapevate? Persefone non è Atena, che ama circondarsi di begli uomini, la mia signora è fedele al Sire Hades, e ha fiducia in noi –
- Fatti da parte, ragazza, non ho intenzione di combattere contro una donna! –
- E’ un vero peccato, sai? Perché la mia coscienza non ha nulla da obiettare se elimino due uomini! – scagliò verso di loro un’onda di luce, che riuscirono ad evitare per un soffio – Ma come, tu non sei il Cavaliere del Leone? Non sei fidanzato con una sacerdotessa guerriero? Che direbbe se ti sentisse? O forse la tua è solo galanteria? I galantuomini ormai sono talmente rari che dubito di averne incontrato uno… Il tuo è solo ego maschile, vero? –
- Non risponderle, Ioria – lo precedette Shaka – Non provocarla ulteriormente, il suo cosmo è più esteso e potente di quanto possa sembrare –
- Ma guarda, il bel Cavalierino invece si è accorto che non sono da sottovalutare… Allora un po’ di cervello al Santuario di Atene si trova… -
- Perché – le disse Shaka – invece di chiacchierare non dimostri la tua potenza? –
- Basta chiedere! Semi di stelle! – una pioggia di piccoli globi di energia si diresse verso di loro.
- Lightning Volt! – i due colpi si scontrarono, e Ioria riuscì a contrastarla, ma alcuni frammenti riuscirono a superare la sua barriera difensiva, e li colpirono – Maledizione, Shaka, avevi ragione tu… -
- E questo – rise Kabeiraia – è solo l’inizio… Oblio del papavero! – un dolce profumo si disperse nell’aria, avvolgendo i due Cavalieri d’Oro.
- Shaka… - chiamò Ioria, cadendo carponi – le gambe… non mi reggono più… - Shaka si lasciò cadere seduto e incrociò le gambe, nella classica posizione del loto. Portò le mani davanti a sé, accostandone i palmi:
- Abbandono dell’Oriente – un globo di energia si formò tra le sue mani. Socchiuse gli occhi, e lanciò il globo verso Kabeiraia. Sul volto del Cavaliere di Persefone, colpita in pieno, si dipinse una espressione stupita. Poi parve rasserenarsi, e chiuse gli occhi, cadendo dal ponte e precipitando nello strapiombo senza emettere alcun suono.
Shaka si rialzò, chiudendo nuovamente gli occhi, e si avvicinò a Ioria, tendendogli la mano:
- Tutto bene? –
- Sì, grazie… - Ioria accettò l’aiuto e si rialzò – Ma… che cos’era? –
- Molti Cavalieri utilizzano colpi non violenti, ma che sono anche peggiori. Dal papavero si ottiene l’oppio, una droga in grado di narcotizzare velocemente chiunque. Conoscevo questa tecnica, ecco perché sono stato in grado di contrastarla. Forza, andiamo! – Ioria annuì ed attraversarono il ponte, continuando la corsa verso il castello.


Rossella spalancò gli occhi di scatto, quando percepì che un gelido rametto di menta aveva raggiunto la sua caviglia e le si stava avvolgendo attorno alla gamba. I lacci erano strettissimi, e le avevano fermato la circolazione. Da tempo non riusciva più a muovere le dita, completamente intorpidite. Il freddo era sempre più intenso, e tremava violentemente. Myntha la osservava impassibile e silenziosa, le braccia conserte, appoggiata al muro, indifferente alla temperatura che si abbassava sempre di più.
Riusciva a sentirli, ed erano tutti più o meno sani; Micene sembrava un po’ malridotto, ma stava bene, Shun, Mur e Ioria erano praticamente illesi; degli altri, riconosceva qualcuno malconcio, ma non avrebbe saputo dire chi fosse. Dovevano andarsene, qualcuno doveva assolutamente portare via Shun di lì, Pandora non doveva riuscire a raggiungerlo. Mur era con lui. Forse attraverso il cosmo avrebbe potuto parlargli…


Mur si fermò improvvisamente, e rimase immobile. Era sicuro di aver sentito Rossella.
- Mur! - Shun, qualche passo avanti a lui, sembrava impaziente – Perché ti sei fermato? Noi… - ma il Cavaliere dell’Ariete sollevò di scatto una mano, fermandolo:
- Un attimo. Un attimo solo… -
Rimase in silenzio, finché non la sentì di nuovo:
- Mur… -
- Rossella! – la chiamò telepaticamente, attraverso il Cosmo – Non temere, stiamo arrivando –
- No! Devi portare via Shun, subito! Pandora mi vuole solo per riavere il fratello! Ikki mi ha detto che l’anima di Hades è morta, ma Pandora è convinta che possa tornare! Non dobbiamo permettere che questo possa accadere, Pandora non deve raggiungere Shun! Portalo via! Ora! Dovete… - la voce scemò, ed il cosmo di Rossella scomparve.
Mur rialzò la testa, e guardò Shun, incerto sul da farsi.
- Non ci pensare nemmeno – lo anticipò il Cavaliere di Andromeda.
- Di cosa parli? –
- Di Rossella. Non ti permetterò di portarmi via di qui, qualunque cosa voglia da me Pandora –
- Ma… -
- Sì, ho sentito tutto. Ero troppo vicino a te, e il mio legame con Rossella è troppo profondo perché non sentissi quello che ti ha detto. E non me ne vado, non senza di lei. Sono stato chiaro? –
Mur mantenne la sua impassibilità, ma sorrise dentro di sé: quel ragazzino era cresciuto, ed aveva acquisito una forza incredibile, finalmente si mostrava in tutto il suo coraggio. Annuì:
- D’accordo –


Rossella si lasciò andare completamente, lasciando cadere la testa e respirando a fatica. Ormai aveva quasi totalmente perso le forze.
- Piccola stupida… - mormorò Myntha, senza abbandonare la propria posizione – Cercare di comunicare con loro attraverso il cosmo… Idiota… Ma questo depone solo a nostro favore. Ti sei sforzata troppo, e ormai ti restano pochissime energie… Mi sarà molto più semplice, ora, raggiungere la tua anima. Hai solo accelerato il ritorno della mia signora –
Delle lacrime uscirono dalle ciglia socchiuse di Rossella, e caddero sulle piante sottostanti, due gocce di pioggia d’argento.
- Andate via… - implorò – Andate via… -





Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti!!!

Che dire? Le mazzate continuano a più non posso... ;-)

Ho dimenticato di dirlo lo scorso capitolo: i Cavalieri di Persefone sono il frutto di una accurata ricerca mitologica fatta in un pomeriggio in cui la voglia di studiare era ben oltre che sotto le scarpe... Sono tutte figure in qualche modo legate a Persefone, e le armature che indossano hanno tutte a che fare con il loro mito. Quanto ai loro colpi segreti... no, quelli sono tutti frutto della mia immaginazione... :-)

Oggi poco sproloquio post-capitolo, i miei esami si avvicinano e ho pochissimo tempo, e siccome voglio ringraziare tutti uno per uno (e oggi siete tantissimi... grazie... mi prostro davanti a ciascuno di voi...), chiedo scusa per la brevità delle risposte e passo direttamente ai miei recensori:

Sabaku no Yugy: Sono felice che le mie combattenti ti siano piaciute, vedo che la fatica viene premiata (d'accordo, la smetto di tirarmela da qui a là in fondo...)... ;-) Beh, che ne dici? Le mazzate che continuano ti piacciono? Alla prossima, un bacio!!!

HOPE87: Non hai ancora finito la serie di Hades??? Ops... Scusa... Non ha pensato ad avvertire dello spoiler, ho dato per scontato che tutti la conosceste, anche perchè nessuno ha detto nulla quando Ikki ha parlato a Rossella di Hades... Nè all'arrivo di Pandora... Mi inginocchio e domando perdono... Se non sei troppo arrabbiata con me, fammi sapere che ne dici di questo capitolo... A presto, un bacio!!!

Nemeryal: Grazie!!! Spero ti piaccia anche questo!!! Alla prossima, un bacio!!!

Beatrix: Sì, in effetti nella serie di Hades non viene nemmeno citata Persefone, ma il mito dice che lui l'amava profondamente... Ho provato ad immaginare che lui invece si ricordasse della moglie, e che l'aspettasse per regnare insieme... Vedremo come evolverà... A presto, ciao!!!

Snow Fox: Evviva, sei tornata!!! Lo ammetto, e tutti gli altri recensori mi odieranno per questo, ma la tua defezione mi aveva fatto restare molto male, mi dispiaceva non essere stata in grado di mantenere vivo il tuo entusiasmo e la tua attenzione... Quindi quando ho visto la tua nuova recensione mi sono messa a ballare per la stanza "Tattarà, tattarà tattarattatataratatà tattaratatattarata tattaratatatata..."; prendimi per scema ma è vero... :-) Ti preeeeeeeeeego, non mi abbandonare più... A presto, un bacio!!!

anzy: Grazie grazie!!! Allora, capiamoci, io non ho detto niente riguardo brutte fini, ho solo detto che amo i lieti fini (anche se a volte ho una idea tutta mia di "lieto fine"...) e che sono infelice perchè non mi fanno divertire eliminando qualcuno... Non ho detto che lo farò nè che non lo farò... Uhm, mi sono confusa da sola... ;-) Grazie ancora, alla prossima, un bacio!!!

ti con zero: Grazie!!! Oh ma siete tutti fissati con le brutte fini!!! Mai detto nulla del genere, nè in un senso nè nell'altro!!! Noooooooooooooooooooooooooooooooooooo in ferie con Saori 24 ore su 24 nooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ti preeeeeeeeeeeeeeego, potrei suicidarmi... Uhm, no, non è il caso, però potrei eliminare lei... ;-) A presto, ciao ciao!!!

Sabri92: Eh, per il momento Persefone dorme ancora, bisogna aspettare un po' per vedere se i Cavalieri riescono a salvare la nostra eroina... Alla prossima, un bacio!!!

NinfaDellaTerra: Quanti complimenti!!! Grazie!!! Eh sì, il mio femminismo imperante non avrebbe mai accettato un salvataggio completamente maschile, nè una schiera di cavalieri uomini... Non so, mi piaceva molto l'idea di avere combattenti femminili, giusto per ricordare ai baldi giovanotti di Atena che anche le donne possono avere due palle così... E quindi mi serviva Marin, perchè non cascassero nell'equazione donna-combattente=nemica... ;-) Grazie ancora, a presto, un bacio!!!

Gufo_Tave: Grazie! Nessun problema con i nomi originali, mi ci destreggio benissimo, ma ho solo una avversione personale per Aiolos e Aiolia... Così, sono un po' particolare... ;-) Grazie ancora, alla prossima, ciao!!!

Martyx1988: Grazie!!! Non so come mi sia venuta l'idea di Euridice, ma è sempre stato un personaggio mitologico che mi affascinava molto (uhm... no, per la verità chi mi affascinava era il marito... da piccola avevo un libro di racconti mitologici con immagini che sembravano foto da tanto erano realistiche, e diventando adolescente ho notato che Orfeo era da sbavo...), ho voluto darle una dimensione un  po' più corposa della sfigata imprigionata a metà nella roccia... ;-) Grazie ancora, a presto, ciao!!!

RedStar12: Benvenuta!!! E grazie per i complimenti!!! Eh sì, ho sempre visto Pandora come un po' fulminata... E arrivata alla fine della serie di Hades mi sono chiesta che fine avesse fatto, e cosa avrebbe detto scoprendo che le avevano fatto fuori il fratellino numero 2 (dato che il numero 1, Shun, aveva già levato le tende...). Così, dato che il suo mi pareva un finale aperto, ho voluto provare a vedere come sarebbe continuata... ;-) E ho sempre adorato Marin, è un po' troppo smielosa per i miei gusti quando si tratta di Seiya, però quando ci si mette sfodera una grinta micicdiale!!! Grazie ancora, alla prossima, ciao!!!

Come sempre, grazie anche a coloro che continuano a leggermi in silenzio!!!
Ciao ciao a tutti!!!
roxrox
  
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