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Autore: NonEsisteZaynSenzaLiam    11/06/2015    1 recensioni
E' ormai passato un anno da quando Louis se ne è andato, Zayn si è allontanato da tutto e da tutti, perfino dal suo migliore amico Harry, rifugiandosi nel suo lavoro. Harry non ce la fa più. Quando ha deciso di stare al fianco di Zayn in tutto non immaginava che avrebbe visto andare in frantumi i suoi sogni e quelli del suo migliore amico per una storia finita male.
Ma le cose cambieranno quando il destino farà loro rincontrare Niall che, come il Natale, porterà tanto rosso nelle vite di entrambi, che porterà l'amore che manca da anni, o che forse non c'è mai stato prima d'ora.
Ziam con accenni Narry.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zayn

 

Zayn subito dopo essersi laureato è andato a lavorare nella clinica gestita dal padre ed è per questo che dopo la morte di quest'ultimo si trova a gestire una clinica privata da solo ad un età così prematura. Gli orari della clinica per un medico di soli ventisette anni erano perfetti, essendo aperta solo il pomeriggio dava la possibilità a Zayn di uscire la sera e stare fuori fino a tardi, almeno era così prima che Louis se ne andasse. Da quando la loro storia è finita Zayn è convinto di avere fin troppo tempo libero, per questo ha accettato anche il lavoro all'ospedale pubblico. Con l'aggiunta dei nuovi orari, qualsiasi persona, con esperienza o senza, di giovane età o di età avanzata, qualsiasi essere umano sarebbe distrutto, stremato fisicamente e mentalmente, ma non Zayn. Per lui non è pesante uscire di casa la mattina presto, fare pranzo con un panino al volo durante il tragitto ospedale-clinica e tornare a casa tardi la sera dopo aver fatto un ultimo salto in ospedale, dato che tutto questo gli permette di non pensare a Louis, di non pensare a quanto senta la sua mancanza, di non pensare a quanto sia vuota la loro casa da quando lui se ne è andato, di non pensare a quanto gli manca la sua voce, il suo odore, i suoi baci, il suo tocco, di non pensare a quanto gli manca fare l'amore con lui, di non pensare a quanto sia vuota e spenta a la sua vita senza Louis. Zayn durante il giorno non ha il tempo materiale per pensare e la sera è troppo stanco per farlo, e a lui sta bene così. Non esce neanche più. Non vedrebbe neanche Harry se lui non fosse così testardo e non facesse irruzione nei suoi posti di lavoro. Secondo Zayn, Harry non può capire perchè non è mai stato innamorato, non sa come si ci sente quando l'unica persona con cui condividevi tutto ti lascia in balia di te stesso, non può capire quanto Zayn si senta un fallito perchè sa di non essere riuscito a tenere l'unica persona che ama legata a sé. Harry non capisce proprio come il suo migliore amico si possa essere ridotto così per un'altra persona ed è per questo che ogni volta che si vedono gli fa la solita predica: “non puoi continuare così Zayn, stai dimagrendo, non esci più, passi tutto il tuo tempo in ospedale o in clinica, se non ci fossi io saresti solo”, dice sempre le stesse parole. Harry non capisce che da quando Louis se ne è andato Zayn è rimasto solo.

 

Harry

 

Harry è stanco, è stanco di lottare per qualcuno che non vuole essere aiutato. Si, Zayn è il suo migliore amico e gli dispiace vederlo ridotto così, non è più quello con cui giocava quando erano bambini.

 

Cosa vuoi fare da grande Zy?” un bimbo riccio dagli occhi verdi chiedeva al suo migliore amico mentre erano sul lettino a mangiare biscotti al cioccolato.

Voglio aiutare le persone malate, voglio diventare medico come il mio papà” disse il bimbo moro con una scintilla negli occhi.

 

Harry sapeva già allora che quello sarebbe stato il futuro del suo migliore amico, ma non pensava che si sarebbe ridotto così, aveva altri sogni allora, aveva altri sogni prima di Louis.

 

Solo questo? Io voglio girare il mondo, voglio trovare il mio principe biondo dagli occhi azzurri che viene su un cavallo bianco e mi porta nel suo castello, voglio avere una bambina con lui, così che sarà la nostra principessina quando regneremo sul nostro regno” disse il bambino riccio sognante.

Principe? Tu non puoi avere un principe. Noi siamo maschietti Haz, come dice il mio papà, saremo noi ad andare a salvare la principessa” disse il bambino moro mentre rideva.

Non è vero!-urlò il bambino riccio con le lacrime agli occhi -io sono una principessa, come quelle delle storie che mi racconta la mamma e quando sarò più grande arriverà il mio principe dagli occhi azzurri con il suo cavallo bianco”

Zayn scoppiò a ridere “non è così Haz, quando sarai grande come lo sono io capirai che tu non sei una principessa”

Stai zitto!” Harry mise il broncio, un broncio che Zayn trovava adorabile e irresistibile.

Dai, non piangere Haz. Ora ti dico cosa voglio fare io da grande se mi fai un sorriso” disse prima di lasciargli un bacio sulla guancia.

Harry si aprì in un sorriso raggiante e Zayn colse l'occasione al volo per affondare un dito nelle sue fossette.

allora? Dai, dimmi dimmi” saltellava sul posto Harry elettrizzato.

Io voglio diventare uno di quei tizi che colorano i muri con le scritte, quelli che si vedono in tv. Voglio girare il mondo con te, voglio scoprire tante cose. Voglio una famiglia, una casa grande con la piscina, una sala cinema e una salagiochi. Voglio cercare la mia principessa, salvarla dal drago cattivo, svegliarla con un bacio e sposarla. Voglio avere il macchinone e una grande moto. Voglio diventare un supereroe e voglio andare sulla luna” disse mangiando l'ultimo bisocotto.

 

Harry pensa a quante cose siano cambiate da quel giorno. Zayn non è mai uscito fuori dalla città tranne quando si è trasferito per studiare medicina, non ha girato il mondo come desiderava fare. La sua passione per il disegno sembra che non sia mai esistita se non fosse per quei tatuaggi che si è disegnato da solo. Non ha sposato la sua principessa perchè è gay e questo lo ha allontanato anche dalla sua famiglia, tranne dal padre che era l'unico ad accettare la sua omosessualità, ma ormai anche lui non c'è più. Zayn non ha realizzato niente di tutto quello che desiderava e ora che Louis se ne è andato lui si sta chiudendo a riccio rifugiandosi nel lavoro e Harry non capisce, non capisce perchè quel bambino pieno di sogni non ci sia più, non capisce perchè il suo migliore amico non ci sia più.

Harry il mondo non lo ha girato perchè non ha mai lasciato Zayn.

Harry il suo principe non l'ha mai trovato perchè ha sempre messo Zayn al primo posto.

Harry ha sempre preferito la felicità di Zayn alla sua.

Harry ha sempre pensato che Zayn avesse bisogno di qualcuno che gli stesse vicino, quando la tua famiglia non accetta la tua omosessualità, quando tuo padre, che ha salvato la vita a molte persone, muore, quando sei solo e devi prenderti cura di una clinica ad un età così giovane e credi di non essere all'altezza dell'uomo che ti ha ispirato, non puoi restare solo, ed Harry era lì per lui.

Harry ha sempre pensato che non poteva lasciare Zayn e per questo gli acconsentiva ogni cosa, per questo non gli rimproverava mai niente, per questo ha sempre detto “si” ad ogni sua idea folle e si è sempre stato zitto quando l'altro ragazzo gli diceva “no”.

Ma ora Harry non ce la fa più. Non vuole lasciare Zayn, ma gli sta dando un ultima chance e poi riprenderà in mano la sua vita, forse senza il suo migliore amico.

 

“Ciao Harry.

Scusa se ti rispondo solo ora, ma non controllavo la posta da un po'.

Mi dispiace sapere che Zayn stia ancora male, lo sono stato anche io, lo sono stato durante la nostra relazione. Lui si è accorto troppo tardi di quello che eravamo. So che Zayn mi amava a modo suo, ma non era abbastanza per me, non era quello che cercavo, come so benissimo che io non vado bene per lui, deve solo capirlo. E' passato già un anno, digli che deve smetterla di distruggersi così per me, che questo non è amore, solo tu puoi Harry. Portalo fuori, magari in un pub, magari in quella discoteca dove andavate sempre voi due, la amava tanto.

Ora vivo a New York, sono felice qui, ho conosciuto un'altra persona e sono felice con lui. Lui riesce a darmi tutto quello che Zayn non mi dava, ma non ce l'ho con lui, faglielo sapere.

Al mondo c'è qualcuno in grado di amare Zayn per quello che è, qualcuno che è disposto a convivere con la tua presenza e con il fantasma del padre.

Non ce l'ho neanche con te Harry, non è colpa tua, sappilo.

Vi auguro il meglio, ad entrambi.

Magari un giorno ci rincontreremo quando Zayn starà meglio.

Ti prego non lasciarlo abbattere per un amore che non è mai stato vero amore.

Louis.”

 

Harry non ricordava in che occasione avesse scritto a Louis e si stupì di trovare una sua risposta dopo tutto quel tempo. Però Louis aveva ragione! Quello che li univa non era il vero amore, non era l'amore con la A maiuscola e Zayn non poteva abbattersi così, doveva reagire. Harry si fece coraggio e andò da Zayn, avrebbe accettato il consiglio di Louis, e quella sera lo avrebbe trascinato in discoteca anche contro il suo volere.

 

Zayn

 

Stava chiudendo la clinica quando si sentì afferrare un braccio, si girò ed era Harry.

“Che vuoi Haz?” chiese sbuffando.

“Oh, buonasera Zayn. Anche a me fa piacere vederti. Mi sei mancato tanto anche tu” disse il riccio irritato.

“Vai al punto” tagliò corto.

“Ero venuto qui per dirti che stasera andremo al Bijoux”

“Che?- chiese stupito- ho il turno in ospedale fino alle undici e mezza e domani mattina devo tornare alle sei, credi davvero che io abbia il tempo di venire in una stupida discoteca con te?”

“E indovina per colpa di chi hai questi orari? Comunque non mi interessa, datti malato!”

Il tono che stava usando iniziava a dargli fastidio.

“Smettila -disse, infatti, innervosito- vai via Haz, non ho voglia di litigare”

“No, che non vado via Zayn! Mi sono rotto okay? Mi sono rotto di stare qui a guardarti. Mi sono rotto di vedere il mio migliore amico sempre triste e stanco. Mi sono rotto di raccogliere i tuoi pezzi, lo faccio da tutta la vita! Ti ho seguito ovunque, ti ho seguito quando ti sei trasferito per gli studi e mi sono ridotto a fare il ragazzo immagine in uno squallido locale solo per pagarci da mangiare, ti ho ospitato in casa mia quando la tua famiglia ti ha cacciato, ti sono stato vicino quando tuo padre è morto, ti sono stato vicino quando Louis se ne è andato, ora basta! Basta Zayn!- disse urlando- non ce la faccio più!” concluse con le lacrime agli occhi.

“Nessuno te l'ha chiesto. Vuoi andare in discoteca? Vai. Vuoi girare il mondo? Fallo. Nessuno ti tiene legato a me, io non ti tengo legato a me.” disse il moro urlando per poi ritrovarsi a sussurrare l'ultima frase.

“L'ho fatto perchè ti voglio bene. L'ho fatto perchè per me sei come un fratello. Si, voglio andare in discoteca, ma con il mio migliore amico. E il mondo voglio girarlo con te, come sognavamo da bambini!”

“Harry, non siamo più bambini.”

“Zayn, tu stasera verrai in quella discoteca se lo vuoi o no, quindi, risparmiati questo discorso del cavolo!”

“No, non verrò. Ciao Harry” disse mentre si incamminava verso la sua macchina.

“Zayn Malik- urlò Harry- Fermati subito!”

“Harry, tu non capisci. Tu non puoi capire” disse guardando in basso verso le proprie scarpe.

“Non posso capire?” chiese l'altro confuso.

“No, non puoi capire perchè non sei mai stato innamorato, hai sempre avuto ragazzi da una botta e via. Anche Nick, nonostante voi aveste una relazione, tu non eri innamorato di lui”

“Secondo te, perchè io non sono mai stato innamorato? Te lo dico io perchè! Perchè ho sempre messo te al primo posto, anche prima di me stesso, ho sempre preferito te, ho sempre detto si a tutto quello che volevi fare fregandomene di quello che piaceva a me, ho sempre preferito la tua felicità alla mia. Non ho avuto tempo di pensare alle mie relazioni se dovevo prendermi cura di te”

“Harry io non te l'ho chiesto!” urlò lui di rimando.

“Lo so, Zay. Ma a me stava bene così-disse avvicinandosi-per favore vieni con me al Bijoux” lo pregava fissandolo negli occhi.

Non riusciva dire di no a quello sguardo. Harry aveva ragione su tutto, per una volta doveva accantonare sé stesso, non lo aveva mai fatto in ventisette anni, per una volta doveva pensare al suo migliore amico.

“Okay” sussurrò

“Davvero?” il suo sguardo si illuminò e un sorriso si fece largo su quel suo viso triste

“Si” disse accennando un sorriso

“Grazie. Grazie. Grazie.” disse il riccio abbracciandolo e riempendolo di baci.

Quando si staccò il moro notò quanto era felice e si rese conto di quanto avesse fatto soffrire il suo migliore amico nell'ultimo anno. Sembrava quel bimbo riccio da cui non si separava mai, i suoi occhi verdi che brillavano e le sue fossette del tutto visibili, non riuscì a trattenersi dall' affondarci

le sue dita. Per un attimo si dimenticò di tutto, erano solo loro due, erano solo Zayn ed Harry, erano quei bambini sempre sporchi di cioccolato.

Chiamò in ospedale e disse che per quella sera e la mattina seguente non sarebbe stato disponibile, poi si affrettò verso casa sua, doveva farsi una doccia, farsi la barba e dare un'aggiustata a quei dannati capelli che erano diventati troppo lunghi.

 

Per le undici era pronto, pulito e profumato, aveva un paio di skinny neri, una t-shirt rossa, la giacca in pelle e gli anfibi neri ai piedi. Dopo aver afferrato telefono, chiavi, portafoglio e casco, uscì di casa. Si diresse con la moto al Biijoux dove già c'era Harry ad aspettarlo.

 

“Sei arrivato, pensavo mi avresti dato buca all'ultimo momento” disse il riccio ridendo

“Ci avevo pensato, ma poi mi son detto che un bevuta gratis non si rifiuta mai. Offri tu vero?” chiese ridendo

“Puoi scordartelo, Malik” si aggiunse l'altro alla risata

Quella sera non avrebbe pensato a niente, si sarebbe divertito e basta. Doveva farlo per Harry.

Prima di entrare Harry si accese una sigaretta nonostante le lamentele del moro sull'importanza di non fumare.

“ma quello non è Niall?”chiese il riccio.

“Niall chi?”

“il cugino di Louis”

Si girarono meglio verso l'entrata della discoteca e si, quel ragazzo che stava urlando contro il buttafuori era proprio quell'irlandese tinto.

Vals&Pat
Chiedo umilmente scusa, è tutta colpa mia. Avevamo già il capitolo pronto dovevo solo ricontrollarlo; ma io, Pat, sono stata al concerto dei ragazzi il 5 giugno e ancora non realizzo, sono ancora nel mondo dei sogni. Quindi tutti gli errori presenti sono dovuti alla mia situazione di euforia e benessere spirituale, non riesco a concentrarmi.
Vi chiedo di nuovo scusa.
Entrambe siamo felici di avervi incuriosito con il prologo e speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto.
Ci fa piacere leggere le vostre recensioni e i vostri commenti, ci invoglia a scrivere e a curare i dettagli.
Ancora mille grazie, ci sentamo al prossimo capitolo, che vorrei pubblicare domenica, ma non so se riuscirò a finirlo in tempo, altrimenti per domenica prossima sarà pubblicato sicuro.
Ringraziamo tutte quelle che ci appoggiano in questa avventura, vi vogliamo bene x
  
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