Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: iviaggipsicadelici    23/06/2015    0 recensioni
L'amore che ti brucia da dentro,che ti uccide lentamente,l'arma che non guarda in faccia nessuno,che squarta senza ripensamenti e sensi di colpa.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titania si chiuse la porta alle spalle,gettandosi a terra schiena contro il muro e testa tra le ginocchia.

I suoi singhiozzi si fecero intensi e in quel momento non era più una regina,era soltanto una fragile donna affranta e distrutta.

Si era ripromessa che avrebbe mantenuto sempre sicuro il suo regno e la minaccia era nata proprio lì,nel suo castello,era stata cresciuta e resa potente da lei stessa.

Mentre piangeva i pensieri iniziarono a tormentarla,come aveva potuto crescere così le sue figlie?Cosa aveva sbagliato nella sua ferrea educazione per aizzarle una contro l'altra?

Gli occhi di Adele la tormentavano,non gli aveva mai visti tanto feroci.

Ma ora aveva altro a cui pensare.

Si diresse nella stanza affianco e prese tra le sue braccia la piccola Kira.

Le sorrise dolcemente e cercò di asciugarsi le ultime lacrime rimaste sul suo viso.

Doveva tutelarla,era suo dovere tutelare quella piccola creatura.

Le diede un dolce bacio sulla fronte e la guardò negli occhi per poi lasciarla nella sua culla.
Iniziò a correre,in preda alla follia e alla tristezza,raggiungendo in pochi attimi la torre più alta del castello.

Era forte,ma non abbastanza.
Era rischioso,ma non abbastanza.
Strinse forte il bastone tra le sue mani,appoggiando la fronte su esso.

Le parole le fluivano dolcemente dalla bocca e le lacrime tornarono a irrigarle il viso.

Recitava l'incantesimo sentendo la sua energia vitale abbandonarla lentamente.

Ma era decisa,era decisissima a sopravvivere,per il suo regno e per Kira.

Di colpo un onda energetica iniziò ad espandersi intorno a lei superando prima le mura del castello e superando poi le cinta del suo regno.

Si lasciò cadere a terra esausta,ma viva.

 

 

 


Kira stava seduta nel salotto principale ad importunare Admond,il suo maggiordomo “Quando potrò aprire i regali?Quando?E' vero che oggi diventerò regina?Il bastone della nonna diventerà mio?E poi?Cosa succederà?Dovrò governare il regno tutta sola?”.
La sua impazienza cresceva sempre di più ed esplose in un urlo di gioia “Sono così felice Admond,finalmente ho 9 anni.”

Admond sorrise dolcemente alla giovane donna senza rispondere a neanche una delle sue domande,si sedette di fianco a lei e la prese in braccio.
“Non avere fretta di crescere e non essere troppo curiosa,le tue domande avranno risposta,ma non adesso!” le diede un veloce bacio sulla guancia e si allontanò impegnato con le faccende domestiche.
Kira cresceva esattamente come Adele,i lunghi capelli neri che l'avrebbero caratterizzata e resa riconoscibile da tutti gli abitanti del regno,la carnagione chiarissima,perlacea,le labbra gonfie e il nasino fine e regolare.

Due gocce d'acqua se non fosse stato per gli occhi color ghiaccio di Kira,contro gli occhi color petrolio di Adele.
Questo particolare,rendeva Kira la bambina più bella del reame.

Mise il broncio annoiata,non soddisfatta dalle risposte di Adomnd,quando un tonfo la fece sobbalzare.
Alzò gli occhi e si diresse verso la finestra,incerta e impaurita.

La aprì piano,con il cuore in gola.

Si affacciò ma non riuscì a vedere nient'altro che il cielo.
Ma all'improvviso,proprio qualcosa dal cielo puntava proprio verso di lei e le sue labbra si allargarono,lasciando andare un sorriso a trentadue denti.

Dalla finestra entrò un grosso uccello,dotato di artigli prorompenti e piume dorate.

Kira si mise ad inseguirlo su e giù per la stanza ridendo e cercando di acchiapparlo.

Poi si fermò proprio al centro della stanza e il grosso gufo si andò a posare sulla sua spalla porgendo il becco verso il collo,come a voler ricercare la sua attenzione e le sue carezze.

Quel bisogno di affetto venne ricompensato subito dalla giovane donna che iniziò a fargli i grattini lungo l'attaccatura delle ali e quasi il gufo sembrò fare le fusa.

Sigy era stato trovato quando ancora non era in grado di volare da Kira,nei giardini del castello e iniziò immediatamente a prendersene cura.

In cambio,Sigy,le promise amore e devozione.

Non era un gufo normale,aveva qualcosa di speciale,era in grado di percepire le emozioni di Kira e questo lo rendeva l'amico ideale.

La difendeva e la accompagnava ovunque essa andava,quasi come fosse lo spirito guida dalla fanciulla.
Si posò sul davanzale della finestra iniziando a gongolare la testa in tutte le direzioni,quasi a voler comunicare qualcosa.

Kira si guardò intorno e si avvicinò all'animale “Non è sicuro adesso,qualcuno potrebbe vedermi e se la nonna venisse a sapere che esco dal castello..oh,chissenefrega” Fece qualche passo indietro,abbassando il tono della voce “Mutatio axio”.

Di colpo le sue lunghe braccia si trasformarono in ali e poi tutto il suo corpo iniziò a mutare e in pochi secondi un gufetto prese il poso della bambina.

Kira saltellò verso Sigy,nel suo nuovo corpo da uccello e si mise di fianco ad esso.

Pochi secondi dopo era alta nel cielo,fianco a fianco al suo migliore amico,sentendo l'aria e il calore del sole avvolgerle la pelle,le piume.

Piroettava nell'aria come se lo avesse fatto per tutta la vita,si gettava ferocemente in direzione dei topini nel campo,solo per il gusto di immedesimarsi totalmente in gufo,senza mai però far del male a quelle piccole creaturine.

Giocherellando a destra a sinistra si allontanò più del solito dal castello e quando si posò un secondo,per riprendere fiato,su un ramo di un albero,una grossa mano l'afferrò.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: iviaggipsicadelici