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Autore: Newtmasinmyveins    26/06/2015    4 recensioni
Cosa c’è di peggiore in estate che svegliarsi presto come se stessi per andare a scuola? Semplice, assecondare le pazzie di Doris, mia madre. Ha frequentato un turco per un anno, prima di fare l’errore più grande della sua vita: convivere senza neanche chiedermi cosa ne pensassi né tantomeno se fossi d’accordo.
Questa non è la mia vita! E’ tremendamente disgustoso sentire i loro stupidi nomignoli zuccherosi capaci di far vomitare chiunque a prima mattina, per non parlare dell’imbarazzo che provo quando fanno sesso, sono capaci di muovere il lampadario del soggiorno, ma forse non è questo il peggio.
Metin , lo scimpanzé che ha i peli persino sulla schiena o meglio dire, il compagno di mia madre ha un figlio: Cem , il classico stronzo cronico che ogni giorno guarda una diversa. Con lui è guerra dal primo momento che ci siamo visti: non avrà pace e state pur certi che gli renderò la vita un inferno.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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I compiti per le vacanze dovrebbero essere illegali, non credete?
 

Una battaglia da vincere


Eccomi qui, a un giorno dalla partenza degli sposi mai promessi.

Sono ancora al letto. Ieri sera ho preferito uscire, vagare per le strade tedesche … immaginate che emozione!

Se pensate che stia cercando di sbloccare il mio essere asociale, vi sbagliate di grosso. Il problema è che non riesco a respirare la stessa aria di Cem; Insomma, la sua stupidità potrebbe infettarmi e no … non mi è permesso indebolirmi già all’inizio.

Sono tornata verso l’una e il mio caro fratellino non si è neanche preoccupato di questo madornale ritardo, ma chissà forse per lui essere ritardatari è una cosa del tutto normale. Per chi non l’avesse capito, Cem ha un disastroso e irreparabile ritardo mentale.

Ho camminato a lungo per strade che neanche ricordavo esistessero e beh … ho dimenticato persino di cenare.Mi alzo e con grande stupore constato che sono le 9:00 di mattina.

-Cosa?- dico a me stessa, incredula. E’ impossibile! Non mi svegliavo a quest’ora neanche quando dovevo andare a scuola. Che esseri strani noi umani.

Per quanto voglia indugiare , il sonno è scappato anni luce.

-Meglio alzarsi e mettersi all’opera, - dichiaro positiva, affrontando coraggiosamente la giornata di merda che sarà.

Apro la porta meravigliata del silenzio che c’è. Cammino a piedi di piombo e la domanda mi sorge spontanea:“ E se Cem si fosse suicidato? Okay,  mi sentirei abbastanza in colpa.

Vado in bagno per i miei bisogni mattutini e dopo aver fatto, con silenzio scendo le scalinate.

 “Può sbucare da qualche parte e farmi uno scherzo di cattivo gusto. Peccato che sia già prevenuta. “

Ai piedi delle scale intravedo qualcosa di anomalo.

”Non ricordavo che Cem avesse delle chiappe così femminili o almeno è quello che vedo.”

 Strofino gli occhi ancora appiccicosi,

“Uff, ma perché come sempre dopo aver fatto la pipì mattutina mi dimentico di lavarmi la faccia?” Avanzo cauta, non possono esserci alieni in casa.

-E tu chi sei?- mi rivolgo appena giunta alla sospettosa ragazza in mutande e in reggiseno che gironzola per casa come se niente fosse. Spalanco gli occhi per guardarla meglio, non male. Ha un seno abbastanza prosperoso, delle gambe sottili alle quali preferirei di gran lunga i miei wurstel, la carnagione scura e i capelli di un biondo ossigenato.

-Aspetta forse lo so, Nicky Minaj eh?- continuo schernendola.

-Senti bimbetta chi sei tu!?-  alza un sopracciglio ovviamente infastidita.

-Solo perché non giro in intimo, non sono una bimba, questa è casa mia!- sbotto nervosa,non è difficile da capire: è una topa di Cem.

“Mai provocarmi, potrei non rispondere delle mie azioni.”

-Ma che succede qui?- una terza voce sopraggiunse e non ci vuole Einstein per capire di chi sia.

Mi volto in direzione del soggiorno, dove mi ritrovo un Cem con addosso soltanto mutande, il che è molto inquietante.

-Statemi bene a sentire!- do un’occhiataccia prima al maschio-Ti invito a vestirti perché sei uno spettacolo osceno- e con un’occhiata scadente rivolgo il mio sguardo pieno di sdegno alla brutta  copia della signora Minaj –Tu metti quelle belle chiappette fuori di casa mia prima che le prendo a padellate!- alzo di un’ottava la voce e poiché lei è un tantinello più alta di me, mi alzo sulle punte, giusto per spaventare un po’.

“Potrei giurare che mi stia uscendo il fumo dalle orecchie.”

Lei non fa obiezione, sebbene mi sembrasse una tipa squilibrata e senza regole ubbidisce senza fiatare. Chi oppone resistenza è proprio il mio adorabile fratellastro.

-Lena impara a comportarti! Non abbiamo fatto casino e ora ti scandalizzi che sia in mutande?- mi è molto vicino al punto di sentire il suo fiato sul mio collo;

“Certo che ha proprio uno sguardo penetrante … e dei pettorali …”

-E sono più in alto!-  sbotta incazzato nero, mi alza il mento costringendomi a fissarlo negli occhi.

“ Non è colpa mia se guardo giù”

-Non sai cos’è il rispetto, Cem! Non pensavo che rispettare gli spazi riguardasse questo!-  mi giustifico.

“E’ intollerabile ciò che ha fatto”

-Cem  non mi sembra di averla vista,-una voce sconosciuta  con tono timido si presenta dietro le spalle forti e possenti del turco,

“No, non è possibile” aggrotto le sopracciglia e mi allontano dal tipaccio per permettermi miglior visuale.

 “Come può essere?Non è la Nicky ossigenata”

-Era un’orgia?- sgrano gli occhi, facendo una linguaccia visibilmente disgustata.

- Un’orgia sarebbero tante persone, preferisco chiamarlo alla francese menage à trois- precisa Cem come se fosse soddisfatto. Quest’essere mi farà impazzire.

-Non ho bisogno delle tue lezioni, pur saprò qualcosa, no?- inspiro ed espiro cercando di far sbollire la rabbia che mi sta letteralmente mandando a fuoco.

-Che palle Lena, a me sembri un’asessuata e facilito a credere che un giorno avrai un ragazzo.  Le mando via ma sta calma, altrimenti invecchierai prima del previsto.- alza le mani in segno di resa e lascia il soggiorno mentre io, inconsapevolmente,  ho tra le mani una padella che brandisco come se fosse una spada medievale.

 
***

E’ pomeriggio e come mio rituale sono spaparanzata sul divano a guardare un episodio di The Vampire Diaries: quanto può essere deprimente che ogni volta esce qualcuno che vuole fare fuori Damon, Stefan o Elena? Certe volte gli sceneggiatori sanno essere così ripetitivi. Ho i capelli avvolti in una cipolla disgustosa, un’aria stremata e mentre alla mia destra stringo un forte barattolo di cioccolata, alla mia sinistra impugno il telecomando, notevolmente convinta a cambiare canale.

-Potresti uscire, no? Così facendo ti trascuri e davvero nessuno ti guarderà- queste perle di saggezza possono essere soltanto di Cem che mi guarda come se si sentisse il Dio sceso in terra. Sta abbottonando gli ultimi bottoni della sua camicia bianca, indossa pantaloni di un beige chiaro e le sue scarpe non eleganti, lo rendono più sportivo di sempre.

-Quello che faccio o no non è affar tuo.- proferisco determinata, rivolgendogli un’occhiata scadente. Riporto subito dopo l’attenzione a The vampire diaries sia per evitare domande sull’accaduto durante la mattinata sia per liberarmene al più presto. 

“L’indifferenza è la miglior arma.”

-C’è una festa, sai? Ti farebbe bene andarci.- proferisce con nonchalance aggiungendo un ridicolo papillon alla sua patetica camicia bianca.

- E’ un invito caro fratellino?- lo guardo sorridendo sornione.

-Ma certo che no, io ci andò con Mary o Ella o Cindy … -  risponde aggrottando le sopracciglia, abbastanza confuso.

-Ma che playboy, non ricordi neanche come si chiama, mi auguro che almeno il suo viso … - certe volte so proprio essere acida.

-Falla finita, Lena!- sbraita, prende la giacca della stessa tonalità dei pantaloni,  lancia un grido isterico e va via sbattendo la porta.

-Non gli sono proprio simpatica- constato riponendo l’attenzione al telefilm e come se non ci fosse un domani , mangio la mia cara cioccolata.
***

Non so perché l’ho fatto, ma adesso sono qui. Ho un ridicolo vestito color panna a tinta unita, i capelli legati decisamente meglio rispetto a prima, un leggero lucido sulle labbra e per scarpe degli infradito.
Non so cosa di preciso sia questa festa, ma due sono le scelte: o è una sacra o la celebrazione del Patrono. Che io sappia Cem è musulmano e non sarebbe mai andato a feste dei Santi poiché la sua religione gli spinge a credere che esista solo Allah e il profeta Maometto. Bah, sono qui e spero di mangiare qualcosa di buono. Inizio a camminare tra la folla e come sempre non mancano i cechi che ti spintonano come se fossi un sacco di patate. C’è davvero tanta gente: amiche che camminano sotto braccio, coppiette da disgusto, e il trio( mamma, papà, figlio). E’ strano che alle feste si vada da soli eppure ci sono io. Quell’eccezione che conferma la regola.

“Chissà forse tra tutte queste troverò la mia anima gemella, seh … con cavolo.”

Tra le tante bancarelle di dolciumi, caramelle mischiate con l’odore di grigliate, hot dog … mi colpisce qualcosa in particolare.

“Ama il tuo nemico” un’insegna abbastanza strana quanto misteriosa.

Decido di avvicinarmi e mi ritrovo un’anziana donna dall’aria affabile. E’ robusta, porta occhiali a culi di bottiglia, ha i capelli bianchi legati in uno chignon sempre migliore del mio e ha un grembiule da cucina. Non capisco,  la sua bancarella non vende cibo.

“Sembra la nonna di Cappuccetto Rosso, sempre meglio della vecchia strega di Biancaneve.”

-Ciao Lena,- mi saluta e io strabuzzo gli occhi incredula su come sappia il mio nome. Non avrò mica un’etichetta?

- Salve, nonnina … - rispondo sarcastica abbozzando il mio solito falso sorriso,  è tutto molto inquietante. Sto per morire me lo sento. Se potessi scegliere se morire o quelle tope di Cem, sceglierei loro nonostante gironzolassero per casa tutti i giorni dell’anno.

-Che bello vederti qui, tieni, ho un biscotto per te. Ti consiglio di mangiarlo perché tutti i problemi spariranno.- continua a sorridermi, mi sa che è proprio la vecchia strega di Biancaneve con la sola differenza che siamo nel ventunesimo secolo e, anziché mele abbiamo biscotti con farcitura di cioccolato. Tutti i problemi spariranno? Ottimo slogan, ma se i guai sparissero con la mia morte?Insomma, Biancaneve si è salvata con il bacio del principe azzurro, invece, io non avrei speranza poiché hanno dimenticato di fabbricarmi l’anima gemella; inoltre, non siamo nelle favole.
Se potessi scegliere se lasciare questo mondo o le tope di Cem, sceglierei loro nonostante gironzolassero per casa tutti i giorni dell’anno.

-Guarda hanno un aspetto così invitante, sono sicura che ne mangerai un altro.- Ricordo uno dei pochi consigli  di Doris che precisiamo: risale a quando avevo tre anni.

-Mi raccomando Lena: mai accettare caramelle dagli sconosciuti.-

Adesso sono grande e so distinguere le brave persone dalle cattive: questa signora è certamente innocua.

-Va bene signora, lo mangio … - Sì, ha un aspetto appetitoso, ma cosa sto aspettando.

Uno, due, tre … addentato e mangiato. Davvero squisito! E io sono ancora viva, che vi avevo detto?

Rivolgo all’anziana signora un vero sorriso, -Complimenti davvero! Mai mangiato un biscotto così, mia madre non sa farli e ogni volta, ci tocca comprare quelli confezionati. Per quanto possano essere decenti, hanno molti grassi saturi per non parlare dei conservanti. –

Parlo di tante cose, argomenti che non c’entrano e non riesco proprio ad immaginare come li abbia potuti intraprendere, so solo che avevo tanto sonno e adesso …

 
***

Sono a casa, nel mio caro letto. Lentamente ho aperto le palpebre e subito ho riconosciuto il mio soffitto. Sebbene non ricordi molto, sono al sicuro. Ho un caldo incredibile e senza troppe cerimonie deciso di alzarmi; stavolta dopo aver fatto la pipì, laverò mani e viso, sempre all’erta  di non trovarmi qualche altro culo all’aria.
Dopo il mio rito in bagno , determinata, scendo di sotto.

 A catturare la mia attenzione è un animale che non ho mai avuto: un gatto color arancione bianco cammina con nonchalance per il soggiorno incurante che lo stia fissando pronta per combattere.
Evidentemente quell’idiota di Cem, distratto dalle sue tope non ha messo in conto che un gatto potesse seguirle.
"Ora gli dò un buon risveglio"

-Ceeeeeeeeeeeeeem- urlo e qualcosa di strano è nella mia voce. No, la miam voce è strana...Che assurdità, sembra che abbia la voce del fratellastro rompicoglioni.

Sento dei passi veloci su per le scale e mi ritrovo il turco con una faccia stravolta.

- Lena,  ho la tua voce!- urla mettendosi le mani in faccia, io sono sconvolta.

-E io la tua!- cerco di memorizzare cosa sia accaduto, ma non trovo una valida motivazione. Non esiste la magia! Qualcuno che avrà fatto i tarocchi? Nah, sono innocui.

-Brutto pervertito trans che non sei altro!- una ragazza rossa scende le scale e a dire il vero quella più traumatizzata  sembra proprio lei che, non ragionando esce di casa nuda  a gambe levate  

-Ch-che stregoneria è questa,  Schneider?- mi punta un’occhiata disgustosa e io faccio lo stesso. Si crede che mi faccia piacere che abbia la mia voce adorabile?

-Non lo so o forse sì…- penso e sì, solo da una cosa può dipendere.

Alla festa,  la bancarella “Ama il tuo nemico”

Grr, porca Heidi.

Spazio Autrice: Perdonate l'attesa e so benissimo che il capitolo non rende molto, ma all'infuori di questa ho altre due long e posso benissimo dire che tengo più a quelle...Ho fatto nascere questa per i momenti in cui mi sento particolarmente felice e scherzosa. I capitoli saranno sempre brevi (5 max 7 pagine) e come avete potuto vedere ho messo questa novità, giusto per far sì che si distinguesse dalle altre. Non c' è magia a parte questo evento e...spero che vi sia piaciuto. Inoltre, terrei molto che seguiste "L'alba dei fiori di ciliegio" e se non vi piace il contesto storico(preciso, non si parla molto di storia anzi...di amore) c'è sempre " Vuoi uccidere anche me?" che sarebbe Richiamo del Passato/Sono innamorata di tuo fratello per chi lo seguiva tempo addietro; è incentrato sul mistero e una storia d'amore. Spero vivamente di sentirvi e preciso: questo non è il mio modo di scrivere, è qualcosa giusto per xD Tanti baci e a presto!


 
   
 
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