Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Bagabu28    27/06/2015    6 recensioni
"Quando si affacciò dalla scalinata d'ingresso, gli sguardi di tutti i suoi amici si voltarono verso di lei con un misto di stupore e meraviglia. Inutile dire che aveva lasciato tutti a bocca aperta. Perfino Ron ed Harry erano rimasti sorpresi e mentre scendeva le scale continuavano ad osservarla. Ma lo sguardo di Hermione era per una sola persona,un ragazzo biondo al centro della Sala che la stava guardando come se non avesse mai visto nulla di più stupefacente. " (dal capitolo V)
Draco, il ragazzo biondo e presuntuoso che noi tutti conosciamo, un giorno viene "sfidato" dai suoi amici ad invitare al ballo la ragazza della scuola che lo odia di più, e lui che ovviamente non si tira mai indietro di fronte ad una sfida, finirà per vincere ben più di una scommessa!
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                     
Il resto dell'anno passò tranquillamente. Le lezioni si susseguivano l'una all'altra, i professori insegnavano le loro materie e gli alunni tentavano di capirci qualcosa (come al solito). I Serpeverde prendevano in giro quelli delle altre case e le partite di Quidditch continuavano ad alternarsi. Era tutto normale. Ogni cosa era al suo posto e ognuno faceva ciò che aveva sempre fatto. Tra una lezione e l'altra finalmente arrivò anche la fine della scuola. Il giorno prima della partenza Hermione, come tutti gli altri ragazzi, stava facendo i bagagli per tornare a casa. Stava svuotando un cassetto per sistemare i vestiti mancanti nell'ultimo baule, quando vide infondo ad esso un pezzo di carta. Lo prese senza pensarci, lo accartocciò e lo buttò nel cestino. Ma una scritta catturò la sua attenzione. 'Draco Malfoy'. Cosa ci faceva un biglietto scritto da quel lurido Serpeverde nella sua stanza? Sicuramente si trattava di un'altra delle sue prese in giro...decise di lasciarlo lì nel cestino. Una volta finito di preparare tutte le valigie però, la curiosità prevalse poiché era alquanto strano il fatto che si era tenuta un biglietto di Malfoy per tutto quel tempo. Di solito si limitava a bruciarli o comunque non li conservava. Riluttante, si avvicinò al cestino e afferrò quel biglietto mezzo accartocciato. Lesse ad alta voce: "Granger, quella sera al ballo non sono stato così male con te. Ti va di rivederci dopodomani sera dopo l'ultima lezione? Sempre che i tuoi amichetti te lo permettano. Ti aspetto davanti all'aula di pozioni. Anzi no, non ti aspetto. Per cui vedi di arrivare in tempo. 
Draco Malfoy." A questo punto il suo stato confusionale era aumentato parecchio. Non riusciva a comprendere UNA parola di quello che c'era scritto. Al ballo con te?! Ti aspetto davanti all'aula di pozioni?! Ma cosa voleva dire? Senza farsi altre domande, prese il biglietto e a passo spedito si diresse dritta verso i dormitori dei Serpeverde...decisa ad ottenere delle risposte. Aveva pensato di chiedere a Ron ed Harry ma...sicuramente l'avrebbero presa per matta quindi...meglio rischiare di chiedere al diretto interessato. Perché ne era sicura, la scrittura era quella di Malfoy.
                                  *
Ci mise poco ad arrivare. Come nella torre dei Grifondoro, anche nei sotterranei della scuola, dove si trovava l'ala dei Serpeverde appunto, tutti erano affaccendati a preparare le valigie per tornare a casa il giorno dopo. C'era un grandissimo via vai di gente che entrava ed usciva. Hermione si chiese come avrebbe fatto a trovare Malfoy in mezzo a quella confusione. Ben presto però, si accorse che non era poi così difficile come aveva immaginato. Il re delle serpi infatti, era facile da individuare. La sua testolina bionda si ergeva superba al centro di un gruppo di ragazzi tutti intenti ad ascoltare quello che stava raccontando, probabilmente si stava solo vantando dei magnifici posti dove sarebbe stato in vacanza durante l'estate, pensò Hermione.
"Ei mezzosangue che ci fai qui? Cerchi rogne?" disse una voce alle sue spalle. La Grifondoro si voltò. 
"No Zabini, cerco Malfoy." rispose lei risoluta. "E da quando in qua tu ti sentiresti autorizzata a parlare con Draco?!" chiese lui sbigottito. La sua domanda infastidì non poco la ragazza che alzò la voce infuriata.
"Non ho bisogno dell'autorizzazione di nessuno!!" poi aggiunse: "Ma chi vi credete di essere voi Serpeverde?!" 
A questo punto aveva gridato talmente forte che molti ragazzi si erano girati verso di lei. Allora anche Draco notò la sua presenza. Ma che cosa ci faceva lei lì? Durante tutto il resto dell'anno lui non aveva fatto altro che cercare di evitarla e di dimenticarla...ma non era servito a molto. I suoi sentimenti verso la Granger erano rimasti invariati e tutti i suoi tentativi di scacciare dalla testa ogni pensiero che la riguardasse si erano rivelati vani. Ora finalmente era arrivata la fine della scuola e, ne era certo, l'estate e la lontananza da lei l'avrebbero aiutato a dimenticare. Adesso però lei si trovava lì, a pochi metri di distanza da lui...e lui non poteva o comunque non riusciva a distaccare lo sguardo dai suoi bellissimi riccioli mori che le cadevano dolcemente sulle spalle e dai suoi occhi ambrati che, si accorse, lo stavano fissando. Era riuscito a resistere tutto quel tempo, non poteva e soprattutto non doveva cedere adesso. 'Comportati come hai sempre fatto, Draco. Ricordati che ora per te lei è solo una Grifondoro che tu non sopporti e con cui mai scambieresti qualche parola...' pensò tra sé e sé il ragazzo. "Ei mezzosangue!" disse per richiamare l'attenzione di Hermione. Quelle parole, pronunciate controvoglia, lo ferirono profondamente e gli provocarono un dolore più forte della maledizione Cruciatus, perché esse colpirono la sua anima. La ragazza sembrò non badarci, tanto era abituata ad essere chiamata in quel modo dagli arroganti Serpeverde. Indifferente rispose: "Proprio con te volevo parlare Malfoy!"
"Ah sì? Sono molto richiesto al momento Granger, lo so che tutte le ragazze vorrebbero parlare con me ma vedi, non ho tempo da perdere con una come te!" Pronunciò quelle parole cercando di mostrare tutto il disprezzo possibile nei confronti della Grifondoro, la quale, che probabilmente si aspettava una risposta simile, pronta rispose ad alta voce, in modo che tutti potessero sentirla: "Smettila di comportarti da ragazzino. Scendi dal trono Malfoy, perché un giorno ti renderai conto che non sei al centro del mondo..."poi prese fiato ed aggiunse: "pensi davvero che mi importi qualcosa di quello che fai o che dici?? Risposta sbagliata, solo poche persone sono al centro del mondo, del mio mondo e tu, caro Malfoy, non sei tra loro." E così dicendo, si voltò e se ne andò a passo spedito verso il lago nero, il suo posto preferito, dopo la biblioteca, per riflettere e stare da sola. Le parole pronunciate dalla ragazza scossero molto l'animo di Draco, il quale, subito dopo la scomparsa della Granger, inventò una scusa e si dileguò, cercando di non far notare troppo il suo turbamento agli altri compagni di casa.
                                    *
Draco, in cuor suo, sapeva di dover evitare un'altra conversazione con la Granger prima di partire ma, quella risposta gli aveva fatto troppo male e quindi si disse che quello non poteva essere il suo ultimo ricordo di lei. Giurò a se stesso che non avrebbe ceduto e poi si incamminò nella direzione in cui l'aveva vista fuggire. La individuò seduta sulla riva del lago nero, appoggiata ad un albero, intenta a leggere un libro ('che novità!' pensò sarcasticamente) e decise di avvicinarsi.
"Ei Granger! Cos'è che volevi dirmi?" gli chiese lui. La ragazza chiuse il libro, alzò lo sguardo e maliziosamente rispose: "Ma guarda un po' chi si è degnato di scendere dal trono per ascoltare le parole di noi comuni mortali!" Il ragazzo sogghignò ma si trattenne dal risponderle a tono. Allora Hermione si alzò ed iniziò ad avvicinarsi...arrivò a 5 metri, poi 2, poi 1! Draco cominciò ad allarmarsi. Cosa stava facendo la Granger?!?! Che intenzioni aveva?! Man mano che si avvicinava la tentazione di baciarla si faceva sempre più forte e il ragazzo riuscì a trattenersi a stento. Poi la voce della Grifondoro interruppe i suoi pensieri: "Ho trovato questo..." 
Gli disse porgendogli un foglietto mezzo accartocciato e abbastanza rovinato. Draco lo prese e lo lesse. 
"Allora? Cosa significa?"
"Perché dovrei saperlo?" cercò di rimanere più vago possibile.
"Come perché! L'hai scritto tu e per di più c'è anche la tua firma!" A questo punto Draco era spacciato...cosa poteva fare? Negare che quella fosse la sua calligrafia o la sua firma? Oppure dire tutta la verità? Non aveva molto tempo per riflettere perché la Grifondoro lo stava fissando con insistenza in attesa di una risposta. Draco la guardò meglio. Accidenti quanto era bella! Gli era mancata così tanto durante il resto dell'anno che quasi si era scordato del suo fascino. I suoi riccioli spettinati al vento davano una sensazione di leggerezza e le sue labbra erano così invitanti che, nonostante i suoi sforzi,  Draco non riuscì a resistere all'impulso interiore che diceva di baciarla.
Quel bacio,un desiderio che stava nel cuore del ragazzo da lungo tempo e che finalmente aveva trovato il coraggio di esaudire, di fare in modo che diventasse realtà. "Che cosa fai?!" lo scansò con una spinta Hermione, allo stesso tempo sorpresa, perplessa e...imbarazzata. Ma, stranamente, non infastidita.
"Sapevo che avresti reagito così ma...Non ce la facevo più! Non ho potuto trattenermi! Dovevo farlo...almeno un'ultima volta..." fu la risposta di Malfoy.
"Ron aveva ragione, tu sei pazzo!"
"Odio ammetterlo ma probabilmente lenticchia ha ragione..." Draco si sorprese di se stesso, delle parole da lui pronunciate, da dove avesse trovato il coraggio di dichiararsi. Hermione lo guardò meglio e vide che una lacrima stava lentamente scendendo dal volto del ragazzo. "Draco ma tu stai piangendo..." 
"Pensavo di farcela, di essere più forte...ma solo ora mi accorgo che non ci riesco...non ce la faccio a stare lontano da te..." E indicando la lacrima, la implorò: "Prendila Hermione, vai al Pensatoio e cerca di perdonarmi..."
 "Credo che sia ora di andare. È tardi e ci staranno aspettando a cena." disse lei sbigottita,incamminandosi verso la Sala Grande ad andatura veloce.
                                              *
All'inizio non voleva andare al pensatoio, ma poi la sua solita curiosità prevalse e non poté fare a meno di scoprire cosa intendesse Malfoy con la frase 'cerca di perdonarmi'. Dopo cena, quando tutti gli studenti si dirigevano ai propri dormitori, andò nello studio del preside e, dopo aver fissato per alcuni minuti lo specchio del pensatoio, alla fine si decise e versò la fialetta contenente la lacrima. Ciò che vide la sconvolse. Man mano che il ricordo andava avanti, i suoi sentimenti nei confronti di Draco sembravano riaffiorare lentamente, ma in realtà c'erano sempre stati perché nonostante l'incantesimo avesse cancellato la memoria, ciò che la ragazza provava nei confronti di quel Serpeverde non era nella sua mente ma nel suo cuore.
  Quando la visione finì, la ragazza si ritrovò senza parole. Non poteva credere che quel Serpeverde aveva sofferto così tanto per lei e le aveva cancellato quei ricordi solo per proteggerla! Allora iniziò a correre per i corridoi cercandolo disperatamente. Dopo aver girato mezza scuola, lo trovò sulla torre di astronomia, là dove si erano baciati la prima volta, intento a fissare le stelle. 
"La luna è meravigliosa stanotte, fa rimanere senza fiato" mormorò lui continuando a guardare il cielo, probabilmente nella speranza che lei avesse visto il ricordo. 
"No. Se c'è qualcosa che fa rimanere senza fiato, quello sei tu..." rispose lei sorridendogli. Entrambi si voltarono fissandosi negli occhi. Mentre gli si avvicinava la ragazza sussurrò:
"Per tutto questo tempo tu..." 
"Sì Hermione...non sai quanto vorrei tornare indietro,io..."
Ma non ebbe il tempo di finire la frase, sentì le labbra leggere di lei sulle sue,all'inizio insicure, tremanti, così la baciò con più vigore e passione attirandola a sé. Un bacio lungo, appassionato e bellissimo che avrebbe cambiato le loro vite per sempre. 
"Non so se potrai mai perdonarmi..."
"L'ho già fatto" rispose lei abbracciandolo forte e stringendolo a sé così tanto da sentire il suo profumo dolce...
"Io ti posso e ti voglio aiutare Draco. E poi so benissimo badare a me stessa, non mi devi proteggere..." disse con voce dolce lei e poi aggiunse "casomai sono io che devo proteggere te.." Entrambi risero e poi Draco sussurrò nell'orecchio di lei:
 "Vuoi aiutarmi davvero? Vuoi stare con me Hermione Jean Granger?''
"Starò tutta la vita con te."              
                                        *
2 maggio 1998.
Hermione e Draco stavano ancora insieme, e fianco a fianco combatterono contro Voldemort. Dopo la 'morte' di Harry, Lucius e Narcissa chiamarono a gran voce il figlio che per quei tre lunghi anni li aveva rinnegati, ma lui non si mosse, restò lì impassibile e le sole parole che uscirono dalla sua bocca furono:
"Io ho scelto da che parte stare padre, madre. Se volete unirvi a noi abbandonate il Signore Oscuro e venite qui, con gli Auror e l'Ordine della Fenice, non è troppo tardi." Lucius non si mosse, Narcissa sì. Afferrò la mano del marito delicatamente e lo condusse, riluttante, fin dal figlio. Poi lo abbracciarono e la donna disse: "Sapessi quanto abbiamo temuto di perderti, sei la nostra gioia più grande, non importa la tua scelta. Anche se Hermione è babbana per nascita (e lì Draco si stupì che sua madre non l'avesse chiamata mezzosangue) tu la ami,e noi l'accetteremo. Benvenuta Hermione." Lì, dopo la distruzione di Voldemort tutto andò per il meglio: i Malfoy e l'ordine si riappacificarono anche se Lucius non perdonò mai veramente suo figlio. I genitori di Hermione, dopo che lei rimosse l'incantesimo di memoria che aveva fatto per proteggerli, accorsero a conoscere i Malfoy che si trovarono costretti ad accettare le scelte del figlio.
                         Epilogo
19 anni dopo Hermione e Draco accompagnavano il figlio Scorpius Harry Malfoy all'Espresso di Hogwarts insieme a Ron e Lavanda e a Ginny ed Harry con i loro figli :Albus Severus, Lily Luna, James Sirius, Rose e Hugo, con loro anche Ted Lupin, figlioccio di Harry che aveva perso i genitori Tonks e Remus nella battaglia di Hogwarts. Andava tutto bene, tutti erano felici e Draco aveva potuto scegliere e aveva potuto amare. Anzi aveva potuto scegliere chi amare.

SPAZIO AUTRICE: Cari lettori, siamo giunti alla fine di questa storia! Ho deciso che se questo finale (che sarebbe quello fiabesco) vi soddisfa, non pubblicherò l'altro. Come sempre, lascio a voi la scelta. Ci vediamo alla prossima storia!! Spero che questa vi sia piaciuta e che continuerete a seguirmi! Un bacio a tutti voi e un grazie immenso a coloro che hanno recensito, in particolare a Katherina23, ma anche a tutti i visitatori silenziosi che mi hanno seguito fin proprio alla fine!! Alla prossima 😘👍
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Bagabu28