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Autore: lafranca1995    21/01/2009    6 recensioni
“Oh rufy …” disse lei avvicinando il suo viso a quello del ragazzo. Le loro labbra erano sempre più vicine, potevano sentire i loro respiri a pochi centimetri di distanza. Le distanze tra loro furono annullate dalla mora che gli stampò un bacio in bocca. Dal canto suo Rufy non capiva quel gesto, ma gli piacevano le sue labbra, erano così morbide e poi sapevano di fragola! Questo era completamente diverso dal bacio dato la volta prima! Ma cosa rappresentava? Un gesto d’amicizia? Più tempo passava e più il bacio si faceva intenso. Hoshi si mise a cavalcioni sopra di lui. Le sue labbra si muovevano in sincronia con quelle della ragazza, in una maniera incomprensibile che non aveva mai provato prima. La lingua soffice e calda della mora si fece largo nella bocca umida di lui, regalandogli emozioni sensazionali alle quali lui non era abituato. Non riusciva ancora a capire il perché di quel gesto, ma tutto ciò gli piaceva e gli faceva battere il cuore in una maniera strana, lo faceva sentire bene, in pace con se stesso e con il mondo … Le mani di Hoshi si intrecciarono nei suoi capelli neri come il carbone mentre lui restava come pietrificato, incapace di compiere qualsiasi movimento. ATTENZIONE: SPOILER!
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Su una nave non molto tranquilla, sette pirati scapestrati stavano facendo baldoria.

“Avanti ragazzi, brindiamo  per essere riusciti a scappare sani e salvi dalla fortezza di Navarone! Siamo grandi!” disse Usop, il cecchino, sollevando un boccale di birra.

“Siiiiiiiii! Facciamo festaaaaaaaaaaaaaa!” disse Rufy, il capitano della nave.

“Evvai…brindiamo…” disse zoro, lo spadaccino, con non molto entusiasmo.

“Avanti zoro un po’ d’allegria!!!” disse nami, la navigatrice, euforica.

“Ma smettila, tu sei felice solamente perché abbiamo recuperato tutti i tesori!” disse lo spadaccino scolandosi in un solo sorso tutta la sua birra.

“Siiii hai colto nel segno!” disse nami con le stelline dentro agli occhi.

“Ehi zoro, non ti vedo molto euforico!” disse Chopper, il medico,  avvicinandosi all’amico.

“Lo sai che non mi piace il casino, ormai dovresti conoscermi…in questo momento preferire farmi un bel pisolino!”

Robin, l’archeologa, li guardava da lontano sorridendo e pensando in che strana ciurma fosse finita, ma a destarla dai suoi pensieri fu Sanji, il cuoco galante, che con estrema gentilezza le disse:

“Oh mia diletta, vuoi assaporare uno di questi eccezzionali pasticcini al cioccolato? Sono così buoni che solo una dea come te può mangiarli!”

“Oh si, grazie Sanji” disse la ragazza sorridendo.

“E a me? Anche io li voglio!” disse il capitano a mo di bambino capriccioso.

“I tuoi sono in cucina!” disse Sanji scortesemente.

“Uuuh che bello! Si mangia! Si mangia!” disse il capitano euforico dirigendosi in cucina a gran velocità.

“Bene ragazzi, è giunto il momento di una canzone!” disse il cecchino mettendosi in piedi sul tavolo e cominciando a cantare e a ballare ricevendo l’appoggio di Rufy e Chopper.

“Io vado a prendere una boccata d’aria…” disse Zoro stufo di tutta quella confusione.

Si sedette sul ponte della nave e tentò di schiacciare un pisolino come era solito fare, ma il suo intento svanì quando sentì delle urla di ragazza provenire da in mezzo all’oceano.

Una domanda gli sorse spontanea, che diavolo ci faceva una ragazza in mare nel cuore della notte? Forse era stata rapita e buttata in mare  o chissà quale altra cosa poteva esserle successa…

Rimase qualche secondo a interrogarsi sul da farsi e alla fine decise di tuffarsi per salvarla;

Una volta recuperata, risalì sulla nave e la fece sdraiare per terra; aveva perso i sensi così decise di chiamare anche gli altri.

“Ehi Zoro e questa chi è? Una tua amica?” chiese Rufy vedendo la ragazza sdraiata a terra priva di sensi.

“No, non è una mia amica, l’ho sentita gridare in mare e così ho pensato di andarla a salvare…” disse lo spadaccino sdraiandosi per terra con l’intenzione di riprovare a schiacciare un pisolino.

“Per una volta non ti sei comportato da scimmione!” disse Nami inginocchiandosi vicino alla ragazza priva di sensi per vedere come stava. Chopper, una volta presi i suoi strumenti da dottore,

 si avvicinò alla ragazza per constatare le sue condizioni.

“Respira ancora…” disse Chopper felice.

“Meno male!” disse Nami.

“Chissà chi è e come ci è finita in mare…”si domandò Sanji

“Mah chi lo sa e comunque non mi importa!” disse Rufy sorridendo come era suo solito fare.

“MA COME NON TI IMPORTA??? MAGARI E’ DELLA MARINA OPPURE UNA CACCIATRICE DI TAGLIE!” disse Nami alterandosi.

“E allora?” chiese Rufy non capendo dove si trovasse il problema.

“Sei proprio senza speranze!” disse la navigatrice esasperata.

La ragazza stava cominciando a riprendere i sensi e a poco a poco stava aprendo i suoi occhi, rivelando due grandi iridi color nocciola.
Aveva i capelli neri con dei riflessi blu, lunghi più o meno fino alle spalle con una piccola frangetta laterale; era alta più o meno un metro e sessantacinque,
due o tre centimetri in meno di nami, con un fisico magro e atletico. Aveva un seno piuttosto abbondante e un fondoschiena ben fatto;
indossava dei corti pantaloncini a jeans con una sottospecie di marsupio attaccato e sopra una corta canottiera color rosso fuoco.
Ai piedi indossava un paio di stivali rossi che le arrivavano a metà polpaccio. Infine in spalla aveva uno zaino molto capiente dal quale si potevano intravedere armi di vario genere.

“Ma cosa vedono i miei occhi!!!! Che meraviglia!!!” disse il cuoco con due cuoricini al posto degli occhi.

“Ma… ma dove mi trovo?” chiese la giovane ragazza confusa.

“Sei sulla mia nave!” disse Rufy raggiante come sempre.

“Rufy! Non darle tutta questa confidenza! Non sappiamo neanche chi è!” disse la navigatrice.

“Io sono convinto che una così meravigliosa creatura non possa essere malvagia!” disse Sanji porgendole una rosa.

Sul volto della mora si poteva leggere chiaramente della confusione.

“Come ti chiami?” chiese Robin accennando un sorriso.

“Piacere… io sono Hoshi…” disse con un fil di voce.

To be continued…

Salve a tutti! Sono ritornata a scrivere e questa volta in una nuova sezione! Come avrete capito ci sarà un nuovo personaggio nella ciurma di Rufy e se ne vedranno delle belle! Credo di aggiornare piuttosto velocemente dato che ho dei capitoli già pronti. La storia si ambienta dopo Navarone e prima di Water Seven. Molti fatti coincideranno con l’anime ma altri saranno tutti inventati da me! Spero vi piaccia! Baci                                        BY Vegetina

  
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