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Autore: ibraforever58    20/08/2015    0 recensioni
Sono passati sette anni.Sono passati sette anni da quando ho fatto l'amore per la prima volta con il mio migliore amico,sono passati sette da quando mi sono innamorata di lui.E' da sette anni che non lo vedo,è da sette anni che ho un figlio e lui non sa di esserne il padre.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati 2 giorni da quando ho sbattuto la  porta in faccia ad Harry. Due giorni da quando mio fratello se ne andato via da casa mia convinto che avrei perdonato Harry.
Ogni tanto sbircio da queste maledette finestre la casa di Harry,sperando di vederlo mentre anche lui fa lo stesso…
< Mamma perché piangi ? > Una voce dolce interrompe i miei pensieri.
< Amore lo sai che mamma piange sempre mentre legge… > sorriso a mio figlio mentre mi asciugo gli occhi.
< Ah,si è vero! Mamma posso chiederti una cosa ? > mi domanda mentre mi guarda con i suoi occhi dolci.
< Certo,tesoro! >
< Perché Harry non viene a trovarci ? >
< Sarà impegnato! > Mi fa male vedere come mio figlio cerca Harry, come si è affezionato a lui in così poco tempo.
< A fare cosa? > mi domanda con curiosità.
Sto per rispondergli quando sento suonare il campanello.
<  Aspetta che vado ad aprire. > Mi alzo e mentre vado alla porta,passo una mano su i suoi ricci.
Quello che vedo appena apro la porta mi lascia senza parole. Un corriere con un mazzo di rose enormi e due buste firmate Hamleys a terra.
< Salve,lei è Emily Torres ? > mi chiede mentre sorride.
< Si, sono io. > rispondo stupita.
< Allora questi sono per lei ! > mi dice mentre mi passa il mazzo di rose.
< Mamma chi è ? > mi chiede mio figlio da dietro le mie gambe.
< Tu devi essere Tristan,vero ? > chiede a mio figlio.
< Si, tu chi sei ? >
< Questi sono per te! > gli dice il corriere mentre indica le due buste.
< Mamma,sono giochiii! > Urla il mio bambino mentre si tuffa letteralmente sulle buste.
< Posso sapere chi manda tutte queste cose ? > domando al corriere ma in cuor mio so già chi è stato.
< Legga la lettera,signora. Adesso devo andare,arrivederci! > mi sorride. Penso che ha un bel sorriso.
 
Entro in casa e appoggio le rose sul tavolo mentre cerco un vaso abbastanza grande da farle entrare.
Dopo qualche minuto di ricerca finalmente lo trovo e dopo averle messe, vado ad aiutare Tristan a portare dentro i giocattoli. Ci sono macchinine, libri, personaggi dei cartoni… Mio figlio è la felicità in persona!
Mi siedo sul divano e prendo il biglietto che c’era nelle rose :
 
Ciao Emily,le scuse questa volta dovresti farle tu a me… ma io ho tante di quelle cose di cui scusarmi che colgo l’occasione di rifartele.
Mi dispiace se sono sparito questi due giorni,ma avevo bisogno di pensare,di stare da solo…
Ci sono persone che si amano e poi si lasciano, si rincontrano dopo anni e scoprono di amarsi ancora e si sposano, perché noi non possiamo farlo ?
Non ti sto chiedendo di sposarmi,non ancora almeno. Però è un modo per chiederti di ricominciare…
Lo so che mi ami,Emily. E lo so che hai paura,anche io ne ho tanta anzi tantissima! Ma cercherò di proteggerti stavolta,cercherò di essere un uomo migliore. Un fidanzato migliore e un padre migliore.
Farò di tutto per riconquistarti.
Ti sono piaciute le rose ? E i giocattoli a Tristan sono piaciuti ? Spero proprio di si!
Un bacio.
 
 
PER SEMPRE TUO,HARRY.
P.S Stasera vi porto a cena fuori,non accetto un “no” come risposta.”
 
Dopo che ho finito di leggere la lettera mi sento stranamente calma, ho soltanto voglia di uccidere Harry Styles.
Torna dopo anni e si mette a parlare di matrimonio!
Dopo 7 anni di silenzio mi dice che non accetta un no come risposta.
Dopo 7 anni crede di poter comprare l’amore di mio figlio con dei giochi.
Lo odio.Lo odio davvero.
 
Due ore più tardi…
DRIIIN
< Chi è ? > chiedo a citofono.
< Harry. >  Perfetto! Ci mancava soltanto che venisse a casa mia.
< Tristan vai a giocare in camera tua,per favore! > non voglio che mio figlio assista all’omicidio di Styles.
Apro il cancello e me lo ritrovo davanti con quel sorrisetto malefico stampato in faccia.
< Che vuoi,Styles ? >
< Perché mi chiami per cognome ? > mi dice mentre mi guarda stranito.
< Non si risponde con un’altra domanda,maleducato! Devi smetterla di comprare giocattoli a mio figlio,non puoi comprarti il suo affetto così! Non mandare rose a me,non me ne faccio niente dei tuoi stupidi fiori! Torni dopo 7 anni di silenzi a dirmi che mi porti a cena fuori e che non accetti un no come risposta. Io ti sbatto fuori da casa mia e non accetto un no come risposta,hai capito ? Sei soltanto un piccolo menefreghista a cui non importa di nessuno se non di se stesso! > sputo queste parole con rabbia mentre lui mi guarda stupito.
< Emily, ma che ti prende? Perché tanto odio nei miei confronti ? L’altro giorno sei uscita con me e oggi ti comporti così…non ti capisco proprio. > la sua voce e i suoi occhi mi fanno capire che è triste davvero.
Non importa,mi ripeto.Se lo merita,mi ripeto.
< Mi chiedi perché tanto odio ? Dov’eri quando ho scoperto di essere incinta ? Dov’eri quando mi hanno detto che era un maschietto ? Dov’eri quando ha detto la sua prima parola ? Quando gli è spuntato il primo dentino? Quando ha iniziato a camminare ? Dov’eri quando ha iniziato ad andare all’asilo? Dov’eri in tante altre cose? >  non mi accorgo di star piangendo se non dopo che ho finito di urlargli contro, e realizzo che anche lui sta piangendo.
< Tu mi hai escluso… tu mi hai negato la gioia di essere padre. > mi urla queste parole contro con un rabbia tale da farmi indietreggiare.
< E tu,brutto stronzo,mi hai abbandonata! Ricordati! Mi hai abbandonata dopo un mese,per un’altra! Cosa dovevo dirti ? “ Ehy,Harry,torna da me che sono incinta!” Questo volevi ? Non volevo che mio figlio soffrisse per colpa tua! >
< Mi hanno costretto a stare con quelle,lo sai! >
< Non so niente,Harry, e nemmeno voglio saperlo! > sussurro queste parole con voce stanca.
< Perdonami per tutto quello che ti ho fatto,adesso sono qui per te! Lascio anche la band ma ti prego torna con me. > mi sta quasi supplicando di tornare con lui.
< Ahaahah tu che lasci la band! Non ti credo! E nemmeno te lo sto chiedendo,voglio solo che esci dalla mia vita, non voglio telecamere e paparazzi addosso! Voglio vivere la mia vita come prima e voglio che mio figlio cresca sereno! > mettiamo le cose in chiaro.
< Per questo voglio lasciare la band, viviamo in totale tranquillità come una famiglia normale! Proviamoci,Emily,ti prego… > adesso la sua di voce è stanca.
< Non possiamo… > sono parole rivolte a me più che a lui.
< Amami. > mi sussurra e soltanto adesso mi rendo conto che siamo vicinissimi l’uno e l’altra.
< Non posso… > si avvicina ancora di più.
< Ti prego,amami! > dopo ciò mi bacia, è un bacio dolce ma allo stesso tempo carico di disperazione.
Disperazione per questa vita che non ci lascia un attimo di tregua, per questa vita che ci chiede troppo.
Disperazione per noi che forse neanche sappiamo viverla sta vita!
  
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