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Autore: ClaryMalfoy    20/09/2015    6 recensioni
-Che ci fai qui Malfoy?- esclamò stupita la ragazza, appena lo vide.
-Sono venuto a prenderti, dobbiamo studiare insieme, ricordi? Se devo fare una cosa la faccio bene!
Harry e Ron rimasero a fissare i due, sconcertati.
Questa storia ha partecipato alla prova di un concorso di Wattpad arrivando al primo posto
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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-Oh, per la miseria! Non mi si chiude la zip! E ora come faccio? Era l'unico vestito decente che avevo!
-Stai tranquilla, tesoro, puoi mettere dei pantaloni o una gonna!
-Ma è un'occasione importante, devo avere assolutamente un vestito! 
-Non dire sciocchezze, Cissy! Tanto lo devi togliere subito per metterti l'uniforme!
-Ma mamma...- la bambina dai ricci castani mise il broncio e si voltò di spalle, continuando a frugare nell'armadio.
-Cissy se ne va! Cissy se ne va! Cissy se ne va!- urlava un bimbo sugli 8 anni, saltellando dappertutto, con le labbra allargate in un sorriso.
-Scorp, ti prego! Fai piano o potresti svegliare tuo padre!
-In effetti sì, mi ha svegliato...- sbadigliò un giovane uomo dai capelli biondi, che entrò nella camera, massaggiandosi la nuca. Diede un bacio leggero alla moglie e borbottò un buongiorno.
-Papà, papà! Cissy se ne va!
-Sì, Scorpius! Ma tornerà a Natale e in estate. In più le manderemo una lettera ogni settimana, quindi...Ah, già, dimenticavo! Cissy, ho un regalo per te...
La bambina spalancò gli occhi alla vista della scatola con il fiocco azzurro che l'uomo teneva tra le mani. Quando vide ciò che conteneva si mise a urlare di gioia, saltando in braccio a suo padre e riempiendolo di baci.
-È il vestito più bello che abbia mai visto! Grazie papà!
-È un giorno speciale per la mia piccola Cissy, non è vero Hermione?
Sua moglie annuì e si chinò per aiutare la figlia ad infilarsi il vestito. Le arrivava alle ginocchia ed era di un azzurro tendente al turchese che si intonava perfettamente con i suoi occhi.
-Allora, la valigia è pronta? E Bonny, l'hai già messo in gabbia?- le chiese sua madre.
-Oh, Salazar, mi ero dimenticato di quel gatto...Grattastinchi 2, la vendetta! Che brutti tempi!
-Ma se ci siamo conosciuti in quegli anni!- protestò Hermione.
-Appunto!- rise Draco, scoccandole un bacio sulla guancia, avvicinandosi poi alla sua bocca.
-Bleah, che schifo! Vi prego, non qui!- e Scorpius fece finta di vomitare.
-Allora, sono pronta, che ne dite di partire?
 
* * * *
King's Cross come al solito era talmente affollata da non riuscire nemmeno a scorgere i vari binari. Hermione teneva Scorpius per mano, sperando di non perderlo tra la gente, mentre Draco guardava l'orologio in continuazione, preoccupato. Narcissa, che spingeva il carrello, si fece spazio tra una miriade di persone, fino ad arrivare ad un semplice muro di mattoni tra il binario 9 e il binario 10.
-È questo vero?- chiese ai genitori, che annuirono in risposta. In pochi secondi avevano già attraversato il muro e si guardavano intorno con un mezzo sorriso nostalgico; non che fossero passati così tanti anni dal loro ultimo viaggio sull'Espresso di Hogwarts...
-Ragazzi!- una voce squillante li fece voltare.
-Zia Ginny!- urlò Cissy, correndole incontro.
-Ma che vestito meraviglioso!
-È un regalo di papà...Ehi, Albus! Sei pronto? Le mie gambe stanno ancora tremando!
Il ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi le sorrise timidamente e si voltò all'arrivo di suo padre;
Harry Potter, il Prescelto.
I rapporti tra lui e i Malfoy erano migliorati dal terribile giorno. Non era mai riuscito ad accettare fino in fondo che Hermione avesse scelto il figlio di un Mangiamorte come compagno per la vita, ma pian piano aveva capito che i loro sentimenti erano sinceri. Ron, al contrario, aveva preferito andarsene con Lavanda Brown, prima della Guerra, e tagliare quasi del tutto i rapporti con i suoi amici.
-Dormito bene Cissy? Vedrai, sarà un anno fantastico per tutti e due! 
-Dove sono James e la piccola Lily?- si informò Hermione, non vedendo gli altri due Potter.
-Ah, quelle piccole pesti! Mia madre si è offerta di tenerli per questa mattina, visto che era da una settimana che non li vedeva
-Beh, ragazzi, mancano cinque minuti! Che ne dite di salire sul treno e trovare una cabina libera?
-Si, Cissy, muoviti!- borbottò spazientito il fratellino; la madre, che lo teneva ancora per mano, gli diede un piccolo strattone, in segno di rimprovero.
La bambina lanciò un occhiataccia alla piccola peste bionda; poi, inaspettatamente, si allungò per dargli un bacio sulla guancia.
-Ehi!
-Ciao Scorpius, ti voglio bene- rise lei, poi strinse sua madre in un abbraccio affettuoso.
Notò il padre, in disparte, che la guardava con un mezzo sorriso, che le fece capire che la stava aspettando per le ultime raccomandazioni. Si avvicinò, mentre lui si abbassava alla sua altezza per parlarle.
-Cerca di farti degli amici e di divertirti. Ma ti prego, non finire a Tassorosso!- le bisbigliò all'orecchio.
-Ma papà! Non hai sempre detto che la casa che odiavi di più era Grifondoro?
-Lo facevo solamente per infastidire tua madre...è così bella quando si arrabbia...- volse lo sguardo verso la moglie, che stava parlando animatamente con la Weasley.
-Non l'ho mai capito...
-Cosa tesoro?
-Come fate ad essere sposati se Grifondoro e Serpeverde si sono sempre odiati?
-Un giorno lo capirai, quando incrocerai lo sguardo di qualcuno e sentirai una scintilla dentro di te...è questo che succede. L'amore non si può controllare, non segue regole, è una cosa improvvisa da cui non puoi scappare.
-Cosa state confabulando lì dietro?- si intromise Hermione, incuriosita.
-Papà mi stava spiegando come vi siete innamorati
-Ah, si?- disse lei, stupita.
-Cissy, vieni! O ad Hogwarts ci tocca andare l'anno prossimo!- la chiamò Albus, con la valigia e la gabbia di una civetta tra le mani.
Di fretta salirono sul treno, e, dopo un cenno di saluto, partirono, pronti per una nuova avventura.
-Oh, Merlino! È veramente tardi!-esclamò Ginny, guardando l'orologio.
-Allora ci vediamo venerdì sera!- e scomparve con suo marito dietro il muro di mattoni rossi.
-Venerdì sera?- chiese Draco, confuso.
-Siamo a cena da loro...
-No! Potter anche venerdì?! Non so se riesco a reggerlo...
-Ma...per curiosità, come hai fatto ad innamorarti di me?
Draco esitò con lo sguardo, poi la fissò intensamente e le sorrise.
-Mi sono perso nei tuoi occhi- disse, prendendole la mano e guardando per l'ultima volta il binario ormai vuoto.
 
 
 
****
Ebbene, questa purtroppo è la fine...Spero che la storia vi sia piaciuta almeno un po'! 
Potete scrivermi le vostre opinioni nei commenti se vi va, ne sarei molto felice :)
Un bacio dalla vostra ClaryMalfoy <3
   
 
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