VI.
Padre
Love is our resistance,
they’ll keep us apart
and they won’t stop
breaking us down.
Remus Lupin pensò che probabilmente fosse il dono più bello che la vita gli avesse concesso.
Sul volto pieno e paffuto si apriva un sorriso curioso, gli occhi vispi si aggiravano all’esplorazione di un mondo nuovo, per posarsi infine sulle persone dal cui amore era stato concepito. Aveva ereditato i suoi stessi occhi, grandi e color nocciola, che campeggiavano su un viso a forma di cuore, identico a quello di Ninfadora e Andromeda.
«È bellissimo, Dora» sussurrò Remus, mentre il piccolo s’aggrappava al suo dito con la manina pallida.
Tonks, esausta per il parto e con il viso esangue, li fissava dolcemente.
«Il nostro piccolo Teddy» precisò, con infinito amore.
«Andromeda ne sarà entusiasta, aspettava con tanta ansia un nipotino, e anche Ted ne sarebbe stato felice» assicurò Remus.
Tonks annuì sorridendo.
«Guarda» disse poi, indicando il capo del neonato.
Dei ciuffi, tra i capelli castano chiaro, si stavano tingendo di un azzurro vivace.
«È anche lui un Metamorfomagus, come la mamma» aggiunse, fiera.
Remus tornò a contemplare quel piccolo frugoletto che giaceva inerme tra le sue braccia e capì che nessuna ombra avrebbe potuto oscurare la felicità di quel giorno. Nulla avrebbe impedito al piccolo Ted di ricevere tutto l’amore e il sostegno che ogni bimbo meritava.
«Non avrà problemi, vedrai» disse Tonks, ma Remus già lo sapeva.
Le accarezzò la guancia con il dorso della mano, un gesto, quello, carico di dolcezza e devozione nei confronti di colei che l’aveva salvato e aveva dato alla sua vita il significato che aveva tanto a lungo atteso.
«Basterà l’amore» aggiunse lui.
Il suo pensiero corse ad Harry, alla sua precoce maturità, all’indignazione che aveva espresso di fronte alla sua intenzione di abbandonare la moglie incinta e alla caparbietà attraverso la quale l’aveva indotto a vergognarsi della sua codardia.
Gli doveva molto, tutto, perché era grazie a lui se aveva aperto gli occhi, era grazie a lui se ora poteva dirsi padre.
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Love is our resistance.
Angolo dell'autrice:
Questo capitolo conclude la mia raccolta su questa bellissima coppia, con la viva speranza di aver trasmesso qualcosa attraverso la scrittura.
Un ringraziamento speciale e dovuto va a tutti quelli che mi hanno seguita fedelmente in questo percorso: le vostre parole di sostegno hanno significato tanto per me e mi hanno strappato, in diverse occasioni, un sorriso.
Spero di avere l'opportunità - e l'ispirazione -, in futuro, di scrivere ancora sui miei amati Tonks e Remus e che, magari, incrocerò di nuovo qualcuno di voi.
Un abbraccio.
Hera