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Autore: JeyCholties    21/11/2015    2 recensioni
« Rachel e James? » Lily Luna Potter gettò la testa all'indietro e rise.
« Sono ovviamente destinati a stare insieme… Lui non fa altro che parlare di lei e lei non fa altro che parlare di lui, sono destinati… » snocciolò la rossa, sorridendo con dolcezza.
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« Mio fratello e Rachel, eh? » Albus Severus Potter si passò una mano fra i capelli, pensieroso.
« Mah, non saprei… Sono ottimi amici, ma non penso funzionerebbe fra di loro, James è troppo… imprevedibile… » disse Albus, con una scrollata di spalle.
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« James Sirius Potter e Rachel Drewins? » Charles schioccò le labbra.
« Sono scopamici » il ragazzo rise « è talmente ovvio…».
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« Io davvero non capisco tutta questa ossessione nei loro confronti! Sono solamente amici, buoni amici che si sopportano e si vogliono bene, sono cresciuti insieme… NON C'E' NIENTE FRA LORO! » borbottò Dominique, sbuffando.
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James Sirius Potter e Rachel Drewins sono amici dal loro primo anno ad Hogwarts.
E se uno dei due fosse innamorato dell'altro nel corso dei sei anni trascorsi insieme?
E se l'altro improvvisamente si fidanzasse con una terza persona?
Genere: Angst, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Teddy Lupin | Coppie: Teddy/Victorie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 2: “ Blu notte. ”

 

Era una soleggiata domenica di novembre, fra le montagne il sole stava tramontando, e presto il rosso fuoco che colorava le nuvole sarebbe stato oscurato dalla notte.

Il passo di James era veloce, si dirigeva verso la torre dei Grifondoro.

Aveva abbandonato Miranda Skeeter a metà strada e ora cercava solamente Rachel.

Non sapeva se credere o meno alle parole della giornalista, Rachel non gli aveva mai nascosto nulla.

Possibile che non lo avesse informato di un ragazzo?

Loro si dicevano sempre tutto.

Da un lato James sarebbe stato veramente contento se l'amica avesse avuto un fidanzato, dall'altro lato però… si sarebbero inevitabilmente allontanati.

James rifletté: quella situazione era parecchio strana.

Poteva tranquillamente chiedere a Rachel la conferma di quello strano gossip, eppure una parte di lui gli suggeriva di aspettare che la ragazza glielo raccontasse di sua spontanea volontà.

Se davvero frequentava un ragazzo di nascosto magari voleva essere davvero sicura di intraprendere una storia seria prima di uscire allo scoperto.

La cosa non gli dava assolutamente fastidio, James sorrise: erano davvero solo amici.

 

***

« Io non so davvero cosa fare… » stava dicendo Rachel a Teddy, quando James entrò nella sala comune dei Grifondoro.

« Ted! Rachel! Non scendete a cena? » domandò James, innocentemente, fingendo di non morire di curiosità sul sapere di che diavolo confabulassero quei due.

« Sì, giusto… arriviamo! » Teddy afferrò la felpa che aveva lasciato sul divano e si incamminò verso il buco del ritratto, seguito da Rachel.

« Miranda Skeeter sta di nuovo scrivendo un articolo su di noi » James fece scivolare un braccio intorno alle spalle di Rachel.

« Lo so, mi ha intervistata chiedendomi se fossi gelosa di Holland » replicò Rachel.

« Lo sei? » chiese beffardo James.

« Da morire, userei le sue enormi tette per soffocarla nel sonno » scherzò Rachel, facendo riferimento alla quarta abbondante di Holland.

James rise forte, e sciolse la stretta intorno a Rachel per tenersi la pancia, mentre accanto a loro Teddy ridacchiava, scuotendo la testa.

« Se non sbaglio Jordan ne ha combinata un'altra ieri sera… » disse con noncuranza la ragazza, fingendo di non essere compiaciuta di aver fatto ridere James in quel modo.

 

***

« … E quindi sono accucciato in quel angolo da ore… e improvvisamente chi sbuca? La McGranitt! » raccontava Jordan, un Grifondoro del loro anno, mentre si riempiva il piatto di patate.

Rachel rise e si versò un po' di succo di zucca.

« Non ci credo, Jordan! » esclamò James, ridacchiando. « Rachel… Lo mangi quello?» chiese poi indicando un pezzo di bistecca che la ragazza non aveva ancora toccato.

« Osa solo allungare le tue manacce verso la mia carne! » disse Rachel, allontanando il piatto in modo possessivo « Jordan, continua! » incalzò poi il ragazzo, che era a metà del suo racconto.

« Insomma sono lì che cerco di inventarmi qualche scusa del tipo: sono inciampato in un gradino e ho battuto la testa e quando mi sono risvegliato mi avevano rubato i vestiti o stronzate simili…» continuò Jordan, infilandosi una patata in bocca.

« Usa la scusa del 'mi sono perso'… Funziona sempre! » gli consigliò Rachel, ridendo.

« Bellezza, ero al secondo piano completamente nudo, come diavolo fai a perderti al secondo piano senza vestiti?! »

Rachel rise più forte, rischiando di soffocarsi con un pezzetto di carne.

James gli batté forte la mano sulla schiena.

« Ed è a quel punto che sbuca Pix a salvarmi il culo! Lui e la McGranitt cominciano a litigare per non so cosa, a pochi metro da me, io nel frattempo striscio lungo il corridoio, nudo come un verme, alla ricerca disperata di un'aula vuota nella quale nascondere me e i miei gioielli… » racconta Jordan.

Teddy, seduto accanto a lui, ha i capelli rossi vivi e le lacrime agli occhi, tanto che quasi non respira da quanto forte ride.

« Ragazzi, capiamoci… Erano le undici di notte e non vedevo una mazza di niente e con la solita fortuna che mi ritrovo… Contro che cosa sbatto? CONTRO UNA FOTTUTA ARMATURA! » Jordan alza le braccia e tutto il tavolo ride, riconoscendo l'avventura della notte precedente che aveva fatto il giro della scuola, facendo dimenticare a tutti i gossip su James e Rachel.

A questo punto anche James ha le lacrime agli occhi e non riesce a deglutire perché troppo impegnato a ridere.

« E poi? E poi? » lo incalza Rachel, curiosa di conoscere l'esito della storia.

« Fortunatamente, e dico fortunatamente… L'armatura mi cade addosso senza fare troppo rumore…! Ovviamente mi ha fatto un male cane e ha pure mancato i miei gioielli di pochi centimetri, voglio dire per poco rimanevo sterile... Ma questi sono dettagli… Insomma sono lì che bestemmio sottovoce contro Morgana, quando improvvisamente sento la voce della McGranitt farsi più vicina… Quindi faccio l'unica cosa che mi salverebbe il culo, ovvero infilarmi dentro quella stramaledetta armatura…» Jordan dimenticò di inghiottire il boccone, e cominciò a gesticolare, mimando la situazione.

Rachel gettò la testa all'indietro e rise, mentre James si copriva la faccia con le mani, cercando di fermare le lacrime.

« E questa non è nemmeno la parte migliore… In qualche modo riesco ad aprire l'armatura… e mi ci imbosco dentro… La parte migliore arriva quando passano i tredici secondi più lunghi della mia vita… Ovvero quando la McGranitt mi passa davanti, e io la vedo attraverso i fori dell'armatura, e con i miei fottuti gioielli in mano prego solamente che se ne vada e che ponga fine a quella situazione di merda… MA NO! Perchè la McGranitt è anche mezzo gatto, cazzo! E quindi rimane per tipo mezz'ora A SNIFFARE L'ARIA forse cercando di capire se le armature improvvisamente puzzassero di piedi o io non so… Insomma sono lì, immobile come un sacco di patate, con il terrore persino di respirare quando finalmente se ne va borbottando “ Bisogna dare una pulita alle armature”... » racconta Jordan, cercando di non ridere.

A questo punto Teddy battè il pugno sul tavolo, ammazzandosi dalle risate.

Rachel appoggiò la testa sulla spalla di James, seppellendo il viso nella sua maglia e ridendo a crepapelle.

A interrompere quell'attimo di folle comicità fu Curtis, Corvonero del sesto anno, picchiettando la spalla di Rachel.

Rachel alzò la testa, il viso rosso e i capelli spettinati.

« Sì? » domandò, ridacchiando.

« Hai dimenticato questa in biblioteca prima » Curtis le porse una sciarpa ben piegata.

« Oh, grazie Curtis » Rachel prese la sciarpa, sorridendogli imbarazzata.

« Figurati » Curtis le scompigliò i capelli affettuosamente e tornò al suo tavolo.

Accanto a lei, James aveva smesso di ridere.

« Quindi è lui il ragazzo che stai frequentando? » chiese, senza riuscire a trattenersi.

Rachel si voltò di scatto, confusa e sorpresa.

« Cosa? No! Non… » si affrettò a dire.

James la fissò, curioso.

« Avanti Rachel, puoi dirmelo… Chi è? » insisté il ragazzo sorridendo.

Rachel esitò per un secondo, intorno a loro i Grifondoro stavano ancora ridendo per la storia di Jordan, nessuno badava a loro.

« Sto frequentando William Stanfly » disse poi, guardando James.

James grugnì.

« Il tassorosso biondo? » domandò James, noncurante.

Rachel annuì.

« Sì beh… Lui mi ha chiesto di uscire, e io ho accettato… Lui è carino e sarebbe bello avere una relazione seria con qualcuno, anche se non ho la più pallida idea di cosa si debba fare… » rise nervosamente Rachel.

James si pulì la bocca con un tovagliolo.

« Beh, era anche giunta l'ora che ti trovassi qualcuno da torturare oltre al sottoscritto » commentò James, scherzando.

Rachel fece una strana faccia.

« Già » replicò.

« Sai cosa? Mi hai ispirato… Stasera mollo Holland e comincio a cercare una brava ragazza… Intraprendiamo entrambi una relazione seria e vince cinquanta galeoni chi resiste di più » esclamò James, sorridendo sfacciato e porgendole una mano.

Rachel la strinse dopo un attimo, aveva lo sguardo perso nel vuoto.

« Allora considero già miei i cinquanta galeoni » si sforzò di dire, sarcastica.

« No, vedrai… Mi impegnerò, diamo a Hogwarts un James Sirius Potter innamorato! » rise James, sciogliendo la stretta e tornando a guardare il piatto.

« Ah, fantastico! » disse sottovoce Rachel.

« Allora Jordan ricordami perché correvi nudo per i corridoi di Hogwarts? » esclamò James ridendo e tornando a rivolgersi al ragazzo.

Jordan rise.

« Tutta colpa di quello stronzo del mio migliore amico, vero Harris?! » gridò Jordan, rivolto a un altro ragazzo in fondo al tavolo.

« Un giorno mi ringrazierai di poter raccontare storie del genere ai tuoi figli! » rispose Harris, generando una risata generale.

« Stavo per non poterli più avere i figli! » replicò divertito Jordan, e il tavolo dei Grifondoro rise più forte.

 

***

 

James era sotto la doccia e canticchiava una canzone a mezza voce, mentre Teddy stava sistemando qualche maglia, quando Rachel entrò gli occhi lucidi.

Si assicurò che la porta del bagno fosse completamente chiusa e si voltò verso Teddy.

« Credo di aver risolto » la sua voce si incrinò leggermente.

« Cosa? Cos'è successo? » Teddy lasciò cadere le maglie e si avvicinò a lei.

Rachel gli riferì della breve conversazione che aveva avuto con James, in Sala Grande.

« Gli ho detto di William e lui non ha battuto ciglio, anzi sai cosa? Ha detto che vuole innamorarsi e ci abbiamo scommesso sopra… Te ne rendi conto? » Rachel si asciugò una lacrima.

« Merlino! Non pensavo fosse così stupido… Vuole innamorarsi di Holland? » farfugliò incredulo Teddy.

« No, ha detto che intende mollarla e che vuole cercarne una più seria » singhiozzò Rachel.

« Adesso vado lì e gliele suono » i capelli di Teddy diventarono blu: brutto segno.

Rachel lo fermò, scuotendo la testa.

« No, è quello che mi serviva… Ora posso lasciarlo andare e dedicarmi a William… » sospirò Rachel, asciugandosi le lacrime.

« Ma non capisci? Questa cosa cambierà tutto… Io conosco James meglio di chiunque altro… Vi perderete a vicenda… Niente sarà più come prima… » sussurrò Teddy, fissandola preoccupato.

« Meglio… Perché io non ce la faccio più… Tutto questo sta diventando troppo e sono così stufa... » Rachel fece un passo verso la porta, quando sentì James uscire dalla doccia.

« Resterai sua amica? Se lui ti dovesse perdere darà di matto » sibilò Teddy.

« Io non lo so, si vedrà… » sussurrò Rachel, ricacciando indietro le lacrime e andandosene proprio quando James uscì dal bagno.

« Con chi parlavi? Rachel era qui? » domandò, spettinandosi i capelli bagnati.

Teddy si voltò verso di lui, storse le labbra e i suoi capelli diventarono arancioni.

« No, non era qui » mentì, affaccendandosi intorno al letto.

« Oh, strano… » commentò James.

 

  
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