Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: a k u r o s a    13/12/2015    1 recensioni
L'ABC dei Mugiwara. Piccole storie incentrate su Rufy e le sue interazioni con i compagni e, qualche volta, Ace. Fluff e no pairings.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
n/t: nuova storia! In realtà non è una storia ma una piccola collezione di one-shot. Una parola per ogni lettera dell'alfabeto, una storia per ogni parola. Tutte le storie girano principalmente attorno a Rufy e alle sue interazioni con i compagni e qualche volta con Ace. State pronti per una overload di fluff!! E come al solito ricordate che non ci sono pairings nelle storie di akurosa.
Vi invito come sempre a seguire il calendario per gli aggiornamenti [ho notato che nei dispositivi mobili non si riesce a leggere; vi consiglio di verificare se da pc il problema non c'è] e rimanete sintonizzati perché non escludo che nei prossimi giorni possano esserci delle novità.

Buona lettura!!


Next Time Won't You Sing With Me
(Canteresti con me la prossima volta) [Da "The Alphabet Song"]

1. Ace, Babysitting, Canard
(Ace, Babysitting, Chiacchiere)

A is for Ace, the greatest big brother in the world
(A è per Ace, il migliore fratellone del mondo)

Ace inizialmente si agita quando avverte la corrente entrare nella stanza all'aprirsi della porta.
Il morbido suono ovattato dei passi è in qualche modo confortante anche nel sonno e Ace sta per scivolare di nuovo nell'inconscia beatitudine quando sente tirar su col naso. Il suo radar da fratello maggiore si risveglia sfavillando e lui incespica via dalle coperte – e quasi inciampa sulla figura che sta accanto al letto.

Ace batte gli occhi per scacciarne via il sonno mentre mette a fuoco un fratellino scalzo e abbracciato ad un cuscino. Gli occhi marroni di Rufy sono spalancati e il labbro inferiore trema mentre muove un incerto passo in avanti.

«Ace» Rufy pronuncia il nome come un bambino chiederebbe implorando fa' sparire tutto.

Ace immediatamente raccoglie il suo fratellino dal pavimento tra le sue braccia. In risposta, Rufy affonda il viso nell'incavo del collo di suo fratello, senza curarsi di essere troppo grande perché Ace possa tenerlo e il fratello lo ha trascinato sul letto così da ritrovarsi in un fascio di braccia e gambe aggrovigliate. Rufy sospira sollevato perché il grande mostro nero sotto al suo letto non oserà venir fuori perché adesso lui è con Ace e il suo fratellone lo proteggerà da ogni cosa.

Ace stringe il fratellino con la mano a cui Rufy non si è aggrappato come un'ancora di salvezza e la sua attenzione scivola sul grassottello viso infantile quando avverte lo sguardo.

Portgas D. Ace ha solo undici anni ma pensa che forse potrebbe dover morire per essere all'altezza dell'espressione negli occhi del suo fratellino.

B is for Baby-sitting, the act of looking after and taking responsibility of idiots whether you like it or not
(B è per Babysitting, l'atto di accudire e assumersi la responsabilità di idioti che ti piaccia o meno)

Nami non riusciva a credere che stavano ancora avendo questa conversazione. In realtà, il tempo trascorso su quella nave l'aveva levigata meglio di così – poteva crederci. Quello a cui non riusciva a credere era che stavano ancora avendo quella conversazione. Avrebbe voluto che finisse.

Proprio come desiderava il dominio del mondo e tutte le banche e le casse di tesoro allo stesso modo. Proprio come desiderava una cassa del tesoro magica che si riempisse di tutto l'oro del mondo ad ogni minuto.

In altre parole, non si stava proprio avverando.

«Na-mi». Tutto il lamento e il broncio e le accuse del mondo improvvisamente si sistemarono in quelle due sillabe. Nami fece una smorfia e Rufy piagnucolò. «Fa' qualcosa».

E così Nami guardò impotente avanti e indietro tra il piccolo ragazzino che stava ancora tirando su col naso e il non-tanto-piccolo pirata che aveva dovuto scegliere questo momento, questo giorno per volere mangiare l'ultimo zucchero filato rimasto aromatizzato alla carne (e no, Nami non aveva idea di chi avesse creato quella roba ma quella persona avrebbe pagato). Normalmente avrebbe schiaffeggiato Rufy e avrebbe offerto al ragazzino i dolci o viceversa, a seconda del suo umore, ma oggi era in una situazione di stallo. Perché oggi non era un giorno come un altro. Oggi era la Giornata dei Bambini. Era il giorno in cui i piccoli scemi ottenevano quello che volevano qualsiasi cosa fosse, quando volevano.

Ma ancora più importante, era anche il compleanno di Rufy.

«Zoro» Nami si voltò verso lo spadaccino che non aveva detto una parola per la durata della polemica. Gli occhi di Nami imploravano una soluzione.

«È il compleanno di Rufy» Zoro sottolineò, sempre complice del suo capitano.

Ma era anche la Giornata dei Bambini e Nami aveva avuto la sua equa parte nell'essere viziata a morte da Bellemere e Nojiko in quel giorno. Sembrava sbagliato negare ai marmocchi il loro turno.

Ma poi di nuovo, Rufy aveva quei grandi occhi umidi rivolti a lei e Nami sapeva che se gli avesse portato via i dolci, si sarebbe sentita come se avesse ucciso un coniglietto.

«Beh Rufy,» Nami iniziò disperata, torcendosi le mani. «Puoi sempre condividere?»

Rufy la guardò come se stesse parlando un'altra lingua.

Zoro rideva come un pazzo sullo sfondo.

C is for Canard, and rumors that start from places closer than you think
[C è per Canard (n.d.t.:Chiacchiere), e le dicerie che partono da luoghi più vicini di quanto pensi]

«Hai sentito? Roronoa Zoro è diventato un pirata!»

All'esclamazione non così silenziosa, l'uomo dal mantello scuro alzò lo sguardo dalla sua bevanda. Ne aveva già sentito parlare, e si domandava cosa ne pensassero gli altri. Prese un altro sorso della sua bibita prima di appoggiarsi ad una mano, inclinando la testa così che potesse vedere il grande uomo barbuto nell'altro lato del bancone.

L'uomo barbuto notò l'interesse dello straniero e ciò lo incoraggiò solo a parlare ancora più forte.

«Si è messo contro la Marina e li ha battuti a casa loro! Me l'ha detto mio nipote che vive lì in zona, allora deve essere vero!»

«Ma perché avrebbe dovuto farlo?» Un uomo più vecchio, sentendosi alquanto infastidito che l'attenzione fosse concentrata su una singola persona sottolineò. «Se è così forte come le voci dicono che sia, non c'è una singola dannata ragione per lui di stare dalla parte di qualcuno».

La domanda sembrava essere esattamente ciò che l'uomo barbuto si aspettava. Fece cenno agli altri di avvicinarsi, ma la sua voce si diffondeva fino all'altro lato della stanza.

«Ho incontrato un tale oggi che sembrava sapere un sacco, ma secondo lui...» L'uomo si fermò in modo significativo, mentre molti sbuffavano eccitati. Pure l'uomo nel mantello al bancone era stranamente immobile, curioso. L'uomo barbuto sbatté il pugno sul tavolo concludendo con orgoglio.

«Roronoa Zoro è un mezzo robot! Aveva bisogno di qualcuno che lo tenesse oliato!»

L'intero bar rimase in silenzio nei pochi momenti che le parole venivano capite. Quando accadde, la stanza esplose in ogni tipo di esclamazioni e imprecazioni ma l'uomo nel mantello aveva già pagato per la sua bevanda e stava correndo su per le scale. Con i modi di qualcuno con la massima determinazione si aggirò per i corridoi fino a trovare la stanza che stava cercando. Con le urla eccitate che ancora risuonavano nelle sue orecchie (Ma come è possibile? Allora non mangia? Il tizio ha detto che può andare al cesso!), la figura nel mantello aprì la porta con un calcio.

«Rufy,» la figura nel mantello, alias Roronoa Zoro, ringhiò. «Che diavolo hai raccontato a queste persone?»

Monkey D. Rufy ingoiò l'ultimo dessert che aveva fregato dalle cucine e sorrise al primo compagno che aveva reclutato finora.

«Perchè Zoro, i robot sono così fighi».



~·~·~❧~·~·~
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: a k u r o s a