Anime & Manga > Inazuma Eleven
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Autore: restika99    09/01/2016    0 recensioni
Per molti di noi Inazuma Eleven go poteva iniziare o svolgersi diversamente da come è stato raccontato. Come reagireste se Victor non fosse stato da solo a combattere contro i ribelli,ma ci fosse una ragazza con lui... All'inizio è molto simile alla vera serie televisiva,ma vedrete che è molto diversa se continuerete a leggere la mia storia! Un beso a tutti.
p.s. siate comprensivi è la mia prima storia grazie.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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-Capitolo 7-
-STOCCATA MICIDIALE!!!- urlò Victor tirando verso la porta da calcio: la rete si bucò subito al contatto di quel tiro fortissimo. Victor ansimava e un dolore fortissimo alla testa lo fece indietreggiare.
-Dobbiamo andare,su muoviti non puoi restare qui Victor- gli sussurrò all'orecchio Rebeka.Victor la seguì mentre il suo dolore alla testa si faceva man mano sempre più forte, fino a diventare insopportabile.
-Chissà cosa gli sarà preso a Victor e poi quel tiro... Non mi stupisco che faccia parte degli Imperiali- disse Adé.
-Già... L'avranno preso tra gli Imperiali solo per questo motivo- sussurrò tra sé e sé Arion,preoccupato.


-Ahhh... Dio quanto fa male,vi prego fallo smettere!- gridava Victor,che quasi arrivati vicino al bosco si inginocchiò a terra e si prese la testa tra le mani. Allora Rebeka vedendolo ridotto così male, gli andò vicino e lo prese per un braccio e piano piano riuscì a farlo alzare e mise il suo braccio intorno alla spalla.
-Dai,siamo quasi arrivati. Non ti posso lasciare,dove tutti possono vederti-
Arrivarono vicino ad un albero molto grande,forse il più grande di tutto il bosco, e Victor vi si appoggiò continuando ad accusare un forte dolore alla testa.
-Hey Victor, alza la testa e guardami- Lamentandosi Victor alzò piano la testa e guardò negli occhi Rebeka che stava inginocchiata davanti a lui.
-Ti devi calmare, i tuoi occhi stanno diventando troppo rossi per questo sembra che ti stia per scoppiare la testa. Quindi o ti calmi o penso che tra meno di 5 minuti sverrai per il dolore.Chiaro?-
La voce di Rebeka era calma,ma per Victor tutte le parole che le uscivano dalla bocca erano come martellate nel cranio, si mise le mani sulle orecchie sperando che finisse,ma niente Rebeka continuava a parlare,ridendo, come se il suo dolore fosse una cosa piacevole per lei. Si alzò ti scatto e con tutta la rabbia in corpo la prese per il collo e la sbatte contro l'albero più vicino come se fosse una bambola di pezza. La ragazza sbatte forte la testa,provocandole un dolore allucinante,ma non era niente in confronto al dolore alla gola visto che Victor la stava stringendo con una forza mai vista. 
-Victor...non riesco a respirare...- riuscì a dire tra un colpo di tosse e l'altro
-Tu! Mi hai lasciato da solo, perché mi hai fatto una cosa del genere eh? Cosa ho fatto di male per meritarmi il tuo odio e la tua distanza!?-
-Victor... ho detto di lasciarmi andare subito-
Rebeka alzò una braccio e gli posò la mano sulla guancia. Victor pian piano iniziò a sentire il dolore alla testa scomparire e subito lasciò Rebeka che appena cadde a terra iniziò a tossire e a toccarsi prima la gola e poi il braccio,dove stranamente le erano comparse delle venature nere.
-Oh dio! Scusami tanto... Io non volevo farti del male,non so cosa mi sia preso.Ma che cos'hai al braccio?- Victor le si avvicinò e le toccò il braccio sedendosi accanto a lei. Rebeka alzò lo sguardo e il ragazzo sussultò appena vide il suo volto: le venature nere si propagavano fino all'occhio destro,il quale gli era diventato completamente nero.
-Ma cosa... Che cos'hai all'occhio Rebeka!?- La ragazza subito si nascose con la mano l'occhio e si stava alzando per andarsene,quando Victor la prese per un braccio e lei stranamente non si oppose a quel contatto. - Ti prego,non scappare via,non di nuovo-
Victor mollò la presa,mentre Rebeka chiuse gli occhi e li riaprì: non aveva più niente,tutto normale. Si sedettero sotto l'albero,senza dire una parola,fino a quando Victor non decise di parlare. -Cosa ti hanno fatto quelli lì... Questo è successo da quando te ne sei andata non è vero? Ti hanno presa loro me lo sarei dovuto aspettare,come sono stato idiota, dovevo capirlo subito!-
-È complicato Victor non puoi capire, io sono così e basta.-
- Non ti credo. Ce ne andremo dal V settore te lo prometto e finalmente saremo liberi insieme. Cosa ti è successo prima?-
Rebeka lo guardò negli occhi e rispose - Niente di importante...-
-No,era qualcosa di grave, ti prego Beka-
Non sentiva quel nome da un sacco di tempo.
-Ho semplicemente preso un po' del tuo dolore per farti stare meglio... A quanto pare stavi avendo anche le allucinazioni,quindi...-disse Rebeka toccandosi il collo.
-E ti provoca questo usare i tuoi poteri?-
-A quanto pare-
-Ti fa male?- chiese Victor toccandole di nuovo il braccio,ma questa volta lei si scostò.
-No no, è sopportabile non ti preoccupare-
-Allora ti ribellerai con me?-
Rebeka abbassò lo sguardo,si alzò e se ne andò dicendogli che ci avrebbe pensato. Victor guardando la ragazza andarsene provò un senso di felicità:finalmente era riuscito ad avere una conversazione alquanto pacifica con Rebeka,ma soprattutto non gli aveva detto di no sentendo la sua proposta.




Angolo dell'autrice
Ok,si lo so sarà un millennio che aggiorno,ma purtroppo sia non avevo più idee sia perché non è stato un buon periodo. Scusatemi veramente tanto e grazie a tutti quelli che leggono la mia storia. Buona giornata❤️
   
 
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