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Autore: Ketty91    16/03/2009    1 recensioni
Un angelo di vita, sempre disposto a proteggerlo e un angelo di morte che reclama la sua anima. Lui alla fine dovrà scegliere tra bene e male... E' la mia prima ff spero che vi piaccia^^
Genere: Avventura, Suspence, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9: POSSESSO
Nella camera regnava il silenzio più totale, rotto soltanto dalle lacrime e dai singhiozzi di Nataly che, nonostante le braccia di Yuri, non riuscivano a smettere di scendere.
Rei: - Dobbiamo andare a cercarlo - disse il cinese - restare qui fermi non serve a niente - aveva concluso deciso e sicuro si aver così convinto i compagni che non tardarono a scendere a prendere i giubbotti per uscire.
Yuri: - E' meglio se ci dividiamo in coppie, sarà molto più facile trovarlo - aggiunse quando tutti erano sullo stipite della porta.
Takao: - Yuri ha ragione - rispose cominciando a ragionare per creare le coppie più adatte - io e Yuri andremo a nord-est , Rei e Nataly andranno a sud-ovest mentre Max resterà qui e ci avvertirà nel caso in cui Kei ritorni o ci raggiungerà in caso contrario - aveva concluso fiero per poi girarsi e iniziare a correre una volta intravisti gli sguardi stupiti dei suoi compagni.

Passi, passi, il corpo che non risponde e un luogo che non aveva mai visto.
Una porta si parò davanti a lui.
Sicuro la sua mano si alzò andando a toccare il pomello girandolo lentamente e una volta dentro luce, calore e una persona ad attenderlo con un sorriso di scherno...
???: - Lo sapevo che saresti tornato! -.

Le ore continuavano inesorabilemente a passare ma del compagno nessuna traccia, avevano passato tutta la notte a cercarlo in città, chi nei luoghi più frequentati, chi nei vicoli più malfamati, ma anche negli ospedali credendo che fosse uscito a prendere una boccata d'aria e poi si fosse sentito male, ma niente.
Era appena comparsa l'alba quando tutti tornarono stanchi e sconsolati a casa, la più abbattuta era Nataly che subito si ritirò andando nella stanza del russo.
Una volta sicura che nessuno l'avesse seguita si buttò sul letto e cominciò a piangere tutte le lacrime che aveva fino ad esaurirle.

Takao: - Dobbiamo fare qualcosa, sono sicuro che a Kei sia successo qualcosa, me lo sento e sono preoccupato - aveva ammesso abbassando la testa per non guardare le reazioni dei suoi compagni.
Yuri: - Takao ha ragione, sono sicuro che tutto sia legato a Soichiro, deve avergli fatto qualcosa mentre era nelle sue grinfie insieme a Nataly - concluse non cambiando minimamenbte espressione.
Rei: - Forse avete ragione, ma in qualsiasi caso come possiamo trovarlo - chiese  triste sperando in una risposta.

???: - Forse posso aiutarvi io - disse una voce che il rosso non tardò a riconoscere.
Yuri: - Angelo - disse secco mentre la figura femminile compiriva davanti a lui.
Angelo: - In questo momento il mio protetto si trova in un posto in cui non è mai stato appena fuori città, purtroppo io non posso raggiungerlo da sola - ammise amara per poi riprendere il discorso - ma con il vostro aiuto mi sarà possibile - concluse.
Rei: - Portaci da lui - aveva detto senza pensare, era preoccupato e voleva conoscere le condizioni dell'amico.
Angelo: - Molto bene, ma dovete sapere che la mente del vostro amico è soggiocata da una forza malvagia - si interruppe - lo spirito di BlackDranzer - concluse con triste.
Tutti i presenti rimasero di sasso, erano convinti che Kei fosse perfettamente in grado di tenergli testa, che cosa poteva essere successo per impedirgli di dominare quel bey?
La risposta doveva aspettare, in quel momento era di maggiore importanza salvare il loro compagno di squadra.
Yuri: - Propongo di partire subito ma è maglio che Nataly non sappia niente - disse sicuro e deciso.
Max: - E perchè non dovrebbe venire? - chiese non capendo.
Rei: - E' troppo scossa, potrebbe compiere azioni avventate mettendo nei guai se stessa e tutti noi - concluse sperando di essere stato sufficentemente chiaro.
Tutti i presenti annuirono per poi precepitarsi a prendere le giaccheed uscire con nella mente un solo pensiero: Kei.

Nataly era ancora in camera a piangere, la persona che amava era in pericolo e lei non sapeva come aiutarlo, decise di accucciarsi sul cuscino dove il ragazzo aveva passato gli ultimi giorni steso a letto con la febbre.
Si rigirava continuamente nel letto sperando di trovare una soluzione ai suoi dilemmi, ad un certo punto qualcosa le capitò tra le mani.
Nataly: - Ma è il ciondolo di Kei - disse sicura osservando la piccola aquila dorata, continuava ostinatamente a rigirarsela tra le mani come se fosse un oggetto che nascondesse qualcosa e lei non capiva il perchè di quel sospetto; attribuì la causa alla paura e decise di passarci sopra.
Decise di scendere in salotto, doveva assolutamente parlare con gli altri...

La mano di Soichiro si posò sulla spalla del nipote con sicurezza tirandolo all'interno di quello che aveva tutto l'aspetto di un nascondiglio.
Soichiro: - Te l'avevo detto che questa volta non ti sarebbe stato così facile sopraffare BlackDranzer nipote mio - disse quelle parole con un sorriso da vittorioso mentre osservava gli occhi blu del suo unico parente.
Kei: - Che...cosa...ma hai...fatto? - chiese con grande fatica mentre cercava di riappropriarsi del proprio corpo.
Suo nonno cominciò a ridere di gusto per poi tornare serio e fissarlo.
Soichiro: - Vedo che nonostante tutto mantieni ancora il tuo controllo, si vede che sei un Hiwatari, ma questa volta non ti servirà a nulla - urlò con gusto - adesso tu obbedirai a me che tu lo voglia o che tu sia contrario - concluse con sguardo truce.
Kei: - Mai! - rispose a fatica.
Soichiro: - Non importa che la tua mente non lo voglia, il tuo corpo risponderà solo ai miei comandi e adesso ti ordino di uscire ed eliminare gli intrusi che stanno per giungere, ovvero i tuoi cosiddetti "amici" - impose con una nota di gusto nella voce.
Per quanto il ragazzo si sforzò il suo corpo non rispondeva e fu costretto ad uscire sperando con il cuore che gli intrusi non fossero realmente i suoi compagni di squadra.

Angelo: - Siamo quasi arrivati - disse dopo molto minuti di silenzio, nessuno sapeva che cosa dire in quelle circostanze, non rimaneva altro che correre accompagnati soltanto dal rumore dei loro passi.
Ad un tratto Yuri si fermò costringendo tutti ad arrestare la loro corsa.
Max: - Che cosa ti è successo Yuri - chiese l'americano non capendo il motivo di quel gesto.
Il rosso tirò fuori dalla tasca il suo bey e tutti notarono che il bit di Wolfboarg si era illuminato, notarono anche che lo sguardo del russo si era incupito.
Yuri: - Kei sta cercando di mandarci un messaggio - disse dopo attimi eterni di silenzio.
Takao: - Che cosa intendi - chiese leggermente impaurito il capitano.
Yuri: - Il mio bitpower e quello di Kei sono molto legati e per questo riusciamo a capire se uno dei due è in pericolo - concluse sbrigativo per poi ricominciare a correre seguito a ruota da tutti i presenti.
Dopo pochi minuti di corsa la squadra cominciò ad intravedere i contorni sìdi un edificio, d'istinto accellerarono il passo e ormai giunti a destinazione Rei intravide una sagoma che non tardò a riconoscere.
Rei: - Kei! - urlò cercando di accellerare ancora di più il passo.
Tutti si fermarono a pochi passi da lui, il cinese cominciò ad avvicinarsi ma fu fermato dalla voce dell'Angelo.
Angelo: - Fermati, ti ho detto che la sua mente è soggiocata dal male e in questo momento non è in grado di riconoscervi - disse con rammarico.
Calò il silenzio, nessuno notava la differenza, ai loro occhi il loro compagno sembrava stare bene, poi aguzzando la vita notarono i suoi occhi, blu come la notte più profonda.
Kei: - Credo che ormai vi siate occorti che il vostro Kei non esiste più, ora il suo corpo appatiene a BlackDranzer e nessuno di voi pivelli è così forte da sconfiggermi, vi consiglio di arrendervi - disse per poi cominciare a ridere per poi estrarre il bey nero.
Takao: - Che cosa ti è successo? - urlò ormai disperato il blaider - Eravamo convinti che tu fossi in grado di tener testa a BlackDranzer - finì aspettando una risposta.
Kei: - E' vero che l'ultima volta questo ragazzo è riuscito a soggiocarmi grazie alla sua enorme forza di volontà, ma con l'aiuto di Soichiro Hiwatary e della sua tecnologia sono riuscito a diventare talmente potente che ora neanche lui può tenermi testa - spiegò.
Takao: - Questo è tutto da dimostrare, sono stato capace di batterti una volta e oggi frò lo stesso, preparati! - urlò deciso mentre metteva il suo fedele Dragoon all'interno del lanciatore.
Entrambi tirarono la cordicella e i bey cominciarono a rotolare sul terreno, ma si vedeva fin dall'inizio che il bey del giapponese era in netta difficoltà, faticava a reggere agli attacchi del nemico e dopo pochi minuti finì a terra.
Takao: - Non...non è possibile - disse mentre raggoglieva il suo beyblade mentre ascoltava la risata malvagia del suo avversario.
Kei: - Te l'avevo detto - disse con un sorriso sulla bocca - il mio potere è immensamente aumentato dall'ultima volta e nessuno di voi può tenermi testa - concluse per poi ricominciare a ridere, ma durò poco perchè senti una voce.
Yuri: - Non hai ancora vinto - disse deciso guardando quello che una volta era il suo migliore amico negli occhi - non hai ancora combattutto contro di me - concluse sempre con la stesso convinzione.
Kei: - Vuoi fare la fine del tuo amichetto, va bene preprati alla sconfitta -.
L'incontro cominciò e Yuri sembrava riuscire a tener testa all'avversario che cominciava a respirare affannosamente, si ritrovò a pensare che fosse a causa della febbre.
Il rosso si rtrovò a pensare che portando per le lunghe l'incontro forse il corpo sarebbe ceduto, ma non era da lui scappare e così decise di evocare il suo bitpower.
Kei: - Dannazzione! - non poteva assolutamente scendere in campo, almeno fino a che il corpo in cui risiedeva non fosse caduto completamente in duo potere, ma non poteva neanche rischiare di perdere, decise che sarebbe uscito solo il tempo necessario per vincere l'incontro.   
Kei: - L'hai voluto tu! Adesso conoscerai l'nferno - urlò per poi uscire dal corpo del ragazzo ed entrare nel bey.
Fu così che il bitpower si rivelò nella sua forma per poi attaccare il russo che non sapendo che cosa fare chiuse gli occhi.
Solo poco dopo si rese conto di quello che la sua azione aveva causato.

To be continued...


Perdonoooooooo!!! Sono sparita per ben 2 mesi, ma vi rendete conto O_____o
Se fossi in voi mi verei a cercare con i bastoni di legno e le spranghe... ma tanto non sapete dove abito e quindi sono salva^^
Adesso passo alle recensioni:
lexy90: Se nello scorso chappy mi davi per dispersa ora sicuramente stavi ordinando la mia bara ò___O... Comunque è vero, finalmente li ho fatti dichiarare anche se in questo chappy non ho fatto succedere nulla di amoroso, fammi sapere che ne pensi^^ Bacioni

VeggyILoveyou: Grazie per i complimenti, sono arrossita O\\\\\\O comunque scusa per il ritardo, anche tu fammi sapere che cos ne pensi, ok???!!! Tvttttttb4e ketty91

Bacioni a tutti
ketty91
  
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