Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: oO prongs Oo    16/03/2009    7 recensioni
Lily e James sono amici ormai
da un anno. Finalmente dopo
frecciatine e insulti tra di
loro c'è del tenero, basterebbe
una piccola spinta e il gioco
è fatto, ma è più complicato
del previsto... ma tanto ormai lo
lo sappiamo che il vero amore vince
sempre!!
Ecco la già anticipata nuova ff James/Lily!! Buona lettura^^
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Impossibily Perfect

Damnation!

 

 

 

-E’ tutta colpa tua!-

-Colpa mia? Se tu non avessi dato di matto come un ungaro spinato imbufalito ora non saremmo qui-

-Ungaro spinato imbufalito? Ora ti faccio vedere io un vero ungaro spinato Potter!-

-SILENZIO!-

Evidentemente anche Mrs McGrannitt non ne poteva più. Mr Silente dal canto suo attendeva qualche spiegazione logica celando dietro gli occhiali a mezzaluna un divertimento soffocato a forza.

-Grazie Minerva- mormorò Phineas Nigellus dal suo quadro massaggiandosi  le tempie doloranti. Lily e James si voltarono dalle parti opposte come dei bambini capricciosi. Mr Silente si schiarì leggermente la voce ed iniziò ad accarezzare Fanny lentamente.

-Mi par di capire che c’è stata una lieve disputa tra Miss Evans e Mr Potter-

-Non è stato solo uno scambio di opinioni Albus; Evans e Potter come due scriteriati, di cui una prefetto, hanno cominciato a duellare nel bel mezzo del corridoio- intervenne Mrs McGrannitt paonazza in viso.

-Avete colpito qualcuno?- chiese amabile Mr Silente.

-Ovvio che no!- rispose leggermente arrogante Lily, rendendosi poi conto del suo tono sfacciato e arrossendo vistosamente.

-Professore, per una volta non centro assolutamente niente! Evans ha scagliato il primo colpo-

-Ma hai contrattaccato o sbaglio James?- tutta la spavalderia di James si assopì con il lieve rimprovero di Silente.

-Molto bene. Credo che sabato Mr Gazza avrà bisogno di qualcuno che lo aiuti a pulire il bagno del terzo piano-

-Professore sabato c’è il quidditch- ricordò subito James con una nota disperata nella voce.

-Credo che i tuoi compagni dovranno avere qualcun altro da far giocare contro i Tassorosso Mr Potter-

Una lieve smorfia intaccò appena il viso di Mrs McGrannitt. Lily dal canto suo sembrava stesse per svenire da un momento all’altro.

-Signore, questo potrebbe intaccare i voti? Finirà sul mio fascicolo scolastico?- mormorò lievemente Lily con uno squittio nella voce finale. Mr Silente li congedò con un lieve cenno della mano.

Uno che si malediva mentalmente, l’altra piena di dubbi e terrorizzata.

All’uscita dei due Mrs McGrannitt si sgonfiò come se avesse perso il vento nelle sue vele.

-Mi sembra di tornare indietro di due anni-

-Ma non erano diventati così amiconi i due nemici mortali?- domandò burbero Mr Nigellus.

Mr Silente ridacchiò in risposta osservando la porta dove erano spariti i due ragazzi, probabilmente i più strani e perfetti insieme.

 

 

-Non riesco a credere che quella mocciosetta causerà la fine della squadra dei Grifondoro!-

James camminava in tondo per la stanza, Remus lo ascoltava dall’angolino del suo letto nascondendo il naso dentro un volume di trasfigurazione.

-Che esagerato! La squadra se la caverà benissimo, i Tassorosso fanno schifo quest’anno. E comunque sono contento della punizione che vi ha dato Mr Silente, ora ci penserete due volte prima di inscenare un duello per i vostri litigi.-

James lo fulminò con lo sguardo, traditore di un Lunastorta.

-Ramoso calmati! Non è la fine del mondo, ah e comunque complimenti sei di gran lunga migliorato negli incantesimi non verbali-

Uno scalpiccio di fuori e delle urla fecero saltare in aria entrambi. Sirius entrò come una furia nella stanza trascinando una Lily trasandata con sé, che cercava di liberarsi dalla mano sinistra di Sirius senza risultati.

-Ora voi due vi chiarite, perché io non ne posso più!-

Al suo seguito apparve Tonks allegra come non mai, che sembrava volesse saltare dalla gioia. Agli sguardi perplessi di Remus gli rispose con

-L’ho aiutato a catturarla-

-Rem, andiamo fuori e lasciamoli da soli- Sirius prese burbero Remus arrivando alla porta e scacciando via James e Lily che cercavano di uscire dal dormitorio. Sirius riuscì a chiudersi la porta alle spalle lasciando i due dentro.

-Lo sai, quando ti avevo detto ‘dobbiamo intervenire’ non intendevo così drasticamente-

-Lily ha cominciato a parlare che ora anche il suo futuro scolastico era a rischio per colpa di James, non ho più resistito!-

Tonks si reggeva la pancia del ridere alla vista dell’amica sconvolta e terrorizzata all’idea di rimanere da sola con James e lo stesso Potter.

-Lì dentro potrebbe accadere una strage!- Lo ammonì serio ricordando i micidiali schiantesimi che riusciva a fare Lily solo con pigro movimento di bacchetta. Sirius si rianimò subito con una scintilla eccitata negli occhi

-Punto cinque galeoni su James!-

-I cinque su Lily- intervenne subito Tonks che non aspettava altro che una bella scommessa.

Remus scosse il capo sconsolato, ad un Black poteva tenere testa, a due era inutile solo provare ad opporsi.

 

 

-Allora?-chiese Lily appoggiata alla porta ormai inevitabilmente chiusa. James non rispose e cominciò a guardare fuori dalla finestra: era una bella giornata, ma su di lui era come se fosse scesa una nuvoletta grigia. Lily sospirò per il silenzio del compagno. Lo raggiunse a malincuore e si appoggiò al muro davanti a lui.

-Non dobbiamo chiarirci per forza, puoi sempre prendere la scopa e uscire dalla finestra- James si tolse gli occhiali ed iniziò a pulirseli con la camicia bianca.

-Non so cosa voglio, e tu?-

Lily in risposta fece spallucce e si morse il labbro inferiore, quella situazione l’agitava.

-Evans così non arriviamo da nessuna parte, i fatti sono questi: a me non dispiace di averti parlato…-

-… come ad una sgualdrina?!-Completò la frase Lily con una nota tremolante nella voce.

-Ti ho detto solo quello che penso, e cioè che sei un’ingenua se ti lasci abbindolare così, sia da Sirius sia da chiunque altro- concluse trionfante James, ecco una giusta spiegazione del suo comportamento. La gelosia non centrava proprio!

-Quindi per te non so badare a me stessa?- sbraitò Lily perdendo subito il controllo.

-Esatto, è proprio  quello che penso, che sei ancora come una bambina-

-MA CHI TI CREDI DI ESSERE RAZZA DI MICROCEFALO!Qui l’unico mocciosetto immaturo sei tu!-

-E così sarei immaturo eh?! Io sbaglio sempre, tu mai, io sono quello che non capisce niente, tu mai! Non mi sembra che anche tu ci abbia pensato due volte ad attaccarmi, però l’immaturo sono sempre io!-

-Si sei sempre tu l’immaturo, ti credevo cambiato, ma hai sempre quel carattere da bambino viziato di quando ti ho conosciuto!-

Ansante e senza controllo era ancora più bella, pensava James, che così infervorato non aveva avuto il momento di riflettere né di immaginare le conseguenze che sarebbero susseguite al suo gesto. Solo prese la testa di Lily e, spinto da un disperato di bisogno, la avvicinò alla sua baciandola.

Lily dal canto suo rimase completamente paralizzata, ferma come una roccia o una statua incapace di rispondere al bacio o di allontanarlo. Le labbra calde di James si posarono sulle sue, arroganti e prepotenti come il loro padrone. Si mossero veloci cercando di scatenare una reazione in quelle di Lily e al tempo stesso cercando di catturare ogni singolo centimetro della bocca della ragazza, disperate e imploranti.

 Dopo poco James si rese conto di cosa stava facendo e subito si staccò scottato.  Era durato neanche trenta secondi, ma era bastato, il danno era stato fatto.

Lily era sconvolta da quanto successo e per circa un minuto non seppe davvero cosa fare, si portò solo una mano sulle labbra che erano state poco prima sorprese e assalite senza il suo permesso.  Questo pensiero riportò come in vita Lily che fu travolta dalla realtà e da una rabbia incontrollabile verso quello che in teoria doveva essere il suo migliore amico. La bacchetta le schizzò nella mano come una calamita che già sprizzava luci rosse dalla punta riflettendo la rabbia della sua padrona. Con un rapido movimento di bacchetta fece saltare in aria James che atterrò lungo il muro e sul baule di Remus. A James gli si mozzò il fiato per il contraccolpo e dolorante alzò la testa vedendo Lily tesa come una corda di violino, come un serpente scatenato in procinto di riattaccare,e  in quel momento seppe che sarebbe morto.

-VERME!- ma con questa parola Lily lo risparmiò ed uscì a grandi passi urtando un ragazzino del secondo anno che raggiungeva il dormitorio.

James si rialzò scuotendo i capelli corvini disorientato e scombussolato da ciò che era successo. Una certezza gli aprì un varco nel petto scatenandogli una tempesta dentro: Lily non lo avrebbe mai perdonato.

 

 

 

-Ti prego dille che è importante, che devo assolutamente parlarle!-

Mary guardò James Potter poco convinta, sapeva che la compagna di dormitorio era un osso duro, ma resistere a James era davvero impossibile, quindi non riuscì a dire di no a quegli occhi imploranti che le chiedevano un favore. Mary sconsolata tornò a chiamare ancora Lily che si rifiutava da tutta la sera di scendere. Mary aprì lentamente le tende del letto di Lily leggermente timorosa.

-Scusa Lily, ma Potter si rifiuta di andarsene, potresti scendere?-

Lily fissava il soffitto senza ascoltare davvero, le guance ancora bagnate dalle lacrime che aveva versato. Si rigirò nel letto tirando le coperte fin sopra il mento.

-Sto male, Mary digli che non me la sento proprio-

Mary annuì poco convinta. In effetti Lily poteva sembrare davvero malata, era tornata in camera pallida come un fantasma e aveva gli occhi lucidi e la voce dimezzata di parecchi toni. Ma Mary le aveva visto un dolore indescrivibile negli occhi che erano rossi non per malattia. A malincuore tornò giù un ultima volta e poi raggiunse di nuovo Lily guardandola con apprensione.

-Lily, se ti va.. vuoi dirmi che è successo?-

Lily si voltò a guardarla sorpresa. Mary, una ragazza gentile, solare sempre pronta ad aiutare gli altri e popolare nella scuola. Amica. La parola le attraversò la mente senza nessun freno, che male c’era ad avere un’amica?  Magari ragazzi e ragazze non erano fatti per essere amici, ecco dove aveva sempre sbagliato.

-Oggi pomeriggio io e Pottter…-

 

 

Note: Finito un altro capitolo, spero vi sia piaciuto. James ha dato il primo segno di cedimento e Lily ne è abbastanza sconvolta xD. Da qui comincerà per Lily una semplice e pura amicizia con Mary, facendole capire come si tratta veramente un amico, che per Lily è un modo ancora inesplorato. Ho voluto far nascere un’amicizia con una ragazza perché Lily possa un po’ sentirsi a proprio agio con qualcuno perché, diciamocelo, amico e amica è del tutto diverso! E ora i ringraziamenti:

 

pikkolina88

ramoso4ever95

Lilly 94

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: oO prongs Oo