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Autore: LucreziaPo    10/04/2009    5 recensioni
Attenzione spoiler su Harry Potter and the Deathly Hallows! chi non vuole rovinarsi la sorpresa, non legga nulla!!!! e se dopo la morte di Voldemort, Dio decidesse di far esprimere ad Harry il desiderio di far tornare in vita le persone care che lui ha perso nella lotta??? e se lui accettasse?? ci saranno baci, battute e scherzi con i Malandrini di nuovo riuniti, amore, scommesse e risate!!!! mi raccomando ditemi che ne pensate!!! un bacione Lily Black 90
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'I protecting you & A new Life'
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La fresca brezza della notte le scompigliava i capelli, carezzandole il viso con delicatezza, come la mano di una mamma.

Keira respirò a fondo gli odori della notte, di quel luogo che tanto aveva amato e che amava ancora.

Seduta sulla sedia a dondolo fuori al balcone di quella che era stata un tempo la sua camera, chiuse gli occhi, tentando di riordinare le idee.

Facile a dirsi!

Mille pensieri brulicavano nella sua mente, passato e presente s’intrecciavano rendendole impossibile ogni pensiero logico.

Ed in più ogni volta che credeva di aver rimesso in ordine qualcosa, un paio di occhi le veniva in mente, scombussolando tutto.

I suoi occhi. I suoi bellissimi occhi grigi.

Gli occhi di Sirius.

Nella sua mente ripercorreva il suo incontro con lui, nei minimi particolari.

Ricordava le sensazioni violentissime che l’avevano investita quando erano stati vicinissimi, il suo respiro a pochi centimetri dal viso, i capelli arruffati, ora sale e pepe...

Era ancora innamorata di lui?

Dopo 18 anni? Dopo quello che aveva pensato di lui? Era possibile?

Le loro labbra erano state sul punto di sfiorarsi, sarebbe bastato solo un secondo in più e si sarebbero baciati.

Solo un secondo.

L’aveva amato, amato da impazzire. Ed ora, dopo 18 anni, era bastato incontrarlo di nuovo per riaccendere in lei quelle sensazioni, quel trasporto…

Possibile che ciò che aveva provato per lui non si fosse attenuato nel tempo? Possibile che aveva tentato di andare avanti e che era bastata una notte a riportarla al punto di partenza?

Ed Ethan? Ethan Williams era il suo fidanzato, adesso.

L’aveva corteggiata, l’aveva conquistata, stava con lui da due mesi.

Aveva accettato la sua corte, era entrato nella sua vita per sostituire qualcosa…qualcuno…di insostituibile.

Ed era successo tutto in troppo poco tempo, tutto così velocemente.

Ed ora? Cosa avrebbe fatto?

Avrebbe potuto cancellare 18 anni in cui aveva sofferto? Fare come se nulla fosse accaduto? Fingere che non fosse successo nulla?

Dimenticare?

Ne dubitava, non ci sarebbe mai riuscita.

Erano ricordi, per quanto dolorosi, che ora facevano parte di lei e sarebbero rimasti in lei.

Sarebbe stata in grado di andare avanti.

Ce l’avrebbe fatta.

Quando riaprì gli occhi e vide la luna quasi piena, le venne in mente un’altra persona davvero speciale nella sua vita, l’altro suo migliore amico: Remus Lupin.

Avrebbe parlato anche con lui, l’avrebbe incontrato.

Era come se la compagnia del passato, fatta eccezione di Minus, si fosse ricostituita.

Era come se la loro amicizia, i loro affetti avessero mandato all’aria il tempo trascorso, gli anni passati lontani…

Doveva fare i conti con il passato ormai, perché quello era tornato a bussare alla sua porta così violentemente che l’aveva buttata giù…

 

“Credi sia sveglia?”

“Sono le 10 del mattino! Penso proprio di sì!”

“Ieri è stata una notte movimentata.”

“Ma se non ci hai combinato nulla, Felpato!”

“James, fa silenzio! Se sta ancora dormen…”

Toc Toc Toc

“…do! James!”

Lily lo guardò, un pò arrabbiata ed un pò divertita.

Era sempre il solito!

“L’avresti svegliata comunque, no?”

Lily alzò gli occhi al cielo ed entrò lentamente nella camera di Keira.

E trovò il letto vuoto.

“Ma dove diavolo è finita?”fece Sirius.

“E’ fuggita, probabilmente. Il ritorno dei morti viventi la deve aver spaventata troppo…”

“O forse è andata in bagno ed ha osservato il vostro battibecco in silenzio, molto divertita.”disse una voce alle loro spalle.

Lily e gli altri sobbalzarono e la ragazza lasciò cadere il vassoio della colazione per Keira.

Quest’ultima rise, mentre Lily riparava tutto con un colpo di bacchetta.

“Buongiorno anche a voi, ragazzi.”

Keira sorrideva, con ancora i vestiti della sera precedente addosso.

Stava meglio ed aveva iniziato la situazione, per quanto folle fosse.

“Tesoro! Ciao!”

Lily diede a James il vassoio e corse ad abbracciare l’amica, che si lasciò stringere, chiudendo gli occhi per un attimo.

“S-stai bene?”chiese Keira, guardandola.

“Sarebbe più lecito farla a te questa domanda. Io sto bene. Tu sei ancora…sotto shock o confusa o…”

“Sì, Mrs Psicologia è arrivata!”fece Sirius e James rise, mentre Lily faceva loro la linguaccia.

“Sto bene. Confusa, sì. Quello sì. Ma sto metabolizzando il tutto. Mi devo solo riabituare. Tutto qua.”

“Ehi, famiglia! Vado dai Weasley. Ci vedia…Ciao, Keira! Tutto bene?”

Harry salì a saltelli le scale e si fermò sul pianerottolo guardando la scena.

Keira rimase a guardarlo, stupita come la prima volta che l’aveva incontrato.

Era la copia sputata di James, gli stessi capelli arruffati, la stessa forma del viso, la stessa corporatura.

Ma gli occhi, la loro intensità e forza, erano di Lily.

“S-sto bene. Tutto bene. Non preoccuparti, Harry.”

“Mi dispiace per la scorsa sera. È stata un’idea folle.”

“Ehi! È venuta a noi!”

James indicò se stesso e Sirius.

“Ecco, per l’appunto!”fece Harry e Lily e Keira dovettero trattenere una risata, mentre James e Sirius si incupivano.

Harry posò lo sguardo sull’orologio.

“Devo andare. Ci vediamo. Keira, è stato un piacere conoscerti.”

James e gli altri s’affacciarono alla finestra per vedere Harry ed i suoi amici compiere una giravolta e smaterializzarsi.

“Ah, beata gioventù! Le spensieratezze, gli scherzi, gli amori…”

Alla parola “amori” James posò le mani sulle spalle di Keira e Sirius, che evitarono di guardarsi, imbarazzati.

“Allora, che programmi hai per oggi, Keira?”chiese Lily, lanciando uno sguardo a James, come per dirgli di smetterla, di non esagerare.

“Posso vedere Remus?”

“Certo, ci dovremmo smaterializzare in Irlanda e fargli venire un infarto…ma si può fare, non vedo dove sia il problema!”fece James.

“La fai finita?”intervenne Sirius. “Gli farà piacere rivederla. Indovina un pò? Remus ha sposato Dora ed ora hanno un figlio, Teddy. Ed al momento sono in Irlanda con Andromeda. E poi…”

“Ok, meglio che mi facciate un riassunto. Lentamente. Ma voglio davvero andare in Irlanda. Ma senza magia.”

“Ok. Si può fare! Prenotaci un volo e forse arriveremo…mmm…verso l’estate dell’anno prossimo. Dubito che riusciremo ad arrivarci entro oggi, o domani…od in questo mese. Mentre se ci sma…”

“Io non uso la magia.”

“Sei una strega, Keira. Devi usarla.”

“Sono una mezzosangue.”

“Keira! Ti prego, non usare questi termini!”esclamò Sirius.

“Sono nata babbana, ok? Posso anche vivere senza usare la magia!”

“Già, ma per continuare a farlo, servirebbe saperla usare!”

“Non ho bisogno della magia per proteggermi. So badare a me stessa anche senza.”

“Già. Con pistole, coltelli ed aggeggi del genere?”

“Sono stata in grado di cavarmela in questi 18 anni, senza la magia.”

“Solo perché non ti hanno dato la caccia! In tal caso, non saresti stata in grado di difenderti.”

“La magia non mi ha aiutato.”

“Sì, invece.”

“Ed a te, a Lily, a voi tutti, cosa ha provocato? Siete morti per la magia!”

La donna era quasi in lacrime. Tentò di trattenerle.

“Siamo qui, grazie alla magia!”

“Se non fosse stato per la profezia, per Voldemort, voi non sareste neanche morti. È a causa…”

“Keira, ascolta. La colpa non è della magia.”

Sirius mise fine al bisticcio, frapponendosi tra i due e posando le mani sulle spalle di Keira.

“So che sei stata male, so che soffri ancora. Come me, come Harry, come anche loro due. Ma la colpa non è della magia. La colpa è di Voldemort. È di Minus, è di una maledetta profezia. La magia ha fatto danni, è vero, ma è parte del nostro essere, che noi siamo purosangue o che abbiamo parenti babbani. Non importa. È parte di noi e non possiamo evitarla.”

Keira evitava di guardarlo; aveva gli occhi umidi e non voleva farsi vedere così.

Si sentiva fin troppo vulnerabile e confusa ed il cuore che accelerava i battiti quando era vicina a lui, non l’aiutava affatto.

“D-d’accordo. Ok. Ma la cosa non mi aiuta. Non me la sento. Non ora.”

“Ed allora mi sa che dovrai ritardare il tuo incontro con Remus, Keira.”

Lily le s’avvicinò e le passò un braccio attorno alle spalle.

Keira annuì.

“Ok. Va bene.”

Rinunciare alla magia in una casa di maghi era decisamente molto difficile.

Fu come se James e Sirius volessero invogliarla ad usare la magia, usandola il più possibile di fronte a lei…e su di lei!

Nel corso della giornata Keira ebbe in regalo dai loro scherzi dei capelli blu elettrico, “perfettamente in tinta con i suoi occhi”, come affermò Sirius, delle morbide orecchie di gatto ed avrebbero continuato, se lei non avesse tirato loro addosso un piatto di ceramica, mancando di poco una signora Weasley, sorridente, appena entrata in cucina.

“E se ci riprovate a sfiorarmi i capelli, vi denuncio per rapimento!”gridò Keira a James e Sirius, che si smaterializzarono, ridendo.

“Due bambini! Non cambiano mai, eh? Neanche dopo 18 anni.”

Lily era piegata in due dalle risate, mentre Molly guardava la scena, con l’aria di chi è capitata in un altro mondo.

“Cos’è successo?”domandò.

“Nulla di che. Mi vendicavo di due tiri mancini.”rispose Keira “Ma non li ho colpiti, però…”

Lily continuò a ridere, mentre Keira si sedeva sul tavolo della cucina.

“Tutto bene, signora Weasley?”chiese Lily.

“Sì, certo, cara. E tu? Chi è la tua amica?”

“Lei è Keira Sanderson. Meglio conosciuta come Crystal Flower.”

Alla signora Weasley ci volle un attimo per comprendere appieno la notizia.

“Crystal Flower? La cantante? Oddio, Ginny ed Hermione sono sue grandissime fan, signor…”

“…ina. Signorina.”la corresse Keira, ridendo.

“Ho sentito alcune sue canzoni e devo dire che è bravissima.”

“Mi dia del tu, signora Weasley.”

“Anche tu, Keira.”

Lily sorrise nell’osservarle.

“Quindi suppongo che la mia idea di fare una passeggiata non rientri nei vostri piani.”

La signora Weasley si voltò verso le due donne.

“Perché?”chiese Keira.

“Perché ti assalirebbero, se ti riconoscessero!”esclamò Lily.

“No! Andiamo, io voglio uscire! Voglio vedere cos’è cambiato, cosa…”

“Ho un’idea. Ma ci serve la magia.”

“Cosa hai in mente?”

“Solo cambiare un po’ il tuo aspetto.”

Lily prese uno specchio e lo diede a Keira, mentre trafficava con la bacchetta magica.

Le allungò i capelli, rendendoli più mossi e li restituì al colore originale, al meraviglioso castano che li aveva contraddistinti anni ed anni prima, prima che li tingesse.

Fece apparire un paio d’occhiali da sole e le prestò i suoi vestiti.

“Ora dovrebbe andare. Solo…non metterti a cantare, perché altrimenti dovrei camuffarti anche la voce!”

Keira si guardò allo specchio, togliendosi gli occhiali.

“Sembro un’adolescente…per i capelli, almeno.”

“Da quanto vi conoscete?”chiese Molly, notando la loro forte confidenza, empatia e legame.

“Anni. Quasi dalla nascita.”

Lily raccontò a Molly dell’amicizia con Keira, di ciò che era successo tra lei e Sirius, della scorsa notte.

Un resoconto che durò circa un’ora, durante la quale Keira girovagò per i luoghi ricordando emozioni, azioni ed avventure.

“Ricordi questa panchina, Lily?”

Keira indicò una panchina qualsiasi del parco del quartiere.

“Sì! Ci sedevamo sempre lì quando la sera andavamo a prendere il gelato. James ed io, Remus e Lizzie…e tu e Sirius.”

Molly si voltò verso Keira.

“Eri la fidanzata di Sirius?”chiese.

“Molto tempo fa.”

“Lo sarebbe rimasta, se…”

“Se il destino non ci avesse separati, se la profezia non fosse mai esistita, se Voldemort non avesse mai cercato Harry ed ucciso te e James…Possiamo parlare d’altro per favore?”

Keira aveva la voce incrinata; non le andava molto di ricordare ciò che avrebbe potuto avere.

Non le andava per niente.

Passarono il resto della giornata, chiacchierando del più e del meno.

Keira fu aggiornata di tutte le novità ed aggiornò a sua volta su ciò che sapeva.

“Ed ora? Che farai?”chiese Lily, dopo che Molly se ne fu andata, mentre ripristinava lunghezza e colore dei capelli dell’amica.

“Cosa farò? Con chi?”

“Con Sirius, no? Non dirmi che non…”

“Lily, cosa stai dicendo?”

“Sirius mi ha detto che ieri sera siete stati sul punto di baciarvi.”

Accidenti a Sirius!

“Naa!”mentì.

“Sì, sì!”

“Credi più a lui che a me?”

“Credo a ciò che vedo. Ed oggi vi siete guardati in un modo…”

“In che modo, scusami?”

Lily fece una faccia assorta, quasi sognante…

“Hai presente come guardo io James? Come tu guardavi il tuo Sirius?”

Keira evitò di guardarla.

Beccata!

“Senti, Lily le cose sono cambiate, ok? Ero innamorata di lui, desideravo trascorrere tutta la mia vita con lui, sposarlo, avere dei figli, ma il destino ha deciso diversamente…ed io mi sono adeguata. Quante volte ho desiderato che fosse solo un incubo, per poter riavere voi indietro e la mia vita come prima? Tantissime.

Non riuscivo a dimenticarlo, ok? Non ci riuscivo. Ed ora nella mia vita è entrato Ethan, che mi ha corteggiata e conquistata.”

“E che, scommetto, non sa nulla di te, della tua vita passata, del fatto che sei una strega…”

“Non è necessario che sappia che io sono una strega. Non voglio avere nulla a che fare con la magia. Ho vissuto 18 anni senza, posso continuare a vivere. Non soffro d’astinenza.”

“Ma, come ha detto Sirius, è parte di te. Prima o poi dovrai utilizzarla. Ne avrai bisogno, ne sentirai la mancanza e…”

“Non accadrà.”

“Convinta tu. E Sirius?”

“Sirius…lui ed io non potremo mai essere quelli di prima, Lily…”

“Non lo vuoi?”

“Non posso. Non posso far finta che non siano passati 18 anni!”

“Ma cos’è cambiato? Se lo ami…”

“E se non l’amassi?”

“Non credo che il tempo sia stato in grado di cancellare un sentimento come il vostro. Vi amavate. E vi amate ancora. Lui tiene molto a te…”

Lily le prese le mani, tendendo le proprie sul tavolo della cucina.

“Pensa che potremo ritornare insieme?”

“Tiene moltissimo a te. Non so cosa speri, non ne ho idea. Ma di certo non ti ritiene solo un’amica.”

“Le cose sono cambiate.”

“Tu vuoi che lo siano, perché, in caso contrario, non sapresti cosa fare.”

“Lily, sto con Ethan, ora, ok? Non posso lasciarlo per inseguire un sogno di 18 anni fa! Eravamo stupidi, ingenui, credevamo ancora nelle favole a lieto fine. La vita non è così.”

“Può esserlo. Pensa a me ed a James. Siamo qui. Siamo vivi.”

“Non può essere sempre così.”

“Hai paura.”

“Tu non ne avresti?”

“Sì, ne avrei. Ma se provi…”

“Lily, non lo so, chiaro?”

Keira si alzò, andando alla finestra che dava sulla strada.

Lily la seguì.

“Non so. Sono confusa. Sono successe troppe cose in poco tempo. Non so cosa fare e come reagire.

Chi mi può dire che la persona di cui ero innamorata follemente non sia cambiata, non sia diversa? Non posso gettare all’aria 18 anni! Il tempo cambia tutto, le persone cambiano!”

“Le persone cambiano, è vero, ma non nelle cose importanti.”

“Non posso. Lo vorrei, ma non posso. Vorrei ricominciare come se non fosse mai finito nulla, ma non ci riesco, non ce la faccio. È difficile. Sta succedendo tutto troppo in fretta, ok? Datemi solo il tempo per riprendere fiato.”

Lily annuì, abbracciandola.

“Non hai idea di quanto mi siate mancati. Tantissimo, davvero tantissimo.”

“Lo so, tesoro. Anche tu ci sei mancata moltissimo. Mi dispiace di aver perso 18 anni della tua vita.”

“Non ti sei persa granché!”rise Keira.

“Ti ho lasciata che eri una ragazza con talento e ti ritrovo star.”

“Star? Ma dai! Non sono una star. Sono una cantante. E solo per fortuna.”

“Per talento, bravura e cocciutaggine!”

“Vabbè, sì!”

Risero, strette l’una all’altra.

Sembrava che il tempo non fosse passato. Erano quelle di sempre.

Certo, gli anni erano passati anche per loro, forse ai capelli si mischiavano qualche ciocca grigia, ma dentro erano sempre Lily e Keira, amiche inseparabili.

Keira si staccò dall’amica e guardò l’orologio.

“Forse è meglio che vada. O Ethan si preoccupa. Ci vedremo, sicuramente. Anzi, domani pomeriggio venite da me.”

“Macchè! Sei tu che hai bisogno di vedere ancora Albus, i nostri vecchi prof e le nostre nuove amicizie. Vengo da te all’ora di pranzo e ti trascino qui.”

“Con o senza Ethan?”

“Dipende. Se hai voglia di dirgli il tuo piccolo sporco segreto, con…”

“Il piccolo sporco segreto sarebbe la magia?”

“Esatto, precisamente.”

“Ci vediamo, senza di lui, mi sa.”

“James! Sirius! Keira se ne sta andando!”

James apparve dal nulla alle spalle di Keira e la prese in braccio, facendole prendere un colpo.

“AH! James, razza di…Questa me la paghi!”

La donna si divincolò, presa alla sprovvista dal gesto del suo migliore amico, ma poi scoppiò a ridere, abbracciandolo.

“Mi sei mancato!”disse, stringendogli le braccia al collo.

James la mise giù.

Sirius, accanto a Lily, taceva.

Lo sguardo di Keira ed il suo s’incontrarono a mezz’aria, incrociandosi.

“C-ci vediamo.”

C’era imbarazzo, c’era desiderio, c’era affetto…

Keira gli s’avvicinò e l’abbracciò forte.

Sentì nuovamente il suo odore avvolgerla, come la sera precedente quando erano stati così vicini.

Keira avvertì un groppo alla gola, mentre il cuore accelerava i battiti.

Anche Sirius era nelle sue stesse condizioni.

Si staccarono dopo pochi minuti, ma sembrava essere trascorsa l’eternità.

“C-ci vediamo. Salutatemi Harry, quando torna dai Weasley. Ciao.”

Ed uscì nella calda aria estiva, i biondi capelli che le ondeggiavano sulle spalle, il cuore e l’animo ancora in subbuglio…

 

 

 

  
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