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Autore: puffolettaHP    22/04/2009    12 recensioni
- Io... t-tu mi hai...
- Ti ho salvata sì. - la interruppi, passandomi una mano tra i capelli e sfoggiando la mia migliore espressione da Clark Kent - Mi devi la vita, effettivamente se non ti avessi salvata con il mio coraggio ed il mio eroismo a quest'ora saresti bell'e spiaccicata sotto a quel furgoncino... ma non c'è bisogno che mi ringrazi...
Lei, pallida come un cencio, si appoggiò al fianco del Pick-up e mormorò. - Stavo per morire...
- Sì, è vero, stavi per morire... - decisi di sfoggiare tutte le mie doti di consolatore - a quest'ora, se non ci fossi stato io, saresti un cadavere schifosissimo e molliccio, tutto insanguinato, con le ossa rotte e la testa spiaccicata e spaccata a metà... pensa che schifo, avresti tutto il cervello che ti cola per terra, mezzo spiaccicato sui vestiti e sul cofano del tuo cator... ehm, del Pick-up... e magari ci sarebbe un occhio staccato che rotola in giro per il parcheggio... ma t'immagini che schifo?
Lei squittì, facendosi ancora più pallida e scandalizzata. Le diedi una pacca sulla spalla e, con un sorriso che voleva essere rassicurante, terminai il mio discorso.
- Ma non è andata così, quindi su col morale! Non c'è motivo di preoccuparsi, sei viva, no?
Lei emise un verso a metà fra il grido di guerra di Tarzan ed il ruggito di un orso bruno incazzato nero e si alzò in piedi di scatto, guardandomi con gli occhi fiammeggianti d'ira. Indietreggiai di alcuni passi, intimorito.
- Ehm... ti ho salvata, ricordi? - dissi, incerto, vedendo che aveva preso in mano il paraurti staccato del furgoncino e me lo stava brandendo contro con ferocia.
- Tu mia hai salvata! - gridò lei, come se mi stesse accusando di aver dato fuoco alla sua casa. Perplesso, indietreggiai ancora e balbettai.
- Ehm... infatti, ti ho salvata... dovresti essermi riconoscente... quindi perchè non cominci a mettere giù quel paraurti?

Genere: Commedia, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'LA VERA STORIA DI EDWARD E BELLA'
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UN GRAZIE ENORME AGLI OTTO FUORI DI TESTA CHE MI HANNO AGGIUNTA AI PREFERITI ED UN ABBRACCIO SPECIALE A ERINSAMA, KAGOME19, PAO87, PICCOLA STELLA SENZA CIELO, ROCKANGELZ, CULLENGIRL, BELLACULLEN88, KARIMA, ALEXANDRAXXX81, ELISATERRA, HPK00

 

CAPITOLO 2

 

Fu una notte orribile. Terrificante. Atroce. Rimasi sveglia fino a notte fonda,   tormentata dai sensi di colpa: cercate di capirmi, quel giorno non avevo rischiato la vita per qualcosa di stupido ed inutile neanche una volta. Quando finalmente riuscii a prendere sonno, poi, feci un incubo terribile. Ebbene sì, sognai di nuovo di mettermi con un tizio dai capelli rossi. Fu l’incubo più tremendo della mia vita: io sono ragazzoconicapellirossifobica, e poi lo sanno tutti che i capelli rossi portano male.

Mi svegliai prestissimo, in preda ai dubbi: cosa voleva dire quel sogno? Sentivo che era un presagio, ma non capivo di cosa. Balzai in piedi e tirai fuori dalla valigia la mia collezione di tarocchi trovata nelle uova di Pasqua Kinder e Ferrero: dovevo consultare le mie fidate carte per vederci chiaro in quella situazione. Chiusi gli occhi e mescolai le carte, poi ne pescai tre.

-         Fante di quadri…

Un ragazzo con i capelli rossi… lo sapevo!!! Lo sapevo che il mio sogno significava qualcosa!

-         Asso di cuori…

Un grande amore… bho… sarà..

-         Nove di picche…

Vampiro. Ehi, ma non aveva senso! Cosa poteva mai voler dire tutto quello??? Amore, ragazzo con i capelli rossi, vampiro. Ehi, forse voleva dire che mi sarei innamorata di qualcuno e che un ragazzo con i capelli rossi sarebbe stato ucciso da un vampiro… ma non esistevano i vampiri… cosa diamine voleva dire???

Ovviamente non mi passò nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea che forse, ma dico forse, mi sarei potuta innamorare di un vampiro con i capelli rossi. Nah, era una spiegazione troppo banale per il mio cervello “altamente evoluto”.

Guardai l’orologio e decisi che era ora di andare a bivaccare in bagno, perché Charlie non si sognasse di usarlo. Passando per il corridoio non seppi resistere alla tentazione di dare una bella zuccata sullo spigolo della finestra aperta. Buttarmi di sotto mi sembrava eccessivo: erano solo due piani, dopotutto, non mi sarei fatta troppo male e poi per quel giorno avevo già programmato di schiantarmi da qualche parte con il pick-up. Quell’idea era stata un’illuminazione: mi sarei disfata del pick-up ed avrei anche rischiato la vita in un colpo solo, non era assolutamente perfetto?

Dopo una mezz’oretta uscii dal bagno, premurandomi di chiudere la porta a chiave e di portarmi via la chiave, giusto perché Charlie non cadesse nella tentazione di usare il mio bagno. Poi andai in cucina, dove trovai mio padre che stava già mangiando. Che simpatico, non mi aveva neanche preparato la colazione. Papà, appena mi vide, si affrettò a finire il suo caffè e a svignarsela, prima che potessi rivolgergli la parola. Tanto meglio – pensai, con un’alzata di spalle. Quando ebbi finito di fare colazione m’infilai l’impermeabile nuovo (comprato con i soldi del fidanzatino di mamma) ed uscii di casa, approfittando dei gradini

 scivolosi dell’ingresso per finire stesa a pelle di leone sull’asfalto del vialetto. Poi chiusi la porta a chiave e rimisi le chiavi sotto lo zerbino.

Davvero, che nascondiglio originale, non verrebbe mai in mente a nessun ladro di cercare le chiavi sotto lo zerbino, certo che no….  MA TORNIAMO ALLA NOSTRA INTELLIGENTISSIMA BELLA, CHE STAVA CERCANDO DI METTERE IN MOTO IL PICK-UP…

 

Girai la chiave e premetti il piede su un pedale a caso, tanto il mio obbiettivo, se ricordate, era schiantarmi. Non successe niente, naturalmente. Riprovai, ma niente (Jacob non era poi ‘sto gran meccanico). Accidenti a Charlie! Probabilmente mi aveva lasciata a piedi apposta, e sapeva benissimo che quel vecchio relitto non sarebbe partito. Girai la chiave con ferocia, premendo tutti e tre i pedali con i piedi. Sorprendentemente il pick-up si mise in moto, facendo un rumore dell’accidente. Perfetto, ora potevo mettere in atto il mio piano, pensai, soddisfatta. Così partii alla massima velocità consentitami del pick-up (e cioè 80 km/h) e cominciai a guadare i lati della strada, alla ricerca di un albero bello grosso. Non mi ci volle molto per trovare quello che cercavo: era una grossa quercia al lato della strada, con un tronco dal diametro di alcuni metri. Perfetta per schiantarcisi contro. Sterzai all’improvviso e puntai dritto sull’albero: era cento volte meglio degli autoscontri. Solo pochi metri e poi sarei…

SBAM!

Rimbalzai contro il parabrezza, ma la cintura (la cintura??? La cintura??? Ma che, mi aveva dato di volta il cervello? Perché diamine me l’ero messa???) mi trattenne. Neanche un graffio, accidenti, neanche un po’ di sangue… e che divertimento c’era così??? Mi slacciai la cintura e scesi dall’auto, per controllare i danni che aveva subito il pick-up (come mi dispiaceva che si fosse distrutto…) ma… non era possibile!!! L’albero era stato completamente sradicato dall’impatto, ma quel dannato pick-up non si era fatto neanche un graffio. Non ci potevo credere.

Fumante di rabbia risalii in macchina, maledicendo l’inventore dei Chevy. Ma com’era possibile che non si fosse fatto nemmeno una misera ammaccatura sul paraurti??? Una qualsiasi automobile si sarebbe spiaccicata come un budino, ma quel dannato pick-up la vendeva cara la pelle!

-         Vuoi la guerra? – esclamai, rimettendo in moto il vecchio catafalco – ebbene, guerra sia! Vedrai dove ti farò schiantare la prossima volta, vecchio relitto che non sei altro!

E mi allontanai sgommando, ripromettendomi di trovare un bel burrone dove buttarmi con il pick-up.

 

MA INTANTO VORRETE TUTTI SAPERE CHE FINE HA FATTO L’ALTRO SCHIZZATO DELLA STORIA, GIUSTO? EBBENE, MENTRE BELLA SI ALLONTANAVA SGOMMANDO ED ARCHITETTANDO IL SUO PROSSIMO TENTATIVO DI SUICIDIO, EDWARD ERA PIù VICINO DI QUANTO PENSIATE…

 

Riemersi da sotto il tronco dell’albero, imprecando. Ero a caccia e stavo per saltare addosso ad un puma quando… mi era caduto un albero in testa. Una pazza a bordo di un pick-up rosso e vecchio come… bhe come me più o meno (altro che la mia Volvo super figa) si era schiantata contro l’albero, sradicandolo completamente. Sollevai la quercia e la scagliai lontano, ripromettendomi di trovare quella schizofrenica del pick-up e di farle sperimentare cosa si prova a beccarsi un albero in testa.

Sbuffai e mi misi a correre verso casa mia, per andare a piangere da mio padre, Carlisle. Irruppi in casa aprendo la porta con tanta forza che mi restò la maniglia in mano.

-         Oh, Edward! – esclamò Esme – è la quindicesima volta che lo fai in una settimana!

Feci finta di non averla sentita e lanciai via la maniglia (spaccando il vetro di una finestra), poi corsi su per le scale cercando mio padre.

Ma che minchia vuole a sta ora? Non dovrebbe essere a scuola quello sfaticato?” pensò Carlisle, nascondendo la rivista porno che stava leggendo (e che mi avrebbe anche dovuto prestare, se non voleva che Esme scoprisse “casualmente” il genere di cose che leggeva).

-         Papà, papà!!! – esclamai, piombandogli davanti – papà è successa una cosa terribile!

Sai quanto me ne frega…”

-         Dimmi cuore mio, qualcuno ti ha dato fastidio? I tuoi fratelli ti hanno preso ancora in giro per quella storia di Ron Weasley?

Mi chiese mio padre, pensando alla biondina della rivista.

-         No, papy. Ero a caccia e… è successa una cosa terribile…

-         Cosa?

-         Bhe… un… un licantropo mi ha buttato un albero in testa!

Mentii spudoratamente: avevo anche una reputazione, io! Cos’avrebbe pensato se gli avessi detto che mi ero lasciato fregare da un umana?

-         Un licantropo, sei sicuro? Ma uno di quelli che diventano lupi con la luna piena?

NEL CASO NON ABBIATE LETTO BREAKING DAWN, ESISTONO ANCHE I LICANTROPI CHE SI TRASFORMANO CON LA LUNA. JACOB E COMPAGNIA NON SONO PROPRIAMENTE DEI LICANTROPI.

Mi chiese mio padre, finalmente lasciando perdere la modella della rivista e concentrandosi su quello che gli stavo dicendo.

-         Si, si, quello!

-         Ma… non c’è la luna piena, ed è giorno…

Mi disse, confuso.

-         Vallo a spiegare al Licantropo, che non c’è la luna piena.

Borbottai. Carlisle si grattò il mento, preoccupato.

Accidenti… questo è un problema… dovremo occuparcene”

-         Oh, no, non ti preoccupare, papy – mi affrettai a dire – lo sistemerò io. Ho solo bisogno di un consiglio si come vendicarmi…

-         Vendicarti???

Esclamò Carlisle, fissandomi come se gli avessi appena bestemmiato in faccia.

Vendicarsi?con la FORZA intende? Ma si è completamente fumato il cervello???”

-         Edward, non usare mai la violenza!

Mi disse.

-         Ma papino, sono stato umiliato pubblicamente!

Bhe, pubblicamente, diciamo che alcuni uccelli, il puma e due topini avevano assistito. Ma non faceva differenza, io dovevo vendicarmi!

-         Ricorda figliolo: Peace, Love, Freedom and Happiness.

Mi disse mio padre. Giusto, mi ero dimenticato di dirvelo: mio padre è un Hippy convinto. No violence e tutta quella serie de cagate varie.

-         Ma papà! Come te ne vuoi occupare allora? Non possiamo lasciare un licantropo in libertà!

Esclamai, cercando di controllarmi. Mi ero ficcato in quel pasticcio da solo, ed avrei anche dovuto tirarmene fuori senza distruggere il mio orgoglio.

-         è per questo che gli parlerò io, con diplomazia.

Ahi. Si metteva male, la cosa. “E adesso?” pensai, spremendo i due neuroni sopravvissuti alla spagnola per trovare una soluzione. 

Poverino, si vede proprio che è sconvolto. Dovrò convincere quel licantropo ad andarsene da Forks…”

-         No, no papy, davvero! Faccio io, faccio io! Sarò diplomatico e Hippy quanto vuoi, però faccio io!

Esclamai, maledicendo mio padre tra me e me. Ed ovviamente, anche se mio padre si era guardato bene da consolarmi, ero ancora umiliato e furioso con quella schizofrenica, la pazza del pick-up. E mi sarei vendicato.

Mmm… se lo lascio fare va a finire che mi combina casini, come sempre… però effettivamente non ho tutta sta voglia di rompermi le scatole a cercare sto licantropo…”

-         E va bene, Ed, ma datti una calmata, ok?

Disse alla fine Carlisle, poi si frugò in una tasca dei pantaloni e ne estrasse un foglietto arrotolato.

-         To’, fumati questo, aiuta a calmare i nervi.

Mi disse poi. Io annuii e mi misi la canna in tasca: scemo sarò anche, ma drogato no. quelle manie da Hippy di mio padre stavano cominciando a darmi veramente fastidio.

“Il mondo fa schifo?” “beviamoci su” era quella la risposta di mio padre: beviamoci su. Ma non intendeva di certo la birra. Però neanche gli umani, quelli non potevamo toccarli. “Non si mangiano gli umani, per nessun motivo al mondo, chiaro? Ma lo sapete quante calorie hanno? E poi il sangue umano fa venire il colesterolo alto..” era stata quella la spiegazione che aveva dato Carlisle a ognuno di noi, dopo averci trasformati. Bella fregatura eh? Altro che vampiri vegetariani, io li umani non li mangio perché se no ingrasso!

-         Vabbè papy, vado a scuola. Poi andrò a cercare il licantropo, ok?

Dissi, correndo via e buttando la canna in un vaso di fiori di mia sorella… bhe, sempre erba era, no?

Non avevo ottenuto da mio padre nessun consiglio su come vendicarmi, ma con la storia del licantropo avrei potuto finalmente convincere Emmett di non essere un buono a nulla e per la vendetta… bhe, ci avrei pensato a tempo debito… la pazza del pick-up l’avrebbe pagata cara!!!

-         Ah, Edward! – gridò mio padre quando ero ormai lontano – non ti sognare di mangiare qualche umano o ti tolgo la playstation per un mese!!!

Il solito ricattatore. Uffa. La play no! Aprii il garage, ma scoprii che quei deficienti dei miei fratelli si erano fregati la mia Volvo… sarei dovuto andare a piedi, ma quei quattro mi avrebbero sentito, altroché.

Mentre attraversavo il bosco, zaino in spalla, a circa trecento all’ora o giù di lì, pensavo a come vendicarmi sulla pazza del pick-up nel modo più crudele e doloroso possibile.

 

BHE, ROMANTICO IL PRIMO INCONTRO DI ED E BELLA, VERO? COSA SUCCEDERà QUANDO S’INCONTRERANNO A BIOLOGIA? EHHH… I MISTERI DELLA VITA!!! LEGGETE, RECENSITE ED ASPETTATE!!! COMUNQUE NON VI PREOCCUPATE, SONO VELOCE A FARMI VENIRE IN MENTE LE CAZZATE PERCIò, COMPITI PERMETTENDO, NON CI METTERò MOLTO A SCRIVERE IL NUOVO CAPITOLO! UN BACIONE A TUTTI QUELLI CHE MI SEGUONO!E TRA PARENTSI... RECENSITE KE CI METTETE 5 MINUTI, SE NO M'INCAVOLO E NON SCRIVO PIù! XDXDXD SKERZO... Xò SE RECENSITE NN è CHE MI OFFENDO!

  
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