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Autore: queenjane    23/10/2016    3 recensioni
Una breve carrellata su una delle donne più belle del mondo, Elisabetta d'Austria, detta Sissi. Dal Prologo"...Fidanzata imperiale a 15 anni, sposa il successivo anno e madre quello dopo
Dalla nursery al trono..
In apparenza avevo un marito giovane e bello e innamorato, ricchezze e privilegi, essere imperatrice d Austria..
In verità mia suocera e zia.. la madre di Franz controllava tutto e tutti..
Io ero solo una fertile urna, un vaso .. La mucca degli Asburgo. Tre figli nel giro di quattro anni...
Non mi piace ritornarvi.. (..)Intanto dammi un bacio e stendiamoci vicini.
Mi circondi la vita sottile con le dita, le tue labbra si perdono nella mia pelle..
Come una principessa cantastorie, la Sherazade delle mille e una notte, torno poi a raccontarti ..
Troppo breve è la notte e le stelle danzano sopra di noi.." dedicata alla cara amica C. B. oltre che alle meravigliose P., DN,Mg, L. Baci
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: L'Ottocento
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- Questa storia fa parte della serie 'Et nunc manet '
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 Indossavo un vestito di seta scura, con una mantellina scozzese e un cappellino grigio scuro quando mi sono recata all’orto botanico di Budapest, suggerendo magari di organizzare una vendita benefica di piante, rose e quanto altro.
L’idea me la aveva suggerita Rudi, che mi accompagnava, attento e fiero.
Siamo in Ungheria per tranquillità e sicurezza, la guerra contro la Prussia e l’Italia ha causato immense perdite di soldati, morti e feriti, territori..
Ho visitato i mutilati e i feriti, avvinti dagli incubi di putrefazione, deliri e forti odori..
Come un angelo, il mio angelo osservi..

Nel 1741 la giovane imperatrice Maria Teresa si rifugiò in Ungheria e, con in braccio l’erede al trono Giuseppe rivolse un commovente appello all’unità..
Così io.

Amo l’Ungheria, come amo te, Gyula, anche se ho pagato e sto pagando un prezzo alto.
La mia preferenza per un compromesso, una incoronazione, per evitare perdite all’impero che un giorno Rudi erediterà, i tempi sono inquieti e sfuggenti, ma il mio egoismo, preferisco essere una osannata Regina invece che una bistrattata Imperatrice, la nostra bella provvidenza come mi definisci..

Approfitto della prostrazione di Franz, scrivo lettere accorate, lo visito a Vienna, facendo la spola, concedendogli rifugio nel mio corpo..
Argomenti di cui mia suocera non dispone, è la mia vendetta, amara, di fiele, in un dato senso..
E mi godo i miei figli, Gisella e Rudi, specie lui..
-Mamma che bello stare qui con voi ..
Una tregua, un momento in bilico e chissà cosa ci recherà la sorte..

Badate a quello che desiderate, corre il rischio di avverarsi ..
Sorrido amara, dentro di me, quale sarà il prezzo per la felicità di ora che il domani vorrà da me?


Penso a mia sorella Maria Sofia, che sposò Francesco, erede del Regno delle Due Sicilie, diventata regina vergine, che il loro matrimonio era celebrato ma non consumato per una fimosi di lui, asserragliata a Gaeta, ultimo baluardo del suo regno, che in esilio a Roma conobbe la passione tra le braccia di un ufficiale belga..
Rimase incinta, Gyula, e si rifugiò in convento, in Baviera, inventando una malattia, come me, in altre circostanze e tornò dal suo Re, affidando la sua bambina al padre naturale, uno scandalo da evitare..

Serro le palpebre, le precauzioni potrebbero fallire, cerco di  non pensarci ( ..inutile fasciarsi il capo prima di averlo rotto..)

Nonostante tutto, con te e i bambini sono felici, quando Rudi si butta tra le mie braccia la felicità mi abita.
Ha gli occhi castani come me, come me ama leggere e sentire raccontare storie, lontano da Vienna non è solo il principe ereditario, la pupilla di sua nonna, l’orgoglio di suo padre, è questo ma soprattutto è il mio bambino, nato dopo la stagione del lutto..


Sua sorella Sophie, la mia primogenita morì a due anni e due mesi a Budapest, di febbre tifoide, fu un colpo, passai i mesi successivi a piangere (.. già allora Franz mi tradiva, disse poi quando lo affrontai dopo la diagnosi che mi aveva trasmesso una malattia venerea, ero lontana e inesorabile.. Fuggii.. Solo lui e l’affetto per i bambini mi legava a Vienna..)
-Mamma ..
-Sono qui Rudi .  Resterò per tutta la notte vicino al tuo letto.
-Non mi lascerai ..?
-Io sarò sempre con te..
 
 
 

 
   
 
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