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Autore: Viandante88    15/05/2009    4 recensioni
Ecco a voi una nuova versione di Twilight! Bella vive da sempre con Charlie, è innamorata di Mike, e felice. Edward per lei è solo un amico, un compagno di corso.. Ma se non fosse sempre stato così? Se Bella si fosse dimenticata qualcosa di estremamente importante? Qualcosa che invece il nostro Edward ricorda perfettamente e che non riesce a lasciarsi alle spalle? Spero vi piaccia! Buona lettura!
Genere: Sovrannaturale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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14: Ti devo Parlare.



Le ore di scuola passarono in fretta, ed esattamente come all'andata Edward mi riaccompagnò.


'Forza e coraggio Bella, ora è il momento, devi esporgli i tuoi dubbi e le tue teorie, tanto se ciò che penso e sostengo si dimostra falso al limite si farà quattro risate e comunque io avrei delle spiegazioni.

Devo dirglielo!'

Cercavo di incoraggiarmi pensando tra me e me, tra poco saremmo arrivati a casa e io non ero ancora riuscita a spiccicare parola, il clima in macchina era teso ed imbarazzante, anche se lui non sembrava farci caso.


Senti Bella, ti va di venire a casa mia nel pomeriggio?”

Edward mi prese alla sprovvista facendomi tale domanda, e persi così il momento giusto.


Ehm.. Si certo, devo avvertire Charlie, ma dovrebbe andar bene.”

Ero un po' incerta, sul suo viso c'era un'espressione enigmatica che non riuscivo a decifrare.


Ottimo.”

Mi rispose semplicemente lui rivolgendomi un suo fantastico sorriso.


Un minuto dopo eravamo davanti casa mia e io avevo perso un'altra occasione da stupida,

comunque sia avrei passato il resto della giornata in sua compagnia quindi avevo ancora del tempo...


Come di consueto in un attimo fu dalla mia parte ad aprirmi cortesemente la portiera, gli sorrisi per ringraziarlo e lui ricambiò in pieno. Mi accompagnò fino alla porta e aspettò che l'aprissi.


Bene, allora passo a prenderti tra poco.”

Disse con tono pacato per poi sporgersi verso di me e darmi un bacio sulla fronte.

A dopo.”

Concluse allontanandosi leggermente.


A dopo.”

Risposi io completamente porpora in viso e con il battito accelerato.

Lo guardai andare via, poi mi chiusi la porta alle spalle e sospirai.

Sei proprio una stupida Isabella Swan!”

Esclamai dandomi un leggero scappellotto in fronte. Fino al giorno prima ero più che decisa di dirgli tutto ciò che pensavo riguardo lui, ma non appena i miei occhi avevano incontrato i suoi tutta la mia sicurezza era svanita in un istante lasciando posto alla codardia e all'imbarazzo.

Ancora una volta mi accorsi quanto fosse difficile vincere contro Edward Cullen!


Mangiai qualcosa di veloce accompagnato da un po' di succo d'arancia, poi andai in bagno a darmi una sciacquata e una pettinata, come era accaduto la prima volta l'idea di andare a casa Cullen mi innervosiva, davanti a loro, così dannatamente perfetti, mi sentivo sempre un pesce fuor d'acqua.

Mi cambiai alla svelta la maglietta mettendone una a maniche corte bluette, su cui poi avrei messo un giubetto di jeans e mi lasciai i capelli sciolti. Non sapevo esattamente a che ora Edward sarebbe passato a riprendermi, aveva detto solamente 'tra poco', ma per quanto ne sapevo il suo poco poteva indicare anche più di due ore...

In quello stesso istante suonò il campanello, impossibile fosse lui, insomma mi aveva accompagnata nemmeno un'ora fa e probabilmente doveva mangiare, forse cambiarsi, anche se …

In quel momento aprii, era lui.


Sei tu...”

Dissi spontaneamente con occhi sgranati.


Aspettavi forse qualcun altro?”

Domandò perplesso a quella mia affermazione.


Ah, ehm.. no, cioè... nulla lascia stare.”

Tagliai corto alla fine, aveva la straordinaria capacità di confondermi.


Lui si mise a ridere, per l'ennesima volta era riuscito a prendersi beffa della sottoscritta.


Sei solo un antipatico ecco!”

Esclamai facendoli la linguaccia.


Si, però tu sei innamorata di questo antipatico.”

Affermò avvicinandosi di più a me e mettendomi con le spalle al muro.

Il suo viso a pochi centimetri dal mio, il suo fiato gelido sulle mie labbra.


Ti piacerebbe...”

Replicai io sfuggendo per la prima volta al suo incantesimo, nonostante il rossore sulle mie guance,il bruciore sulla mia bocca, questa volta ce la feci.


I suoi occhi d'orati mi scrutavano attenti, le labbra ancora piegate in un leggero sorriso, poi si accostò al mio orecchio.

Non immagini nemmeno quanto.”

Sussurrò con voce suadente, facendomi provare brividi lungo tutta la schiena, non so che cosa mi impedì di svenire tra le sue braccia in quel momento.

Si allontanò godendosi chiaramente l'espressione che aveva scatenato sul mio volto, mi prese delicato per mano accompagnandomi alla sua macchina e invitandomi a salire.


Il mio orgoglio ancora reclamava per non essere riuscita a reagire prontamente, ma il mio cuore batteva all'impazzata dalla felicità per quelle sue parole.

Possibile non si fosse accorto di quanto io fossi irrimediabilmente innamorata di lui?


In men che non si dica arrivammo davanti a casa Cullen, nonostante ci fossi già stata la sua imponenza mi intimoriva ogni volta.

Arrivati davanti alla porta presi un respiro profondo per provare a calmarmi.


Stai bene?”

Mi chiese Edward accorgendosene.


Io mi limitai ad annuire, se avessi usato la voce si sarebbe accorto che stavo mentendo spassionatamente.

Permesso..”

Dissi soltanto una volta oltrepassata la soglia. Mi aspettavo di vedere Esme ad accoglierci come la scorsa volta, o Alice precipitarsi giù dalle scale pronta a saltarmi al collo, ma non accadde nulla,

completo silenzio.

Mi girai verso di lui guardandolo stranita e interrogativa.


Non c'è nessuno in casa.”

Disse rispondendo a quella mia domanda silenziosa.


Deglutì.

Ne- nessuno?”

Ripetei improvvisamente agitata ed imbarazzata.


Esatto.”

Lo sentì ridere di sottecchi. Che intenzioni aveva?

Vieni.”

Mi intimò poi prendendomi per mano e portandomi verso le scale.

Non riuscii a rifiutare quel contatto e non opposi resistenza, anche se in quel momento cominciarono a venirmi in mente i più strambi pensieri, da che volesse rivelarmi il suo 'vero aspetto' a che forse volesse... tremai solo pensandola quella parola, poi non era possibile, in fondo lui era il mio ragazzo giusto? lui mi voleva bene, ero certa che non mi avrebbe mai fatto del male, mi fidavo di lui.

Cominciai così a tranquillizzarmi, a recuperare la calma.

Ad un tratto si fermò e solo in quel momento mi resi conto di dove ci trovavamo.


Questa è camera mia Bella, tu non l'hai mai vista.”

Affermò con quel sorriso sghembo che adoravo.

Camera sua, camera sua.. continuavo a ripetere queste parole tra me, eccitata e agitata nello stesso tempo. Aprì la porta, e non potei che rimanere sorpresa da ciò che mi si presentava davanti.

Come in tutto il resto della casa anche la sua parete era completamente occupata da una vetrata attraverso il quale si vedeva benissimo il bosco, mentre l'altra alla mia sinistra, era totalmente occupata da centinaia e centinaia di cd. In un angolo era sistemato un impianto stereo estremamente sofisticato, uno di quelli di ultima generazione che io avrei disfatto solo guardando.

Non c'erano letti, ma solamente un divano in pelle nera e sul pavimento era disteso un grande tappeto

d'orato.


Entra pure.”

Mi disse Edward facendomi accorgere di essere rimasta ferma immobile sulla soglia.

Mettiamo su un po' di musica ti va?”

Chiese cortese avvicinandosi a quegli immensi scaffali pieni zeppi di compact disc,

io intanto mi guardavo intorno, con gli occhi sgranati, poi la sentii, la 'nostra ' canzone.

Claire De Lune...”

Sussurrai rivolgendo il mio sguardo verso di lui, lo vidi annuire e avvicinarsi a me.

Si accomodò sul divano invitandomi subito a sedermi al suo fianco.

Con la schiena era appoggiato al muro mentre le sue mani erano sistemate dietro la nuca, anche in quella posizione così comune risaltava la sua bellezza.


Mi sedetti come da lui chiesto senza esitare, ogni volta che si trattava di stargli vicino le mie gambe si impossessavano di vita propria camminando spontaneamente verso Edward.


Allora se non erro stamani mi hai detto che volevi parlarmi...”

Mi osservò guardingo con quei suoi occhi color dell'oro.

Be, dimmi pure. Ora sono a tua completa disposizione.”

La sua posizione esprimeva disinvoltura, ma nel suono della sua voce c'era qualcosa che non andava,

come se stesse cercando di trattenersi, di risultare tranquillo anche se realmente non lo era.

Rendendomi conto di ciò dedussi qualcosa che in quel momento mi sconvolse.


Tu... Tu, già lo sai, non è vero?”

Domandai incerta e impaziente.


Di scatto si voltò verso di me, i suoi occhi pieni di stupore e timore nel medesimo tempo, uno sguardo che fin ora non gli avevo mai visto.


Improvvisamente squillò il telefono facendomi sobbalzare.


Edward scosse per un secondo la testa e rispose immediatamente.

Pronto?”

Edward...”

Alice.”

La sua voce sconvolta mi intimorì ancora di più.

Che diamine stava accadendo?






Tu.. chi sei?”

Chiese Mike indietreggiando spontaneamente.


Il mio nome è Jean. Perdonami se ti ho spaventato il fatto è che ho una cosa di vitale importanza da dirti... riguarda Edward Cullen.”


Tu sei.. un suo amico?”

Mike era incerto, ma smise di allontanarsi.


Be diciamo che lo ero, ma adesso non mi piace molto come si sta comportando con quella povera ragazza.”

Affermò il nomade con falsa tristezza, guardando di sottecchi l'espressione del ragazzo.


Bella? Stai parlando di lei?! Che le vuole fare quel bastardo?!”

D'istinto Mike si riavvicinò di botto a Jean, urlando di rabbia.


Il vampiro non si mosse, rimase completamente impassibile, il capo basso, le sue labbra nascoste piegate in un sorriso tetro.

Poi rialzò la testa, mostrandosi dispiaciuto.

Già, proprio lei. Io so per certo che lui la sta solo prendendo in giro. La userà Mike per poi buttarla.”

Il suo tono di voce si era fatto deciso e calcato.


Il ragazzo era sconvolto, e la rabbia aumentava.

Devo andare ad avvertirla!”


Mike fece per correre via ma fu immediatamente fermato dal nomade.

Aspetta! Non essere precipitoso. Probabilmente lei non ti crederebbe mai, ti considererà solo geloso

o invidioso. Lascia che le parli io. E' meglio per tutti, pensa solo a portarla da me.”







Ciao a tutti! Allora inanzi tutto vi chiedo scusa per il ritardo con cui ho aggiornato, ma in questi giorni sono piena di cose da fare, il tempo da trovare è difficile, infatti come potete vedere il capitolo non è molto lungo, ma spero tanto vi sia piaciuto, quindi mi raccomando fatemi sapere!


RINGRAZIAMENTI:

*Grazie Bellas! Come hai potuto leggere il nostro 'caro' nomade non ha delle buone intenzioni...

povera Bella. Spero ti sia piaciuto questo capitolo nonostante non sia molto esauriente!

*Grazie Nessie93! Io! Io ci sto! Pronta a firmare, e pronta con altra legna! Hihihi! Spero ti sia piaciuto!

*Grazie barbyemarco! Grazie davvero per il sostegno, spero che possa esserti piaciuto anche questo!

*Grazie Bibina_88! Allora credo che anche tu aderirai alla petizione per distruggere il nomade.. bene, bene! Hehe! Chissà che accadrà alla nostra Bella, mah..! In effetti mi sta distruggendo, stancarmi è troppo poco, comunque grazie! Hihihi! Spero ti sia piaciuto!


Ringrazio poi tutti voi che continuate a leggere la mia ff, spero di cuore continuerete a farlo e che mi perdonerete se non sono in effetti perfetti questi ultimi capitoli... Grazie ancora!

Bacioni!


P.S. Dimenticavo di ringraziare tutti voi che avete letto e commentato la mia one-shot Ed-Bella,

in effetti non so se seguite anche questa ff, ma siccome mi sembra giusto ringraziarvi ci provo! Sono felice che in molte mi abbiamo chiesto un continuo, prometto che ci farò un pensierino!

Grazie ancora!

  
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