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Autore: Nlc    28/05/2009    2 recensioni
Salve a tutti, eccomi di ritorno! Sto per iniziare una nuova intrepida, emozionante storia dove ha per protagonista Matthew Daniel Mannelli e la sua famiglia all'età di 14 anni,sperò che vi piacerà!!! E qualora lo vogliate, buona lettura....
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 3

                                                                           3.

Ma chi l’avrebbe mai detto che Matt aveva avuto la sua prima eiaculazione?Va beh, Matt sapeva che si trovava nello stadio della pubertà dove l’intonazione della voce, la barba comparivano e  per fare un figlio bisognava fare l’amore, come sapeva che le donne avevano un ciclo mestruale mensile che simboleggiava l’inizio della fertilità, si rese conto  quando un anno fa Lydia gli disse che era diventata una donna, ma tutti quei dettagli sui liquidi del proprio corpo non li sapeva. Altro che matematica, dovevano fargli educazione sessuale! Ed ora Matt era molto confuso, quando aveva Lydia accanto sudava, balbettava, sembrava un cretino. Nel pomeriggio Matt e Lydia stavano studiando matematica in camera sua.

 

“ Matt, che hai? Ti sei incantato?”

“ no,scusa….”

“ stavo dicendo che il Teorema di Pitagora…” Tuttavia a Matt in quel momento non importava niente del Teorema di Pitagora, guardava intensamente le labbra di Lydia  cercando di distogliere l’attenzione.

“ Accidenti Matt, mi è cascata la matita per terra, me la prendi per favore?”

“ Sì…” vide le gambe di Lydia semiscoperte., perché indossava un vestito di lana con le calze, per un attimo Matt le sfiorò una  gamba e qualcosa gli sembrò che salisse sulle vene, spaventato dall’emozione si alzò di scatto.

“ Ouch…che male!” andò a sbattere sulla scrivania.

“ Matt, ti sei fatto male?”

“ Ohi, ohi…ecco la matita!”

“ Si può sapere cos’hai? Sei così distratto oggi…”

“ oh, sarà la tensione per le finali di tennis, il coach ci sta stremando ultimamente..”

“ ti fa male? Vado a chiamare tuo padre?”

“ non ti preoccupare, lascia stare, sta riposando.”

“ vado a prendere del ghiaccio in frigo, magari ti fa bene…”

 

Cretino, stupido, ma come ti è saltato in mente di toccarle le gambe, ma che caspita sta succedendo? Oh dio, che ha ragione mio padre? Mi sto innamorando di Lydia, oh no sarebbe un disastro, è solo un’amica, invece no è una cometa che brilla di luce intensa.

 

“ Matt, ti ho portato il ghiaccio, però cerca di stare attento, dove ti fa male?”

“Sulla testa?” Lydia le mise una mano sulla testa e sentì come un brivido.

“ Aspetta faccio da solo con il ghiaccio.”

“ che ti prende Matt?”

“ senti, vado un attimo in bagno, torno subito.”

“ vuoi che ti accompagno?”

“ tranquilla, faccio in un lampo!”

“Matthew,Matthew, ma sei stupido ?” si ripeteva da solo davanti alo specchio. Non riusciva più a vederla come una semplice amica, si sentiva come se fosse stato acceso un fuoco e non riusciva a spegnerlo, si tolse la felpa e rimase in maglietta, dopo tornò in camera.

“ Tutto bene? Senti caldo?”chiese Lydia.

“ Tutto bene, credo che i termosifoni siano troppo alti.”

 

 

 

 

Ore 20,00 pm

 

“Finalmente a casa, che giornata!”

“ Ciao mamma.”

“ Ciao tesoro, tuo padre è tornato?”

“ sì, è in camera sua a guardare la tv.”

“ okay, vado su, Lydia è andata via, sapevo che veniva nel pomeriggio.”

“ Sì, mezz’ora fa, la madre è venuta a prenderla.”

“ Te l’ho chiesto,perché ho visto la madre al centro, che donna stupenda! Certo che tu e Lydia sareste perfetti per stare insieme.”

“ Ma mamma cosa dici?”

“ Dico che cominci a capire come va il mondo, Lydia è di famiglia benestante e anche noi lo sai, se unissimo le nostre famiglie, sarebbe un patrimonio immenso.”

“ Mamma, non travisare con le fantasie, Lydia è solo un’amica.” Un’amica bellissima che prima si è spaccato la testa per avergli sfiorato una gamba, pensava Matt.

“ Sarà, dì a Martha di preparare la cena.”

“ Già, la sta preparando, è arrivata da poco.”

Jane aprì la porta della camera con la tv accesa alta.

“ Federico abbassa il volume, c’è un casino in  questa stanza.”

“ Che caloroso benvenuto! Comunque ciao amore, stavo guardando lo scontro di pugilato.”

“ Che sport pericoloso, non so perché  la guardi.”

“ Perché mi piace, com’è andata la giornata?”

“ caotica! C’è un casino di gente che si appresta a fare i regali e siamo solo alla fine di novembre oggi è il 28 se non sbaglio? Sto cominciando a perdere la concezione del tempo.”

“ Mamma mia ,che dolore con queste scarpe pesanti, queste neve a San Francisco è insolita, è sempre stato caldo qui.” Si tolse le scarpe e andò sul letto insieme al marito.

“ chiamasi effetto serra, dai che ti faccio un massaggio ai piedi.”

“ oh, si,si…divino, fantastico, sei un grande massaggiatore.”

 Vediamo se anche questo ti piace.” Federico la baciò sulla gamba e accarezzò l’altra, cercando di aprirle la cerniera dei pantaloni.

“ Dai Fede, lascia stare, è quasi ora di cena.”

“ la cena può aspettare.” I baci di Federico erano insistenti sulle sue gambe, sul suo collo.

“ Dai, lascia stare..”Ma Jane si ritrasse infastidita.

“ Ma cara…..”

“ Sono stanca,non ne ho voglia.” Jane si alza dal letto.

“Federico, ho lavorato tutto il giorno, sono stanca, volevo sapere quando riparti?”

“ parto per Nîmes martedì.”

“ Sabato abbiamo una cena dagli Sheridan e tu vieni con me.”

“ va bene..” senti bussare, era Matthew.

“Martha ha detto che la cena è pronta.”

“ ora veniamo.” Gli occhi di Federico erano delusi: era felice di stare a casa a riposarsi, non aveva voglia di uscire quel finesettimana, ma per Jane andare dai  suoi amici di fiducia nei finesettimana era una consuetudine.

Prima di scendere Jane disse a Federico: “ Hai mai pensato che Lydia e Matthew potrebbero stare bene insieme?”

“ Beh, sono amici, penso…”

“ Matthew pensa di essere innamorato, non so se di Lydia,però…” Gli occhi di Jane s’illuminarono.

“ Sarebbe bellissimo se stessero insieme.”

“ Hanno solo 14 anni, non credi che si troppo presto a pensare queste cose, non puoi decidere la sua vita”

“ Non posso deciderla, ma offrirgli delle occasioni sì, ti darebbe fastidio imparentarti con i Puiltizier. Il padre è un grande avvocato. Non credevo che riuscisse ad arrivare tanto, quando l’ho conosciuto, sembrava solo un cocco di papà.”

 Guarda che anche Matt rischia di diventarlo se lo viziamo troppo, poi  mio padre era solo un contadino quando è arrivato qui,te lo ricordi?”

“ Si,  dopo ha fatto i soldi ed è diventato proprietario di alcune terre della California.”

“Jane, Jane, sei proprio incorreggibile!”pensò Federico.

“ In effetti è vero, mio padre era un grande, comunque mi sembra presto pensare a un matrimonio.”

“ oh, va beh, però io a queste cose penso…” Secondo Federico, ultimamente Jane manipolava troppo i sentimenti delle persone senza pensare ai veri bisogni, pensava che si era troppo montata la testa dopo che era diventata direttrice. Amava Jane, ma a volte era pesante con i suoi intrighi patrimoniali. Senza pensieri, andarono a mangiare.

“ Matthew?”

“ si, mamma.”

“ ti andrebbe se la settimana prossima invitassimo la famiglia di Lydia a cena?”

“ Come vuoi, a me non importa.” Federico era contrariato, aveva capito il gioco che Jane voleva fare.”

“ però, io non ci sono, sabato io,bob e Peter abbiamo una festa di compleanno Luisa Parker,è anche un’amica di Lydia.”

“ Parker, si conosco i genitori in effetti sono un po’ tradizionalisti, allora facciamo un’altra sera sarei contenta che ci foste entrambi.” Federico batté il bicchiere sul tavolo.

“ come vuoi.” Il bello che Matthew l’ assecondava, era questo che Federico scocciava, con lui parlava a cuore aperto, mentre con lei no, perché aveva paura di assecondarla.

Sul tardi andarono a dormire, Federico si preparò per andare a letto e Jane uscì con la sua camicia da notte di seta, comunque Jane era una bella donna: capelli lunghi mori,occhi color celeste,carnagione ambrata,alta,seno medio, 40 anni, quel vestito contrastava con la sua pelle ambrata. Jane si distese vicino a Federico con gli occhi suadenti.

“Si…”

“ Volevo scusarmi per prima, ma ero molto stanca…” Jane lo baciava sul lobo dell’orecchio, sul collo e con un mano slacciava i bottoni del suo pigiama.

“ Dai, la tua pantera ha tanta fame.”

Federico si girò contrariata ed arrabbiata.

“ si può sapere cos’hai? Primo ero stanca,non mi andava ed ora fai tu lo scontroso.”

“ Ho visto prima quello che facevi a cena- Matthew,ti dispiace se invitiamo i Pulitzer a cena - ma cosa credi di fare?”

“ Sei esagerato, voglio solo il bene per mio figlio, poi preferisco che si fidanzi con una persona alta locata che conosciamo, che una qualunque che non conosciamo.”

“ ma Jane, ha 14 anni e non neanche cos’è il liquido seminale e tu pensi al matrimonio.”

“ Liquido, oh no,il mio bambino ha già fatto..”

“ no,no, è semplicemente diventato un uomo, ma non ti sei accorta che si è alzato di 10 cm e gli sta cambiando la voce.”

“ oh, è vero.” Jane pensava a Matt come un bambino innocente.

“ No, non ti sei accorta, sei troppo presa con il tuo lavoro e con le tue cene.”

“ Lo sapevi cosa comportava il mio lavoro accettando l’incarico, “

“ ma perché non lo lasci il tuo lavoro? Io sto sempre fuori e non posso fare anche il lavoro di madre.”

“Tu sei matto! Ma come ti viene il mente? Il centro commerciale mi frutta molti soldi, se non ci fossi io.”

“ già, se non ci fossi tu..”

“ lasciare il lavoro è una cosa assurda.”

“ Ci sono già io che lavoro, poi ultimamente il mio stipendio è aumentato.”

“ Ho lavorato fino al sesto mese di gravidanza quando ero in cinta di Matthew.”

“ infatti era un rischio..”

“ Insomma Federico..”  Jane si mise a carponi sopra di lui e si tolse la camicia di seta, rimanendo in reggiseno ,lo baciò sul petto,poi cominciò a scendere.  Purtroppo Matt aveva ragione, bisognava solo assecondarla.

 

 

 

  
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