Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Writer96    09/02/2017    3 recensioni
#1"Ma il Destino, a volte, opera in maniera decisamente divertente e, almeno all'apparenza, incomprensibile, e fu proprio perché tutto questo accadde che James Potter e Lily Evans, dopo sette anni di guerriglie, periodi di reciproco ignorarsi, nuove guerriglie ed una tanto strana quanto profonda amicizia, riuscirono a far vincere a Sirius Black la più improbabile delle scommesse."
Dopo "CLICK- STORIES ABOUT YOU" , una nuova raccolta a tema JamesxLily.
Attraverso varie storie, tra drabble, poesie, flashfic e oneshot, una carrellata di probabili, improbabili, relativi, immaginari primi baci tra James Potter e Lily Evans.
#1 Di come una serie di avvenimenti portò Sirius Black a vincere una scommessa
#2 Quattro cose
#3 Davvero
#4 - #5 In Vino Veritas...
#6 In Cannabis Figuriamocis
#7 Cu...Riose Parole d'Amore
#8 Earth without Art is just Eh
#9 Un litigio
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Come si amano i pazzi'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

#9 Un litigio



Novembre 1976
 
 
 
 
-Io non ti sopporto, James Potter!-
-Semmai io non ti sopporto, Lily Evans!-
 
Si guardano negli occhi, furenti come se fossero tornati a quando avevano tredici anni e James rischiava ogni giorno di essere affatturato dalla ragazza. Lily Evans ha i capelli tutti scompigliati e tiene un dito puntato verso James Potter, mentre lui, furibondo come Lily non l'ha mai visto, ha le braccia incrociate sul petto e tiene il mento alto in posizione di sfida.
 
-Penso che potrei ucciderti, in questo momento.-
-Che strano, Potter, stavo per dire la stessa cosa...-
 
Se qualcuno passasse di lì in quel momento, riderebbe nel vederli discutere per una cosa tanto idiota, ma sono sempre James e Lily e loro non discutono mai per cose intelligenti.
 
-Tu avresti intenzione di uccidere me?-
-Esatto. E credimi, potrei farlo alla Babbana, in questo momento.-
 
James sbuffa, guardando Lily, e pensa che non possa star seriamente pensando di poter fare paura a qualcuno, piccola e magra com'è. Neanche gli occhi verdi stretti e socchiusi sono così spaventosi come lei crede e il ragazzo si chiede come mai nessuno, in tanti anni, le abbia fatto notare che quando fa quell'espressione lì non solo non è affatto spaventosa, ma rasenta quasi il patetico.
 
-Fammi capire, tu mi hai fatto mettere in punizione la sera in cui io dovevo uscire con una ragazza e poi vuoi anche uccidermi? Ma stiamo scherzando, spero!-
-Sono in punizione anche io e per di più per colpa tua, quindi si, sono furiosa!-
 
Le guance di Lily si sono imporporate per un istante nel sentirlo marcare con insistenza le parole "con una ragazza", ma ha subito ripreso il controllo e ora lo guarda con astio puro. Sta tremando e vedere James che sembra più infuriato di lei la mette ancor più in agitazione.
 
-Ma chi ti credi di essere, Evans? Solo perché sei un dannatissimo Prefetto non vuol dire che non puoi finire in punizione!-
-Sei tu che hai fatto esplodere la mia pozione!-
-Per sbaglio! L'ho fatta esplodere per sbaglio, Evans, per Merlino, cresci! Sei sempre lì a sputare sentenze su tutti, ma sei così bambina che a volte mi verrebbe voglia...-
 
James tace, furibondo, e osserva Lily che ha spalancato gli occhi e sfoggia un'espressione di mal celata sorpresa e indignazione. Ha le guance rosse e la treccia le si è sciolta in parte, così ora ciuffetti di capelli rossi se ne stanno sparati in ogni direzione.
 
-Ti verrebbe voglia di fare cosa, Potter?-
-Di dirti che sei un essere umano. Anche tu! Come tutti noi, pensa un po' che rivelazione! E non puoi stare ad attaccarti al passato o a stupide ripicche infantili. Merlino, Evans, un Serpeverde ha rovesciato il mio calderone e la mia pozione è finita dentro alla tua, e tu ti ostini a darmi la colpa? Pensavo, sai, che dopo i recenti avvenimenti avessi imparato ad andare un po' oltre l'apparenza delle persone!-
 
La situazione è così assurda -James che rimprovera Lily, James che dice a Lily di crescere, Lily che si sente, all'improvviso, una stupida- che cala un silenzio imbarazzante subito dopo le parole di James. Lily abbassa gli occhi e sente delle lacrime che minacciano di rovesciarsi sulle sue guance, perciò prende fiato e si porta una mano al volto, frettolosa. James la osserva e sente un vago senso di colpa infiltrarsi nel suo stomaco, mentre cerca di mantenere un certo contegno.
Loro sono abituati, a scene come questa. Non è successo niente.
Se lo ripete, ma sa che in realtà non è vero, perché in mezzo al proprio discorso ci ha ficcato qualcosa che proprio non doveva esserci, che, in fondo lo sa, è stato un colpo basso.
 
-Evans...-
-Non lo sapevo che saresti dovuto uscire con una ragazza.-
-Evans...-
-E lo so che tutti pensate che io sia una persona orribile. Un'idiota. Che sono patetica e mi credo superiore ad ogni persona sulla faccia della Terra.-
-Evans...-
-E lo so che faccio schifo anche a valutare le persone. Ma vuoi sapere una cosa? Io non ho più voglia di valutare le persone. Di fidarmi. Non voglio più.-
 
Ha abbassato il tono nel pronunciare quelle parole, Lily, e James si sente all'improvviso in colpa per le parole e i pensieri di poco prima. Non l'ha mai vista rinunciare ad un litigio così. Non l'ha mai vista arrendersi.
 
-Lily...-
-Vado a studiare, ci vediamo questa sera.-
 
E detto questo, si gira e se ne va, i tacchi delle scarpe che risuonano nell'aula vuota. James si lancia in avanti, verso di lei, e la blocca, prima che possa anche solo oltrepassare con la punta del piede la porta. Lei si volta e sbatte gli occhi, confusa, e a dire il vero è confuso anche James, visto che di norma non ci si comporta così, quando si è arrabbiati.
 
-Mi togli anche il privilegio dell'uscita di scena trionfale, adesso?-
-Potter, il tuo sarcasmo non è gradito, al momento.-
-Ho detto una cattiveria. Sono comunque arrabbiato con te e ammetto di trovare comunque giusto il fatto che sia finita in punizione anche tu per avermi sbraitato contro e, soprattutto, penso comunque che tu dovresti iniziare a valutare le persone in maniera più approfondita, ma... Ho detto una cosa cattiva.-
-Bene.-
-Ok.-
 
Si guardano imbarazzati e sono entrambi consapevoli del fatto che la mano di James è ancora
stretta intorno al braccio di Lily. Ecco, se qualcuno passasse di lì in quel momento, si sorprenderebbe davvero a trovarli all'improvviso a corto di parole e con le guance ancora arrossate.
 
-Sei ancora in tempo per... Spostare l'appuntamento.-
-L'appuntamento?-
-Con la ragazza.-
-Oh, credo che non lo farò, sai? Non è che fosse così... Fondamentale.-
-Oh...-
-Già..-
 
Lily lancia un'occhiata fugace a James e studia il suo volto serio, perso dietro a qualche pensiero. Una leggera sensazione di sollievo le afferra lo stomaco e lei deglutisce appena, smettendo subito di osservare il ragazzo davanti a sé.
 
-Sai, se fossi la ragazza con cui devi uscire, mi piacerebbe almeno sapere che hai intenzione di annullare tutto.-
 
È un attimo, uno sguardo brevissimo che James lancia a Lily. È un battito -uno solo- che salta la corsa.
 
-Ma non sei tu.-
 
E c'è un rammarico forte, dietro a quelle parole, Lily lo avverte tutto. La investe, quel tono desolato e vagamente amareggiato -James sembra aver appena constatato una verità piuttosto scomoda- e lei solleva gli occhi, senza incontrare lo sguardo del ragazzo. Lui non la guarda, ha le labbra serrate e tiene gli occhi puntati verso il soffitto.
 
-Oh.-
 
Il suono che esce dalla sua bocca si perde nell'aria e James d'istinto si volta verso di lei e trova il suo volto vicino. Così vicino che in uno slancio -è ancora furioso, e non sa nemmeno più lui per che cosa- posa le labbra su quelle della ragazza per un istante, uno solo.
Un battito si perde nella sua corsa. Poi torna e si ricompone, si rimette in assetto con gli altri, quando James si stacca e senza dire una parola se ne va, facendo finalmente la sua uscita trionfale.
 
Lily tiene gli occhi spalancati -è davvero successo tutto questo?- e resta immobile, ferma, senza avere il coraggio di attraversare quella porta.
Sente ancora le labbra di James che toccano le sue e non sa di preciso se sia stato frutto del caso e di un impeto d'ira, o se ci fosse altro, dietro al gesto meno romantico, ma più sconvolgente, della sua intera esistenza.
 
Tace e ascolta i passi degli studenti riempire i corridoi. Si chiede se anche quelli di James siano mescolati tra di essi o se lui sia già fuggito da qualche altra parte, magari sconvolto quanto lei da tutto ciò che è appena successo.
 
-Oh.-
 
Si tocca le labbra di nuovo, per sicurezza, e istintivamente sa che le proprie dita non sono morbide come le labbra di James Potter.




Writ's Corner
Ho deciso di cambiare lo stato della storia perchè, in effetti, avevo ancora dei capitoli da parte. Ci sono delle cose da modificare, certo (Non credo riuscirò ad arrivare a 50, onestamente, ma magari, passata la sessione infernale ci si può anche provare, perchè no) però mi piacerebbe pubblicare ancora dei capitoli, perciò, se siete ancora qui...

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Writer96