Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    17/02/2017    1 recensioni
Salve a tutti. Ho caricato nuovamente questa storia visto che ho deciso di cambiare quasi l'intero primo capitolo, visto che quello che aveva aggiunto prima non mi soddisfaceva molto.
Tratto dal testo:
< E inoltre secondo me è scarso a basket > aggiunse
< Non è scarso, è molto forte > urlò Hinata alzando il capo sorprendendo sia la madre che la sorella, le quali non si sarebbero mai aspettate un comportamento così dalla dolce e tranquilla Hinata
< È bravissimo a giocare a basket. Era uno dei migliori giocatori della squadra delle medie e sono sicurissima che sarà così anche alle superiori > aggiunse certa delle sue parole. Aveva visto come il ragazzo si impegnava non solo durante gli allenamenti con la squadra il pomeriggio, ma anche la sera al parco. Era certa che sarebbe stato un giocatore fondamentale anche per la squadra del liceo
Spero che con questo piccolo estratto vi abbia incuriosito.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                                                CAPITOLO 15

< Questa è casa mia > esclamò Hinata, una volta giunta fuori casa sua. Controvoglia i ragazzi allentarono la presa della mano, iniziando a sentire freddo all’arto < Io entro > affermò avvicinandosi al ragazzo, alzandosi sulle punte per donare un piccolo bacio sulla sua guancia, facendolo rimanere incredulo dinanzi a quel comportamento della ragazza. Non si aspettava una cosa del genere da una ragazza timida come Hinata.
< A domani > affermò Naruto con un sorriso da ebete, che Hinata trovò al quanto affascinante
< Cosa sta succedendo qui? > domandò una persona al loro fianco, facendo raggelare entrambi sul posto. I due si voltarono e quando Hinata vide la persona di fronte a lei
< Cazzo > disse tra se e se, capendo a chi appartenesse quella voce
< Hinata > disse < Chi è questo ragazzo? > domandò indicando la persona al fianco della figlia
< È Naruto > rispose la ragazza < è il mio fidanzato > aggiunse a voce bassa, sperando che il padre non riuscisse a sentire quelle semplici parole. Sapeva che se fossero giunte al suo orecchio, sarebbe uscito fuori di testa, poiché gli aveva detto un’infinità di volte che sarebbe stato lui a trovare l’uomo ideale per lei. Per adesso doveva solo concentrarsi sullo studio e non pensare all’amore, poiché quest’ultimo per lui era una cosa secondaria.
< Per caso hai detto che è il tuo fidanzato? > chiese scandendo bene le parole, per far capire bene alla figlia la domanda che le aveva appena posta, sperando di non aver sentito bene quello che Hinata avesse detto poco prima
< Si, sono il suo fidanzato > rispose Naruto per la ragazza, con voce chiara e forte, stringendo la mano di Hinata, la quale si voltò a guardarlo sorridendo. Appena sentì le parole del ragazzo, il padre della ragazza sospirò scuotendo il capo. Non poteva credere che la figlia avesse fatto tutto quello che lui le aveva detto di non fare. Le aveva ribadito mille volte il fatto che sarebbe stato lui a presentarle un ragazzo degno di lei, ma sfortunatamente lei aveva fatto tutto l’incontrario. Un comportamento del genere se lo sarebbe aspettato da Hanabi, la quale si ribellava sempre a tutto che lui diceva, non certo da Hinata, la quale obbediva sempre a tutto quello che lui dicesse. Sospirò nuovamente, intuendo che per far terminare quella relazione, sarebbe dovuto intervenire lui, poiché solo osservandolo non reputava, il ragazzo di fianco alla figlia, degno di starle accanto. Solo dandogli un’occhiata, poté capire quanto il ragazzo fosse un’idiota, anche se aveva apprezzato il fatto che avesse risposto lui, al posto della figlia, alla sua domanda. Questo aveva dato un punto a suo favore. Purtroppo non bastava questo per fargli cambiare idea.
  In quel momento la madre di Hinata aprì la porta di casa per andare in ricerca della figlia, ma si fermò appenò notò la presenza di Hinata, Naruto e del marito fuori alla loro casa. Tirò un sospiro di sollievo vedendo i ragazzi insieme. Questo voleva dire che avessero risolto tutti i problemi.  Pensò però che adesso il problema più grande era convincere suo marito. Conoscendolo sapeva perfettamente che si sarebbe opposto con tutte le sue forze.
< Hinata > la chiamò la madre attirando l’attenzione della figlia, la quale appena sentì la voce della madre tirò un sospiro di sollievo. Si voltò verso il genitore felice di vederla avvicinarsi < Cosa state facendo qui fuori? > domandò non capendo il perché non avesse fatto entrare in casa il ragazzo
< Stavamo giusto per entrare > rispose il marito voltandosi verso la moglie, la quale avrebbe scommesso un milione su quelle parole del proprio consorte
< Entriamo > affermò invitando anche il ragazzo di fianco alla figlia
< Lui stava tornando a casa > la informò il marito.
< Accetto volentieri l’invito > disse Naruto raggiungendo la donna, la quale pensò che il ragazzo fosse davvero coraggioso per sfidare il marito. Pensò che molto probabilmente, Naruto non sapesse chi fosse il marito per questo aveva detto quelle parole. Nonostante ciò pensò che avesse coraggio da vendere e pensò, per la prima volta, che molto probabilmente la figlia avesse fatto bene ad innamorarsi di un ragazzo come lui.
< Ok, allora andiamo > sorridendo
< Aspetta un attimo > urlò il marito, bloccando tutti lì < Non se ne parla proprio che questo ragazzo mette piede in casa nostra > affermò
< Perché dici così? > chiese la moglie non capendo il perché il marito non desse almeno una piccolo opportunità al ragazzo
< Mi è bastata un’occhiata per notare che non è per niente adatto a nostra figlia. Inoltre credo che sia un’idiota patentato > rispose senza mezze misure, mentre la moglie sentendo ciò, diede ragione al marito per quanto riguardava l’ultima parte in quanto solo un’idiota si sarebbe comportato come lui. Questo pensiero lo tenne per se, poiché se il marito fosse venuto a conoscenza della scommessa fatta dal ragazzo, sicuramente non gli avrebbe concesso nessuna chance.
< Naruto non è un’idiota > urlò Hinata, sorprendendo i suoi genitori, i quali non si aspettavano una cosa del genere dalla figlia, la quale era sempre stata una ragazza calma e tranquilla che non alzava mai la voce < Non ti permetto di dire queste cose. Per lo più non lo conosci nemmeno > aggiunse stringendo la mano del ragazzo, rimasto anch’esso meravigliato dal comportamento della ragazza, incamminandosi in casa
< Credo che dovresti dare una piccola possibilità a quel ragazzo > osservò la madre, dopo che Hinata era entrata in casa seguita da Naruto, anzi dopo che trascinò il ragazzo all’interno della loro abitazione
< Non credo proprio > affermò il marito
< Anche se non sembra, avete qualcosa in comune > disse la moglie, attirando l’attenzione del consorte, il quale non credeva a quelle parole, in quanto pensava che Naruto fosse completamente diverso da lui
< La prima cosa è che volete molto bene ad Hinata > disse < La seconda è che entrambi amate il basket > aggiunse, poiché sapeva perfettamente che il basket fosse lo sport preferito del marito.
< Come lo sai che ama il basket? > chiese
< Lo so perché, Hinata mi ha detto che gioca nella squadra del liceo > rispose mentendo sul fatto che la figlia glielo avesse detto. Sentendo ciò, al padre di Hinata venne una strana idea in mente. Entrò di corsa in casa passando i ragazzi, seduti sul divano nel salone, salendo di corsa al piano di sopra. Dopo dieci minuti scese, indossando una tuta e con in mano il pallone da basket
< Come mai sei vestito in questo modo? > domandò esterrefatta Hanabi vedendo il padre conciato in quel modo
< Perché adesso io e questo ragazzo andremo a giocare un po’ a basket, mentre voi resterete qui > rispose guardando Naruto < Sempre se hai il coraggio di sfidarmi > aggiunse, sperando che il ragazzo reagisse a quelle parole
< Andiamo > affermò alzandosi dal divano, seguendo il padre della ragazza, ma mentre stava chiudendo la porta
< Aspetta Naruto > urlò Hinata raggiungendolo < Non devi farlo se non vuoi > disse sperando che il ragazzo non facesse stupide
< Non ti preoccupare > affermò accarezzandogli dolcemente la guancia < Andrà tutto bene > aggiunse baciandole affettuosamente la fronte per poi chiudere la porta e raggiungere di corsa il padre della ragazza, il quale lo stava aspettando in strada
< Vedrai che andrà tutto bene > disse Hanabi abbracciando lo sorella, la quale non sapeva cosa pensare.
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Durante il tragitto dalla casa di Hinata al parco, il padre della ragazza non disse una parola. Naruto non sapeva come comportarsi con il genitore della fidanzata. Decise che per il momento era meglio rimanere in silenzio, cosa molto difficile per lui, altrimenti sicuramente avrebbe detto qualche cavolata delle sue, facendo innervosire ancora di più il padre di Hinata. Giunti al parco e raggiunto il capo da basket, Hiashi Hyuga, padre della ragazza, lanciò la palla a Naruto
< Adesso vedremo quanti tiri riuscirai a segnarmi > affermò con tono di sfida < Se arriverai a 20, allora accetterò la vostra relazione mentre se perdi, la lascerai stare > aggiunse
< Mi dispiace ma non posso accettare queste condizioni > disse Naruto, sorprendendo Hiashi, il quale credeva che avrebbe accettato all’instante
< Perché non puoi? > domandò < Forse credi di non potermi battere? > chiese cercando di stuzzicarlo con delle piccole frecciatine
< Con tutto il rispetto > iniziò Naruto prendendo un piccolo respiro, riflettendo sulle giuste parole da usare < Credo che vincerei ad occhi chiusi contro di lei > rispose, innervosendo non poco Hiashi con quelle parole < Il problema è che non voglio fare nuovamente lo stesso errore che ho già commesso una volta > aggiunse < Tengo troppo ad Hinata per cadere nuovamente in uno sbaglio come questo > continuò
< Se sei un vero uomo devi sfidarmi, altrimenti sei solo un pappamolla > urlò Hiashi
< Non posso farlo > disse Naruto abbassando il capo, credendo che fosse la cosa giusta da fare. Già una volta aveva accettato una scommessa stupida come quella ed aveva perso la partita ma aveva anche fatto soffrire Hinata, la quale non meritava nuovamente di soffrire per un suo sbaglio
< Sei proprio un pollo > affermò Hiashi incominciando ad imitare un pollo
< Non lo sono > urlò Naruto irritato dal comportamento dell’uomo
< Se non lo sei dimostramelo e sfidami > affermò posizionandosi, sicuro che il ragazzo dopo quello avrebbe sicuramente accettato le sue regole
< Lo ha volute lei > disse Naruto con sguardo serio, deciso a terminare quella sceneggiata il più presto possibile.
 
Intanto a casa Hyuga, Hinata sembrava un’anima in pena. Da quando Naruto era uscito di casa, aveva cominciato ad andare avanti ed indietro nel salone, guardando costantemente l’orologio.
< Se continui così, mi fai venire l’ansia anche a me > esclamò Hanabi non sopportando di vedere la sorella maggiore in quello stato. Sentendo ciò Hinata si bloccò sul posto
< Scusa > disse voltandosi verso la sorella minore, abbassando il capo, consapevole che il suo comportamento stava innervosendo anche Hanabi. Non poteva farci niente, non riusciva a stare calma. Era già passata mezz’ora da quando Naruto ed il padre erano usciti di casa. Credeva che avrebbero impiegato massimo quindici minuti, ma invece purtroppo stavano impiegando più tempo del previsto. Questo la stava agitando.
< Siediti vicino a me > invitandola ad accomodarsi sul divano del salone. Pensò che forse in quel modo la sorella si sarebbe calmata, ma non fu così. Infatti appena Hinata raggiunse Hanabi sul divano, iniziò a muovere freneticamente la gambe, infastidendo ancora di più Hanabi, la quale all’iniziò cercò di sopportare ma dopo cinque minuti di continuo tremolio, non riuscì a resistere
< Non c’è la faccio più > urlò < Sembri un tesmed > aggiunse alzandosi dal divano
< S-scusa > disse balbettando Hinata chinando il capo
< Se sei tanto nervosa, perché non vai a vedere cosa stanno facendo? > domandò, pensando che forse in quel modo la sorella si sarebbe calmata
< Ma papà ha detto che dovevamo restare qui > rispose alzando il capo, guardandola negli occhi. Sentendo ciò Hanabi sbuffò
< Per una volta nella vita, ignora quello che nostro padre dice e fai quello che vuoi fare > affermò. Quelle semplici parole fecero riflettere Hinata, la quale si alzò di scatto dal divano per poi uscire velocemente di casa con destinazione il parco. Vedendo ciò Hanabi sorrise soddisfatta del fatto che la sorella, per una volta tanto, avesse fatto la cosa che voleva fare.
Raggiunse il parco velocemente, posizionandosi dietro l’albero dal quale osservava sempre Naruto allenarsi. Portò lo sguardo immediatamente sul ragazzo e sul padre, presi ancora dalla loro partita.
< Credevo che fossi molto più forte > disse Hiashi mentre continuava a marcare stretto Naruto, il quale aveva trovato non poche difficoltà in quella piccola partita. Credeva che il padre di Hinata fosse scarso, invece doveva ammettere che sapesse giocare molto bene. Gli stava dando dei bei grattacapi, ma nonostante questo doveva vincere assolutamente per il bene suo e di Hinata. Questa volta non avrebbe accettato minimamente una sconfitta. Cercò di scollarsi la marcatura asfissiante del padre della ragazza
< Stia zitto > disse non riuscendo a superarlo, incominciando a pensare a come potesse oltrepassarlo. Vedendo Naruto in difficoltà, Hinata cominciò a preoccuparsi. Sapeva che il padre fosse molto bravo a giocare a basket, in quanto la madre le aveva detto che Hiashi aveva praticato quello sport dalle medie fino alle superiori vincendo anche qualche campionato nazionale. Sapeva che la sfida che stava praticando Naruto era molto difficile. Voleva fare qualcosa per aiutarlo, ma non sapeva cosa poteva fare lei, che era negata in tutti gli sport. In quel momento gli venne che forse c’era qualcosa che potesse fare anche lei per aiutare il ragazzo che amava per vincere.
< Credo in te Naruto > urlò di fianco all’albero, sorprendendo i due concentrati a giocare. < Sono sicura che c’è la farai > urlò ancora più forte di prima, non sapendo neanche cosa avessero messo in palio i due. Vedendola Naruto sentì scorrere in lui nuove energie grazie alle quali riuscì a superare il padre della ragazza e a segnare l’ultimo punto. Appena mise a segno l’ultimo canestro, raggiunse immediatamente Hinata abbracciandola forte
< Ti amo > disse
< Anche io > aumentando ancora di più la stretta intorno al ragazzo, per paura che quest’ultimo si allontanasse
< È meglio che mi allontano. Sono tutto sudato > osservò cercando di distanziarsi dalla ragazza, la quale sentendo quelle parole lo stinse ancora più forte
< Non mi interessa > affermò facendo sorridere Naruto, il quale pensò di essersi innamorato, fortunatamente, di una ragazza d’ora.
Hiashi vedendo i due abbracciati, pensò che forse formassero una bella coppia. Raccolse il pallone e senza disturbarli iniziò ad incamminarsi verso casa, decidendo di rimanere soli la giovane coppietta.
< Sono a casa > esclamò aprendo la porta, venendo subito raggiunto dalla moglie e dalla figlia, le quali quando sentirono la porta aprirsi si fiondarono immediatamente vicino ad essa
< Com’è andata? > domandò Hanabi impaziente di sapere cosa fosse successo
< Ho perso quindi non ho potuto dire niente, ma questo non vuol dire che lo abbia accettato come fidanzato di nostra figlia > rispose Hiashi venendo abbracciato immediatamente dalla moglie, felice di aver sentito quelle parole < Ti conviene allontanarti, sono tutto sudato > fece notare, ma nonostante questo la moglie lo strinse ancora più forte
< Non mi interessa > affermò abbracciandolo
 
< Credo che dovremmo tornare a casa > fece notare Naruto allontanandosi, controvoglia da Hinata, la quale gli diede ragione con un segno del capo. Il ragazzo prese la mano della ragazza iniziando ad incamminarsi verso la sua casa.
< Mi raccomando > iniziò durante il tragitto < Non dire ancora a nessuno che stiamo insieme > continuò
< Perché? > chiese Hinata meravigliata da quelle parole. Avrebbe scommesso che il ragazzo il giorno dopo avrebbe detto al mondo intero che avrebbe trovato una fidanzata
< Per adesso è meglio che nessuno lo sappia > rispose
< Ok > disse Hinata non capendo il perché di quel comportamento da parte del ragazzo. Una volta giunti di fronte alla casa di Hinata, i due si salutarono ed una volta che Hinata entrò in casa, Naruto si incamminò verso casa sua, incominciando a pensare ad un modo per far scoprire a tutti che lui ed Hinata fossero fidanzati. Sicuramente non avrebbe perso anche in quello con Sasuke.

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Erano passati due giorni da quando Naruto ed Hinato si misero insieme. Nonostante ciò Naruto non aveva ancora detto niente a nessuno riguardo quest’avvenimento. Questo sembrava strano ad Hinata, in quanto conoscendo il ragazzo, pensava che avrebbe messo cartelloni in tutta la scuola con scritto che lui si fosse fidanzato. Invece non aveva fatto un bel niente. Stava iniziando a preoccuparsi, poiché forse Naruto stava escogitando qualcosa di ancora più imbarazzante per lei.
< Hinata > la chiamò Sakura, appena questa entrò in classe, raggiungendo subito l’amica < Mi raccomando, oggi pomeriggio non puoi mancare > disse, mentre Hinata non riusciva a capire quello che l’amica le volesse dire
< Cosa c’è oggi pomeriggio? > domandò
< La partita di basket della squadra della nostra scuola > rispose come se fosse una cosa ovvia < Sasuke me lo ha detto ieri sera > continuò < E noi due andremo a vederla > aggiunse
< OK > disse Hinata pensando che fosse strano il fatto che Naruto non l’avesse avvisata di quella partita. Avrebbe creduto che l’avrebbe avvertita ed invece non le aveva detto niente. Questo la intristì un po’. Sicuramente gli avrebbe chiesto il motivo alla fine della partita.
Giunto il pomeriggio, le ragazze si recarono in palestra per assistere alla partita di basket dei due ragazzi. Si posizionarono sugli spalti, osservando i due scaldarsi durante il riscaldamento
< Vai Sasuke > urlò Sakura incitando il suo fidanzato, il quale si bloccò appena sentì quella voce per poi fulminare la ragazza grazie al suo sguardo. Sakura vedendo ciò si posizionò nuovamente vicino Hinata, cercando di farsi piccola piccola, mentre Hinata rise vedendo ciò. A causa di quello sguardo, Sakura rimase in silenzio anche quando la partita cominciò, ma al primo canestro segnato da Naruto, questo si avvicinò agli spalti facendo il segno del cuore rivolto ad Hinata. Tutti gli sguardi degli spettatori, furono portati sulla ragazza, il cui viso era ormai di un rosso fuoco acceso. Cercò di nascondersi dietro Sakura, ma questa sorpresa di quel gesto, non le permise di fare quello che voleva. Quando la partita riprese, fortunatamente, gli sguardi di tutti furono riportati sul campo, ma al secondo canestro di Naruto, questo presa dalla panchina una maglia con scritto “HINATA TI AMO” facendola vedere a tutti gli spettatori che esultarono a quella notizia, mentre Hinata voleva scavarsi una fossa e rimanerci per sempre.
< Smettila di fare l’esibizionista > urlò Sasuke
< Guarda chi parla, quello che ha baciato la sua ragazza nel cortile, davanti a tutta la scuola > disse Naruto lanciandogli quella frecciatina a Sasuke, il quale non poteva controbattere con niente, in quanto quello che aveva detto il suo amico era tutto vero
< Pensiamo a giocare > affermò ritornando in difesa, mentre Naruto sorride in quanto per la prima volta aveva zittito Sasuke
Alla fine della partita, una volta che i giocatori furono entrati negli spogliatoi
< Vado ad aspettarlo fuori gli spogliatoi > disse Hinata alzandosi e dirigendosi lì. Appena avrebbe visto Naruto gli avrebbe fatto una bella tirata d’orecchio, in quanto era stato troppo imbarazzante il modo che aveva scelto per avvisare gli altri della loro relazione

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< Ha quasi finito > esclamò Gaara uscendo dalla porta degli spogliatoi notando la presenza di Hinata
< OK > disse Hinata spaventata dall’apparizione del ragazzo
< Certo che ha scelto un modo molto appariscente per dare la notizia > fece notare sorridendo
< Mi ha sorpresa > disse Hinata, in quanto neanche lei si aspettava una cosa come quella
< Cosa sta succedendo qui? > domandò Naruto vedendo i due parlare tranquillamente
< Niente di che > rispose Gaara voltandosi verso il ragazzo < Stavamo solo parlando > aggiunse dando un piccolo bacio sulla guancia della ragazza, sorprendendo quest’ultima e Naruto, per poi andarsene
< Cosa credi di fare > urlò agitando a pugni stretti
< Lascialo andare > disse Hinata cercando di trattenere Naruto dal rincorrere Gaara
< Dobbiamo disinfettarti > affermò Naruto prendendo la mano della ragazza e portandola alla prima fontana che avesse trovato. Una volta bagnata la guancia bagnata, estrasse dalla borsa un piccolo asciugamano con il quale asciugo il volto della ragazza, felice di quel comportamento
< Può bastare > fece notare Hinata notando come Naruto stesse insistendo ad asciugare la sua guancia. Se avesse continuato, molto probabilmente l’avrebbe consumata
< Sicura? > chiese fermandosi
< Si > rispose < Comunque che cosa era quella maglietta? > chiese
< Bella vero > rispose contento di quella domanda < Mi è venuta l’idea dopo la partita con tuo padre > aggiunse felicemente. Hinata vedendo la contentezza sul volto di Naruto non riuscì a fargli nessuna ramanzina. Sapeva come era fatto quindi doveva aspettarselo una cosa del genere
< Dove andiamo adesso? > domandò
< Al chiosco di ramen migliore del mondo > rispose euforico, prendendo la mano della ragazza ed iniziando ad incamminandosi pensando che quello fosse il primo di una lunga serie di ramen mangiati con la ragazza che amava alla follia.
 
                                           FINE
 
Note autore:
Eccoci arrivati all’ultimo capitolo. Spero che sia stato di vostro gradimento, come lo è stato tutta la storia.
Ringrazio tutte le persona che hanno commentato, aggiunto la storia tra le preferite e le seguite. Davvero grazie.
Alla prossima
   
 
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