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Autore: Elisa24g    16/10/2017    0 recensioni
In una terra dove la parola pace vuol dire solo un intermezzo tra una guerra e l'altra, senza possibilità di scampo dal terribile popolo del Vento, una famiglia decide di non arrendersi e di prepararsi alla battaglia, apprendendo i segreti e le magie di chi si nasconde da anni, in attesa della vendetta.
Teresa: dolce e buona;
Enn: curiosa, testarda e coraggiosa;
Rodd: di buon appetito, impaziente e sempre pronto alla risata;
Marcus: allegro e vivace, a volte provocatorio
Serin: reso muto dalla sofferenza, leale.
I genitori : innamorati, forti e coraggiosi, saranno disposti a rinunciare a tutto pur di proteggere la loro famiglia.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con
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I tre vecchi arrivarono in pochissimo tempo, troppo svelti per la loro età. Non degnarono Teresa o Arsea nemmeno di uno sguardo ed entrarono nella stanza, senza aspettare di essere annunciati. Rimasero là dentro per ore, mentre mia sorella non poteva far altro che aspettare.
<< Cosa succederà adesso? >> chiese ad Arsea.
<< Non so, ma sicuramente  sarai una di noi. Il Vento ti ha scelta! Ha parlato con te prima di molti altri che sono nati e vissuti qui. >>
<< Ma ero in quel luogo, forse è per questo… >>
<< Ognuno di noi è stato lì molte volte, sì, ti senti più vicino alla natura, è un posto magico ed è più facile che il Vento ti parli, ma se non sei una di noi non ti parlerà mai. Fai parte del villaggio adesso. Nascerà nostro figlio e te resterai con noi...con me! >>  era raggiante.
<< Non mi riporterai mai dalla mia famiglia? >> chiese lei con le lacrime appena accennate nei suoi occhi.
<< Se sarai una di noi, avrai il diritto di muoverti come vorrai, di tornare indietro o di restare, spetterà  a te decidere. >>  disse diventando cupo in volto. 
Questa dichiarazione lasciò Teresa senza fiato, forse sarebbe potuta tornare alla sua vita, alla sua casa,, alla sua famiglia, anche se lei non era più quella di un tempo. Immaginare di tornare a casa le metteva gioia e terrore allo stesso momento, cosa sarebbe successo?
Dopo un’intera notte e una mattina, gli Anziani uscirono seguiti dalla regina e si diressero all’altare.
Uno di loro, bianco come tutti gli altri, si mise a parlare.
<< Siamo di fronte ad un evento unico: il Vento ha parlato ad una ragazza che non ci appartiene, che non è stata istruita, nella quale non scorre il nostro sangue. Abbiamo discusso a lungo sul significato di queste parole, non tutti saranno d’accordo con quello che diremo, ma questo è ciò che abbiamo deciso.
Teresa entrerà a far parte della nostra civiltà, seguirà le nostre regole e avrà accesso ai nostri segreti, ma prima dovrà affrontare una prova. >>
<< Come una prova?>> chiese qualcuno, << Se il Vento ha parlato non possiamo opporci, non c’è nulla da provare. >>  disse l’uomo guardando per un attimo Teresa che  era terrorizzata, felice, ansiosa, tutto nello stesso istante.
<< Non vogliamo in alcun modo contraddire il Vento >> disse una donna degli Anziani, <<  Solo che non possiamo totalmente fidarci delle parole della ragazza, non possiamo sapere se il Vento le ha veramente parlato finché lei non ce lo dimostrerà. >>
<< E come dovrebbe fare? >>  chiese Arsea.
<< La ragazza ci seguirà e noi le spiegheremo tutto, ma solo a lei. >>
<< Io... >> provò a balbettare mia sorella.
<< Non c’è nulla da dire, seguici e basta. >> e con questo la portarono via da Arsea, che la guardò sfuggirgli  dalle mani come se non la dovesse vedere mai più. Non sapeva quale sarebbe stata la sua prova, ma sapeva perfettamente che sarebbe stato difficile, che forse avrebbe rischiato la sua vita, e anche quella del bambino. 
Non appena ebbero lasciato la piazza ognuno si sentì in dovere di commentare qualcosa, di opporsi o di acconsentire alla decisione, qualcuno si avvicinò ad Arsea e gli disse qualche parola d’incoraggiamento, qualcuno lo guardò con compassione da lontano, qualcun altro gli disse addirittura che gli dispiaceva, in molti la davano per morta o per scomparsa.

La portarono lontano. Mentre camminava Teresa si convinceva sempre più che la volessero soltanto uccidere, poi si ricordava di avere un loro bambino dentro di sé e così tornava a sperare. 
La fecero uscire dal villaggio in sella ad un purosangue color sabbia, attraversare boschi e colline, fermandosi solo per darle da mangiare, finché  il momento tanto atteso arrivò.
<< Resterai qui fino a quando  il vento ti parlerà; non  avrai cibo con te, quindi se il Vento vorrà la tua sopravvivenza sarà lui a salvarti. >>
Sarebbe morta sicuramente. Un conto era vedere immagini del mondo che aveva amato, un altro era farsi salvare dal Vento. Sarebbe morta, ne era certa.
   
 
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