Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Mizu Ryu    23/10/2017    0 recensioni
La storia inizia 18 anni dopo dalla storia precedente (I Custodi della Vita II-Over the Heaven), ma se anche è un sequel si può leggere come storia a sè.
Sono passati quasi vent'anni da quando Michael e Lucifer sono precipitati all'Inferno.
Un giorno, Gianluca incontrò un ragazzo con la stessa collana dell'amico; era quasi certo che fosse lui.
Il ragazzo si chiamava Mario però non sapeva che grazie a quella collana il suo destino cambierà...
Ecco a voi l'inizio del terzo ed ultimo arco narrativo de "I Custodi della Vita"
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Michael corse veloce senza guardarsi indietro, sapeva che se lo avesse fatto sarebbe ritornato indietro ad infrangere la promessa.
Era così preso a correre che non si accorse che cadde dentro una buca.
«Ma che succede?!» urlò cadendo.
Michael non sapeva che in realtà era un tunnel, tant’è vero che riuscì a sorpassare il terzo livello senza neanche metterci piede.
Quando l’Arcangelo riaprì gli occhi vide che era arrivato al quarto livello.
«Qua dovrei essere nel quarto livello: IRA.» disse il giovane iniziando a camminare.
Non riusciva a capire in che girone si trovasse.
Pensò a lungo, ma i suoi pensieri vennero interrotti da delle palle di fuoco e di acqua.
«Ma cosa succede!?» esclamò l’Arcangelo schivandoli.
«Ma quanto scalda questo sole.» disse un demone su una palla di fuoco comparendo alle spalle del ragazzo.
Quel demone era Danthalion il guardiamo del quinto livello: IRA che si trova nello Stigia.
Danthalion era il demone dello spazio-tempo, aveva delle corna d’oro, i capelli sciolti erano di un rosso carmino, una stella ad otto punte era incisa sulla fronte ed al centro vi era situato un rubino. Indossava una tunica lilla, i pettorali erano coperti da un’armatura d’ottone, i spallacci e i bracciali erano lunghi ed a punte d’oro. All’altezza della vita c’era una cintura d’oro con una stella a sei punte, da quella cinta partiva un mantello nero con delle costellazioni disegnate, sotto quel mantello vi era una gonna rotonda d’oro con dei campanellini al centro, sotto la gonna c’erano dei pantaloni che gli arrivava alle ginocchia color viola. Infine aveva le cavigliere d’ottone con diversi diamanti incastonati.
«Non dovresti girovagare da solo.» disse un altro demone su una palla di acqua comparendo di fronte al ragazzo. Michael la guardò.
Il demone era Vinea, ella era il demone donna che controllava il quarto livello: AVARIZIA.
Vinea aveva dei lunghi capelli blu con le punte simili a spuma del mare; aveva squame color alice sulle braccia, seni, fianchi e gambe. Aveva anche delle pinne sugli avambracci e piedi. Sulle caviglie e sulle cosce aveva degli anelli d’oro uniti da catene di perle; sulla vita portava in velo color corallo. La sua arma era una spada color cyano decorata da conchiglie e perle.
Su tutto il suo corpo strisciava un serpente verde smeraldo.
«Chi siete?!» domandò l’Arcangelo.
«Io sono Vinea, colei che porta dolore e solitudine. Controllo il potere dei mari, con questo mio potere faccio infuriare gli oceani giudicando la terra.» si presentò Vinea.
«Io sono Danthalion, demone dello spazio e del tempo, controllo lo spazio-tempo dell’Inferno e lo infurio sulla terra.» si presentò l’altro.
«Che cosa volete da me?» domandò Michael.
«Semplice… vogliamo distruggerti.» dissero i due lanciando contro l’Arcangelo le due palle su cui erano stati all’in piedi.
Fu tutto questione di attimi, le due grandi sfere di acqua e fuoco furono neutralizzati da due attacchi: uno di terra e l’altro d’aria.
Michael si girò per vedere i suoi salvatori ed erano Jaudiel e Raphael.
«Stai bene?» domandò l’Arcangelo della medicina.
«Ragazzi…» disse felice il giovane.
«Tch, maledetti Arcangeli.» imprecò Danthalion ma Jaudiel gli diede un pugno sul volto che lo fece avvicinare alla compagna.
«Pensate di vincere così?» domandò Vinea iniziando a far piovere.
«Se è per questo state commettendo un errore.» disse il demone dello spazio-tempo creando un cerchio di fuoco e stelle intorno i tre.
«Michael, qui ci pensiamo noi.» disse Raphael senza abbassare la guardia.
«Ma non posso lasciarvi soli a lottare!» esclamò il giovane Arcangelo.
«Ti ricordi cosa ti ho detto? “Quel viaggio ci aveva dato la speranza, la speranza per un domani più radioso.” Ed ora è questo il nostro viaggio.» disse Jaudiel convincendo il ragazzo.
«Ma…» sussurrò Michael.
«Non ve lo permetteremo!» esclamò Danthalion.
«Tu vai, se vogliamo sconfiggere Lucifer dobbiamo lasciarti andare… alla prima possibilità di fuga, va!» disse Raphael.
«Tu va, non verremmo mica sconfitti da gente che ci vuole rubare la speranza.» disse Jaudiel.
«Ho capito.» disse Michael.
«Allora Jaudiel… Andiamo!» esclamò Raphael ed i due si mobilitarono.
«Estingui queste fiamme, Medicus!» esclamò Raphael e con il suo miracoloso unguento spense le fiamme del demone.
«Ora tocca a me!» disse Jaudiel creando una barriera di terra intorno ai nemici.
I due ruppero subito la barriera.
Danthalion volò in alto.
«Brucia mie fiamme!» esclamò Danthalion lanciando ai tre diverse lingue di fuoco.
«Venite a me miracoloso unguento dei deboli, miracoloso bastone dei medici: Medicus!» disse Raphael facendo comparire il suo bastone, lo fece girare così veloce che col turbine di aria spense le fiamme.
«Adesso!» disse Jaudiel e così Michael iniziò a correre.
«O no, non andrai da nessuna parte!» disse Vinea allontanandosi da Jaudiel e spuntando davanti a Michael.
«Venite a me eterna corona della bontà, eterno flagello della verità: Remunerator!» disse Jaudiel facendo spuntare la sua frusta, la sbattè al terreno creando un solco tra il demone e l’Arcangelo che correva.
«Sono io il tuo nemico!» esclamò Jaudiel.
 
Michael continuò a correre, superò perfino la palude dello Stigia arrivando a metà del livello dell'IRA.
Vide Zepar che controllava il campo e si nascose.
Zepar era il demone del suono e della magia, controllava il potere del suono e, controllando le bestie della terra, poteva giustiziare gli uomini del pianeta.
Egli era un demone nano con lunghi capelli blu oltremare legati ed una coppia di piccole ali da drago si potevano intravedere se si fissava meglio i capelli, aveva il ventre rigonfiato ed i zoccoli al posto dei piedi, una coda da capra e tre occhi. La sua arma era la sua voce ed era capace di sputare fuoco.
Michael riuscì con facilità a svignarsela andando nel sesto livello: INVIDIA.
Stranamente era riuscito ad arrivare fino la sesta sezione senza intoppi.
Già da lì Michael riusciva a vedere il settimo livello.
«Devo andare!» disse iniziando a correre, ma dinanzi a lui si presentarono quattro demoni.
Erano: Baal, che controllava il quinto livello, era il demone dell’ira e degli eroi, aveva il potere dei fulmini. Riusciva a controllare la volontà degli uomini e giustiziarli sulla terra. Baal era un demone drago con lunghi capelli cobalto legati in una coda di cavallo bassa, aveva un gioiello sulla fronte che formava un paio di corna ed indossava anche una elegante collana con dei sei cerchi concentrici. La sua armatura era formata di squame blu che gli coprivano le spalle, braccia, fianchi e gambe, il copricapo era formato da una parte il viso di un rospo e dall’altro il viso di un gatto; possedeva anche una lunga coda. La sua arma era una semplice spada adornata di squame blu.
Valefor, fratello di Baal e perciò controllava anch'egli il quinto livello, era il demone della pigrizia e dei ladri, con il suo potere di controllare i felini poteva giustiziare gli uomini onesti. Aveva le sembianze di un leone antropomorfe con lunghi capelli bianchi ed arricciati, sul suo corpo si estendeva una folta pelliccia color panna; orgoglioso mostrava le sue nove code che erano ornate ognuna da un gioiello differente. Dai capelli si potevano vedere le sue lunghe orecchie a punta.
Il terzo demone era Barbatos, controllava il sesto livello: INVIDIA, era il demone della caccia e della nobiltà, controllava la mente umana, e con esso poteva fa infuriare la sua ira sulla terra. Barbatos era un demone leone con una criniera argentata, i due ciuffi frontali erano decorati da clip dorate, aveva gli occhi turchesi. Aveva la pelle scura e le orecchie a punta, aveva dei piedi come quelli dei felini coperti da una armatura argentea sulla metà inferiore del corpo. Su tutto il corpo era pieno di cicatrici.
Nonostante era un demone leone sulla caviglia aveva delle piccole ali bianche e sulle braccia dei bracciali argentati collegati da catene. La sua arma era una lunga lancia con delle ali alla base della lama.
Infine vi era il demone Vassago, controllava il pozzo dei traditori, egli era lo spirito del bene e del male, aveva il potere della scelta e con ciò controllava l’armonia sulla terra. Vassago era simile ad un uomo, ma era diviso in due parti una bianca ed una nera. Nella parte nera aveva le sembianze di un demone con una grande ala nera, aveva la pelle grigiastra, la sua armatura era nera e sulla gamba aveva una piccola coppia di ali nere. Nella parte bianca aveva le sembianze di un angelo con una grande ala bianca, la pelle chiara, con l’armatura bianca e sulla gamba aveva una piccola coppia di ali bianche; aveva i capelli lunghi e biondi. La sua arma era una spada ricurva color rosso fuoco.
«Non riuscirai mai ad arrivare al sommo Lucifer!» disse Barbatos.
I quattro demoni si scagliarono sull'Arcangelo, quest’ultimo avendo delle lacune sul combattimento riusciva appena a gestirli.
«Che c’è? Non sei riuscito ad avere la tua arma angelica?!» disse beffardo Baal.
Michael strinse i denti, aveva ragione quel demone… alla fine lui era un Arcangelo solo a metà.
«Cavoli, sono potenti. Da solo posso fare poco…» disse il ragazzo parando alcuni colpi.
« Quando si parla di dar pugni, non ho rivali!» esclamò Valefor.
«Anche se è così non perderò la mia speranza!» rispose il ragazzo.
«Anche se riesci a tenerci testa non è detto che sei forte.» disse Vassago.
I quattro volarono in alto per poi scagliarsi contro il ragazzo, una nube di polvere si sollevò.
Michael non riusciva a vedere niente e, quando la nube si diramò, potte vedere tutto.
I pugni di Gabriel e Uriel bloccavano l’attacco dei quattro proteggendolo.
«Stai bene?» domandò Gabriel.
«Si.»
«Non è il momento di pensare agli altri!» disse Vassago indietreggiando e gli altri con lui.
I quattro demoni si scagliarono ancora contro gli Arcangeli.
Gabriel e Uriel riuscivano a tenergli testa col combattimento corpo a corpo anche se erano in inferiorità numerica.
Michael ammirava i due compagni combattere con occhi di ammirazione.
«Finalmente sei riuscito a venire.» disse Uriel mentre lanciava pugni a Vassago.
«Sei riuscito a venire qua senza che ti catturassero.» disse Gabriel mentre dava pugni a Baal e Vassago mentre guardava le spalle del compagno intento a combattere Barbatos e Valefor.
«Noi ci occupiamo di loro, tu vai.» disse Uriel mentre creò una barriera di terra per proteggere Gabriel da un calcio di Barbatos.
Michael annuì ed iniziò a correre.
«Non andrai da nessuna parte!» esclamarono i quattro demoni volando verso il giovane Michael.
«Venite a me magico specchio diaspro dell'ascensione e magico incensiere delle annunciazione: Nuncius!» disse Gabriel facendo comparire lo specchio diaspro e scagliando contro il nemico un fascio di luce per farli bloccare.
«Cazzo! Non riesco a muovermi!» imprecò Baal.
«Veloce!» esclamò Gabriel facendogli capire che tra poco i demoni si potevano muovere.
«Ci vado io!» esclamò Uriel spiegando le sue ali e raggiungendo il ragazzo.
Uriel lo prese per il braccio e se lo portò su.
«NOOOOOOOO!» urlò Valefor rompendo il blocco creato da Gabriel.
I demoni iniziarono a volare verso i Arcangeli.
Ma una colonna di acqua si mise tra loro.
«Non interferirete!» esclamò Gabriel.
Uriel accumulò tutte le sue energie e lanciò l’amico.
«Vola Arcangelo verso il tuo destino!» disse l’Arcangelo precipitando dietro Gabriel.
Gli esseri angelici non potevano volare all'Inferno, era un’altra legge di quel regno e questo Uriel lo sapeva bene perciò quel volo gli costò molte energie.
Michael volò arrivando nella quarta sezione del settimo livello: SUPERBIA.
 
 
 
 
 
 
 ANGOLO AUTORE
 Buongiorno ragazzi!!
Eccomi con un nuovo capitolo di questo arco narrattivo! Come vi è sembrato? Vi è piaciuto?
Spero che sia un "SI", bhè ora vi dico una bella cosa.. il prossimo capitolo parlerà dell'ultima battaglia all'Inferno!!!
Comunque ora vi metto una tabella con i demoni comparsi all'Inferno e la divisione di esso.

 
Luogo Dannati Personaggi presenti o citati
PORTA DELL’INFERNO
 
“Spes huc ingressis nulla superstes erit.”
FIUME ACHERONTE - Caronte
PRIMO LIVELLO
 
ACCIDIA
Accidiosi -
SECONDO LIVELLO
 
Lussuria
Lussuriosi Paimon
 
“Sono la tsuchigumo della bellezza e della lussuria, controllo le persone, imprigiono i peccatori nella mia ragnatela infuriandomi sulla terra!”
TERZO LIVELLO
 
Gola
Golosi Kerberus
 
“Sono il guardiano delle fiamme e del caos, controllo i tre sacri poteri, giudico i golosi e mi infurio congelando, bruciando e fulminando tutte le persone della terra!”
QUARTO LIVELLO


Avarizia
Prima sezione
Avari
Vinea
“Sono colei che porta dolore e solitudine. Controllo il potere dei mari, con questo mio potere faccio infuriare gli oceani giudicando la terra!”
Seconda sezione
Prodighi
Terza sezione
Simoniaci
Quarta sezione
Ladri
Quinta sezione
Barattieri
Sesta sezione
Falsari
PALUDE DELLO STIGIA
QUINTO LIVELLO
IRA
Prima sezione
Iracondi
Danthalion
 
“Sono Danthalion, demone dello spazio e del tempo, controllo lo spazio-tempo dell’Inferno e lo infurio sulla terra!”
Seconda sezione
Giustizieri
Terza sezione
Vendicatori
Quarta sezione
Eretici
FIUME DI SANGUE BOLLENTE DEL FLEGETONTE
QUINTO LIVELLO
IRA


 
Quinta sezione
 
Violenti contro il prossimo

 
 
Baal
 
“Sono Baal, lo spirito dell’ira e degli eroi, controllo il sommo potere dei fulmini controllando la volontà degli uomini e giustiziandoli sulla terra!”
 
 
 
 
 
 
 
 
Valefor
 
“Sono il demone della pigrizia e protettore dei ladri, controllo l’eterno potere del ghiaccio e controllando la volontà dei felini giustizio gli onesti sulla terra!”
Quinta sezione
-
Primo girone
Omicidi
Quinta sezione
-
Secondo girone
Tiranni
Quinta sezione
-
Terzo girone
Predoni
Sesta sezione
-
Primo girone
Violenti contro se stessi: Suicidi
Sesta sezione
-
Secondo girone
Violenti contro se stessi: Scialacquatori
Settima sezione
 
Violenti contro Dio, Natura e Arte
  Settima sezione
-
Primo girone
Bestemmiatori
Zepar
 
“Sono il demone nano del suono e della magia, controllo l’incontrollabile potere del suono, con esso manipolo le bestie della terra facendo giustiziare tutti gli uomini sulla terra!”
 
Settima sezione
-
Secondo girone
Sodomiti
Sesta sezione
-
Secondo girone
Usurai
SESTO LIVELLO
INVIDIA
Prima sezione
Consiglieri fraudolenti
Barbatos
 
“Sono il leone della caccia e della nobiltà, controllando la mente umana, controllo anche la loro forza e li faccio uccidere a vicenda sulla terra!”
Seconda sezione
Ruffiani e seduttori
Terza sezione
Adulatori e lusingatori
Quarta sezione
Maghi e indovini
Quinta sezione
Ipocriti
Sesta sezione
Scismatici e seminatori di discordia
POZZO DEI TRDITORI
Prima zona
Caina
Traditori dei parenti
Vassago
 
“Sono uno dei principi dell’Inferno, sono il demone del bene e del male, controllo il potere della scelta, controllandolo distruggo l’armonia sulla terra!”
Seconda zona:
Antenora
Traditori della patria
Terza zona:
Tolomea
Traditori degli ospiti
Quarta zona:
Giudecca
Traditori dei benefattori
Lago di ghiaccio del Cocito
SETTIMO LIVELLO
SUPERBIA
Prima sezione
Coloro che si credono superiori agli altri
Lucifero
Seconda sezione
Coloro che ostinano disprezzo verso il prossimo
Terza sezione
Coloro che ostinano disprezzo verso le norme, leggi ed il rispetto altrui
Quarta sezione
Coloro che si euguagliano o si sentono superiori a Dio

XOXOXO MIZU RYU
   
 
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