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Autore: Cielo_Pietra    18/11/2017    0 recensioni
Oggi vi porto sul piatto una Fremione, ci sarà ancora tanto lavoro, quindi mettetevi comodi.
Cos'è successo a questa coppia durante gli anni di scuola? Sarà Hermione a ricordarsi degli eventi del loro passato, dopo la battaglia di Hogwarts.
''Guardami, sono ancora qui!'' sarà un frase della storia, ma chissà quando verrà pronunciata e da chi?
per scoprirlo dovete leggere la storia ;)
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Buon sabato maghetti e streghette! sono super in ritardo, però ho avuto un sacco di casini, volevo consegnarvi il capitolo oggi pomeriggio, ma alla fine sono finita a fare la babysitter -.-'' hahaha.      Comunque il capitolo, parla della loro relazione, nei ricordi siamo arrivati al 'Principe Mezzosangue', mentre il 'presente' si svolge ad Hogwarts. Spero vi piaccia e se ad almeno uno di voi, si cariano i denti dalla dolcezza, avrò raggiunto il mio scopo :P buona lettura.
Ps: attenzione ai salti temporali tra ricordo e ricordo e tra ricordo e presente










































Hermione si svegliò in quel letto a baldacchino, così estraneo per lei in quel momento, tra la battaglia e le notti passate in tenda, Hogwarts le sembrava completamente cambiata, ma in realtà, era lei quella diversa. Non andava più così frequentemente in biblioteca, giusto qualche volta per i compiti, perché era un luogo pieno di ricordi, l’intero castello pullulava della sua essenza, aveva sperato che tornando al castello avrebbe avuto poco tempo per pensare, ma aveva torto, ovunque si voltasse vedeva il suo viso, sperando che prima o poi fosse reale.
 
‘’Buongiorno principessa’’ si annunciò Fred alla famiglia e ad Hermione, facendo spuntare un mazzo di fiori
‘’Grazie’’ rispose Hermione imbarazzata, ringraziandolo con un bacio sulla guancia
‘’Buuuu trovatevi un albergo ’’ risposero gli altri in coro, venendo zittiti dalla Signora Weasley
‘’Io ci speravo, certo non avrei immaginato con Fred, ma sono felice. Vi trovo perfetti insieme’’ disse la Signora Weasley
‘’Grazie mamma, per il complimento, sempre che lo fosse’’ disse lui sedendosi a tavola
Fecero colazione con calma, molte volte Fred ed Hermione si trovarono a fissarsi l’un l’altra e alla fine si alzarono da tavola.
Quell’estate era stata l’emblema della felicità per loro, finalmente si erano confessati i rispettivi sentimenti e non avrebbero permesso a niente e nessuno di mettersi tra di loro. Fred continuava a stupire Hermione ogni giorno di più, lei si sentiva come se fosse in biblioteca e sfogliasse un libro vecchio.
Si trovavano in giardino sdraiati uno nelle braccia dell’altro, all’ombra di un enorme quercia, godendosi il silenzio che quella mattina d’estate gli offriva.
‘’Cosa vuoi fare oggi? ’’ domandò lei
‘’ Io devo lavorare lo sai, ma tu puoi andare a Diagon Alley con gli altri, così compri le cose per scuola e mi vieni a trovare’’ rispose lui con una nota di dolore
‘’Lo so, però è così strano che non sarai al mio fianco quest’anno, dovremo stare lontani da subito’’ disse la riccia
‘’Lo so piccola, ma tu devi finire la scuola e io sarò qui ad aspettarti’’ annunciò lui alzandosi e porgendole le mani
 
E così fecero, entrambi partirono per Diagon Alley, ma subito dopo Fred e George si staccarono dal gruppo per raggiungere il loro negozio di scherzi, mentre Hermione, Harry, Ron e Ginny andarono a fare compere per l’anno scolastico. Fred ed Hermione rimasero a guardarsi finché l’ammasso di streghe e maghi non li fece perdere di vista.
 
Una volta che i gemelli tornarono a casa, Fred venne accolto da Hermione a braccia aperte, o per meglio dire lei gli si tuffo addosso, lui per afferrarla lascio andare tutte le cose che aveva in mano, compresa una boccetta di liquido scarlatto che si rovesciò per l’intero pavimento. Si scambiarono un lungo e tenero bacio appassionato sotto gli occhi di George e della Signora Weasley, la riccia essendosi accorta della brutta figura che aveva fatto, dimenticando che la stanza era occupata da altre persone, diventò tutta rossa e nascose il viso sul collo del ragazzo. Il rosso accorgendosi del disagio della sua ragazza, la prese in spalla e sotto gli occhi sbalorditi del fratello e della madre, la portò via.
Fred entrò nella sua camera con Hermione ancora immersa nella vergogna, si appoggiò sul letto con lei sulle gambe.
‘’Hermy, guardami’’ disse lui, cercando di farle alzare la testa
‘’Nooo, è stato così umiliante. Non potrò più guardare tua madre dopo oggi’’ rispose lei con la voce strozzata
‘’Ehi, adesso basta, tirati su’’ le ordinò e lei obbedì, poi continuò la frase ‘’ Mia madre, ti adora. Ogni singolo membro di questa famiglia ti adora ed io…ti amo ’’ concluse la frase con un certo imbarazzo
Si guardarono un po’ negli occhi, la strega appoggio le mani sul viso di lui e si avvicinò, si baciarono con dolcezza e poi con passione, rivelando sentimenti di desiderio che erano rimasti nel loro cuore nascosti, Fred appoggiò la mano sulla coscia di lei, guadagnandosi centimetri ad ogni bacio, ma quando fu arrivato all’inizio della gonna di Hermione, lui si fermò di colpo.
‘’Non è giusto’’ disse lui
‘’Cosa? ’’ domandò la mezzosangue, confusa
‘’Mi sto approfittando di un tuo momento di debolezza, non voglio questo’’ replicò lui, con una mano sul volto dalla vergogna
‘’Oh ok’’ rispose lei, scendendo dal grembo di Fred con le ginocchia strette
‘’Non capire male, ti voglio e tanto, ma non in questo modo, lo renderò speciale per te, al momento giusto’’ ribadì il rosso, dandole un bacio sulla fronte
‘’Però tra due giorni io partirò, poi non ci vedremo almeno fino a natale’’ disse la riccia con viso triste
 ‘’Dovremmo avere pazienza e aspettare’’ disse il ragazzo lasciandosi scappare un sorriso, poi si distese sul letto ‘’Dai corichiamoci un po’, vieni qui’’ invitò Hermione
Entrambi si sdraiarono sul letto di Fred, il posto era piccolo per due, infatti Hermione aveva la testa e le spalle appoggiate al petto di lui, il gemello la stringeva forte a sé, per paura che lo lasciasse solo e così si addormentarono senza neanche accorgersene. 
 
 
 
Si svegliarono che il sole splendeva alto nel cielo, si misero subito seduti e realizzarono di non essere scesi per cena, anzi di non essersi proprio fatti vedere l’intera serata e l’intera nottata precedente. Si sistemarono e scesero al piano di sotto, era ancora presto, quindi le uniche sveglie erano Ginny e la Signora Weasley, George era fisicamente presente ma ancora riposava sul divano.
‘’Georgie, perché hai dormito qua?!’’ chiese il gemello ingenuo
‘’Ah mi dispiace se ti dò fastidio, ma camera mia era occupata stanotte, brutto maniaco. Shh, adesso voglio dormire’’ rispose il fratello, non riuscì a finire quella frase senza lasciarsi scappare un sorrisetto
Fred ed Hermione si avviarono in cucina, ma il gemello dai capelli rossi non fece in tempo a metterci un piede che Ginny lo prese da parte.
‘’Brutto porco, sei uno schifoso, hai osato far questo alla mia migliore amica’’ disse Ginny picchiando il fratello sulla nuca, poi continuò girandosi verso Molly  ‘’Mamma, ma tu non gli dici niente?’’ chiese Ginny diventando bordeaux davanti all’indifferenza della madre, che fece finta di non aver sentito nulla e continuò a servire la colazione
 
 
 
Il giorno della separazione, arrivò prima di quanto avessero sperato, avevano provato anche a spiegare a tutti l’inconveniente della scorsa notte, ma nessuno credeva che avessero solo dormito o meglio nessuno credeva a Fred. Si trovarono al binario tutti insieme, per una volta erano talmente in anticipo che nemmeno il treno era ancora sul binario 9 3/4.
‘’Ragazzi, avete preso tutto? Siete sicuri? ’’ domandò la signora Weasley
‘’Si’’ risposero Hermione, Ginny, Ron e Harry in coro
‘’Beh se trovo qualcosa in casa ve lo spedisco’’ annunciò Molly
Il fischio in lontananza annunciò che il treno si stava avvicinando e che il momento dei saluti era sempre più vicino, il rumore del treno in avvicinamento fece torcere le budella a Fred, un senso di tristezza lo scosse fino ai piedi. Prese Hermione per il polso, lei si voltò e bastò uno sguardo per fargli capire che era arrivato il momento dei loro saluti, si spostarono dal gruppo e si misero in un luogo più nascosto, dove non c’era nessuno. Quando lui si voltò di nuovo a guardarla, vide che le lacrime le rigarono il volto, le asciugò il viso con il pollice dolcemente.
‘’Non fare così, non è un addio’’ disse Fred con lo stomaco sottosopra
‘’Vorrei che venissi con me’’ replicò la riccia tristemente
‘’Fidati, è peggio per me. Ti sto lasciando andare da sola, in un castello pieno di ragazzi’’ ribadì il rosso con un mezzo sorriso, dicendolo ad alta voce, gli salì la nausea
‘’Ci vediamo a Natale’’ disse Hermione continuando a piangere
Lui rispose con un bacio, quel bacio assomigliava molto al primo, un misto di dolcezza, amore, tristezza e lacrime. Si staccarono solo quando il treno fischiò, quindi tornarono insieme agli altri per salutarli.
La vista di lei che saliva su quel treno fu troppo per il ragazzo, le lacrime iniziarono a pungergli gli occhi cercando di uscire, lui le ricacciò indietro, non voleva che Hermione vedesse la sua tristezza come ultima cosa. Quando una lacrima gli sfuggi e gli cadde sul mento, lei ormai era già partita, la Signora Weasley abbracciò il figlio per consolarlo, sussurrandogli all’orecchio che era stato bravo e coraggioso.
 
 
Hermione e Ginny si trovavano a lezione di Pozioni col Professor Lumacorno, però la riccia sembrava sconnessa come se mente e corpo fossero lontani anni luce, non gli dispiacque nemmeno di aver preso un brutto voto per il suo lavoro. L’insegnante se ne rese conto e trattene la ragazza dopo la lezione.
‘’Signorina Granger, se ha bisogno di confidarsi con qualcuno, il mio ufficio è sempre aperto’’ annunciò Lumacorno
‘’Signore, le interessa davvero? Oh è solo perché uno studente del LumaClub non può dare un rendimento così basso in classe, per non farla sfigurare?!’’ chiese Hermione distratta ma seria
‘’Cos…?! Ma certo che mi interessa Signorina Granger, capisco che lo scorso anno sia stato particolarmente pesante per lei, ma non si dimentichi che è una degli studenti migliori di questa scuola e dovrebbe finire così come ha cominciato, provi a ricordarselo’’ disse l’insegnante
‘’Si fidi professore, non ho problemi a ricordare, buona giornata’’ ribadì la strega andandosene
Hermione vagò per i corridoi cercando di pensare alla sua prossima lezione, si ritrovò senza essersene accorta davanti al vecchio ufficio della McGranitt e gli venne in mente subito la giratempo, quanto dolore poteva effettivamente evitarsi, bastava solo prenderla e tornare indietro. Scosse la testa e corse via, per evitare altre tentazioni, fino alla torre di Grifondoro, si mise lì seduta sul divano a osservare le fiamme che danzavano nel camino e i fiocchi di neve che si univano alla polvere in terra.
 
 
Hermione salì fino in gufiera per spedire una lettera per Fred, si erano sentiti spesso in quei mesi lontani e non vedevano l’ora di ricongiungersi per le vacanze natalizie, purtroppo nella sua lettera che ora stava volando al destinatario, c’era scritto che gli era impossibile tornare alla Tana perché il professor Lumacorno faceva una festa per i ‘membri’ del suo LumaClub, e quindi era costretta a restare al castello. La notizia sapeva che non avrebbe fatto piacere al suo ragazzo, soprattutto perché l’evento richiedeva un accompagnatore, e doveva frequentare Hogwarts. La strega era stata invitata da un certo McLaggen, un altro dei gioielli del professore di Pozioni, non sapendo con chi altro andare, aveva accettato a malavoglia, sperando che nessuno informasse il rosso della cosa.
La serata si svolgeva in una saletta all’interno del castello, non enorme ma accogliente e decorata a festa. Hermione indossava un abito rosa antico a due spallini con la gonna in tulle, solo entrando nella stanza col suo accompagnatore si sentì montare l’ansia. Si sentì meglio solo quando vide Harry e Luna, anche il viso dell’amico era un misto di sorpresa, divertimento e preoccupazione. Il Prescelto camminò svelto verso la ragazza e le afferrò il braccio per farla abbassare in modo che McLaggen o Luna non sentissero.
‘’Non ti conviene stare qui con lui stasera ’’ disse Harry serio
‘’Dimmi qualcosa che non so’’ rispose Hermione spostandosi una ciocca di capelli mossi dal viso
‘’No, forse non hai capito, dicevo…’’ Harry venne interrotto prima di poter concludere la frase
‘’Buonasera Signorina Granger, Mr. McLaggen’’ salutò il professor Lumacorno
Hermione ed Harry si misero subito dritti e la mezzosangue capì subito i discorsi dell’amico, il professor Lumacorno era in compagnia di un membro della famiglia Weasley, l’ultimo che la ragazza si sarebbe immaginata di vedere lì, Fred.  Rimase senza parole, il viso le divenne scarlatto e sentiva che il pavimento la inghiottiva.
‘’Immagino che conosciate tutti il signor Fred Weasley, co-proprietario dei Tiri Vispi Weasley, questa sera ci terrà compagnia come chaperon. Questi sono Hermione Granger e Cormac McLaggen, due studenti modello’’ continuò l’insegnante
Cormac afferrò Hermione per la vita e la strinse a se, prima di salutarsi col rosso, la strega stava invocando Merlino di toglierla da quella situazione scomoda. Il viso di Fred sembrava rilassato e sorridente, tranne per una vena sulla tempia che stava intimando di esplodere e faceva capire alla Granger il suo reale stato d’animo. La riccia cercava di liberarsi dalla morsa del suo accompagnatore, più lei cercava di scappare più lui se la avvicinava e faceva scendere la mano di poco, nel mentre Fred osservava quella mano scendere e stringeva ancora l’altra sempre più forte, finché non fu costretto a mollarla prima di romperla. McLaggen mollò la ragazza solo per afferrarsi l’altro polso dolorante, il tempo che lui abbassò lo sguardo verso la sua mano per analizzarla, i due erano già spariti alla vista.
Si nascosero dietro una tenda messa come decorazione, lì non erano visti e potevano parlare comodamente. Hermione non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia, benché non avesse fatto nulla di male, si sentiva molto imbarazzata dalla situazione e lui molto irritato a giudicare dalla vena che ancora pulsava sulla sua tempia.
‘’Ciao’’ disse lei, con le lacrime agli occhi
‘’Volevo spaccare il braccio a quel tipo, ma perché tra tutti gli studenti di questo castello, sei venuta con un pavone come lui?!’’ domandò lui cercando di trovare quella serenità persa
‘’Pavone?! Ma soprattutto perché sei qui? ’’ domandò lei
‘’Sapevo che a questa serata bisognava venire a coppie ed ero…sono geloso’’ disse Fred diventando rosso come i suoi capelli
‘’Geloso?!’’ chiese lei stupita e un po’ soddisfatta
‘’SI, Geloso. Ok, ma guardati, tu sei….sei bellissima e io…’’ non finì la frase
La riccia gli afferrò il viso e costrinse lui a guardarla, la Granger con quella frase aveva raggiunto la vetta più alta del Paradiso, si sentiva così felice, poi udì il suo accompagnatore chiamarla e sprofondò all’Inferno.
‘’Devi andare’’ confermò Fred risvegliandosi da quel momento magico
La ragazza annuì e sgattaiolo fuori, dopo un secondo Harry si presentò al cospetto del gemello.
‘’Non so per quanto ancora riuscirò a vederla con un altro’’ disse il rosso, non staccando gli occhi da Hermione in sala
‘’Ti capisco benissimo’’ replicò Harry puntando gli occhi su un’altra parte della festa, dove si trovavano Dean e Ginny, poi continuò ‘’Il professore ti cerca, faresti meglio ad uscire da qui’’ fece Harry tornando alla serata
Fred uscì dal suo nascondiglio solo per rendersi conto che quel pavone e la sua ragazza stavano ballando insieme, per la verità tutti stavano ballano, ma lui non riusciva a vedere nulla che non fossero le mani di quel maiale e dove le stava mettendo. In una tasca interna del suo abito elegante, vi era la bacchetta, la sua mano trovò l’impugnatura e stava per estrarla, quando alle sue spalle percepì Lumacorno.
‘’Oh Mr. Weasley, pensavo mi avesse abbandonato, splendida serata, senza dubbio, però la vedo distratto’’ disse l’insegnante di Pozioni
‘’Si figuri, sono felice di essere qui, completamente concentrato’’ replicò il gemello, diventando paonazzo in viso dal nervoso
‘’Me ne compiaccio, mi segua, vorrei presentarla una persona, un vecchio studente che ora è direttore della Gazzetta del Profeta’’ fece Lumacorno avviandosi
Fred fu costretto a seguirlo e così perse il contatto visivo su Hermione, passarono accanto al tavolo delle bevande, che esplosero in aria come surriscaldate, il Weasley non poté esserne sicuro, però immaginava di esserne lui la causa, ormai vedeva annebbiato. Durante la conversazione col direttore del giornale si voltò e trovò McLaggen che cercava di avvicinare il viso a quello della mezzosangue per strapparle un bacio, Hermione nel frattempo cercava di scappare, guardando a destra e sinistra per trovare una fuga. Alla fine i loro sguardi si incrociarono, quello di lei supplichevole e imbarazzato, quello di lui appannato ed irritato. Fred lasciò la compostezza e l’educazione da parte, con un balzo fu dai due, abbraccio Hermione con una mano mentre con l’altra teneva la testa del pavone lontana, incrociò con l’altro ragazzo uno sguardo di puro odio.
‘’Prova a sfiorarla anche solo con un dito e torno qui, te lo spezzo a mano personalmente, non so che idea ti sei fatto di lei, ma non sarà mai di arrogateli presuntuosi come te. LEI E’ MIAAA!!!!!’’ urlando per tutta la sala questa ultima frase, si smaterializzo lontano, portandosela via










Carie???? no?! peccato. il titolo e l'ultima frase sono prese da una frase di un libro che avevo letto e mi aveva fatto morire questa scena (lui che arriva dice 'lei è mia' poi si smaterializza con lei). Spero che continuiate a leggere. alla prossima ;)
   
 
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