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Autore: rosendvgger    13/12/2017    1 recensioni
L'influenza che Emilia Tudor esercitava del tutto inconsciamente avrebbe potuto fare invidia anche alle più grandi casate e alle donne nobili meglio conosciute e rinomate; la sua compostezza, la sua cultura generale e la sua forza d'animo erano ciò che rendevano la duchessa di Wellington una dei personaggi più bramati dai conti in cerca di moglie.
Ma sin dalla notte dei tempi, le casate Tudor e Styles sono in guerra fra loro stesse: in seguito agli sventurati fatti accaduti anni orsono, e all'odio che ne successe, un'inaspettato incontro fra gli eredi primogeniti porterà un'acceso dibattito che porterà le due famiglie a nuove ed intense battaglie.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Emilia sedeva con la madre mentre le sorelline danzavano gioiose fra gli invitati di quella sera: così come loro provavano piacere nel deliziarsi a tempo di musica, al contrario Emilia non bramava altro che il termine della serata; avrebbe nettamente preferito approfondire la lettura del romanzo corrente, oppure, avrebbe potuto bearsi del chiarore della luna da poco sorta al di sopra della sua adorata terrazza.
Non volle rimembrare ulteriormente la notizia del padre, né approfondire l'identità di questo Mr. Styles tanto acclamato dalla madre, che, di tanto in tanto, abbandonava la sua postazione per andare ad incontrare i pretendenti della figlia.
Tornata, non esitò a comunicare alla figlia la conversazione da poco terminata. "Ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Sir Firth, giunto dallo Yorkshire giusto una coppia di notti fa; si è dimostrato un uomo dalle ottime capacità intellettive, sono del tutto convinta che tu, mia cara Emilia, saresti in grado di apprezzare le sue doti al meglio."
Emilia non rispose, afferrò tra le dita il suo vistosto abito e si gettò fra la folla danzante; decidendo che, sicuramente, qualche giro di danza in compagnia di un qualsiasi uomo sarebbe stato in grado di affievolire almeno un poco la sua bruciante rabbia.
Eseguì il primo giro con un uomo dai biondi capelli simil a seta, sotto sua richiesta esplicita; ne concesse poi un secondo ed infine un terzo, a detta sua penoso, prima di allontanarsi un poco con l'intenzione di riposare i suoi piedi stanchi: ma improvvisamente fu afferrata saldamente da un uomo del tutto sconosciuto ai suoi occhi, che guardandola con un pizzico di malizia ormai aveva intrappolato il corpo esile costringendola inoltre a non porre termine alla danza.
"Vi sembra dunque questo il modo di invitare una fanciulla per una danza?" domandò Emilia danzando; "Se me lo aveste chiesto, con molta probabilità non vi avrei rifiutato."
"Vi chiedo scusa, Miss Tudor: l'immensa e repentina voglia di un ballo con voi mi ha fatto dimenticare le buone maniere." sorrise, continuando a danzare;
"Come sapete il mio nome?"
"Non conoscere il vostro nome è come non conoscere il proprio: siete Miss Emilia Tudor, la più bella donna di tutta Inghilterra." sorrise genuinamente l'uomo: null'altro disse che la più pura verità, andata a cercare nell'andito più profondo del suo cuore;
"E voi sareste?"
"Mr. Harry Styles, con immenso piacere mi presento a voi."
Emilia sussultò scostandosi immediatamente dal compagno di ballo dai lunghi ricci castani, che con espressione dispiaciuta, stava ora di fronte a lei confuso su cosa dire e cosa fare; lei era perfettamente a conoscenza che, a suo malincuore, aveva appena danzato con l'uomo cui non avrebbe mai dovuto ballare né tantomeno conoscere.
Mr. Styles seguì Emilia al di fuori della pista da ballo, e domandò alla donna se mai avesse detto qualcosa che l'avesse turbata. Ricevette un movimento del capo a simboleggiare l'effettiva e veritiera negazione, e dovette accontentarsi, data la rapida fuga al di sopra della scalata principale.



Giunta con il fiato corto nella sua modesta (ma pure sempre regale e funzionale) stanza da letto, gettate a priori le scomode scarpe con le quali dovette combattere durante la serata; una volta cambiatasi d'abito nella completa solitudine indossò la comoda vestaglia di seta color rosa perla e, afferrando il libro che intratteneva la sua mente da ormai un paio di giorni, si recò silenziosamente al di sopra della sua terrazza.
Quello, per Emilia, sin dall'infanzia era il suo luogo segreto: grazie all'immensa pavimentatura di marmo veneziano al di sotto dei suoi piedi, le noiose e monotone giornate della sua gioventù trascorsero sempre con in po' meno di noia; dato che, vi era solita recarcisi in compagnia di un romanzo.
Spese dunque così un paio d'ore, dondolandosi su dell'altalena di legno bianco (tutt'avvolta da una rosa rosa arrampicante, per giunta), mentre al di sotto dei suoi piedi si consumava ancora il ballo; questo, vedeva nuovamente la madre alla ricerca del perfetto pretendente per Emilia, anche se ella aveva già trovato il suo futur genero preferito, e questi non poteva non essere che il misterioso Mr. Styles.

   
 
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