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Autore: Eveine    28/12/2017    0 recensioni
Affrontare l'ultimo anno di scuola non è mai facile ma per Keylee Malfoy, una ragazza che è costretta a pagare una colpa non sua sin dalla nascita, lo è ancora di più. Tra lezioni, compiti, M.A.G.O., conoscerà due nuovi professori che le sconvolgeranno l'anno scolastico costringendola a vivere una nuova avventura. Un'avventura che l'aiuterà a scoprire chi è veramente e cosa vuole per il suo futuro.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 2
Grandi novità

Con il passare degli anni quasi nulla era mutato nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e questo si notava non appena gli studenti mettevano un piede fuori dal treno e si sparpagliavano lungo la banchina della stazione di Hogsmeade che riusciva ad ospitare comodamente tutti i ragazzi che si apprestavano ad iniziare un nuovo anno scolastico. Non erano trascorsi nemmeno due minuti dall’arrivo del treno che un vocione greve ma gentile sovrastò il vociare degli alunni.
-Primo anno! Primo anno da questa parte.- Hagrid, come ogni anno, richiamava a sé i ragazzini che avrebbero dovuto attraversare il Lago Nero sulle barche in sua compagnia.
Keylee affrettò il passo per poter essere una delle prime a salire al castello ed evitare, nuovamente, i suoi compagni. Uscì dalla stazione e si trovò di fronte una lunga fila di carrozze bianche che splendevano sotto i raggi della luna, si avvicinò lentamente al cavallo che trascinava la seconda e lo accarezzò delicatamente. La ragazza era una delle poche persone che riuscivano a vedere quegli animali neri e scheletrici e la cosa le piaceva, normalmente i maghi e le streghe si tenevano alla larga dai thestral visto che erano considerati come presagi di morte ma lei no, si sentiva speciale nel poterli osservare. Quegli occhi bianchi la ipnotizzavano, quelle perfette ali da pipistrello le associava alle ali della libertà, una libertà tanto agognata da diventare quasi impossibile da raggiungere. La giovane Malfoy aveva un legame speciale con i thestral, si sentiva esattamente come loro, invisibile alla maggior parte delle persone ed evitata dai  pochi che erano in grado di vederla, ed era per questo motivo che passava parecchi pomeriggi al limitare della Foresta Proibita in compagnia di quegli splenditi animali che, secondo lei, rappresentavano in pieno il modo di dire “l’abito non fa il monaco” visto che al primo impatto sembravano terrificanti ma avevano un’anima gentile.
Nel giro di poco la carrozza si riempì di ragazzini del terzo anno e, così, i thestral iniziarono ad avviarsi verso il castello ma impiegarono più del solito per attraversare il grande cancello sormontato dai soliti cinghiali alati. Lungo il tragitto Keylee si ritrovò ad osservare quei giovani studenti che avevano stampato sul viso un sorriso enorme, erano felici di andare a scuola e di aver ritrovato gli amici con cui avrebbero condiviso le avventure per i prossimi mesi. Quando aveva ricevuto la sua lettera ad undici anni sperava che tra quelle parole si nascondesse la sua libertà e la sua gioia, sperava che, finalmente, avrebbe avuto degli amici che non la temevano per i suoi genitori, sperava che frequentare Hogwarts la facesse diventare quella ragazza spigliata, socievole e allegra che non era. Erano passati sette anni dal suo primo 1° settembre ma nulla era cambiato, non era riuscita a realizzare i suoi sogni, era rimasta la solita Keylee, non era stata in grado di liberarsi dalle catene che la rendevano quasi schiava dei suoi genitori, quello che le era mancato era il coraggio di uscire dalla sua stanza e fare amicizie con i suoi coetanei, purtroppo era rimasta esattamente lei, chiusa in se stessa e isolata dal resto del mondo. Ogni anno che passava si allontanava sempre di più dall’essere quello che desiderava, aveva imparato ad accettare ciò che era, niente l’avrebbe fatta cambiare e, in fondo, le stava bene così.
 
Entrare nella Sala Grande era ogni volta una fantastica visione, il soffitto era così bello da lasciare con la bocca spalancata sia nelle belle giornate di sole sia in quelle tempestose e piene di nuvole. I tavoli erano ancora divisi per Case ma gli studenti rimanevano separati solo per il banchetto d’inizio e di fine anno, durante gli altri giorni i colori si mischiavano e ognuno si sedeva vicino ai propri amici anche se non appartenevano alla stessa Casa. Dopo la sconfitta di Lord Voldemort le divisioni all’interno di Hogwarts erano state praticamente annullate, l’unico astio che rimaneva si poteva trovare durante le partite di Quidditch dove ogni studente faceva un tifo sfegatato per la propria squadra. Certo, non tutti andavano d’accordo, le simpatie e le antipatie erano normali tra ragazzi adolescenti, ogni tanto si creavano piccoli screzi causati da divergenze ma per il resto regnava una bella armonia.
Il leggero brusio che si sentiva nella stanza si arrestò nel momento esatto in cui il professor Paciock aprì la porta ed entrò con uno sgabello nella mano sinistra, un cappello nella mano destra e una grande pergamena sotto il braccio. L’uomo si fermò tra il tavolo degli studenti e quello degli insegnanti, esattamente di fronte alla sedia della Preside, posò il vecchio cappello rattoppato sullo sgabello e attese. Il Cappello Parlante non si fece attendere e la toppa che aveva davanti iniziò a muoversi e una voce gioviale iniziò a cantare la consueta filastrocca pre-smistamento. Neville Paciock aspettò garbatamente che il Cappello finisse di parlare e poi srotolò la pergamena che risultò essere piuttosto lunga, si schiarì la voce anche se l’attenzione della sala era già rivolta verso di lui e parlò.
-Benvenuti, giovani studenti. Come ogni anno procederemo alla cerimonia dello Smistamento prima del buonissimo banchetto, vi chiamerò in ordine alfabetico e voi dovrete solo sedervi e indossare il Cappello Parlante, sarà lui, leggendo nella vostra mente, a scegliere la vostra Casa. State tranquilli, non è nessuna prova di bravura e coraggio, semplicemente una chiacchierata.- così dicendo soffermò il suo sguardo sulla lista.
Il primo nome che venne pronunciato era quello di Jerry Beatman, dalla fila uscì un bambino dai capelli scuri, era impaurito ma cercò di darsi un contegno mentre si sedeva sullo sgabello. Il Cappello impiegò qualche minuto per assegnare Jerry ai Tassorosso, nel tavolo all’estrema sinistra ci fu uno scroscio di applausi, Simon Brent e Jordan Dremer furono, invece, i primi Serpeverde, a quel punto fu il tavolo all’estrema destra ad applaudire. La cerimonia durò una mezz’ora e lo stomaco della giovane Malfoy iniziava ad avere grossi problemi di contegno, le brontolava così forte che credeva che la Preside McGranitt lo sentisse.
Era servita un’altra lunga ora prima che lo smistamento terminasse e si potesse iniziare il banchetto che, come il solito, era ricco e abbondante, tutti si riempivano piatti e pance cercando di parlare il meno possibile, la bocca doveva essere impegnata per mangiare. Keylee era stanca, sazia e non vedeva l’ora di abbandonare quella confusione per rintanarsi nel suo letto a baldacchino su alla torre, mancava ancora il discorso della Preside ma, di solito, non durava molto a lungo, quello strazio sarebbe durato ancora per poco. Come da copione Minerva McGranitt si alzò e cercò di attirare l’attenzione di tutti gli studenti.
-Ora che tutti abbiamo le pance piene vorrei accodarmi al professor Paciock nel darvi un caloroso bentornato e benvenuto nella nostra scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Questo sarà un anno movimentato e carico di novità e sorprese, tanto per cominciare vi annuncio che avremmo un nuovo professore di Cura delle Creature Magiche visto che il professor Rubeus Hagrid ha deciso di lasciare l’insegnamento e rimanere solo il nostro guardiacaccia.- la professoressa McGranitt dovette fermarsi a causa del chiacchiericcio che si era alzato. I ragazzi erano rimasti di stucco, non si sarebbero mai aspettati il pensionamento di Hagrid così presto ed erano eccitati all’idea di avere un nuovo insegnante.
-Per sostituirlo.- proseguì la donna alzando la voce. –abbiamo pensato a un ragazzo giovane e volenteroso, visto che il corpo docente ha bisogno di un ringiovanimento. Il nuovo professore di Cura delle Creature Magiche è Teddy Lupin.- ci fu un grosso applauso mentre il ragazzo entrava e salutando gli studenti si sedette al fianco di Hagrid al tavolo degli insegnanti.
-Il professor Lupin ha passato tutta l’estate al fianco del professor Hagrid per poter studiare i programmi seguiti dal suo predecessore, mi auguro che ognuno di voi lo accolga nel modo più gentile possibile.-
La Preside McGranitt fece un profondo respiro, il prossimo sarebbe stato l’annuncio più importante della serata.
-I cambiamenti non sono finiti, però, visto che anche la cattedra di Erbologia avrà un nuovo insegnante.-questa volta i mormorii furono ancora più forti, tutti si domandavano che fine avrebbe fatto il professor Paciock.
-Ragazzi, silenzio! Non preoccupatevi, il vostro amato professore avrà un’onorificenza ancora più alta. Il signor Neville Paciock non sarà più professore ma sarà il nuovo Preside di Hogwarts.- si fermò qualche secondo per far assimilare ai ragazzi la notizia, poi riprese. –Ora facciamo un bell’applauso al nuovo Preside.-
Il neopromosso si alzò dal tavolo degli insegnanti e prese la parola, non era per niente nervoso, al contrario era sicuro di sé.
-Buonasera, ragazzi! Sono così onorato di questo nuovo incarico che non sono riuscito a trovare le parole giuste per scrivere un discorso. La cosa più importante da dire è che ringrazio immensamente la Preside McGranitt, è grazie a lei che sono migliorato negli anni, ha fatto parte del mio percorso da bambino che aveva paura di essere un magono a professore e poi preside di questa meravigliosa scuola. La lettera è arrivata circa due mesi fa e la notizia ha reso felice me e la mia famiglia, non avevo mai immaginato che sarei arrivato ad occupare questa carica, spero di essere in grado di portare avanti questo incarico nel migliore dei modi, spero di poter avvicinarmi il più possibile al lavoro dei miei predecessori.- si fermò per guardare il volto sei suoi studenti, pensava di trovare espressioni preoccupate, invece, quello che vide erano solo sorrisi di gioia e incoraggiamento.
-Non ho molti anni di lavoro sulle spalle e, proprio per questo, la professoressa McGranitt rimarrà ad affiancarmi ancora per un anno per insegnarmi tutti i segreti per tenervi testa. –
Lo scroscio di applausi invase nuovamente la Sala Grande, erano anni che non avvenivano così tanti cambiamenti in un anno scolastico.
-Il primo annuncio che vi faccio da nuovo preside è quello di presentarvi il mio sostituto alla cattedra di Erbologia.- proseguì. –Anche lui, come Teddy Lupin, è un ragazzo giovane a cui ho insegnato non molti anni fa, vi presento il professor Marcus Jett.-
   
 
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